Serie A
Empoli, Gemmi: “Ecco perché De Sciglio e Vasquez”
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Nella conferenza stampa odierna, il DS dell’Empoli Roberto Gemmi ha toccato numerose tematiche: fra cui il recente calciomercato.
Nella conferenza stampa odierna, il DS dell’Empoli Roberto Gemmi ha toccato numerose tematiche. Fra queste vi è spazio per il recente calciomercato. La recente sessione ha visto arrivare in Toscana un giocatore d’esperienza come Mattia De Sciglio, un portiere come Devis Vasquez e il giovante talento inglese Tino Anjorin.
Empoli, Gemmi: “Ecco perché De Sciglio e Vasquez”
Gemmi ha così spiegato: “Anjorin lo avevo seguito, era un giocatore molto attenzionato. Abbiamo deciso di provare a fare questa operazione con un club molto importante per trovare la strada giusta per portarlo a Empoli in proprietà. Ci siamo mossi grazie ai vari rapporti. Nei primi allenamenti mi ha impressionato ma ciò non mi condiziona, perché sul calcio d’agosto bisogna sempre avere calma, serve tempo. Su De Sciglio ci serviva un giocatore di esperienza, che potesse aiutarci nello spogliatoio e che fosse disponibile a giocare in più ruoli”.
Gemmi spiega poi: “Non c’è stata un’operazione che mi fa tenere il magone, hai mille idee, approfondisci e poi non prendi magari quel giocatore. Per quanto riguarda le uscite sono nate da richieste precise dei giocatori stessi di cambiare aria e abbiamo dato un valore all’operazione. Abbiamo cercato di sostituirli nella maniera più adeguata”.
Gemmi aggiunge poi: “Per quanto riguarda Vasquez spero sia una intuizione, crediamo nel valore del giocatore, lo seguo da molto. Nella storia l’Empoli ha avuto portieri importanti, ci auguriamo che prenda la direzione degli ultimi portieri azzurri. L’operazione col Torino nasce dall’esigenza di coprire dei ruoli e dalla richiesta del Torino. Non avevamo intenzione di fare uscire Walukiewicz, ma se ti chiama il Torino non puoi dire di no”.
Serie A
Torino-Milan, curiosità e statistiche
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La 26° giornata della Serie A vede di fronte Torino-Milan, che si giocherà sabato alle 0re 18 allo Stadio Olimpico-Grande Torino.
La 26° giornata della Serie A vede di fronte Torino-Milan, i granata sono dodicesimi in classifica, mentre i rossoneri sono settimi in graduatoria.
Torino-Milan, curiosità e statistiche
Il sabato pomeriggio calcistico della Serie A vede la partita della ore 18 Torino-Milan, con i granata a metà classifica e i rossoneri che inseguono la Fiorentina per un posto in Conference League. Vediamo qualche curiosità e statistica della sfida.
Se tra granata e rossoneri ci sarà un pareggio, sarà la prima volta che dalla stagione 2017/18 entrambe le sfide in campionato finiscono pari. All’andata, a San Siro, terminò 2 a 2. Il Torino è rimasto imbattuto in 10 delle ultime 11 gare casalinghe contro il Milan in campionato (4 vittorie e 6 pareggi); l’unico successo dei rossoneri in trasferta in questa striscia risale al 12 maggio 2021: un tennistico 7-0, una delle tre sconfitte più larghe subite dai granata in Serie A (tutte per 0-7), dopo quelle contro l’Atalanta nel gennaio 2020 e sempre contro i rossoneri nel febbraio 1950.
Il Torino ha vinto le ultime due sfide casalinghe contro il Milan in campionato e solo due volte nella sua storia in Serie A ha ottenuto almeno tre successi interni di fila contro i rossoneri: tre tra il 1976 e il 1977 e quattro tra il 1947 e il 1949. l Milan ha vinto gli ultimi due match di campionato senza subire reti; i rossoneri non ottengono tre successi di fila senza concedere gol in Serie A dal febbraio 2023 – in generale quella è stata anche l’ultima volta che hanno registrato tre partite reti inviolate di fila nel torneo.
