Serie A
Empoli-Como, le formazioni ufficiali

Empoli-Como è uno dei posticipi che chiuderanno la decima giornata di Serie A. I toscani di D’Aversa ospitano i comaschi di Fabregas.
Empoli-Como ci racconta un match fra due squadre molto vicine in classifica. I toscani sono decimi in classifica con 11 punti, mentre comaschi sono quindicesimi con 9. L’Empoli ha rallentato dopo un sorprendente avvio di stagione e non vince da cinque partite. Tre sconfitte (fra cui l’ultima 0-3 in casa contro l’Inter) e due pareggi.
Il Como continua la sua stagione altalenante, fatta di segnali importanti ma anche di una tangibile discontinuità cronica. Tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite. L’ultima, in ordine di tempo, il 5-1 interno subito dalla Lazio nell’infrasettimanale. Per entrambe le squadre una gara da non sbagliare, con punti pesanti in palio.
Empoli-Como, le formazioni ufficiali
Empoli (3-4-2-1): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Haas, Henderson, Pezzella; Maleh, Solbakken; Pellegri All.: D’Aversa
Como (4-2-3-1): Reina; Goldaniga, Barba, Dossena, Alberto Moreno; Engelhardt, Kempf; Fadera, Da Cunha, Strefezza; Belotti All.: Fabregas
Serie A
Lecce-Venezia, le formazioni ufficiali del lunch match

Lecce-Venezia, incontro valido per la 31^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Marco Giampaolo ed Eusebio Di Francesco.
Lecce-Venezia è il lunch match di questa 31^ giornata di Serie A.
La classifica della squadra pugliese sta peggiorando sempre di più, con la zona rossa davvero vicina. Sono 5 le sconfitte consecutive per i ragazzi di Giampaolo, contro il Venezia arriva però un’occasione d’oro.
Gli arancioneroverdi di Di Francesco, nonostante abbiano segnato solamente 1 gol nelle ultime 5 gare, hanno guadagnato 4 punti contro Lazio, Atalanta, Como e Napoli. Arrivano dalla sconfitta contro il Bologna, ma il match contro i giallorossi è praticamente un capolinea.
Sarà dunque un Lecce-Venezia molto importante per la corsa salvezza.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.

Hans Nicolussi Caviglia punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: PICCININI
ASSISTENTI: BACCINI – CECCON
IV: RUTELLA
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: SOZZA
Lecce-Venezia, le formazioni ufficiali
Serie A
Sabato di Serie A: il Monza in caduta libera, Chivu tradisce l’inter e il Milan non vince più

