Serie A
Empoli, La Mantia è la risorsa in più
Ieri pomeriggio si è giocato il posticipo tra Torino ed Empoli, protagonista indiscusso è stato Andrea La Mantia, autore della rete che ha permesso ai toscani di portar via un preziosissimo punto da Torino. Vediamo cos’ha detto l’attaccante empolese e le parole su di lui di Mister Andreazzoli.
Ai microfoni di DAZN, l’attaccante dell’Empoli, che al 72′ ha permesso ai suoi di pareggiare i conti con una capocciata chirurgica, ha dichiarato:
“Il mio gol personalmente vale tanto, aspettavo di dimostrare che anche io posso starci“.
E poi ha concluso dedicando il goal, che si è rivelato decisivo, ad una persona a lui molto cara:
“Dedico la rete a mio zio che mi sta guardando, era stato male e ora gli dedico il gol. La mia caratteristica è il colpo di testa, cerco di sfruttarlo al meglio. Faccio sempre il massimo per arrivare alla maglia da titolare. Entro e do il mio contributo, gioco per quello“.
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Mister Andreazzoli: “La Mantia ha valori morali”
L’allenatore empolese ai microfoni di DAZN ha fatto il punto della situazione dopo il prezioso pareggio ottenuto dai suoi sul difficile campo granata:
“Ho corretto Henderson e Di Francesco e quindi devo fare i complimenti a Barbara Cirillo di Dazn che mi ha aiutato… [ride, ndr] Occorreva maturità per rimanere in equilibrio. Dovevamo fare le cose che sapevamo fare. Non era scontato avere un vantaggio immediato con la superiorità numerica. Siamo alla ricerca di step che ci fanno crescere, è la dimostrazione che abbiamo ancora margini“.
E su La Mantia, su cui si è ricreduto, ha dichiarato:
“Sono contento per La Mantia, i suoi valori morali sono indiscutibili, sono importanti i suoi comportamenti nello spogliatoio. Lo ho penalizzato spesso e lui ora si sta prendendo delle soddisfazioni, ci ha aiutato con la Fiorentina e oggi ha fatto un gol meraviglioso, sono davvero contento per lui. Non è che c’è una squadra titolare o una di rincalzi, con la lucidità del direttore sportivo abbiamo costruito una squadra ‘doppia’ nei ruoli. Chi si inserisce si inserisce in un’idea, lo fa con facilità. Spesso si dice ‘si pensa gara dopo gara’ ma è realmente così“.
Insomma, l’allenatore empolese è molto soddisfatto dai suoi e ha avuto modo di ricredersi su un giocatore che aveva spesso messo da parte e che si è riscattato ripagando la fiducia datagli. Sono belle parole che qualsiasi giocatore, soprattutto se inizialmente penalizzato, vorrebbe sentirsi dire. Complimenti quindi ad Andrea La Mantia.
Serie A
Lazio, Zaccagni: “Sogno di giocare al Flaminio”. Baroni: “Un onore rappresentare i giovani nello sport”
Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, ha parlato del momento della squadra e del nuovo stadio dei biancocelesti. Ha parlato anche il tecnico Baroni.
Il capitano della Lazio Mattia Zaccagni ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel del momento dei biancocelesti e del nuovo stadio Flaminio. Intanto, il tecnico Baroni ha parlato durante una premiazione in Campidoglio.
Lazio, il commento di Zaccagni sul Flaminio
In casa Lazio hanno parlato sia il capitano Mattia Zaccagni che il tecnico Marco Baroni.
Il primo, ai microfoni di Lazio Style Channel, ha parlato nel momento generale della squadra:
“Sono molto contento di questa annata, del percorso fatto in questa stagione. Stiamo facendo grandi cose, siamo contenti di aver creato un qualcosa di forte e ora dobbiamo rialzarci subito” ha dichiarato.
Poi, ha parlato del nuovo stadio della Lazio:
“Flaminio? Ci pensavo prima, spero che i lavori dello stadio possano iniziare il prima possibile per poterci giocare, è un progetto bellissimo”.
Le parole di Baroni
Il tecnico Baroni ha parlato durante una cerimonia di premiazione al Campidoglio.
Il suo discorso è incentrato su valori dello Sport e del calcio:
“Si parla di sport e si parla di giovani, anche io sono stato ragazzo e ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori e dopo grandi giocatori. Da questo punto di vista è una grande responsabilità nei confronti dello sport giovanile. In questo mondo, che si parli di sport di squadra o individuali, si conservano dei valori che ho fatto miei nella mia vita e che fanno parte dell’educazione, valori che dobbiamo trasferire ai giovani”.
Infine, ha definito una missione quello di essere un allenatore di calcio:
” Questa è una missione che sento e che cerco di trasferire alle persone che sono vicine a me: fare una crescita individuale e cercare sempre di lavorare, di non mollare mai. Questo è l’aspetto che mi ha sempre contraddistinto, ne sono orgoglioso e resto legato a quei valori, ai quali non ho mai rinunciato, sono un punto imprescindibile del mio percorso” ha concluso.
