Serie A
Empoli, D’Aversa: “Contro il Cagliari prova fisica e mentale”
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L’Empoli si prepara a una prova di maturità con il match contro il Cagliari. Alla vigilia della sfida, Roberto D’Aversa ha affrontato la conferenza stampa.
Dopo un avvio brillante in Serie A, gli azzurri tenteranno di non deludere le aspettative. L’allenatore ha spiegato che la partita contro i sardi sarà un banco di prova fisico e mentale per i suoi giocatori. Secondo il tecnico, il Cagliari è una squadra forte, capace di mettere in difficoltà anche il Napoli nonostante il pesante risultato finale. D’Aversa ha sottolineato che l’ambiente alla Unipol Domus sarà ostico, e la gara sarà fatta di duelli piuttosto che di tattica, rendendo la concentrazione mentale fondamentale.
Qual è l’ulteriore step che chiede ai suoi ragazzi?
“In questo momento non manca niente, perché bisogna ragionare sulle squadre che abbiamo affrontato. Il fatto di aver fatto bene le prime partite non significa che non possiamo avere difficoltà domani. Il Cagliari ha giocato alla pari contro il Napoli, nonostante il risultato pesante, hanno investito molto e sono forti. Sappiamo che l’ambiente spinge molto, le difficoltà che ci può dare quel campo. Dobbiamo essere bravi sotto l’aspetto fisico ma anche sotto l’aspetto mentale, non sarà una gara tattica ma fatta di duelli. Credo che sia la più difficile”.
Quali sono le insidie della gara?
“Le insidie principali è che affrontiamo una gara fisica, con qualità, che ha ottimi giocatori. Basta guardare i sessanta minuti giocati contro il Napoli, il cui risultato finale è dettato da episodi. Noi dovremo essere bravi a fare arrivare gli episodi dalla nostra parte e per farlo dobbiamo andare in campo cercando la prestazione. Pur sapendo che affrontiamo una squadra che gioca con grande intensità”.
Con l’infortunio di Sazonov si può creare una falla?
“Sono arrivati successivamente dei giocatori, ci dobbiamo abituare che giorno dopo giorno ci possono essere nuovi titolari. Dobbiamo essere pronti quando si è chiamati in causa, ci vuole lo spirito di adattamento anche nel ricoprire più ruoli. Lo fanno con la massima intensità e il massimo impegno. Dispiace chiaramente per lui, per l’infortunio, ma andremo avanti”.
Ci sono delle similitudini tra Cagliari ed Empoli?
“Non mi permetto di giocare sul gioco dei miei colleghi, secondo me similitudini non ce ne sono. Noi proponiamo un certo tipo di calcio, la partita che ci aspetta lo sappiamo. L’anno scorso hanno avuto uno stadio che spingeva, dobbiamo essere pronti dal primo minuto perché partiranno forte ma dobbiamo duellare fino alla fine”.
Come sta Sambia?
“Sono valutazioni da fare, bisogna valutare il minutaggio che può avere. Lui ha avuto un infortunio, piano piano dobbiamo portarlo a regime, se c’è bisogno lo schiererò. Può giocare in tanti ruoli, ha un ottimo calcio”.
De Sciglio come sta?
“Per la partita di domani è disponibile, poi il minutaggio va valutato. Sicuramente la sua esperienza domani ci può servire”.
Andrà in panchina o visto il cammino finora resterà in tribuna?
“La scaramanzia è dei deboli, poi dalla tribuna di Cagliari si vede male. Per cui andrò in panchina”.
Serie A
Juventus, Massimo Mauro: “Non capisco le scelte di Motta”
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Massimo Mauro esprime perplessità sulle scelte tattiche di Thiago Motta alla Juventus, elogiando Thuram ma criticando l’instabilità delle formazioni.
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THIAGO MOTTA PARLA CON MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le perplessità di Mauro su Motta
Massimo Mauro, noto opinionista sportivo, ha espresso forti dubbi sulla gestione tecnica di Thiago Motta nel corso di un’intervista a Pressing. Mauro ha dichiarato di voler trascorrere tre ore con l’allenatore per comprendere a fondo il suo approccio al calcio e alcune delle sue scelte tattiche. La critica principale riguarda l’instabilità delle formazioni schierate da Motta, con giocatori come Thuram che, pur essendo stati i migliori in campo con l’Inter, vengono lasciati in panchina nella partita successiva. Questa mancanza di continuità nelle scelte di formazione sembra lasciare perplesso l’ex calciatore.
