Europa League
Europa League, Montella: “Mercoledì tiferò per la Roma”
Ai microfoni di Radio Anch’io Sport, Montella ha parlato della finale di Europa League, della Roma, del Siviglia e di altri due club di Serie A.
Vincenzo Montella, com’è noto, ha alle spalle anche un importante passato giallorosso. E non c’è nemmeno da chiedergli per chi tiferà, in occasione della finale di Europa League:
“E’ scontato per chi farò il tifo: per me Siviglia è stata una parentesi importante, anche se molto breve. Siamo arrivati ai quarti di Champions League, traguardo storico per la società, e in finale di Coppa del Re.
Ma sono stati pochi mesi, non si può paragonare alla passione per la Roma: sono stati dieci anni molto intensi per me”.
Montella, che oggi allena l’Adana Demirspor, ha giocato alla Roma e ha allenato sia i giallorossi che il Siviglia. A Radio Anch’io Sport ha ricordato quando, da allenatore del club spagnolo, sconfisse il Manchester United allenato da José Mourinho:
“Ma non era una finale. Mourinho è un uomo vincente, basta dire che a Roma ha raggiunto due finali europee in due anni. E’ un genio. Chi parte favorito a Budapest? Le finali sono sempre incerte.
Un pò di storia conta, ma non credo ci siano favorite. Sarà importante l’episodio, la calma, l’abitudine, ma non vedo una favorita”.
Sulla possibile presenza di Paulo Dybala e sulla sua capacità di incidere sulla partita: “Dybala fa la differenza, nella Roma un po’ di più, è il giocatore che ha più talento e imprevedibilità. Mi auguro possa essere nelle condizioni fisiche di giocare anche solo per uno spezzone di partita.
Sul futuro di Mourinho non lo posso prevedere, ma a Roma comunque ha lasciato il segno, la dimostrazione sono i sold out allo stadio ogni domenica Con lui si è tornato a respirare l’entusiasmo dei primi anni Duemila che fortunatamente ho vissuto anch’io”.
Sulla crisi di gol vissuta da Tammy Abraham e Andrea Belotti: “La Roma ha un’identità precisa, una squadra molto compatta, si difende con ordine, pazienza e sacrificio, gli attaccanti sono un pò penalizzati.
Il baricentro della Roma non è altissimo e questa è stata una delle cause per cui sia Abraham che Belotti non riescono a ingranare. Tuttavia riesco a vedere un’alchimia importante, è merito dell’allenatore che riesce a far sacrificare giocatori di talento”.
Montella plaude anche allo scudetto conquistato dal Napoli: “Erano troppi anni che Napoli non vinceva, è stato un trionfo. Noi allenatori viviamo di energie e stimoli, quando vengono meno, lasciare è un atto di grande responsabilità. Tanto di cappello a Spalletti”.
C’è spazio anche per qualche considerazione sulla stagione del Milan: “Stagione eccellente e altamente competitiva, con semifinale di Champions e quarto posto. Servono innesti di qualità un pò in tutti i reparti, Maldini e Massara lo sanno molto bene”.
Infine, sul proprio futuro, Montella non ha particolari idee alternative: “Non lo so, sto bene in Turchia, il campionato mi piace. Come detto, un allenatore vive di ambizioni e stimoli, vedremo cosa succederà, non ho molta fretta ora di decidere”.
Europa League
Roma, Hermoso: “Abbiamo dominato la partita, dobbiamo abituarci a giocare ogni 3 giorni”
Il difensore della Roma Mario Hermoso ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di vocegiallorossa.it, relative al match di Europa League contro l’Elfsborg.
Roma, le parole di Hermoso
Di seguito le dichiarazioni del difensore spagnolo della Roma Mario Hermoso, rilasciate ai microfoni di vocegiallorossa.it e relative al match di Europa League di ieri sera: perso dal club giallorosso contro gli svedesi dell’Elfsborg.
“Credo che abbiamo affrontato la gara come dovevamo, sapevamo le difficoltà: un campo complicato, su cui non siamo abituati a giocare.
