Le interviste
ESCLUSIVA – Marino Bartoletti: “Inter favorita per lo Scudetto. Ingiuste le critiche a Pioli. Su Mourinho…”
Il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Marino Bartoletti ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni. Di seguito le sue parole.
Face to face con Marino Bartoletti
Chi o cosa l’ha ispirata nella stesura del suo nuovo libro “La partita degli dei” e quale messaggio vuole trasmettere al lettore?:
“Questo è il quarto libro che dà continuità alla trilogia precedente iniziata con “La cena degli dei”, racconto in cui ci si immagina Enzo Ferrari, un “grande vecchio” sia in terra che in cielo, che in virtù della solitudine patita ha il piacere di convocare a tavola con questa cena degli amici che vuole rincontrare come ad esempio Luciano Pavarotti, Ayrton Senna, Lucio Dalla e Marco Pantani.
Da “La cena degli dei” è nata una vera e propria tetralogia: il secondo libro è incentrato sul mondo del calcio, vista la quasi contemporanea dipartita di Paolo Rossi e Maradona, il terzo pone l’accento sui personaggi dello spettacolo che scendono sulla Terra per compiere miracoli, parliamo di Pino Daniele e Gigi Proietti tra gli altri, e il quarto nasce dalle illustri perdite di Pelé, Vialli e Mihajlovic tutte concentrate in pochissimi giorni. Da qui il “grande vecchio” deve aver riscontrato l’enorme quantità di campioni presenti in Paradiso e di conseguenza pensato a quanto potesse essere bello immaginare una partita fra di loro, dunque “La partita degli dei”: da una parte i grandi stranieri, Pelé, Cruyff, Eusebio, Di Stefano, Best, e dall’altra tutti i nostri italiani.
Il messaggio de “La partita degli dei” è che ci piace immaginare che questi campioni senza tempo non soltanto siano in Paradiso, ma che continuino a giocare a pallone anche per noi.”
Quali saranno i prossimi appuntamenti per la presentazione del suo nuovo libro?
“Il più imminente sarà ad Atessa, in Abruzzo, poi sul lago Trasimeno, a Castiglion del Lago e successivamente a Torino. Sarà un vero tour de force tra conferenze e trasmissioni televisive. Tutti gli incontri fatti finora sono stati meravigliosamente belli, tra cui anche quello tenutosi alla libreria “Spazio Sette” di Roma qualche giorno fa con l’intervento delle mogli di Mihajlovic e Pino Daniele.”
Passando alla Serie A, quale squadra è la principale candidata al titolo?
“Attualmente l’Inter perché ha dimostrato molta solidità e continuità, anche se dovrà prestare attenzione a questa nuova Juventus che ha ritrovate e rinnovate ambizioni. Bisognerà vedere quanto sarà sbilanciante nel rapporto tra le due il fatto che una dovrà giocare, con impegno considerato il percorso dello scorso anno, le coppe, mentre l’altra avrà l’intera settimana a disposizione per preparare le partite. In caso di testa a testa fino all’ultima giornata questo potrebbe essere l’elemento dirimente.”
Sul Napoli: “Credo che a questo punto sia imprudente cambiare gestione tecnica. Non so quanto sia stata giusta la scelta di Garcia ad inizio stagione, ma non sarebbe stato facile per nessuno sostituire Spalletti. Optare per un avvicendamento in panchina nel momento in cui il francese e la squadra hanno iniziato a conoscersi vicendevolmente non credo sia lungimirante.”
Sul Milan e sulle critiche a Pioli: “Ricordiamo che il Milan fino allo scorso anno portava lo Scudetto sul petto, quindi reputo ingeneroso ciò che viene imputato a Pioli. Sicuramente ha commesso degli errori, ma credo che ne sappia più lui che vive la quotidianità dello spogliatoio piuttosto che chiunque altro. Il Milan deve fare i conti con un organico che probabilmente non è perfetto, e penso che più di così difficilmente riuscirà a fare. Va sottolineato comunque come i rossoneri siano saldamente in zona Champions dopo due stagioni molto buone. Sfido chiunque ad individuare un profilo migliore di Pioli per la panchina del Milan.”
