Serie A
Empoli-Como, probabili formazioni e dove vederla
Empoli-Como, match valido per l’11^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Castellani lunedì 4 novembre, alle ore 18:30.
L’Empoli ritorna davanti ai propri tifosi dopo lo 0-3 subito dall’Inter e ospita il Como per provare a fare il primo gol tra le mura amiche in questo campionato. I lariani, dopo un buon inizio, stanno accusando un periodo di appannamento e arrivano in Toscana per scuotersi e mettere in cascina altri punti salvezza. Il 5-1 subito al Sinigaglia dalla Lazio rischia di lasciare strascichi pesanti.
Qui Empoli
D’Aversa conferma il suo 3-5-2 e conferma Colombo in coppia con Solbakken, vista l’assenza forzata di Esposito. Titolarissimo Anjorin a centrocampo, con Gyasi e Pezzella intoccabili sulle corsie laterali. In difesa, invece, De Sciglio partirà dal 1′, sostituendo così lo squalificato Goglichidze.
Qui Como
Fàbregas ha annunciato la presenza di Belotti che partirà titolare al centro dell’attacco lariano, sostenuto da Strefezza, Paz e Fadera. Torna titolare Perrone, complice la squalifica di Braunoder, che farà coppia con Mazzitelli. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il reparto arretrato.
Empoli-Como, le probabili formazioni
EMPOLI: (3-5-2): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Fazzini, Pezzella; Colombo, Solbakken. All. D’Aversa.
COMO: (4-2-3-1): Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, Moreno; Mazzitelli, Engelhardt; Strefezza, Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas.
Dove vedere la partita in tv
Il match si gioca alle ore 18.30 di lunedì 4 novembre per l’undicesima giornata di campionato di Serie A. Verrà trasmessa in esclusiva su DAZN sul canale 214 del satellite di Sky. Per vedere la partita in streaming, DAZN permette la visione anche sul proprio sito ufficiale o sull’app scaricabile su Pc, tablet e smartphone.
Serie A
Atalanta, Hien: “Difesa impenetrabile? Penso che per i nostri avversari sia dura affrontarci”
Atalanta, il difensore svedese si racconta in un ‘intervista alla Gazzetta dello Sport. Tra i temi trattati c’è anche il muro atalantino in Champions League, ancora imbattuto dopo quattro gare.
Isak Hien, pilastro della difesa dell’Atalanta, ha ripercorso i suoi primi mesi a Bergamo in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Arrivato in estate dal Verona per 8,5 milioni di euro più bonus, il difensore svedese si è rapidamente imposto come uno dei protagonisti del progetto di Gian Piero Gasperini, confermando il suo valore sia in Serie A che in Champions League.
Durante l’intervista, Hien ha parlato del rapporto con il tecnico Gasperini, elogiandolo per la sua capacità di migliorare i giocatori e ha poi sottolineato con orgoglio il rendimento della retroguardia nerazzurra in Champions League. A seguire i punti salienti dell’intervista.
Atalanta, le parole di Hien
6 ANNI FA GIOCAVA IN ATTACCO
“Sì, ma non segnavo e con il mio allenatore dell’epoca abbiamo pensato a come trovare una soluzione…”
LA SOCIETA’
“È importante vederli e sentirli sempre vicini, ci sono proprio fisicamente a Zingonia durante la settimana. Si sente aria di famiglia, senza scordare i tifosi. Qui si è tutti uniti sia quando si vince sia quando si perde”.
SU COSA LAVORA CON GASPERINI
“Su diversi dettagli. Faccio un esempio: la posizione in marcatura sui duelli di testa. Avevo l’abitudine a stare alle spalle del centravanti, qui lavoro molto a starci di fianco. L’obiettivo è cercare l’anticipo, ma stando lateralmente abbiamo una visuale differente anche per scegliere se provarci o attendere. Ho imparato anche da Djimsiti e Kolasinac”.
PARMA-ATALANTA
“Dobbiamo mettere il massimo dell’attenzione in questa partita. Sarà tosta, quest’estate in amichevole abbiamo visto che è una squadra fortissima (vittoria emiliana per 4-1 nel giorno del ko di Gianluca Scamacca, ndr). Per prendere punti dovremo dare il massimo. Non abbiamo vinto prima di scendere in campo, dobbiamo giocarla e anche bene per non prendere gol”.
NESSUN GOL INCASSATO IN CHAMPIONS
“Penso che per tutti i nostri avversari sia dura affrontarci. Lo percepivo anche io quando ero nel Verona: l’Atalanta era ed è una squadra forte, di qualità, che lotta sempre come se dovesse salvarsi”.
GIOCARE OGNI 3 GIORNI É UN PROBLEMA
“No, per me non è un problema avere un ritmo così. La cosa fondamentale è riposare bene alla fine di ogni stagione”
Serie A
Bologna, Dallinga: “Se sapessi cosa non funziona lo avrei già cambiato e su Zirkzee”
Il calciatore del Bologna Thijs Dallinga ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Corriere dello Sport, relative al suo inizio di stagione in rossoblù.
