Serie A
FIGC, cambiano le regole per i prestiti: tutti i dettagli
Il 20 dicembre 2024 la FIGC ha modificato alcuni articoli riguardanti la regolamentazione dei prestiti per le società di calcio. Ecco i cambiamenti principali.
Con queste norme l’obiettivo è ridurre le interdipendenze tra le società professionistiche nonché favorire lo sviluppo dei giovani talenti. SI tratta di modifiche significative.
FIGC, cambiano le regole: prestiti ridotti a 1 anno ma solo per gli over 24
Come riportato da ItaliaOggi e CalcioeFinanza, sono stati posti dei paletti per quanto riguarda le operazioni di prestito per ciascuna società calcistica ma non solo.
Ogni club non potrà superare un numero di otto operazioni temporanee in entrata e altrettante in uscita, mentre quelle fra le stesse società non potranno essere più di tre. Tuttavia le suddette modifiche non riguarderanno i calciatori di età inferiore a 23 anni.
Inoltre, per quanto riguarda i prestiti con diritto/obbligo di riscatto la norma non cambia. In particolare viene specificato come il contratto del calciatore in caso di passaggio alla cessione definitiva debba necessariamente rispettare la lunghezza minima di 3 stagioni.
In ultimo, anche le regole per la risoluzione anticipata del contratto hanno subito delle variazioni:
- Il calciatore può rientrare nella società cedente;
- La società cedente ha diritto al risarcimento danni, pari alla retribuzione dovuta per il periodo residuo del contratto originario. Le modifiche apportate dalla Figc rappresentano un tentativo di modernizzare il sistema dei trasferimenti nel calcio italiano, promuovendo una maggiore equità e una crescita sostenibile.
- L’introduzione di limiti ai prestiti e l’eccezione per i calciatori Under 23 sono misure volte a ridurre le interdipendenze tra le società e a valorizzare i settori giovanili.
- L’efficacia di queste nuove norme sarà verificata nel tempo, ma l’obiettivo dichiarato è quello di rendere il calcio italiano più competitivo e sostenibile
Tutte queste modifiche entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2025, con le dovute precauzioni e inserimento graduale dei vari cambiamenti.
Serie A
Serie A, classifiche a confronto dopo il girone d’andata: come vola il Napoli
Terminato il girone d’andata della Serie A è tempo di tirare le prime somme di questa prima parte di stagione. Tracollo Monza e Juventus.
In attesa che si concluda la 19° giornata di Serie A (terminerà tra 10 giorni), possiamo tirare le prime somme di questa prima parte di stagione, analizzando e confrontando la classifica attuale con quella dello scorso girone d’andata.
A stupire di più di tutti sono le prime due in classifica. Infatti, il Napoli di Antonio Conte ha cambiato totalmente rispetto ad un anno fa quando navigava in acque sicuramente meno stimolanti. La formazione partenopea si trova in prima posizione con 44 punti collezionati, ben 16 in più rispetto a quelli raccolti lo scorso anno al termine del girone d’andata.
Anche l’Atalanta ha fatto un salto in avanti non indifferente: con la vittoria dell’Europa League la formazione di Gasperini ha preso ancor di più consapevolezza nei propri mezzi conquistando 12 punti in più rispetto ad un anno fa.
Chi invece rimpiange la scorsa annata sono Juventus e Monza. La banda di Thiago Motta, a causa dei tantissimi pareggi conquistati, ha perso diversi punti per strada finendo addirittura a -11 rispetto al predecessore Allegri, tanto criticato lo scorso anno. Situazione simile ma in posizioni sicuramente diverse è il Monza: la formazione brianzola ha avuto un tracollo totale che li ha portati ad occupare l’ultima posizione in classifica con solamente 10 punti raccolti in 19 gare.
Una vittoria e sette pareggi lo score dei brianzoli: -15 (rispetto alla scorsa stagione) che pesa tantissimo.