Juventus, incognita Savona
Un altro punto sollevato da Mauro riguarda lo schieramento di Savona sulla fascia sinistra. Questa decisione ha suscitato ulteriore confusione, poiché sembra mancare una logica chiara nel posizionamento del giocatore in quel ruolo specifico. Le parole di Mauro evidenziano come la strategia di Motta stia suscitando interrogativi non solo tra i tifosi, ma anche tra gli addetti ai lavori.
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Fonte: l’account X di Schira
Massimo #Mauro a Pressing: “Vorrei stare tre ore con Thiago #Motta per capire il suo calcio e certe scelte. #Thuram è il migliore in campo con l’Inter e poi la gara dopo lo lascia in panchina. Mai una formazione uguale all’altra. Non ho capito poi #Savona schierato a sinistra” pic.twitter.com/ZQL58ejO04
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 3, 2025
Serie A
Udinese, Thauvin cambia agente: si unisce a Meïssa N’diaye
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Florian Thauvin, capitano dell’Udinese, cambia agente e si unisce all’agenzia di Meïssa N’diaye, aprendo nuove prospettive di mercato.
Cambiamento di Rappresentanza per Thauvin
Florian Thauvin, noto calciatore e attuale capitano dell’Udinese, ha deciso di cambiare agente. La notizia, riportata dall’affidabile esperto di calciomercato Nicolò Schira, evidenzia come Thauvin abbia scelto di unirsi all’agenzia di Meïssa N’diaye. Questo cambiamento potrebbe avere significative implicazioni per il futuro professionale del calciatore francese, aprendo nuove opportunità nel panorama dei trasferimenti. L’agenzia di N’diaye è conosciuta per la sua capacità di gestire carriere di alto profilo, il che potrebbe portare Thauvin a considerare nuove destinazioni nel prossimo futuro.
Opportunità di Mercato per l’Udinese
L’Udinese, con questa mossa del proprio capitano, potrebbe trovarsi in una posizione strategica nel calciomercato. Il cambiamento di agente per Thauvin potrebbe indicare una volontà di esplorare nuove sfide, sia in Italia che all’estero. Tale situazione potrebbe spingere il club friulano a valutare le migliori offerte per il giocatore, garantendo così un possibile profitto da un eventuale trasferimento. Resta da vedere come si evolverà questa dinamica e quali saranno i prossimi passi per il capitano bianconero.
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Fonte: l’account X di Schira
#Udinese’s capitain Florian #Thauvin changes agent and joins Meïssa N’diaye’s agency. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 3, 2025
Serie A
Juventus, Moggi: “Motta o impara a fare l’allenatore o va da un’altra parte. Allegri avrebbe vinto più partite”
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Luciano Moggi parla senza freni della Juventus, criticando l’allenatore e rimpiangendo Allegri, con dure osservazioni su Motta e alcuni giocatori in difficoltà.
Luciano Moggi si è raccontato senza freni nell’intervista esclusiva per la rubrica “A tu per te” su Tuttomercatoweb. L’ex direttore sportivo della Juventus ha analizzato il momento difficile dei bianconeri, indicando quello che considera il principale problema della squadra.
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THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Moggi
Di seguito le sue parole.
Critiche a Motta
“C’è un allenatore che o impara a fare l’allenatore o va da un’altra parte. Non sa cosa voglia dire vestire la maglia bianconera”.
Rimpianto Allegri
“Avrebbe vinto più partite di Thiago Motta. La Juve subisce anche l’avversario. Il problema è più l’allenatore della squadra. In un partita contro l’Empoli se la squadra va in campo moscia è colpa dell’allenatore. Thiago Motta non ha capito che in quella partita doveva mandare in campo una squadra arrabbiata e non moscia”.
Moggi-Motta, discrepanza di pensiero sulla Juventus
“Quando una squadra viene eliminata dalla Champions e un giocatore dice abbiamo sbagliato tutto e poi arriva lui e dice che rifarebbe tutto, beh…. Io avrei mandato a casa il tecnico. La precarietà principale della Juve è l’allenatore”.
Progetto o allenatore?
“Non il progetto ma l’allenatore è andato male. Ci sono dei termini di paragone: Koopmeiners all’Atalanta era un fenomeno, qui una pippa. C’è qualcosa che non va”.
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