Serie A
Empoli-Napoli, le ultimissime dal Castellani: quanti dubbi per D’Aversa | Politano o Neres per Conte?
Empoli-Napoli, alle 12.30 si aprirà la domenica di serie A con il lunch match tra toscani e azzurri. Qui di seguito le ultime sulle formazioni delle due squadre.
Il primo lunch match di serie A, dopo la sosta, mette di fronte Empoli e Napoli, una sfida interessante da entrambi i lati.
Se i toscani possono dire di essere ancora imbattuti in stagione (e di aver ottenuto alcuni risultati interessanti su tutti), dall’altro lato c’è voglia di tornare in vetta da soli.
La vittoria della Juventus di ieri, infatti, ha portato i bianconeri ad appaiare gli uomini di Conte in testa.
Fare punti significherebbe primo posto da solo per gli azzurri, in attesa di Roma-Inter di questa sera.
Qui Empoli
Più di un dubbio ancora non risolto per mister D’Aversa. La difesa e’ già fatta, con Goglichizde, Ismajli e Viti.
In mezzo Henderson e Grassi partono in vantaggio, ma qualche chance ce l’ha anche Maleh.
In avanti più Esposito di Solbakken come trequartista, assieme a Fazzini, per supportare Colombo.
Qui Napoli
Conte perde Lobotka, out per un po’ di tempo. A centrocampo, quindi, partirà titolare il trio composto Anguissa, Gilmour, McTominay.
Politano in deciso vantaggio su Neres in avanti. Nessun dubbio sugli altri due uomini offensivi, ovvero Lukaku e Kvaratskhelia.
Probabili formazioni
Empoli (3-4-2-1): Caprile; Goglichizde, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Grassi, Pezzella; Fazzini, Esposito; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
Napoli (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahnani, Buongiorno, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. Allenatore: Antonio Conte
Serie A
Roma-Inter, Nainggolan: “I giallorossi devono puntare sul tifo dell’Olimpico”
A poche ore da Roma-Inter, Radja Nainggolan, ex di entrambe le squadre, ha espresso il proprio parere sulla sfida a La Gazzetta dello Sport.
Roma–Inter si preannuncia come una partita fondamentale per valutare le reali aspirazioni della squadra di Ivan Jurić.
I giallorossi, reduci da un deludente pareggio contro il Monza, attualmente penultimo in classifica, sono chiamati a riscattarsi.
Dall’altro lato, l’Inter di Simone Inzaghi, nonostante un avvio di campionato altalenante, continua a essere una delle formazioni più temibili del torneo e punta a riprendere la corsa verso la vetta della classifica con una vittoria all’Olimpico.
Radja Nainggolan, ex giocatore di entrambe le squadre, ha parlato del match in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Roma-Inter, le parole di Nainggolan
“L’Inter è la squadra più forte. Gioca un buon calcio e dispone di grandi giocatori anche in panchina, che di fatto sono titolari. Sì, sono superiori alla Roma, soprattutto considerando il momento attuale dei giallorossi”.
Sul pronostico, Nainggolan ha detto: “Comunque non è una partita scontata. La Roma gioca in casa e può contare sul tifo migliore che c’è. Con la spinta del pubblico, c’è sempre un’energia in più”.
Tuttavia, ha anche sottolineato che la squadra di Juric è in fase di ricostruzione: “Hanno molti giocatori nuovi e un allenatore che, al momento, non sta raccogliendo quanto sperato.”
Infine, ha suggerito una chiave tattica ai giallorossi: “Serve un approccio diverso. La Roma deve cercare di mantenere il possesso palla. Noi facevamo così e riusciamo spesso a battere le grandi. Oggi invece niente…”
Serie A
Lecce-Fiorentina, le ultimissime di formazione
Dopo la sosta delle nazionali torna la Serie A, Lecce-Fiorentina è il match valido per l’ottavo turno. Calcio d’inizio oggi alle 15.
Il Leccce attende al Via del Mare i viola di Palladino con la voglia di centrare la vittoria interna che manca dallo scorso 31 agosto contro il Cagliari.
Gotti si affida al tridente formato Krstovic, Dorgu e Rebic, con i primi due capaci di segnare ai viola nella scorsa stagione, mentre il croato potrebbe cercare il gol dell’ex. In mediana Ramadani a dirigere i compagni.