Comunque, credo che abbiamo dominato la partita, hanno creato solo l’azione che ha portato al rigore, nient’altro. Ho una sensazione non dico positiva, per via del risultato, ma abbiamo avuto molte occasioni per segnare. Dobbiamo lavorare
Credo che dobbiamo incominciare ad abituarci a giocare ogni 3 giorni, per essere presente in tutte le competizioni possibili. Quando vuoi giocare tutte le competizioni ed essere competitivi al massimo ti tocca giocare ogni 3 giorni, penso che stiamo facendo un percorso positivo.
Dobbiamo abituarci a questo e al nuovo gioco, lo stiamo facendo bene. Si è visto una squadra che domina, che tiene la palla, che sa cosa fare, che pressa alto e uno contro uno per tutto la gara. Poi, chiaramente non segni ed è l’unica nota negativa.”
Europa League
Europa League, conclusa la seconda giornata: Lazio in vetta
Si è conclusa anche la seconda giornata del nuovo formato dell’Europa League. La classifica momentanea vede in testa la Lazio. Chiude il Besiktas di Immobile.
Siamo entrati ufficialmente nel vivo di questi nuovi formati delle competizioni europee. Sono tanti i pareri discordanti tra gli appassionati: c’è chi lo apprezza per la varietà degli avversari da affrontare o per la classifica unica, e c’è chi non gradisce a causa delle troppe partite. Parlando più nello specifico delle squadre italiane in Europa League, notiamo che la Lazio ha iniziato con uno spirito e un piglio totalmente differente rispetto a quello della Roma.
Infatti, i biancocelesti guidano momentaneamente la classifica con 6 punti e una differenza reti di +6, fondamentale nel momento in cui si tirano le somme. I giallorossi invece, hanno iniziato a rilento con 1 punto in 2 partite e con uno stato d’animo che non lascia ben sperare.
Il punto sull’Europa League
Siamo solamente alla prima giornata, la classifica è corta e i punti in palio sono ancora tanti, ma si può già dedurre chi è veramente motivato ad alzare questa coppa. Con il nuovo formato non scenderà nessuna squadra dalla Champions League, pertanto, la vincitrice la dobbiamo ricercare già nell’attuale tabellone. Il Tottenham ed il Lione fanno compagnia alla Lazio a punteggio pieno, ma sorprende anche l’Anderlecht che ha espugnato San Sebastian in un’ostica sfida con la Real Sociedad.
Occhi aperti anche sul Galatasaray ricco di talento soprattutto nella zona offensiva e all’Athletic Bilbao, trascinato dai fratelli Williams. Partita emozionante tra Porto e Manchester United, dove quest’ultima avrebbe tutte le carte in regola per alzare il trofeo finale, ma deve ritrovarsi ed evitare scivoloni come quello nella prima partita contro il Twente.
Attenzione al Fenerbahçe di José Mourinho, allenatore che fa delle coppe europee il suo pane quotidiano. Delude fin ora il Besitkas di Ciro Immobile, che dal fondo della classifica ancorato a zero punti, osserva in cima la sua amata Lazio.
Europa League
Castellanos, una doppietta da Re di Coppa | Immobile e’ già un lontano ricordo
Lazio, Taty Castellanos ha letteralmente fatto impazzire il Nizza, grazie a una doppietta e a un rigore procurato. I tifosi lo hanno già eletto a nuovo idolo.
La Lazio d’Europa vince e convince. Con il 4-1 al Nizza i biancocelesti volano a 6 punti in classifica.
Ad aggiungere i mattoncini del successo e’ stato un uomo più di tutti: Taty Castellanos.
Una doppietta, un rigore procurato e molti spunti per i compagni, nel giorno del compleanno.
Una serata memorabile per il numero 11, sul quale Marco Baroni fa affidamento per portare fantasia, ma soprattutto gol.
In mezzo a tanti nuovi arrivati (Noslin e Dia su tutti), il Taty ha il compito di trasmettere quanto appresso l’anno scorso, quello dell’apprendistato alle spalle di Ciro Immobile.
Proprio il bomber napoletano, volato per scelta propria al Besiktas, sembra ormai essersi offuscato nella mente dei tifosi della Lazio.
Il nuovo uomo della provvidenza si chiama Taty Castellanos, un titolo che l’argentino si sta conquistando a suon di gol.
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