Europei
ESCLUSIVA – Luca Pesante: “Mourinho in parabola discendente. Italia? Potrà vincere Mondiali”
La Nazionale Azzurra, le difficoltà dei club italiani nelle coppe europee, un commento sui prossimi Mondiali e sul percorso di allenatori di livello internazionale come Deschamps e Mourinho. Sono queste alcune delle tematiche affrontate ieri sera con Luca Pesante, giornalista di Mediaset e uno dei massimi esperti di Esteri, intercettato in occasione del Premio Giornalismo Nazionale Simona Cigana in Friuli Venezia Giulia.
FACE TO FACE CON LUCA PESANTE
Ciao Luca, ti aspettavi a Euro 2020 questa grande Italia? O meglio ancora, potremo vincere i prossimi mondiali? “Un europeo meritato per la Nazionale di Mancini, un europeo sorprendente. Un’Italia diversa che finalmente ha abbondonato il catenaccio e il gioco conservativo, riuscendo a diventare propositiva e aggressiva. Lo ha dimostrato e se lo è sentita dire un po’ da tutti tranne che dagli inglesi: mai come questa volta gli inglesi veramente hanno dimostrato di aver perso per strada, da qualche parte, il loro senso di rispetto dell’avversario. Abbiamo visto tutti cosa è successo nella finale…”
Il calcio italiano, almeno a livello di club e di qualità dei singoli calciatori, riuscirà a colmare il gap col calcio inglese ad esempio?
“Diciamo che sta succedendo qualcosa che si capovolge. Il calcio inglese è il calcio milionario, il calcio più ricco con giocatori più forti anche a livello di singoli che però non si ritrova storicamente nella nazionale, non riesce ad essere competitivo per così dire nelle grandi competizioni. L’Italia è l’esatto opposto in questo momento storico. Nello specifico le squadre italiane non riescono a penetrare perché non hanno le rose che hanno gli altri; nel contempo, però, lo spirito torna in queste competizioni, in queste manifestazioni che tornano ad essere democratiche e dove anima, spirito e tradizione calcistica riescono ad avere la meglio su tutto”
Da grande esperto di Esteri Mediaset, qual è il tuo giudizio sul calcio tedesco?
“Mi sento di dire che non è spettacolare. In questo momento il calcio tedesco deve trovare la quadra anche se in realtà la nazionale è andata complessivamente bene negli ultimi tempi vincendo il Mondiale. In questo momento la Germania sembra essere in fase di galleggiamento”
L’Italia potrà vincere il prossimo Mondiale in Qatar?
“Ci siamo. Non siamo in prima linea ma ci siamo. C’è comunque un rischio di rimanere delusi perché dopo Euro 2020 ci aspettiamo tantissimo dagli azzurri. Attenzione a Francia, Brasile, Argentina e Spagna. Anche se le sudamericane probabilmente hanno un punto meno del solito..”
La Francia a Euro 2020… Tutta colpa di Deschamps?
“La Francia si è fondata troppo sulle individualità, si vedeva che non c’era un gruppo coeso. C’era tensione tra reparti, non hanno dialogato tra loro. Deschamps a mio avviso ha le sue colpe, è uno dei colpevoli, non ha saputo mantenere viva la tensione positiva dello scorso Mondiale. Si è spezzata quella fiaba”.
A proposito di allenatori, vedi bene Mourinho a Roma o avrà difficoltà in una grande piazza?
“Mourinho forse oggi è più influencer che allenatore (ride, ndr). Va detto che al momento sta dimostrando di vivere una parabola discendente. Potrà faticare alla Roma ma allo stesso tempo, in una versione più ottimistica, potrà anche fare bene”.
Europei
Cucurella sulla mano contro la Germania: “Quando perdi cerchi qualcosa per lamentarti”
Lo spagnolo Cucurella è tornato a parlare della cavalcata dell’Europeo e dell’episodio del rigore non concesso con la Germania: “mancava ancora molto tempo”.
Il terzino spagnolo attualmente in forze al Chelsea Cucurella ha rilasciato un’intervista a MARCA dove ha parlato della cavalcata della Spagna all’Europeo. L’ex Brighton era stato molto criticato a causa del costo del cartellino troppo elevato per la quale lo avevano acquistato i blues, ma in estate ha sorpreso tutti fornendo delle prestazioni di altissimo livello e alzando la coppa da assoluto protagonista.
La convocazione di Cucurella e la conquista della titolarità
Le prime parole dello spagnolo sono riguardo il suo primo approccio in Nazionale. La convocazione è avvenuta per una serie di coincidenze, ma da li in poi si è conquistato la titolarità grazie a grandi partite: “L’ho vissuto come un premio. Era forse la prima o seconda partita che giocavo dopo un infortunio. Sapevo che il match contro il Brasile era una prova importante, ho cercato di dare tutto ed è andata bene.