È terminato il Sabato di Serie A della 31° giornata: il Como vede la salvezza, Chivu ferma l’Inter in rimonta e il Milan ottiene un pari nel suo solito caos.
Una prima parte della 31° giornata di Serie A si è conclusa ed ha messo in mostra tanti gol, ma soprattutto dei risultati che incidono particolarmente nell’economia del campionato.
Se da una parte il Como si può quasi dire salvo, dall’altra il Monza è sempre più vicino alla Serie B. Il Parma prende 1 punto importante per la corsa salvezza, mentre l’Inter ne perde 2 che hanno un grande peso specifico ai fini della corsa scudetto. Il Milan vede sfumarsi sempre di più una possibile rimonta sul 4° posto, mentre la viola esce a testa alta da San Siro.
Sabato di Serie A, il match delle 15:00: per il Monza manca solo la matematica
La giornata si apre con un divertente derby lombardo che va in scena alle 15:00 all’U-Power Stadium di Monza. I padroni di casa partono forte con un gol da attaccante vero di Dani Mota, che spazza via in contrasto Kempf e la mette a giro sul secondo palo.
Dopo questo inizio così scoppiettante sembrava che fosse la volta buona per invertire la rotta e provare a uscire dal campo con dei punti, ma dopo circa 10 minuti ci pensa il pareggio di Ikoné a spazzare via tutte le speranze.
Da quel momento in poi comincia un assedio da parte dei ragazzi di Fabregas, che sprecano tanto ma trovano i due gol con Diao prima e con un potentissimo tiro di Vojvoda poi, che sbatte sulla traversa e lascia immobile Turati.
Se per i comaschi sono 3 punti importanti che allontanano ulteriormente la zona calda, per i brianzoli manca solo la matematica per condannarli definitivamente, ma quest’anno sembra andare tutto per il verso sbagliato.
L’ex Chivu rovina la festa dell’Inter e si lancia per la salvezza
È stata una partita clamorosa e scoppiettante quella andata in scena alle ore 18:00 allo stadio Tardini. Il primo tempo comincia con grande intensità, con le due squadre che creano occasioni e con Sommer che deve superarsi più di una volta.
Al 15° i nerazzurri trovano il vantaggio con il gol di Darmian sull’assist dell’esterno opposto Dimarco e incanalano la partita sui loro binari. Allo scadere del primo tempo c’è il raddoppio con un gol di Thuram, che definirlo fortunato è dire poco, poiché mastica del tutto la conclusione che si trasforma in una parabola insidiosissima che Almqvist prova salvare invano dalla linea di porta.
La partita sembra essere ormai in cassaforte, fino a quando i cambi non decidono di rivoluzionarla: da una parte fuori Bastoni, Lautaro, Dimarco e Calhanoglu nel giro di 10 minuti, mentre dall’altra subentrano Pellegrino, Bernabé e Ondrejka che danno un’incredibile scossa alla gara.
Da li a poco la squadra di Chivu comincia a spingere e creare occasioni e trova 2 gol nel giro di pochi minuti, firmati proprio dai due dei subentranti. L’Inter nel finale prova a riprendere in mano il pallino del gioco, ma non riesce ad impensierire in particolar modo la porta difesa da Suzuki.
La squadra di Inzaghi lascia per strada 2 punti che possono essere molto pesanti nella corsa scudetto e spera in un grande Bologna per fermare il Napoli di Conte, in campo lunedì sera.
Sabato di Serie A, il match delle 20:45: un Milan maldestro e confusionario contro un’ottima Fiorentina
Anche in questo caso la sfida di San Siro parte subito fortissimo: nel giro di 10 minuti Thiaw firma il suo 3° autogol stagionale e il solito Kean raddoppia chiudendo una bellissima azione corale della Viola.
Dopo l’ennesimo inizio horror della gestione Conceicao, ci pensa un brillante Abrham al 23′ a placare momentaneamente la frustrazione di San Siro. Musah viene sostituito un minuto dopo la rete dell’1-2, etichettato come il capro espiatorio di questa situazione ed al suo posto subentra Jovic, il quale al 64° minuto trova anche il gol del pari, battendo De Gea nell 1 contro 1.
Nel finale Dodò fa tremare i rossoneri, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Un pareggio che al Milan serve a poco e niente, mentre la Fiorentina si mangia le mani per aver buttato una grande occasione, ma esce da San Siro a testa alta.
Serie A
Fiorentina, pessimismo per Gosens: si allungano i tempi di recupero?

Arrivano pessime notizie in casa Fiorentina. Palladino dovrà rinunciare ancora a Robin Gosens. Il tedesco rischia uno stop più lungo del previsto.
Archiviato il pareggio di ieri sera contro il Milan, la Fiorentina guarda già ai prossimi impegni. Nel mirino c’è la sfida di Conference League contro il Celje, ma il pensiero è rivolto anche al finale di campionato, dove il sogno Champions League resta ancora possibile.
Per Raffaele Palladino arriva però una brutta notizia in vista delle prossime settimane: Robin Gosens sarà costretto a restare ai box almeno per un’altra settimana. L’esterno tedesco non ha ancora recuperato dal problema al ginocchio accusato alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, e il suo rientro in campo si fa sempre più incerto.

L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, serve il miglior Gosens per sognare
Come riportato da Firenzeviola.it, anche nella giornata di ieri Gosens ha svolto un lavoro personalizzato al Viola Park. La sua situazione fisica continua a destare preoccupazione e ad oggi appare improbabile un suo recupero per la gara europea contro il Celje. Ma non solo: anche la sua presenza per la sfida di campionato contro il Parma resta fortemente in dubbio.
In questo momento Parisi sta comunque offrendo buone prestazioni nsulla fascia mancina, ma recuperare Gosens rimane fondamentale. Lo ha dimostrato anche la gestione tattica contro i rossoneri, dove l’ingresso di Folorunsho in una posizione non propriamente nelle sue corde ha evidenziato la necessità di avere soluzioni più solide sugli esterni.
Per le ambizioni della Viola, il ritorno del tedesco al 100% sarà cruciale per il finale di stagione.
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