Serie A
Filippo Inzaghi: un altro fallimento dopo Bologna e Benevento
![Salernitana, Inzaghi - Depositphotos](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/10/depositphotos_filippo-inzaghi-coach-benevento-match.webp)
La Salernitana esonera Pippo Inzaghi: per il tecnico piacentino è l’ennesimo fallimento in Serie A dopo le avventure con Milan, Bologna e Benevento
![Salernitana](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/01/Inzaghi_MG8_2997.jpg)
Filippo Inzaghi esonerato dalla Salernitana
La pesante sconfitta interna contro l’Empoli ha fatto calare il sipario sull’avventura di Filippo Inzaghi alla Salernitana.
Subentrato alla 9^ giornata di campionato, dopo l’esonero di Paulo Sousa, Superpippo non è riuscito ad invertire la rotta e a risollevare una classifica che ha visto il club campano restare sempre in ultima posizione.
Un trend negativo, che ha spinto la Dirigenza granata ad optare per un ennesimo ribaltone, con Inzaghi che sarà costretto a lasciare la panchina per fare posto a Fabio Liverani.
Rendimento negativo
Da quando si è seduto sulla panchina della Salernitana, Filippo Inzaghi ha raccolto appena 2 vittorie e 4 pareggi, incassando 10 sconfitte: di cui 4 nelle ultime 5 partite.
Inzaghi e Serie A
A differenza del fratello Simone all’Inter, il rapporto tra la massima serie e Filippo Inzaghi non riesce a decollare.
A partire dalla stagione 2014/15 quando Berlusconi e Galliani lo promuovono dalla Primavera rossonera per guidare la ricostruzione del Milan dopo l’annata targata Allegri-Seedorf.
Il risultato è un flop assoluto: dopo una partenza incoraggiante, il Milan incappa in un vortice di risultati negativi e chiude l’anno con un desolante decimo posto.
Risultato: l’avventura di Inzaghi al Milan termina.
Sulla panchina del Bologna
Dopo aver portato il Venezia dalla Serie C alla B, per Inzaghi le porte della Serie A si riaprono nell’estate del 2018: infatti gli viene affidata la panchina del Bologna.
Ma anche in questo caso i risultati non arrivano: la sua panchina inizia immediatamente a vacillare con appena 4 vittorie e ben 12 sconfitte.
Risultato identico al precedente: a Gennaio cala il sipario e la nuova occasione ai piani alti del calcio italiano viene vanificata.
La speranza Benevento
Nell’estate del 2019, Inzaghi si siede sulla panchina del Benevento: fresco di retrocessione dalla Serie A. L’obiettivo del tecnico viene subito tradotto sul campo a suon di gioco e risultati: riportare subito i sanniti in Serie A.
Al culmine di una stagione caratterizzata dalla pandemia, il Benevento domina il campionato e ritorna in grande stile nella massima serie, con la ferma convinzione di poter inscenare un rendimento migliore della precedente esperienza.
Nel 2020/21 sembra infatti proiettare i giallorossi verso una salvezza tranquilla, nel contesto di un campionato dove la neopromossa si toglie anche la soddisfazione di battere la Juventus allo Stadium a 10 giornate dalla fine del torneo.
Lieto fine? Assolutamente no! Infatti da quel momento, ricomincia l’incubo: nelle ultime 10 gare il Benevento non vince più, pareggia 4 partite e ne perde 6, retrocedendo clamorosamente.
Un incubo che assume i tratti della più dura realtà.
Serie A
Serie A, classifica marcatori: nessun movimento in top 10
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Retegui.jpg)
Con la fine della 25esima giornata di Serie A è tempo di dare uno sguardo anche alla classifica marcatori. Non c’è stato alcun gol nelle prime 10 posizioni.
Tra squalifiche e infortuni nessuno tra i 10 attaccanti con più gol in Serie A in questa stagione ha gonfiato la rete. La situazione è rimasta invariata a causa dei vari imprevisti.
Classifica marcatori Serie A, la situazione
Gli stop di Atalanta e Inter ma anche la squalifica Kean hanno inciso sulla classifica marcatori, che vede ancora Mateo Retegui al comando con 20 gol e seguito dall’attaccante della Fiorentina (a quota 15), alla base del podio invece Marcus Thuram rientrato durante il match con la Juventus.
Anche Ademola Lookman non ha preso parte alla sfida contro il Cagliari e rimane fermo a 10 centri. Al 5° posto Romelu Lukaku che all’Olimpico ha fornito un assist ma non è riuscito a timbrare il cartellino.Sempre a quota 9 reti c’è Taty Castellanos, uscito proprio durante il match contro il belga per infortunio dopo circa mezz’ora.