Da lì in poi ho giocato tutto, fino alla fine. Mi sentivo in forma e fiducioso. Pensavo che la scelta sarebbe stata tra me, Grimaldo e Gayà. Siccome Gayà non si era ripreso del tutto, è toccato a me. Contro l’Italia abbiamo fatto un altro grande match, io compreso, e da lì abbiamo dimostrato che eravamo pronti a lottare fino alla fine”.
Il fallo di mano contro la Germania e la finale con l’Inghilterra
Ha generato tanta polemica il fallo di mano non fischiato nei quarti di finale ai danni della Germania. Ancora oggi il tema è molto caldo da quelle parti e Cucurella ha espresso la sua opinione: “Loro pensano di essere stati eliminati per quello, ma mancava ancora molto tempo e avrebbero dovuto tirare il rigore… Anche noi avremmo potuto dire che Kroos avrebbe dovuto essere espulso.
Alla fine, quando perdi, cerchi sempre qualcosa di cui lamentarti, ma questo è il calcio e non si può fare nulla. Una volta che è successo, è successo. Si sono lamentati di quello e basta”.
Successivamente ha parlato della finale contro l’Inghilterra. Una partita per lui speciale viste le tante critiche ricevuto dal popolo inglese: “Più che speciale, ho pensato anche che, se ci avessero battuto, non sarei potuto tornare lì. Avrebbero passato tutto l’anno a prendermi in giro e a dire di tutto. Ma è la partita in cui ero più tranquillo, sentivo che avremmo vinto. Sapevamo già che era nostra, e così è stato”.
Europei
Under 21, Baldanzi: “Gara difficile, ma siamo contenti della qualificazione”
Il pareggio della nostra U21 contro l’Irlanda ha sancito la qualificazione per l’Europeo di giugno. Leggi con noi le parole di Baldanzi e di Annunziata.
Grazie al pareggio per 1-1 ottenuto contro l’Irlanda, l’Under 21 azzurra ha staccato il pass per l’Europeo che si disputerà a giugno in Slovacchia. Al termine del match Baldanzi e Nunziata si sono soffermati sulle difficoltà incontrate nel match.
Le parole di Baldanzi
“Sì, sapevamo di trovare di fronte una squadra forte che aveva bisogno dei tre punti e ci attaccava tanto. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile: potevamo giocare un po’ più la palla, ma non era facile. Ci prendiamo questa qualificazione che abbiamo festeggiato, l’abbiamo portata a casa“.
Il commento di Carmine Nunziata
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata. Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura. L’Irlanda ci veniva addosso, anche con molti lanci lunghi, ma i difensori sono molto bravi. Abbiamo faticato i primi 20 minuti della partita, poi potevamo chiuderla col rigore invece l’abbiamo tenuta aperta. E nel secondo tempo abbiamo sofferto”.
Europei
Italia U21: è Euro 2025, Gravina “Obiettivo centrato”
Italia U21: il pareggio a Trieste contro l’Irlanda dà il pass per Euro25. La soddisfazione del presidente di Federcalcio “Quella azzurra è una bella gioventù”.
Gli Azzurrini sono pronti al torneo che si disputerà in Slovacchia dall’11 al 28 giugno.
Gravina si congratula con il ct Nunziata e la sua Italia.
La partita
Match non facile per l’Italia: già al al 17′ un brivido sul colpo di testa di Kenny.
Salvataggio sulla sulla linea di Bertola.
Al 23′ Cesare Casadei porta in vantaggio la squadra azzurra.
Ben tre volte vicini al raddoppio.
Una punizione calciata da Baldanzi che non trova lo specchio della porta e segue un rigore fallito da Gnonto.
Alla fine arriva invece il pareggio dell’Irlanda con una rete al 66′ di Moran.
Prima del fischio finale Brooks para un tiro di Ghilardi.
L’ultimissimo brivido però è per l’Irlanda: Emakhu calcia un potente destro, a cui si oppone sapientemente Desplanches.
Il ct: “L’Italia merita questa qualificazione”
“Guardando il cammino è una qualificazione meritata” dichiara Nunziata.
“Non abbiamo mai perso, abbiamo preso pochi gol, ma oggi è stata dura” ammette.
I complimenti del presidente della FIGC Gravina non tardano ad arrivare “È stato un percorso entusiasmante. Siamo riusciti a centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissati vincendo con merito il girone attraverso il gioco, oltre che coi risultati. Mi congratulo con mister Nunziata, il suo staff e tutti i ragazzi. Quella azzurra è una bella gioventù”
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