Serie A
Empoli, l’esito degli esami di Ardian Ismajli

Ardian Ismajli, difensore dell’Empoli, ha svolto gli esami strumentali dopo il recente infortunio in Nazionale ed è costretto a fermarsi.
Periodo negativo per l’Empoli, che non vince una partita di Serie A dall’8 dicembre (1-4 in casa dell’Hellas Verona) e si trova al terzultimo posto della classifica, a -3 dalla zona salvezza. L’unica gioia è arrivata lo scorso 26 febbraio, quando i toscani hanno eliminato la Juventus ai rigori nei quarti di Coppa Italia, e ora avranno il doppio confronto col Bologna in semifinale. A tutto questo, si è aggiunto un nuovo infortunio per uno dei pilastri della squadra.
Empoli, lesione muscolare per Ardian Ismajli
Tra febbraio e marzo aveva saltato parecchie partite per infortunio. Rientrato prima della sosta nella trasferta di Torino, ora Ardian Ismajli deve fermarsi nuovamente. Il difensore albanese ha subito un nuovo problema muscolare che lo terrà ai box per qualche settimana. Tegola dunque per l’allenatore Roberto D’Aversa.

ROBERTO D’AVERSA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito il report medico comunicato dal club: “Empoli Football Club comunica che gli esami eseguiti sul calciatore Ardian Ismajli, a seguito del fastidio muscolare accusato con la propria nazionale, hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia destra. L’atleta ha già iniziato il percorso riabilitativo con lo staff sanitario azzurro“.
Il giocatore salterà le sfide di campionato contro Como, Cagliari e Napoli, oltre alla semifinale d’andata con il Bologna. Potrebbe rientrare il 20 aprile nello scontro salvezza con il Venezia, o 4 giorni dopo nella gara di ritorno di Coppa Italia, ma le sue condizioni saranno monitorate giorno dopo giorno.
Serie A
Lazio-Torino, risultato in diretta: LIVE (0-0)

Lazio-Torino, queste le formazioni ufficiali in vista della sfida dell’Olimpico. C’è Pedro dal 1′, con Dia prima punta e fuori Noslin. Dall’altra parte Vanoli conferma il suo 4-2-3-1 con Adams prima punta e con Ricci e Casadei a centrocampo.
Lazio-Torino, le probabili formazioni:
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Pedro, Zaccagni; Dia. Allenatore: Marco Baroni
TORINO (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Maripan, Biraghi; Casadei, Ricci; Lazaro, Vlasic, Elmas; Adams. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Hellas Verona-Parma 0-0, le pagelle: tabellino, cronaca e voti

I voti ai protagonisti dell’incontro tra Hellas Verona-Parma, valevole per la 30^ giornata del campionato di Serie A: ecco il report del match e le pagelle.
Il tabellino
Hellas Verona-Parma 0-0
Ammoniti: Dawidowicz (HV) Bradaric (HV) Delprato (P)
La cronaca del match
Finisce 0-0 la prima delle due partite del lunedì che concluderanno la 30^ giornata di Serie A. Le due squadre si spartiscono il bottino e mettono in tasca un punto per parte.
Grandi premesse ma poca resa al Bentegodi nello scontro salvezza tra Verona e Parma. I padroni di casa colpiscono subito una traversa con Mosquera da corner e poco dopo gli ospiti si rendono pericolosi con un destro rasoterra di Almqvist. La partita però via via si abbassa di ritmo e col passare del tempo le squadre preferiscono la prudenza nonostante le sostituzioni di Zanetti e Chivu. Brividi solo nel finale con un paio di interventi di Montipò su Ondreja e Camara e con un colpo di testa alto di Tengstedt all’ultimo
Gli scaligeri salgono a quota 30 punti e riprendono il Como, con cui viaggiano a braccetto dallo scorso fine settimana, mentre i ducali scavalcano momentaneamente il Lecce, portandosi in 16^ posizione, sempre con 3 punti di margine sulla zona rossa, quella che fa finire in Serie B, attualmente occupata da Empoli, Venezia e Monza.
Di seguito le pagelle con i voti ai protagonisti

Fans of Verona during Italian football Serie A match Hellas Verona FC vs AS Roma at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, September 19, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
Hellas Verona-Parma, le pagelle
HELLAS VERONA (3-4-1-2): Montipò 6; Ghilardi 6.5, Coppola 6, Valentini 6; Tchatchoua 5.5, Dawidowicz 6 (Serdar 6), Duda 6.5, Bradaric 6 (Oyegoke sv); Bernede 6 (Kastanos 6), Sarr 5.5 (Rocha Livramento sv); Mosquera 5 (Tengstedt 6). All. Zanetti 6.
PARMA (4-3-3): Suzuki 6; Delprato 6. Valenti 6.5, Vogliacco 6, Valeri 6; Keita 6, Bernabé 6 (Estevez sv), Sohm 5.5 (Djuric sv); Man 6 (Camara sv), Bonny 6 (Pellegrino 5.5), Almqvist 6 (Ondrejka 6). All. Chivu 6.
Serie A
Atalanta, l’addio allo scudetto nato dalle parole della discordia di Gasperini

Atalanta, nel momento più importante della stagione è arrivato l’errore di Gasperini nella gestione del gruppo. Ecco cosa è successo
Ora che l’Atalanta ha definitivamente abbandonato la corsa Scudetto, si può dire: Gian Piero Gasperini, maestro di strategia in panchina, non si è rivelato altrettanto abile nella gestione della comunicazione nel momento chiave della stagione. Nessuno mette in dubbio il suo valore come allenatore, anche perché è innegabile che il tecnico di Grugliasco ha trasformato l’Atalanta, portandola stabilmente in Champions League e regalandole un sogno Scudetto e un trionfo europeo. Tuttavia, alcune dichiarazioni nelle ultime settimane avevano sollevato dubbi sul loro impatto.
Atalanta, le parole “negative” di Gasperini
Con l’Atalanta in piena lotta per il titolo, Gasperini aveva rilasciato nei mesi scorsi delle affermazioni piuttosto controverse. Inizialmente aveva criticato Lookman come rigorista dopo l’errore in Champions contro il Club Bruges, poi ha ipotizzato un addio a giugno e infine ha elogiato la Roma come piazza ambita. La tempistica di queste uscite ha indubbiamente lasciato perplessi tifosi e osservatori, alimentando tensioni interne e mettendo in discussione la gestione dello spogliatoio.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Forse il destino dell’Atalanta sarebbe stato comunque segnato dalla superiorità dell’Inter, ma l’impressione è che un approccio comunicativo diverso avrebbe potuto evitare distrazioni e tensioni. Oggi la squadra, terza con 58 punti, deve difendere un posto in Champions League dagli assalti di Bologna (56) e Juventus (55). Gasperini punta a chiudere il suo ciclo con un altro grande traguardo, prima di un possibile addio.
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