Serie A
Empoli-Genoa, Vieira: “Una vittoria di personalità, dobbiamo continuare così”
Al termine di Empoli-Genoa, l’allenatore dei rossoblù, Patrick Vieira, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico francese dopo la vittoria del Grifone in Empoli–Genoa.
Empoli-Genoa, il commento di Vieira
Un altro successo di grande peso lontano da casa. Come avete cambiato marcia nella ripresa?
“La differenza è che siamo saliti con più aggressività. Avremmo voluto farlo anche nel primo tempo, ma la qualità dell’Empoli ce lo ha impedito. Abbiamo saputo gestire una fase complicata, nel secondo tempo abbiamo mostrato tanta personalità e credo che la vittoria sia ampiamente meritata”.
Il Genoa può rinunciare a Frendrup e Balotelli senza problemi?
“La vittoria di oggi è stata fondamentale perché abbiamo raggiunto l’Empoli. Preferisco non parlare dei singoli: per me conta il gruppo. Abbiamo bisogno di tutti, e chi è subentrato ha dato energia alla squadra”.
Consideri Thorsby un rinforzo offensivo aggiuntivo?
“Abbiamo intenzione di sfruttare la sua capacità di mettere pressione ai difensori. Corre tantissimo, per noi è un elemento cruciale, ha un modo di giocare davvero di grande valore”.
Pensi di aver motivato la squadra al meglio?
“Siamo ancora tra le formazioni che devono lottare per la salvezza. Quello che ci è chiaro è che dobbiamo essere uniti. Quando vediamo che arrivano quattromila tifosi, significa che siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Dobbiamo proseguire così, anche se la strada è ancora lunga”.
Hai avuto un confronto con l’arbitro sul rigore dell’Empoli?
“Ero arrabbiato con la squadra perché abbiamo perso palla, non ho chiesto nulla al direttore di gara. Dobbiamo solo pensare a giocare”.
Prestazione molto positiva di Vitinha. Gli serve solo il gol per completare l’opera?
“Siamo tutti consapevoli delle sue potenzialità, purtroppo è rimasto ai box per due mesi e ora ha bisogno di continuità per tornare al top”.
Serie A
Lazio, Baroni: “Abbiamo messo in difficoltà l’Atalanta. Sul derby…”
Marco Baroni, allenatore della Lazio, ha parlato al termine del match pareggiato per 1-1 contro l’Atalanta, nell’anticipo della 18^ giornata di Serie A.
La Lazio sfiora la vittoria contro l’Atalanta. Nell’ultimo match del 2024 la squadra di Baroni spaventa la Dea, reduce da 11 vittorie consecutive. Un successo mancato che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che porta al tecnico biancoceleste ulteriori segnali positivi in vista del derby e dei prossimi impegni.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate al termine del match ai microfoni di DAZN.
Lazio, le parole di Baroni
“Ho detto negli spogliatoi che sono orgoglioso, affrontavamo un avversario grande e importante. Ho già speso tante parole. Il valore è fatto davanti un avversario complicato. Nessun rammarico, bisogna stare lì dentro. Dobbiamo crescere nella personalità e nella gestione di queste partite. Questa squadra si spende e dà tutto, tira fuori tutto quello che ha anche nei momenti di difficoltà. Siamo anche un po’ in difficoltà di organico, il valore di questi ragazzi c’è ancora di più.
Sono felice di come nelle difficoltà hanno tirato fuori una partita dal punto di vista tecnico di personalità. Peccato, sono partite che puoi portare a casa. Mi interessa sempre l’aspetto delle prestazioni, quello su cui dobbiamo crescere. Queste partite ci aiutano a crescere di livello”.
Sull’Atalanta
“Loro sono molto bravi. Sappiamo che l’Atalanta ha la capacità di portare pressione frontale. Abbiamo cercato di creare molta mobilità. Questa squadra lo fa perché si allena per fare questo. abbiamo messo in grande difficoltà l’Atalanta”.
Su Dele-Bashiru
“So benissimo che ci darà una mano importante, sta crescendo ed è un giocatore con una gamba importante. Nel secondo tempo occorre avere più qualità nel palleggio, forse c’è mancato quello lì. Sono contento, anche se mi sarebbe piaciuto portarla in fondo”.
Su Rovella
“Io voglio questa mobilità dai centrocampisti. Lui è molto bravo e con Guendouzi si muovono tanto e sono sempre al centro del gioco. È molto bravo nella gestione della palla, non va mai sotto pressione e gli chiedo anche di forzare qualcosa. È giusto fare anche questo. Hanno pulizia di palleggio e spesso troviamo l’uomo tra le linee. Sono contento. Ecco perché anche uno come Dele-Bashiru lo stiamo costruendo, che ha caratteristiche diverse rispetto a lui e Guendouzi”.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “Giusto il pareggio. 2024 da 110 e lode”
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato al termine del match pareggiato per 1-1 contro la Lazio, nell’anticipo della 18^ giornata di Serie A.
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini chiude uno straordinario 2024 con un pareggio all’Olimpico contro la Lazio. Interrotta la striscia di vittorie consecutive ma il punto conquistato nella capitale consente ai bergamaschi di chiudere in vetta al campionato in questo fine anno.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate al termine del match ai microfoni di DAZN.
Atalanta, le parole di Gasperini
“Le occasioni più importanti le abbiamo avute nel secondo tempo, avessimo segnato prima avremmo avuto più chance di ribaltare la partita dopo un primo tempo molto difficile in cui la Lazio aveva meritato. Bisogna fare i complimenti a entrambe le squadre perché è venuta fuori una partita di livello, con un tempo per uno”.