Sulla Roma: “Mi stupirei molto se Mourinho restasse sulla panchina della Roma al termine di questa stagione. Credo che più di quello che ha fatto negli anni precedenti non potesse fare. Non so a chi sia da attribuire la responsabilità dei copiosi infortuni che hanno colpito i giallorossi, ma con questo organico a disposizione le velleità della squadra sono le stesse della scorsa annata. Attualmente la zona Champions è lontana e dovrà sperare in un cammino analogo al precedente in Europa League, magari con un esito migliore.”
Sulla Lazio: “Il cammino, specie quello europeo, della Lazio fin qui è al di sopra delle aspettative considerando una rosa che certamente non si è arricchita in estate. Da sarrista convinto non so se Sarri resterà, ma credo che i tifosi biancocelesti debbano essergli molto riconoscenti per il secondo posto ottenuto lo scorso anno, andando aldilà di ogni previsione e qualunque ragionevole valutazione dell’organico. Il tecnico toscano proseguirà la sua avventura solamente se messo nelle giuste condizioni per battersi con le dirette concorrenti con ambizioni più consone a quelli che sono i suoi meriti.”
La redazione di Calciostyle.it ringrazia il signor Marino Bartoletti per la gentilezza, la cordialità e la disponibilità mostrate.
Le interviste
Esclusiva CS, Bernardo Corradi: “Bisogna insegnare ai giovani a conoscere il proprio corpo. Su Vieri ed Euro2004…”
L’ex-attaccante italiano, Bernardo Corradi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di CS nel corso del “Soccer Football Summit 2024”.
Il 19 e il 20 di Novembre è andato in scena, allo Stadio Olimpico di Roma, l’evento “The Future of Football is Here“, presso il “Soccer Football Summit 2024“. Fra gli ospiti l’ex-attaccante (fra le altre) di Lazio e Udinese Bernardo Corradi, che ha parlato ai nostri microfoni della sua esperienza da tecnico dell’U20 italiana.
Le parole di Corradi a Calcio Style
Corradi ha parlato anzitutto dei suoi ricordi legati agli Europei del 2024, dove venne chiamato inizialmente per sostituire l’infortunato Vieri. Alla fine il centravanti prese regolarmente parte alla competizione e i due finirono per contendersi una maglia. Corradi giocò da titolare l’ultima del girone: la vittoria (2-1) contro la Bulgaria.
“Quando arrivi in pre-raduno, dove hai 24 calciatori, sai che dovrai dire a 4 di loro che non parteciperanno alla fase finale della competizione. Siccome ci sono stato dall’altra parte, mi metto nei loro panni. Ai miei tempi vivevo le cose in maniera molto serena. Ero pronto a tornare a casa dopo la partita, poi Maurizio Manzini (storico team manager della Lazio) mi ha detto che Vieri aveva avuto un problema al ginocchio e che sarei rimasto in ritiro. Eravamo tre esordienti: io, Miccoli e Camoranesi. Ero già contento di far parte della spedizione, poi il mister mi prese da una parte e mi disse: ‘Giochi dall’inizio’. Adesso, con l’età, riesci a vedere da un’altra prospettiva tutto quello che ti è successo. Mi emoziono sempre a ricordare certi momenti.”
Corradi ha poi parlato del suo percorso da allenatore, che lo ha portato a essere selezionatore di tutte le nazionali giovanili italiane. Ha poi parlato anche del suo approccio con i giovani calciatori, della disciplina che intende dare loro e soprattutto delle regole vigenti all’interno degli spogliatoi da lui presidiati.
“Sono stato assistente dell’U19. Poi ho fatto il primo allenatore nell’U16 all’U19, passando anche per l’U17 e l’U18. Sono abbastanza ferrato su questo argomento. Ho notato che chi effettua tutto il percorso generazionale, vale a dire dall’U15 sino all’U20, certi tipi di regole non c’è nemmeno più bisogno di metterle perché le fanno in automatico. I nuovi, invece, seguono la buona strada di chi dà l’esempio. Il gruppo si autoregola, poi un minimo di regole alla base ci vogliono sempre ma gli va data la libertà di sbagliare. Vanno ripresi a volte perché è giusto, l’ultima volta l’ho fatto due giorni fa, perché bisogna alzare il livello d’attenzione. In U15 sono piccoli e quindi sei ‘obbligato’ a dare delle regole rigide, come la sveglia alle 8:30 e la colazione alle 9, perché alcuni sono indisciplinati. 5 minuti prima dell’appuntamento devono essere davanti alla sala della colazione e il capitano deve assicurarsi che siano tutti presenti. Se qualcuno manca allora devono iniziare ad aiutarsi perché poi lo faranno anche in campo, magari quando qualcuno sbaglia una diagonale. In U20 è diverso perché inizi ad avere contezza del tuo fisico. Se uno è abituato a svegliarsi alle 9:30 glielo lascio fare, mentre chi è abituato a svegliarsi presto si sveglia presto. Ora non sto mettendo la sveglia, perché l’impostazione si costruisce così.”