Serie A, il confronto di classifica dopo 19 giornate
- Napoli – 44 punti (+16 rispetto alla Serie A 2023/2024)
- Atalanta* – 41 punti (+12)
- Inter** – 40 punti (-4)
- Lazio – 35 punti (+5)
- Juventus* – 32 punti (-11)
- Fiorentina* – 32 punti (-1)
- Bologna** – 28 punti (-3)
- Milan** – 27 punti (-6)
- Udinese – 25 punti (+8)
- Roma – 23 punti (-6)
- Torino – 21 punti (-6)
- Empoli – 20 punti (+7)
- Genoa – 20 punti (-1)
- Parma – 19 punti (in Serie B)
- Hellas Verona – 19 punti (+5)
- Como* – 18 punti (in Serie B)
- Cagliari – 17 punti (+2)
- Lecce – 17 punti (-4)
- Venezia – 14 punti (in Serie B)
- Monza – 10 punti (-15)
* una gara in meno, confronto con 18 giornate di Serie A 2023/2024
** due gare in meno, confronto con 17 giornate di Serie A 2023/2024
Serie A
Roma, Re Claudio Ranieri: il derby con lui ha solo un risultato
Con la vittoria nel derby di ieri sera, Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è entrato a gamba tesa nella storia della stracittadina della Capitale.
Iniziare il nuovo anno con una vittoria così ha un sapore molto piacevole: lo staranno pensando tutti i tifosi della Roma dopo la grande vittoria ottenuta contro gli acerrimi rivali della Lazio nella stracittadina giocata nella serata di ieri.
Tra tutti i supporters giallorossi ce ne sarà sicuramente uno che sarà ancor più felice della vittoria dell’Olimpico. Claudio Ranieri, oltre ad aver, come detto anche da lui nel post partita, ri-addrizzato la nave, ha raggiunto una statistica molto particolare che lo incorona come bestia nera della Lazio.
Infatti, il tecnico romano, con la vittoria di ieri, è diventato il primo allenatore nella storia della Serie A a vincere tutti i suoi primi quattro derby della Capitale sulla panchina della Roma. Statistica che diventa ancor più rotonda se consideriamo anche la sfida in Coppa Italia, diventando così un 5 su 5.
Un incubo per i tifosi biancocelesti che ieri hanno visto l’ennesimo capolavoro dell’allenatore classe ’51 nella sfida più sentita dell’anno nella Capitale.
4/4 – Claudio #Ranieri è diventato il 1° allenatore nella storia della #SerieA a vincere tutti i suoi primi quattro Derby della Capitale alla guida della #Roma. Re.#RomaLazio pic.twitter.com/W3BgjyT1jF
— OptaPaolo (@OptaPaolo) January 5, 2025
Serie A
Hellas Verona, concluso il girone di andata: montagne russe per Zanetti
Si è concluso il girone d’andata anche per l’Hellas Verona, attualmente in piena lotta salvezza. Gli alti e bassi sono evidenziati da un solo pareggio.
Dopo un inizio scoppiettante di stagione con un sonoro 3-0 casalingo contro il Napoli, si pensava che il Verona potesse viaggiare in una posizione di classifica più tranquilla rispetto agli ultimi anni. Come il proverbio recita però: una rondine non fa primavera e puntualmente i gialloblu si trovano a dover combattere per la salvezza.
Questo però non toglie meriti alla gestione di Paolo Zanetti, il quale ha trasmesso alla sua squadra una grande grinta e l’ossessione nel conquistare punti, fondamentale se si lotta nelle zone basse della classifica.
Hellas Verona, tra scivoloni e belle notizie
Quello dei veneti è stato fino a questo momento un girone d’andata ricco di alti e bassi. Una fase difensiva da rivedere poiché non ha offerto fino a qui grandi garanzie, al netto di un ottimo Montipò. Infatti, con 42 gol subiti è per distacco la peggior difesa del campionato e pesano molto le sconfitte rotonde contro Atalanta, Inter ed Empoli. Nonostante questo però, il Verona è stata protagonista anche di grandi prestazioni, portando a casa i 3 punti da campi difficili come quelli di Genoa, Parma e Bologna.
Nella rosa sta uscendo fuori qualche giocatore molto interessante sulla quale tanti club di Serie A stanno cominciando a buttare l’occhio. Si tratta del classe 2004 marocchino Belahyane, centrocampista dotato di un’ottima pulizia tecnica, ma soprattutto dello svedese Amine Sarr, autore di 3 gol fin qui, ma che ha fatto trapelare un talento fuori dal comune.
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