Serie A
Filippo Inzaghi: un altro fallimento dopo Bologna e Benevento

La Salernitana esonera Pippo Inzaghi: per il tecnico piacentino è l’ennesimo fallimento in Serie A dopo le avventure con Milan, Bologna e Benevento

Filippo Inzaghi esonerato dalla Salernitana
La pesante sconfitta interna contro l’Empoli ha fatto calare il sipario sull’avventura di Filippo Inzaghi alla Salernitana.
Subentrato alla 9^ giornata di campionato, dopo l’esonero di Paulo Sousa, Superpippo non è riuscito ad invertire la rotta e a risollevare una classifica che ha visto il club campano restare sempre in ultima posizione.
Un trend negativo, che ha spinto la Dirigenza granata ad optare per un ennesimo ribaltone, con Inzaghi che sarà costretto a lasciare la panchina per fare posto a Fabio Liverani.
Rendimento negativo
Da quando si è seduto sulla panchina della Salernitana, Filippo Inzaghi ha raccolto appena 2 vittorie e 4 pareggi, incassando 10 sconfitte: di cui 4 nelle ultime 5 partite.
Inzaghi e Serie A
A differenza del fratello Simone all’Inter, il rapporto tra la massima serie e Filippo Inzaghi non riesce a decollare.
A partire dalla stagione 2014/15 quando Berlusconi e Galliani lo promuovono dalla Primavera rossonera per guidare la ricostruzione del Milan dopo l’annata targata Allegri-Seedorf.
Il risultato è un flop assoluto: dopo una partenza incoraggiante, il Milan incappa in un vortice di risultati negativi e chiude l’anno con un desolante decimo posto.
Risultato: l’avventura di Inzaghi al Milan termina.
Sulla panchina del Bologna
Dopo aver portato il Venezia dalla Serie C alla B, per Inzaghi le porte della Serie A si riaprono nell’estate del 2018: infatti gli viene affidata la panchina del Bologna.
Ma anche in questo caso i risultati non arrivano: la sua panchina inizia immediatamente a vacillare con appena 4 vittorie e ben 12 sconfitte.
Risultato identico al precedente: a Gennaio cala il sipario e la nuova occasione ai piani alti del calcio italiano viene vanificata.
La speranza Benevento
Nell’estate del 2019, Inzaghi si siede sulla panchina del Benevento: fresco di retrocessione dalla Serie A. L’obiettivo del tecnico viene subito tradotto sul campo a suon di gioco e risultati: riportare subito i sanniti in Serie A.
Al culmine di una stagione caratterizzata dalla pandemia, il Benevento domina il campionato e ritorna in grande stile nella massima serie, con la ferma convinzione di poter inscenare un rendimento migliore della precedente esperienza.
Nel 2020/21 sembra infatti proiettare i giallorossi verso una salvezza tranquilla, nel contesto di un campionato dove la neopromossa si toglie anche la soddisfazione di battere la Juventus allo Stadium a 10 giornate dalla fine del torneo.
Lieto fine? Assolutamente no! Infatti da quel momento, ricomincia l’incubo: nelle ultime 10 gare il Benevento non vince più, pareggia 4 partite e ne perde 6, retrocedendo clamorosamente.
Un incubo che assume i tratti della più dura realtà.
Serie A
Parma, Pellegrino da record: superato dopo 25 anni Mboma!

Parma: nella sfida contro il Torino, terminata 2-2, i riflettori sono stati puntati tutti su Mateo Pellegrino, autore di una doppietta pesantissima.
Primo e secondo gol in Serie A per il centravanti arrivato a fine mercato. Mister Chivu, orfano di Milan Djuric, lo ha inserito ed l’argentino ha ripagato con due marcature storiche.
Difatti, come riporta La Gazzetta di Parma, il numero 32 dei crociati ha impiegato 44′ a siglare la sua doppietta, battendo il record precedente di Patrick Mboma.
Il camerunense, nel 2000, ne segnò una al Milan in 66′. Adesso il Parma dovrà utilizzare ogni risorsa possibile per salvarsi e Pellegrino potrebbe rivelarsi indispensabile…
Serie A
Hellas Verona, progetto stadio rimandato? Tutte le ipotesi

