Il tecnico dell’Empoli, Roberto D’Aversa, ha commentato in conferenza stampa post partita la sconfitta subita al Maradona contro il Napoli.L’allenatore dell’
Empoli,
Roberto D’Aversa, ha risposto alle domande dei cronisti presenti in sala stampa al termine della gara persa contro il
Napoli. Una sconfitta che lascia i toscani all’terzultimo posto della classifica di
Serie A, a 6 giornate dal termine del campionato. Di seguito le sue dichiarazioni.
Empoli, la conferenza di D’Aversa
Analisi della partita.
“Credo che nel primo tempo abbiamo fatto meglio del Napoli. Meret è stato molto bravo, ad esempio, sull’occasione del tiro di Esposito. Siamo rientrati negli spogliatoi in svantaggio, ma è stato un nostro errore: dovevamo uscire prima su McTominay. Poi la differenza tra le due squadre è emersa. Il rammarico resta per le 4-5 occasioni create e non sfruttate: sarebbero state importanti, sia per il gruppo che per i singoli. Guardiamo comunque alla prestazione: nonostante le tante assenze, abbiamo giocato con coraggio, restando fedeli al nostro DNA, aggredendo l’avversario. Sotto questo aspetto siamo stati bravi, ma resta l’amarezza perché il risultato è troppo pesante rispetto a quanto visto in campo.”
Morale.
“Non deve esserci sconforto. Abbiamo creato molto e dobbiamo portarcelo dietro come spinta. Dobbiamo concentrarci sulla sfida col Venezia. Non ricordo una stagione con così tanti infortuni: ben 13 interventi chirurgici tra i nostri giocatori. Eppure siamo ancora lì, a giocarci la salvezza. Con il Venezia non si chiude il campionato, ma sarà fondamentale recuperare energie fisiche e mentali.”
Infortunati.
“Stamattina si è fermato anche Solbakken. Il Napoli, di solito, parte forte nel primo tempo e poi cala nella ripresa: ho cercato di ragionare su questo, apportando un cambio nel secondo tempo per riequilibrare la gara. Di sicuro non chi è stato operato questa settimana. Per il resto, sarà il medico a darci indicazioni più precise.”
Gara contro il Venezia.
“Ora dobbiamo recuperare energie fisiche e mentali. È lunedì, rientreremo molto tardi. La fortuna della nostra piazza è che possiamo lavorare senza troppe pressioni. La pressione non deve esistere per una partita di calcio: è uno sport, e da professionisti dobbiamo prepararci al meglio, come sempre. Preparare una gara contro il Napoli è certamente più complicato rispetto a quella con il Venezia, ma non esistono partite facili. Anche domenica sarà una sfida difficile, nonostante la buona prestazione di oggi.”