![classifica marcatori](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/02/Lukaku-3.jpg)
ROMELU LUKAKU RAMMARICATO A FINE GARA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’altro argentino che conta lo stesso numero di reti è rimasto a secco nel big match dello Stadium così come Lorenzo Lucca. La Roma trionfa a Parma senza Artem Dovbyk, rimasto in panchina per tutta la gara e preservato in vista del Porto che in questa stagione ha collezionato 8 gol.
Chiude la top 10 il grande separato in casa Juventus, Dusan Vlahovic che nonostante il minutaggio molto ridotto negli ultimi match è riuscito a gonfiare la rete 8 volte.
Serie A
Genoa, Viera: “bisogna lavorare con umiltà. Siamo sulla strada giusta”
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/VIEIRA-2.jpg)
L’allenatore del Genoa Vieira ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Venezia: “i cambi hanno portato intensità e qualità”.
Il Genoa vince per 2-0 una sfida ostica contro il Venezia di Di Francesco. Nell’intervista post gara, Vieira si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi e del contributo importante che hanno dato i cambi con il loro impatto sulla gara.
Le parole di Vieira post Genoa-Venezia
“Dobbiamo continuare a lavorare e a crescere. Oggi primo il primo tempo è stato molto difficile per noi. Credo che il Venezia abbia fatto un’ottima partita, ma siamo rimasti concentrati, solidi in difesa, con un centrocampo organizzato e abbiamo aspettato il secondo tempo per fare questi gol importanti. I giocatori che sono entrati hanno portato intensità e qualità. Non era una partita facile per noi.
I giocatori che sono entrati sono importantissimi e decisivi per noi e si vede la forza del gruppo. Da quando sono arrivato abbiamo giocato partite difficilissime e i giocatori che sono entrati dalla panchina hanno sempre portato energia positiva”.
L’impostazione tattica ed il rapporto con i tifosi
“Il nostro obiettivo è quello di avere di più il possesso, però ogni tanto è difficile perché le squadre come il Venezia sono molto aggressive e per il poco spazio bisogna andare su in modo diretto. Quando noi abbiamo avuto l’opportunità di giocare ci abbiamo provato, ma il portiere e i nostri difensori hanno fatto una scelta giusta. Il secondo tempo con Caleb (Ekuban) eravamo più forti fisicamente e questo ha aiutato la squadra a creare queste opportunità e fare questi due gol.
L’immagine con i giocatori sotto la curva è fantastica, perché vedi la connessione che c’è tra i tifosi e la squadra. Oggi abbiamo fatto bene e loro hanno dato un contributo importantissimo perché sono rimasti dietro la squadra, anche in un momento molto difficile. Noi stiamo crescendo. Abbiamo stabilità con il nuovo presidente e abbiamo stabilità sul campo. Dobbiamo continuare a lavorare con umiltà, però siamo sulla strada giusta”.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “dobbiamo essere più liberi di testa”
![Genoa-Venezia](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/EUSEBIO-DI-FRANCESCO-2.jpg)
Il tecnico del Venezia Di Francesco ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della sfida contro il Genoa: “Bisogna sbagliare meno ed essere più incisivi”.
Di Francesco si è mostrato al termine della partita contro il Genoa deluso dal risultato e dalla poca concretezza della sua squadra, ma soddisfatto dei primi 60 minuti di gioco. Il Venezia non ha sfruttato le buone occasioni che ha avuto a disposizione ed è stato punito alla prima imperfezione difensiva.
Le parole di Di Francesco post Venezia-Genoa
“Il calcio è fatto di episodi bisogna essere bravi a portarseli dalla propria parte. Noi sicuramente, come nel primo tempo quando hai queste opportunità in una partita importante come questa, devi essere maggiormente incisivo e devi cercare di sbagliare meno. Loro hanno avuto un paio di palle gol e hanno fatto la differenza con i cambi che hanno ridato energia e vitalità alla squadra e hanno vinto qualche duello in più con i nostri difensori.
Da lì, da un rinvio lungo nasce il primo gol, dove dovevamo comportarci meglio nelle coperture. Però, se non facciamo gol diventa sempre dura doverla rincorrere. Dobbiamo crescere dal punto di vista della leggerezza quando arriviamo li davanti per essere maggiormente determinanti in zona gol”.
La poca concretezza degli attaccanti
“Mi preoccupa il fatto che non concretizziamo quello che può essere un predominio territoriale, di mentalità, di atteggiamento, dove non concedi niente e devi essere maggiormente incisivo. Siamo stati ordinati ed equilibrati. Peccato perché sul gol che abbiamo preso potevamo avere delle coperture migliori. Nel momento migliore non siamo riusciti a portarla dalla nostra.
In attacco ci sono delle qualità, differenti uno dall’altro e con i cambi ho cercato di dare un pò di vitalità e freschezza, ma obiettivamente è riuscito più a loro che a noi. Dobbiamo lavorare non solo da un punto di vista tecnico tattico, ma dobbiamo essere più liberi di testa”.
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