Le interviste
ESCLUSIVA – Lino Banfi sulla Roma: “Nessuno avrebbe commesso errori simili. Ranieri…”
Esclusiva Calciostyle – Il noto attore comico e grande tifoso della Roma Lino Banfi ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Di seguito la sua opinione sul momento della squadra giallorossa.
Banfi sulla Roma
“Siamo tutti arrabbiati, persino i tifosi delle altre squadre. Neanche un neonato avrebbe commesso errori del genere. Una serie di “americanate” senza senso. Il presidente della Roma dovrebbe essere romano. Comprendo e condivido la frustrazione del tifo giallorosso che spesso fa dei sacrifici senza venire ripagato.”
Su Ranieri: “E’ un validissimo allenatore. Un profilo completo, diciamo. Sono sicuro che anche in questa sua terza esperienza alla Roma farà benissimo. Poi di romanisti come lui ce ne sono pochi, era l’unico da cui si poteva ripartire. Ora sarà importante partire bene nelle prime sfide, anche per placare gli animi di piazza e stampa.
Non ho mai avuto la fortuna di approfondire la conoscenza con lui, ci siamo solamente incrociati durante qualche premiazione, ma sono certo che sia una bravissima persona.”
Le interviste
Miriana Trevisan: “Il mio Napoli può vincere lo scudetto. Su Insigne…”
“Napoli può vincere lo scudetto, magari con Lorenzo Insigne in campo…”. L’evergreen Miriana Trevisan a tutto gas. Durante l’evento di ieri sera ‘Star People Award’ al Teatro delle Muse di Roma, abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con la nota showgirl italiana e icona della tv Miriana Trevisan, napoletana doc e tifosa del Napoli. Miriana Trevisan, nel corso della sua carriera, ha partecipato a Pressing, Ruota della fortuna e altri storici programmi, sempre molto seguiti. Miriana è sicuramente una delle showgirl più conosciute del piccolo schermo. L’abbiamo intercettata a Teatro, dopo averla incontrata più volte alle Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Ecco il suo breve commento sul Napoli di Antonio Conte che vede come principale candidato al titolo.
MIRIANA TREVISAN: “NAPOLI DA SCUDETTO”
Miriana Trevisan, al Teatro delle Muse di Roma, è apparsa molto fiduciosa sul nuovo Napoli di Antonio Conte. Non lo aveva nascosto nemmeno al Mattone del Cuore, evento benefico a cura di Paolo Brosio. “Napoli è il mio cuore, sono nata a Napoli e vivo con una famiglia completamente napoletana”, ci ha fatto sapere in queste ore la simpatica Miriana, ospite dello Star People Award 2024. ” Mi auguro con tutto il cuore che sarà scudetto! Se ho paura della Juventus di Thiago Motta? Assolutamente no, è un gradito sotto al Napoli”.
Quindi una battuta su Lorenzo Insigne: “Se rivedrei bene Insigne al Napoli? Certamente sì. A mio avviso Lorenzo Insigne sarebbe un bel portafortuna, oltre che ‘portabravura’ per così dire. Che altro aggiungere… D’altronde San Gennaro quest’anno si è espresso… Potrebbe essere a tal proposito un segno per la nostra bellissima, fantastica, affettuosa Napoli in chiave scudetto….”. Nelle foto Miriana in questi anni a Forte dei Marmi in occasione delle Olimpiadi del Cuore. Anche Amedeo Goria, ospite ieri sera al Teatro delle Muse, sulla stessa lunghezza d’onda: “Vedevo bene e vedo bene il Napoli per lo scudetto. Ma l’Inter resta secondo me la squadra qualitativamente più forte…”.
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