Da quando nella panchina del Milan siede Sergio Conceicao, i rossoneri hanno raccolto 14 punti, nessuna squadra in Serie A ha fatto meglio al pari di Roma, Juventus e Inter. Santiago Gimenez potrebbe diventare il primo giocatore del Milan a segnare nelle prime tre partite di esordio in campionato nell’era dei 3 punti per la vittoria, tra quelli che debuttano nel massimo campionato italiano.
Serie A
Milan, il padre di Sottil: “Per lui un sogno, ha il dribbling nel sangue”
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Andrea Sotti, allenatore, parla del risultato raggiunto dal figlio Riccardo che ha conquistato la tanto agognata maglia del Milan, della quale è anche tifoso.
Riccardo Sottil indossa la maglia del Milan del quale sembra essere un vero e proprio tifoso. A dirlo a MilanNews.it è proprio il padre Andrea. Questi descrive l’emozione provata dal figlio che (pare alle 12:00 dell’ultimo giorno di mercato) ha scoperto che avrebbe vestito la maglia del Diavolo di Milano.
Riccardo è un calciatore classe 1999 che ha, probabilmente, coronato un sogno. Infatti Andrea Sottil ha detto che “da padre non posso che essere orgoglioso di lui; chiaro che ci sta che il primo impatto con San Siro sia un po’ devastante. Perché è uno stadio che fa questo effetto ma sono certo che potrà ritagliarsi il suo spazio.”
Milan, Riccardo Sottil ed il sogno di dribblare come i suoi miti
Andrea Sottil racconta che il figlio ha sempre sognato di poter giocare nel Milan e guardava – già da piccolo – i movimenti dei suoi idoli “Riccardo è sempre stato tifoso del Milan; era innamorato dei grandi campioni: amava Kakà, Pato, Ibra. Diciamo tutti quelli che dribblavano:”.
Scherza papà Andrea anche sul non essere riuscito ad inculcare il culto calcistico del Torino al figlio ma non sembra soffrirne.
Sottil, infatti, solleticato dal giornalista di MilanNews.it dice che sono diversi anche nel modo di giocare.
Dopotutto il figlio Riccardo ha fatto strada anche se già nella Fiorentina aveva fatto bene e si era fatto notare.
“Io ero uno stopper. Lui è un dribblomane nato; è sempre stato affascinato da questi giocatori estrosi e lui era votato sin da bambino per attaccare, per dribblare. Sono contento che abbia mantenuto questa capacità.”
Se in Serie A la prossima partita del Milan sarà con il Toro (città di nascita di Riccardo) e club tifato dallo stesso Andrea. Il club rossonero ha il compito di superare la difficile partita in Champions League (conclusa con il pareggio e l’eliminazione dei rossoneri dalla competizione).
Certo la prossima partita con il Toro assumerà un significato ancora più importante per la famiglia Sottil e chissà se papà Andrea, per una volta, tiferà Milan!
di Ludovica Cassano
Serie A
Lecce-Udinese, le formazioni ufficiali
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Lecce-Udinese, match valido per la 26esima giornata di Serie A, mette di fronte i salentini (padroni di casa) e i friulani.
Lecce e Udinese sono due squadre (soprattutto la seconda) che valgono qualcosa in più della lotta punto per punto per la salvezza. I salentini hanno beneficiato della cura Giampaolo, risollevandosi al 15esimo posto a +5 dalla zona retrocessione, mentre i friulani continuano la loro stagione da rivelazione del campionato.
Lecce-Udinese, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Baschirotto, Jean, Gallo; Coulibaly, Pierret, Rafia; Pierotti, Krstovic, Morente. All. Giampaolo
Udinese (4-4-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet, Kamara; Thauvin, Lovric, Karlstrom, Ekkelenkamp; Lucca, Sanchez. All. Runjaic
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