Palladino non dovrebbe proporre nessun cambio rispetto agli undici scesi in campo dal primo minuto contro il Milan, nell’ultima vittoria interna. Coppia centrale Comuzzo-Ranieri, con Gosens al momento favorito su Biraghi a sinistra. A centrocampo Adli e Cataldi sono chiamata a costruire il gioco con Bove pronto nel recupero palla anche se spostato a sinistra. In avanti Kean e Gudmundsson supportati da Colpani.
Lecce-Fiorentina, le probabili formazioni
Lecce (4-3-3): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Ramadani, Pierret, Coulibaly; Dorgu, Krstovic, Rebic. All. Gotti.
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Cataldi; Colpani, Gudmundsson, Bove; Kean. All. Palladino.
Serie A
Roma-Inter: la rivalità di inizio 2000
Questa sera andrà in scena la supersfida tra Roma ed Inter, un grande classico che spesso nei primi anni del nuovo secolo ha deciso le sorti della stagione.
Durante la storia della Serie A ci sono state delle sfide che hanno segnato delle vere e proprie epoche di rivalità spesso decisive alla fine delle singoli stagioni. Due squadre che si affrontano senza esclusioni di colpi, dando spettacolo e colpi di scena continui.
Gli anni novanta sono stati, a detta di molti, il decennio in cui il campionato italiano ha vissuto il suo massimo splendore. L’inizio del nuovo millennio è coinciso con l’arrivo nel panorama calcistico dei miliardari stranieri che, in maniera lungimirante, hanno deciso di investire nei campionati esteri come Liga e soprattutto Premier League.
Ciò ha comportato un sensibile spostamento del centro di gravità calcistico dall’Italia alla Spagna e all’Inghilterra. Molti grandi campioni si sono trasferiti all’estero, attratti dalla potenza economica di squadre attrezzate per dominare a lungo.
Nonostante questo, però, le grandi sfide in Serie A non sono mancate. Ed una di queste sfide che ha segnato il primo decennio del nuovo millennio è stata sicuramente quella tra Roma ed Inter, senza ombra di dubbio le due squadre dominatrici del campionato per i primi dieci anni del nuovo secolo.
La Roma tricolore e il binomio Totti-Cassano
La prima grande supersfida del nuovo millennio tra giallorossi e nerazzurri arriva nel marzo del 2001. La Roma è lanciata verso il suo terzo tricolore, ma all’Olimpico arriva l’Inter di Bobo Vieri, che per due volte batte Antonioli. Il n.32 nerazzurro è in stato di grazia, ma ancora meglio sta Vincenzo Montella, che all’86esimo ribalta il risultato. La Roma vince per 3-2 ed ottiene tre punti fondamentali per la corsa scudetto.
Nel 2004 la Roma sfodera una delle sue migliori prestazioni contro l’Inter di Zaccheroni, stagione che vedrà i nerazzurri in grande difficoltà. Nel solo primo tempo alla banda di Capello vengono annullate tre reti ad Emerson, Totti e Samuel: tutte e tre sono regolari. La Roma è infuriata ma continua ad attaccare e trova, finalmente, la rete del vantaggio con Cassano. Da quel momento in poi è un dominio giallorosso: doppietta di Amantino Mancini e rete di Totti su rigore. A nulla serve il gol di Vieri: è 4-1 per i romanisti.
Tra Serie A e Coppa Italia: Roma ed Inter le dominatrici indiscusse
Dopo il 2006, segnato dagli scossoni di Calciopoli, l’Inter rinasce dalle proprie ceneri e costruisce una squadra formidabile, pronta a lottare fin da subito per la vittoria finale: alla guida c’è Roberto Mancini. La Roma è in fase di ricostruzione dopo l’addio di Capello e la stagione disastrata dei quattro allenatori in un anno, e decide di ripartire da un tecnico toscano: Luciano Spalletti.
L’Inter del 2006/2007 è un armata invincibile, soprattutto in campionato. La Roma prova a restare in scia e gioca una stagione ottima, ma i nerazzurri sono troppo forti, e finiranno con ventidue lunghezze di vantaggio sui giallorossi secondi. La sfida all’Olimpico di quella stagione viene decisa da una rete di Hernan Crespo, ma in Coppa Italia la Roma si rifarà, e con gli interessi. Nella gara d’andata della finale del torneo i giallorossi schiacciano l’Inter per 6-2. A nulla servirà il successo nerazzurro nella gara di ritorno di San Siro. La Roma vince la Coppa Italia.