Serie A
Genoa, UFFICIALE: Dan Șucu è il nuovo proprietario
Tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, il Genoa ha annunciato la cessione della maggioranza delle quote all’imprenditore Dan Șucu.
Non la famiglia Tiriac, ma poco cambia: il nuovo Genoa parlerà rumeno. Come annunciato tramite comunicato stampa, infatti, il nuovo proprietario del Grifone è Dan Șucu. L’imprenditore rumeno, già proprietario del Rapid Bucarest, ha acquistato il 77% del club.
Genoa, il comunicato
Di seguito il comunicato del club:
“Il Genoa Cricket and Football Club comunica che, a seguito della delibera di un aumento di capitale pari a 45.356.262 euro, di cui 5.356.262 euro a titolo gratuito e altri 40.000.000 euro a pagamento dello scorso 14 dicembre, in data odierna il Consiglio di Amministrazione si è riunito e ha approvato l’offerta presentata dall’imprenditore rumeno Dan Șucu. L’imprenditore rumeno, tramite un proprio veicolo d’investimento, ha sottoscritto per intero l’aumento di capitale, ottenendo in cambio una partecipazione del capitale sociale nell’intorno del 77% del Genoa CFC, lasciando in minoranza i precedenti soci.
Șucu è una figura di spicco nel panorama economico internazionale e presidente della Confederația Patronală Concordia, l’equivalente di Confindustria in Romania. La proposta, strutturata e altamente strategica, consentirà di sottoscrivere integralmente l’aumento di capitale, fornendo al club le risorse necessarie per rafforzare le proprie ambizioni sportive.
Nato a Bucarest il 25 aprile 1963, Șucu è noto principalmente come fondatore di Mobexpert, il più grande marchio di arredamento in Romania con oltre 2.200 dipendenti. In aggiunta alla leadership nel settore del mobile, Șucu è un investitore di riferimento nel comparto immobiliare e dal 2022 anche nel settore dei media, con un ruolo chiave nel quotidiano economico Ziarul Financiar.
Appassionato di sport e già proprietario del club di calcio Rapid Bucarest (di cui detiene il 90% delle quote), Dan Șucu ha contribuito a rilanciare una realtà con oltre 100 anni di storia, investendo nello sviluppo di infrastrutture moderne e nell’accademia giovanile, che oggi conta circa 700 giovani atleti. Il suo approccio è orientato a valorizzare il calcio come strumento sociale, con l’obiettivo di coinvolgere migliaia di ragazzi nello sport e promuovere i valori di inclusione e crescita personale.
Il passaggio di maggioranza rappresenta un nuovo capitolo per il Club più antico d’Italia, con l’auspicio che l’ingresso di Dan Șucu possa portare stabilità economica e nuovi investimenti per il potenziamento della squadra e delle infrastrutture. Il Genoa ringrazia i propri tifosi per il supporto costante e guarda con fiducia al futuro, certo che questa nuova fase saprà consolidare il prestigio e le soddisfazioni che il Club merita”.
Serie A
Genoa, tramonta l’ipotesi Tiriac: arriva la smentita
In mattinata sembrava scritto il futuro del Genoa, con la famiglia Tiriac pronta a investire nel Grifone. Poco fa, però, è arrivata la smentita ufficiale.
Negli ultimi giorni erano circolate voci su un possibile interesse della famiglia Tiriac per il Genoa, ma i diretti interessati hanno chiarito ogni dubbio: la famiglia rumena non ha alcuna intenzione di investire in un club, né in Serie A né altrove. Ion Tiriac, noto imprenditore e filantropo, aveva avuto in passato l’opportunità di investire nel Manchester United, ma ha sempre scelto di evitare il calcio come settore d’interesse.
La famiglia Tiriac ha ribadito la propria preferenza per investimenti mirati a supportare la Romania e i suoi giovani talenti, con un’attenzione particolare allo sport di base e alle zone più svantaggiate del Paese.
Genoa, la smentita ufficiale
Alexandru Tiriac, attraverso una storia pubblicata su Instagram, ha messo fine ai rumors sul Genoa:
“Non il Manchester United di 10 anni fa, non Genova oggi… Se fosse destino, c’è sempre stato un solo vero amore: la Dinamo Bucarest. Per ora, però, ci concentriamo sulle nostre fondazioni, che sostengono migliaia di giovani atleti e studenti in aree svantaggiate. Con loro puntiamo a portarli in Champions League, sempre più in alto, anno dopo anno”.
Con queste parole, Alexandru ha sottolineato l’impegno della famiglia nell’ambito sociale e sportivo in Romania, escludendo qualunque coinvolgimento con il Grifone.
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