Serie A
Eriksen: “Momento complicato, ma non voglio stare sempre in panchina…”
Alla fine anche il pacato Eriksen si adirò. Le tante panchine e il poco spazio all’Inter cominciano a rodere i pensieri del centrocampista danese, arrivato a Milano nel gennaio 2020 a sei mesi dalla scadenza del contratto che aveva con gli Spurs del Tottenham e che l’Inter ha pagato 20 milioni.
Le dichiarazioni di Eriksen
Queste alcune dichiarazioni rilasciate dal danese dal ritiro della propria nazionale riportate da Sportmediaset: “Non vorrei sedermi in panchina tutto l’autunno. Almeno non è mia intenzione e spero che non sia neanche nelle intenzioni del club o dell’allenatore. Ci sarà un numero incredibile di partite in poco tempo e ora abbiamo anche tre partite delle nazionali in pochi giorni. Quando torniamo, poi, inizierà anche la Champions League, quindi ci saranno molte partite da giocare. Sono sicuro che avrò i miei minuti”.
Su questi primi mesi all’Inter ed essere di fatto diventato una riserva: “Mi trovo in un punto in cui forse non ero mai stato prima in una squadra di club. Sono partito alla grande dopo essere arrivato all’Inter a gennaio e ho cercato di mettermi in mostra. Poi ci siamo fermati a causa del coronavirus e da lì è stato un po’ un su e giù… Le aspettative della gente su di me come giocatore sono quelle di essere decisivo in ogni partita e non è stato così. Ecco perché le persone dall’esterno mi guardano in modo diverso ora“.
Nonostante il periodo poco felice non è mai stata presa in considerazione l’idea di divorziare dall’Inter: “Non ho sentito nulla dal mio agente e se ci fosse stato qualcosa intorno a me, l’avrei sentito da lui o dal club, ma non c’era niente. Sono abituato al fatto che si scrive molto sulla stampa, ma non c’era niente di concreto. Lunedì, quando ha chiuso il mercato, è stato solo un giorno come un altro per me“.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Bisogna evitare certe ingenuità, la squadra lo sa”
Il tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic ha parlato stamani in conferenza stampa, alla vigilia del match di lunedì pomeriggio con la Fiorentina.
Il tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic ha parlato stamani, in conferenza stampa, alla vigilia della partita con la Fiorentina del lunedì pomeriggio. Tra i temi l’atteggiamento d’adottare con i viola e le condizioni generali della squadra.
Udinese, Runjaic: “Dobbiamo continuare a migliorare e lavorare sugli episodi negativi, per ridurre gli errori individuali”
Il tecnico dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del match con la Fiorentina di lunedì pomeriggio. Tra i temi, l’atteggiamento d’adottare con i viola e le condizioni generali della squadra.
Fiorentina squadra che mette intensità
“Lunedì affronteremo un’altra squadra di alto livello, con qualità soprattutto in fase offensiva. La Fiorentina può mettere grande intensità, pressa alto, si merita la posizione attuale. Contro Napoli e Inter abbiamo messo in campo prestazioni intense, a tratti con ottime fasi di gioco, in altri momenti abbiamo invece commesso errori critici. Bisogna evitare certe ingenuità. Andare sotto contro Napoli e Inter fa sì che diventi difficile recuperare. La squadra lo sa.”.
Lovric recuperato
“Lovric si è allenato con il gruppo ristretto, sente ancora un po’ di fastidio, stiamo lavorando e avremo un allenamento importante. Valuteremo con lui la soluzione migliore. Non è certa la sua presenza. Per quanto riguarda gli altri infortunati, non rientrano. Payero tornerà in gruppo settimana prossima e speriamo a breve di riavere anche Davis“.
Preoccupano gli errori difensivi?
“Può venire a guardare i nostri allenamenti, vedendoli si notano dei miglioramenti. In questo momento non siamo una squadra da piani alti della Serie A. Vi sono squadre che fanno di settimana in settimana grandi prestazioni e stabili, quando noi giochiamo contro una squadra di questo calibro possono arrivare errori fatali, quando ci sono errori di questo genere vieni punito. Per migliorare serve tempo, bisogna parlarsi, conoscersi e lavorare anche a video”.
Atta e Rui Modesto, chi può essere pronto?
“Vedremo. Sulla formazione non posso dire nulla. Rui Modesto ha corso molto, giocando a tre gli esterni devono avere tanta intensità per tutta la partita, devono coprire, attaccare, crossare, magari segnare qualche gol. Attualmente ci si può chiedere quale giocatore in Serie A è in grado di fornire tutti questi elementi. I miei giocatori sanno che devono seguire questa strada e sanno che agli esterni è chiesto molto. Atta se si guarda alla gara con il Napoli sprinta molto, ma così si perdono tante energie, ha giocato in modo simile con l’Inter. Deve ora migliorare la sua prestazione, integrandosi con i compagni in campo, ha tutto per diventare un grande giocatore, lavoriamo così con ogni giocatore.”.
Serie A
Milan, si rivede Bennacer: tornano le scelte a centrocampo?
Dopo la vittoria sofferta contro l’Hellas Verona, il Milan e Fonseca possono nuovamente sorridere. È tornato ad allenarsi con il gruppo Bennacer.
Arrivano buone notizie per il Milan e Paulo Fonseca. Infatti, il giorno dopo la vittoria in casa dell’Hellas Verona per 0-1 grazie alla coppia Fofana–Reijnders, si è visto un grande ritorno a Milanello.
Questa mattina Ismael Bennacer ha svolto il primo vero allenamento con il resto del gruppo dal suo rientro per infortunio. Il centrocampista algerino era ai box dai primi di settembre quando subì una lesione muscolare al polpaccio che lo ha costretto a saltare l’intera prima parte di stagione.
L’assenza del giocatore classe 1997 è sicuramente stata pesante costringendo il tecnico rossonero ad avere quasi sempre scelte obbligate a centrocampo. Un suo rientro, almeno nella lista dei convocati, potrebbe già esserci nella sfida di San Siro del 29 dicembre contro la Roma.
Serie A
Napoli, Caressa: “Neres più forte di Kvara. La Coppa Italia è stata buttata via. Sullo Scudetto…”
Il giornalista Sky Fabio Caressa ha parlato del Napoli sul proprio canale YouTube, nello specifico del dualismo tra Neres e Kvaratskhelia, che si ripresenterà anche oggi al Ferraris contro il Genoa.
Di seguito le sue parole in merito.
Caressa sul Napoli
“Neres ci permette di parlare di un giocatore che secondo me, in questo momento, è più forte di Kvaratskhelia, lo so che qualcuno pensa io possa bestemmiare dicendo questa cosa.
Guardate che vi dico: è più decisivo, si intestardisce di meno, corre più veloce. Kvara ha subito secondo me un leggero processo di involuzione. Sempre giocatore fortissimo eh, però Neres si merita lo spazio e l’ha dimostrato nell’ultima partita in cui è stato trascinatore del Napoli. Questo vuol dire che comunque il Napoli 13/14 giocatori buoni da far giocare ce li ha ed è una cosa importante da qui in avanti, nel prosieguo del campionato che è diventato l’ultimo e unico obiettivo. Secondo me la Coppa Italia è stata buttata via con un po’ di superficialità.”
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