L’anno dopo la Roma giocherà una delle migliori stagioni della sua storia, raggiungendo il massimo splendore della prima era-Spalletti. I giallorossi e i nerazzurri sono pronte a sfidarsi ancora una volta per campionato e Coppa Italia. La gara dell’Olimpico, però, sarà un dominio degli uomini di Mancini: Ibrahimovic è sugli scudi, e l’Inter travolge la Roma per 4 a 1. Nonostante questa sconfitta, però, la Roma non perderà la scia e nell’ultima giornata di campionato a Catania sarà campione d’Italia per 45 minuti. Poi Ibra entra dalla panchina a Parma realizzando una doppietta e regalando il secondo tricolore di fila (terzo sul campo) all’Inter.
Come la scorsa stagione la Roma si consola in Coppa Italia, battendo l’Inter all’Olimpico per 2-1 con le reti di Mexes e Perrotta.
Il sogno infranto e l’Inter del Triplete
La stagione 2008/2009 vede in casa Inter l’addio di Roberto Mancini e l’arrivo di José Mourinho. La prima stagione dello Special One sulla panchina nerazzurra non lascerà diritto di replica alle pretendenti in Serie A. La Roma vive la peggior stagione dell’era Spalletti, ed è solo lontana parente di quella vista nelle ultime due stagioni, e la prova lampante della netta differenza tra le due compagini arriva all’Olimpico, dove l’Inter si impone con un roboante 0-4. Ibra si esalta ancora una volta realizzando una doppietta: le altre reti sono quelle di Stankovic e Victor Obinna. I nerazzurri vinceranno il terzo scudetto di prima, mentre la Roma chiuderà la stagione al sesto posto.
Nella stagione successiva Luciano Spalletti saluta la Roma: fatali il pareggio contro il Genoa e la sconfitta per 3-1 contro la Juventus nella giornata successiva. La Roma sembra aver smarrito la magia delle stagioni scorse, e sulla panchina giallorossa viene chiamato un tecnico romano e testaccino: Claudio Ranieri. I giallorossi non solo si risollevano, ma cominciano una rimonta in classifica che resterà nella storia, arrivando a contendere lo scudetto ad una delle Inter più forti di sempre, quella del Triplete.
La sfida chiave arriva a Marzo: l’Inter è prima, ma la Roma è con il fiato sul collo. In un Olimpico gremito De Rossi porta in vantaggio i suoi con un gol di rapina. La Roma gioca bene il primo tempo, ma nel secondo viene fuori la banda di Mourinho, che pareggia con la rete di Milito (viziata da un fuorigioco ad inizio azione). I giallorossi sembrano storditi e provano a reagire, e a metà ripresa un tiro sporco di Taddei capita sui piedi di Luca Toni, che stoppa e controbatte a rete. L’urlo dell’Olimpico è qualcosa di mai sentito prima. La Roma vince per 2-1 una gara a cardiopalma e balza in testa alla classifica. Purtroppo per i tifosi giallorossi, però, il sogno scudetto si infrangerà contro la Sampdoria, sempre all’Olimpico. L’Inter vincerà campionato, Coppa Italia (battendo la Roma per 1-0) e la Champions League.
Oggi la sfida tra Roma ed Inter avrà ambizioni differenti per le due squadre, ma come nella tradizione sarà sempre una sfida che regalerà spettacolo e tante reti.
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, la futura rivendita è una soddisfazione da poco: rischio beffa per Daniel Maldini
-
Notizie4 giorni fa
Milan, nessuna fiducia a Fonseca: come stanno le cose
-
Notizie5 giorni fa
Milan, contro l’Udinese Fonseca alza la voce: due le esclusioni
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Leao fa ancora polemica: irritazione della dirigenza
-
Saudi Pro League4 giorni fa
Pioli, con il suo Al-Nassr è inarrestabile
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan in otto sul mercato: a gennaio mezza rivoluzione
-
Notizie3 giorni fa
Milan, rottura del crociato per Tiago Santos: all in su Dorgu | I dettagli
-
Serie A3 giorni fa
Vieri: “Lautaro mi disse di essere in difficoltà, Lotito uno dei più bravi. Il Napoli con Conte, lotterà per lo scudetto. Su Adani e Cassano…”