Il primo tempo
“Non riuscivamo a contenere la loro grande spinta, con tutti i giocatori. Facevamo fatica a recuperare palla. Sul gol loro sono stati più reattivi di noi a centrocampo. Ci abbiamo messo un po’ a trovare le misure. Un po’ per demerito nostro e molto per merito loro per lunghi tratti abbiamo sofferto nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo fatto un’altra gara”.
Sul 2024
“Il 2024 è stato il miglior anno dell’Atalanta nella sua storia, anche se tutti gli anni lo rinnoviamo questo traguardo. Speriamo di riuscire a farlo anche nel 2025, vorrebbe dire fare qualcosa di ancora superiore. Ciò che ci rende soddisfatti è riuscire a raddrizzare gare difficili come quella di stasera. Quando riesce a ritrovare gli equilibri, il suo gioco, le sue traiettorie, l’Atalanta riesce a far bene e questa è una soddisfazione”.
Un voto al 2024
“Il mio voto è il massimo. 10, 100, 100 e lode, 110 e lode visto che si parla di università. Una laurea l’abbiamo presa, ora cerchiamo di fare anche un master, i corsi per migliorarci ancora. Anche il numero di punti e il numero di gol, il numero di vittorie, 41 punti in questo campionato e manca ancora una partita. Abbiamo fatto un qualcosa di formidabile, ma cercheremo di renderlo ripetibile”.
Serie A
Lazio-Atalanta 1-1, la striscia si ferma a 11: Brescianini salva la Dea I Le pagelle orobiche
Lazio-Atalanta 1-1, un fulmine di Dele Bashiru illude i biancocelesti di poter portare a casa la piena posta. Alla fine impatta Brescianini, che agguanta il pareggio. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 6,5: all’inizio viene impegnato molto, soprattutto su Castellanos. Nella ripresa dice no a un egoista Dia. Altra partita di piena sicurezza.
Djimsiti 6: in particolare all’inizio, soffre gli avanti laziali, ma poi prende discretamente le misure. Poche sbavature da mettere a referto.
Hien 5,5: prova non ineccepibile per il gigante svedese, molto in difficoltà contro Castellanos e sugli inserimenti dei centrocampisti (dal 56′ Kossounou 6: prestazione molto solida).
Kolasinac 5: si fa saltare sul pallone del vantaggio, con Dele Bashiru che lo brucia in velocità. Qualche altro in errore qua e là nel corso del match. Prova insufficiente (dall’84’ Brescianini 7: insacca un pallone facile facile, a pochi minuti dal suo ingresso in campo).
Bellanova 6: coraggioso e mai impaurito dal dover dare gas.
De Roon 5: in combutta con Kolasinac, si perde Dele Bashiru, e questo errore incide. A parte questo, la solita prestazione di sostanza, ma la falla dell’1-0 alla fine fa bilancio.
Ederson 6,5: fatica all’inizio, quando la Lazio è più aggressiva, ma poi prende le misure e sfodera la solita grinta, che riversa su ogni pallone.
Zappacosta 6,5: parte a bassi giri, poi ingrana e si mette in evidenza. Tra i più positivi (dal 46′ Cuadrado 6,5: tanto quanto il collega, se non di più. Si mangia un gol facile, ma è sempre nel vivo dell’azione. Prestazione impreziosita dal fatto che non gioca nella sua zona di campo naturale).
Pasalic 4: se non leggi la distinta delle ufficiali, quasi non ti rendi conto che ci sia. Quando tocca un pallone pasticcia (dal 56′ Samardzic 6: si alzano i giri del motore con il suo ingresso).
De Ketelaere 5: gioca a nascondino o i compagni non lo trovano mai? Fatto sta che non lo vedi praticamente mai (dal 65′ Zaniolo 7: geniale la lettura a innescare Lookman che, ingannando i meccanismi di fuorigioco avversari, serve Brescianini. La paternità dell’1-1 è in gran parte sua).
Lookman 7: tutte le azioni più pericolose della Dea, ormai è un dato di fatto, partono dai suoi piedi. Va a un passo dalla rete, con il pallone salvato sulla linea da Provedel. Colpisce un palo e si traveste da uomo assist per la rete del pareggio. A Roma come a Dublino, di gol o di assist, è lui il top player dei nerazzurri.
Gian Piero Gasperini 6: evita la sconfitta con i cambi, ancora una volta. Zaniolo e Brescianini sono le sue armi segrete da inizio stagione, e non lo tradiscono praticamente mai. Resta, però, il fatto che la Dea non brilli come un mese fa, ma non molla e non perde, e non è poco.
-
Calciomercato5 giorni fa
Roma il Milan fa il prezzo per Saelemaekers
-
Serie A6 giorni fa
Milan, tensione tra Fonseca e Theo Hernandez
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Mazzara: “Decisa la strategia per il mese di gennaio”. I dettagli
-
Serie A7 giorni fa
Milan, Pulisic: “Impossibile spendere 100 milioni per un giocatore”
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, massima resa minima spesa: perché Mosquera può essere il colpo di gennaio
-
Serie A4 giorni fa
Milan, la parabola di Okafor: da amuleto a esubero I Lo svizzero è pronto a salutare
-
Calciomercato4 giorni fa
Fiorentina, cessione eccellente in vista
-
Calciomercato7 giorni fa
Calciomercato Fiorentina, il vice Kean potrebbe avere presto un nome?