La manifestazione d’interesse per il rinnovo totale del Bentegodi, con termine ultimo il 10 marzo, si è chiusa con un nulla di fatto. Cosa farà l’Hellas Verona?
C’era tanta attesa tra i tifosi gialloblu per scoprire se all’orizzonte ci fosse realmente l’intenzione da parte della nuova proprietà di rinnovare l’impianto per le gare casalinghe. Ecco cosa potrebbe succedere.
Hellas Verona, per il nuovo stadio servono investitori privati
Il club scaligero sta vivendo un momento di profondo cambiamento col cambio di proprietà e da quelle parti si fa un gran parlare della volontà di Presidio Investors di regalare alla città un nuovo stadio.
Il Comune di Verona si è detto aperto e pronto ad ascoltare tutte le proposte per poi valutarne la fattibilità, nell’interesse dei cittadini e della crescita urbana. Per questo motivo l’occasione di presentare un progetto alla giunta entro il 10 marzo 2025 era più che ghiotta per iniziare un iter burocratico che, con passaggi e tempistiche abbastanza lunghi, avrebbe permesso alla città di competere per essere scelti dalla UEFA come una delle sedi di EURO 2032.

Fans of Verona during Italian football Serie A match Hellas Verona FC vs AS Roma at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, September 19, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
Tuttavia nulla è perduto in quanto grazie al Decreto Correttivo Appalti, entrato in vigore il 31 dicembre 2024, sarebbe consentito agli operatori economici privati di presentare proposte di finanza di progetto al Comune, anche complesse, seguendo una procedura più flessibile rispetto a quella previgente.
Perciò nel caso fosse lo stesso Presidio Investors o altri investitori privati, a presentare direttamente un progetto coi propri tempi, non si dovrebbe aspettare la nuova manifestazione d’interesse ma potrebbe presentare direttamente al Comune la proposta e dare il via all’iter vero e proprio, ottenendone anche l’interesse pubblico.
A quel punto l’ipotesi di uno stadio provvisorio (per esempio nella zona di San Massimo), nel quale l’Hellas Verona giocherebbe durante la ristrutturazione del Bentegodi, tornerebbe in auge e si avvierebbe la macchina burocratica per portare a termine anche quel progetto.
Il tutto però dipende dalla permanenza in Serie A del club, che a quel punto potrebbe contare su entrate maggiori rispetto al campionato cadetto, e soprattutto per una questione di prestigio e ambizione può puntare al rinnovamento del proprio stadio. In caso contrario, i discorsi sarebbero rimandati a data da destinarsi.
Serie A
Juventus, esonero per Thiago Motta? La decisione di Elkann

La Juventus vive un periodo di difficioltà e John Elkann starebbe riflettendo sul futuro immediato di Thiago Motta: fondamentali le prossime partite.
In casa Juventus, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, John Elkann ha assistito al tracollo della Juventus da lontano, essendo all’estero per impegni di lavoro, e il suo disappunto è stato evidente. Al momento, un cambio immediato della guida tecnica non è un’opzione, soprattutto per la difficoltà nel trovare un allenatore disposto a fare da traghettatore fino a fine stagione. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare qualora si verificassero altri blackout nelle prossime partite. In tal caso, il principale candidato a sostituire Thiago Motta sarebbe Igor Tudor, mentre l’ipotesi Roberto Mancini appare più complicata, anche se il suo nome resta in lizza per la prossima stagione.

THIAGO MOTTA PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, il futuro di Thiago Motta
La partita contro la Fiorentina assume quindi un’importanza ancora maggiore: un’altra prestazione negativa potrebbe costringere la dirigenza a prendere una decisione drastica. Il match del Franchi diventa dunque un banco di prova cruciale per l’allenatore e per la squadra, chiamata a reagire per evitare conseguenze che potrebbero rivoluzionare il futuro del club. Nei prossimi giorni sarà fondamentale il lavoro psicologico sul gruppo, affinché ritrovi compattezza e determinazione per affrontare questo momento difficile.
Intanto, il dibattito sul futuro della Juventus resta aperto, con diversi scenari possibili in vista della prossima stagione. La società dovrà valutare con attenzione le mosse da compiere per tornare competitiva al massimo livello. La scelta dell’allenatore sarà cruciale, così come eventuali cambiamenti nella rosa per dare una nuova identità alla squadra. Elkann e la dirigenza bianconera dovranno decidere se proseguire con il progetto attuale o ripartire con una nuova guida tecnica per rilanciare le ambizioni del club.
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