Il tecnico dell’Empoli D’Aversa ha parlato dell’ottima stagione fatta fin qui e della dedizione dei suoi ragazzi: “Tutti sono applicati per il bene comune”.
L’Empoli è una delle più grandi sorprese di questa stagione di Serie A. Una squadra che in estate aveva perso giocatori importanti come Caprile, Luperto, Bastoni, Cambiaghi, Marin, Maldini, Niang o Piccoli, che invece adesso sta lottando per una tranquilla salvezza. La squadra toscana fin qui ha offerto ottime prestazioni con tutte le squadre che ha incontrato e per questo, ha momentaneamente anche la seconda miglior difesa.
Cronache di Spogliatoio ha intervistato il principale artefice di questo grande avvio di stagione ovvero Roberto D’Aversa, il quale ha parlato dell’ottimo andamento fin qui e di alcuni dei suoi giocatori in particolare.
“Siamo soddisfatti del percorso che abbiamo fatto fin qui. Abbiamo lavorato duro, siamo andati ben oltre le aspettative. Il risultato è soltanto la conseguenza di come ci stiamo allenando. Non abbassiamo mai il livello di attenzione e di umiltà. Ognuno in rosa ha il proprio obiettivo, ma tutti sono applicati per il bene comune. È un gruppo in cui i giovani sono importanti così come i più anziani“.
D’Aversa in seguito, si è espresso in maniera positiva sul suo bomber:
“Pellegri adesso sta bene. Sappiamo quanti problemi fisici ha passato, anche mentalmente non è facile da superare. Si è messo a disposizione con un’umiltà sorprendente. Non ascolto le etichette che accompagnano un calciatore, non sento i pregiudizi: so solo che Pellegri arriva prima al campo e rimane anche dopo la fine dell’allenamento”.
Successivamente, ha analizzato con stupore l’avvio del portiere portato in Italia dalla coppia Maldini-Massara, che ha avuto il difficile compito di non far rimpiangere Caprile:
“E’ stato molto bravo il direttore. Lo scorso anno aveva giocato soltanto 7 partite con l’Ascoli in Serie B ed era retrocesso in C. Non so in quanti avrebbero avuto la lungimiranza di affidargli la porta di una squadra di Serie A. Ha sorpreso anche me: ma come dico sempre, arrivare in A è difficile, ma è confermarsi la vera sfida. Vasquez ha tutti i mezzi per farlo”.
Infine, ha voluto evidenziare i punti di forza del suo numero 10 e ha detto su cosa deve migliorare:
“Ho trovato un ragazzo collaborativo, avevo un pensiero su di lui ma non pensavo fosse così forte e determinato. Deve incattivirsi perché è abituato a determinare, si piace molto nel mandare in porta i compagni ma deve incattivirsi. Fazzini fisicamente è un top: rapido e resistente, è veramente raro per quelli del suo ruolo e con la sua tecnica. Deve essere più “brutto”
Aggiornato al 20/11/2024 11:39
Alberto Gilardino non è più l'allenatore del Genoa. Arrivato a metà stagione nel 2022, ha…
Al Social Football Summit stamattina è intervenuto il presidente della Liga Javier Tebas: ecco che…
L'ex tecnico e attuale opinionista sportivo Fabio Capello ha rilasciato alcune dichiarazioni de La Gazzetta…
Olanda, il ct Koeman si è fatto sentire nel post partita lamentando le condizioni del…
Palermo, Fabio Lucioni non è più un difensore rosanero. Manca solo l'ufficialità, ma l'avventura dell'ex…
La vicenda di Samuele Ricci si prospetta come una delle telenovele di mercato più seguite…