L’attaccante del Bologna ex Tolosa Thijs Dallinga ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Corriere dello Sport, relative al suo inizio di stagione in rossoblù e su altre tematiche legate al club allenato da mister Italiano.
Bologna, le parole di Dallinga
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal calciatore del Bologna Thijs Dallinga ai microfoni de Il Corriere Dello Sport relative al suo inizio di stagione in rossoblù:
“Qua la gente vive per il calcio, ma non è una pressione negativa, è uno stimolo e mi piace molto. Mi dicono che aspettano i miei gol, ma me lo dicono in chiave positiva.
È bello. Le difficoltà? Se sapessi cosa non ha funzionato finora, lo avrei già cambiato. Ma penso anche di essere stato sfortunato, perché se uno dei due gol annullati fosse stato regolare sarebbe stato più facile dopo.
È un aspetto dell’arrivare in un nuovo paese, in un nuovo campionato, ci sono alte aspettative e devi trovare la strada, devi abituarti ad una nuova lingua, ad una nuova squadra: tutto questo fa parte dei motivi per i quali, forse, non sta andando come avrei voluto prima”.
Anche il suo connazionale ed ex del Bologna Zirkzee, ora al Manchester United, ci ha messo del tempo prima di cominciare a fare gol e a mostrare pienamente le sue qualità in serie A.
“Sì, ho sentito che anche lui ha avuto problemi alla sua prima stagione qui. Penso che siamo due persone completamente diverse, ma forse alcuni dei piccoli problemi iniziali che ho io adesso sono gli stessi. Questo è il calcio.
Non hai tempo di adattarti: il tuo club paga tanti soldi per te, le persone si aspettano che vai a segno e giochi bene direttamente e ti supportano; per questa ragione voglio fare lo stesso e se rimango positivo posso ripagare il Bologna“.
Joshua, che è venuto in hotel a Liverpool per salutare i suoi vecchi compagni, le ha dato qualche consiglio alla vigilia di quella sfida di Champions League?
“Tutti volevano parlargli così si è fatto abbastanza tardi e gli ho parlato poco. Non abbiamo affrontato in profondità il tema Bologna, ma più che altro mi ha raccontato della partita contro il Liverpool, che lui aveva già affrontato in stagione, spiegandomi che era stata una gara molto difficile”.
Serie A
Inter, Crespo: “Lautaro è una punta completa, criticarlo è da folli. Sul Napoli…”
Inter, l’ex bomber argentino ha analizzato il momento di Lautaro Martinez tra nazionale e club, per poi parlare dell’equilibrio in Serie A.
Hernan Crespo, leggenda del calcio argentino e volto noto della Serie A, ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha approfondito alcuni dei temi caldi del campionato italiano. Dall’attuale prestazione di Lautaro Martinez, alla lotta scudetto, fino al Napoli, Crespo non ha risparmiato considerazioni schiette e puntuali. A seguire un estratto della sua intervista.
Inter, le parole di Crespo
IL GOL AL PERU’ IN MEZZA ROVESCIATA
“Nel gesto di Lautaro c’è tutto il suo repertorio: senso della posizione, perché lui sa sempre dove mettersi in area; furbizia nell’anticipare l’intervento del difensore; bravura in acrobazia e ottima tecnica. Lo ripeto ancora una volta: Lautaro è una punta completa, sa fare tutto”.
SOLO 5 GOL CON L’INTER
“Ci sta che un attaccante, pur bravo come Lautaro, possa attraversare un periodo in cui segna con minore frequenza. Ma ciò non vuole dire che bisogna criticarlo, perché criticare Lautaro sarebbe una bestemmia. Lui è un vero trascinatore, sia nell’Inter sia in nazionale. Ha acquisito una sicurezza nei propri mezzi che gli consente di guidare i compagni, di fare quei movimenti che sono utili alla squadra per lo sviluppo della manovra. Non bada soltanto al gol, alla soddisfazione personale, pensa anche al collettivo. È un attaccante moderno”.
IL NAPOLI É IN TESTA
“È ancora presto, i conti si fanno in primavera quando ci sarà la grande volata. Adesso il Napoli è avvantaggiato perché non ha gli impegni internazionali, ma penso che l’Inter saprà trovare l’equilibrio nella gestione dei giocatori e così avrà la possibilità di allungare”.
COSA PIACE DI LAUTARO
“Quando si giudica un attaccante, bisogna innanzitutto guardare quanti gol fa. E Lautaro ne fa parecchi. E poi si deve osservare il suo impatto sulla squadra, e mi sembra che Lautaro stia dimostrando quanto la sua presenza sia importante per l’Inter e per l’Argentina. Con il pallone tra i piedi è bravo di destro, di sinistro, nel dribbling, è abile di testa e conosce il gioco. Possiamo chiedere di più a un centravanti?”.
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