Serie A
Fiorentina, agente Gosens: “Non vedeva l’ora di essere alla Fiorentina, e su Palladino…”
L’agente del neo acquisto della Fiorentina Robin Gosens ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva, in merito a diverse tematiche legate al club viola.
Fiorentina, le parole dell’agente di Gosens
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’agente del neo acquisto della Fiorentina Robin Gosens Gianluca Mancini, rilasciate ai microfoni de Radio Sportiva relative a diverse tematiche legate al club viola.
RITORNO IN SERIE A
“Alla fine abbiamo scelto la strategia giusta aspettando fino alla fine ed è arrivata la piazza giusta per riportare Robin in Italia. Voleva a tutti i costi rientrare in Serie A, ama il paese.
Nei mesi scorsi ci sono state voci e trattative, tanto mercato per lui. C’erano Bologna e Torino prima, poi la Fiorentina e non si dice di no e abbiamo sposato subito il progetto del club di Commisso“.
PALLADINO –
“E’ un quinto di centrocampo, un giocatore che con Gasperini ha visto i suoi momenti migliori di carriera. Poi con Inzaghi all’Inter ha sempre fatto il suo dovere. Lo scorso anno in Germania, con lo stesso modulo, ha fatto il suo, anche se la squadra meno.
Questo ha influito sulle scelte: a livello di club è andata male anche se a livello personale con 8 gol e 5 assist è stato il secondo in Europa dopo Alejandro Grimaldo. La Fiorentina ha fatto un gran colpo secondo me ed è una di quelle che si sono rinforzate di più, soprattutto negli ultimi giorni di trattative”.
OBIETTIVI
“Per le Coppe Europee, senza dubbio. Deve essere l’obiettivo minimo, poi Palladino ha dimostrato di avere idee importanti. Ha voluto fortemente Robin e tutti gli altri acquisti.
Ha mostrato di avere idee nuove, di fare un calcio innovativo. La Fiorentina può essere la sorpresa di tutto il campionato”.
NAZIONALE
“Quando siamo andati via dall’Inter c’erano diverse possibilità, è tornato in Germania anche in ottica Europeo. Voleva farsi vedere maggiormente dal ct, poi i risultati di squadra dell’Union Berlino hanno influito e ora Robin vuole tornare al livello che merita ed è nella squadra giusta per farlo. Nagelsmann è un suo estimatore”.
FIORENTINA
“Vado subito, parto oggi, troviamo l’accordo immediatamente, andiamo a firmare! Era stato a Firenze da turista e in trasferta, è stato affascinato dalla città. Due settimane fa, prima dell’idea di trasferirsi in Viola, voleva comprare un casale in Toscana… Era scrittto nel destino”.
Serie A
Lazio, Luis Alberto al vetriolo: “Sarei rimasto a vita, ma il clima lì è marcio. Su Tare e Inzaghi…”
Luis Alberto ha rilasciato un’intervista esclusiva a “Cronache di Spogliatoio”, in cui ha ripercorso i motivi del suo addio alla Lazio.
Luis Alberto e la Lazio, quantomeno nei panni della società biancoceleste, non si sono lasciati benissimo. A dimostrazione di tale assunto l’acredine con la quale il centrocampista spagnolo parla quando ne ha occasione.
Lazio, le parole di Luis Alberto
In un’intervista concessa a “Cronache di Spogliatoio“, il calciatore iberico ha ripercorso le orme del suo ciclo in biancoceleste ed è tornato sui motivi che lo hanno portato alla decisione di lasciare la Capitale.
Di seguito, le sue parole.
“Non sarei mai andato via dalla Lazio. Sarei rimasto a vita… Perché sono andato via? Ditemi uno che è uscito bene dalla Lazio. Fanno così: guardate ora proprio Cataldi… era lì fin da piccolo. È un peccato perché poi vedi altre squadre che si comportano diversamente: almeno ti fanno fare un saluto o una conferenza stampa. Radu, ma anche con Lulic e Milinkovic-Savic, a nessuno di loro è stato concesso. Tutti escono male perché non parlano in faccia, è un peccato. La Lazio è una società speciale, però non per le persone che ci sono dentro, ma per quello che c’è fuori, che è una roba pazzesca. Ho tanti amici tifosi, auando parli con loro è tutto. C’è gente che lo mette davanti alla famiglia. Noi eravamo felici dentro perché c’erano Inzaghi e Tare. Con Igli ho litigato mille volte, ma sapevamo che eravamo due persone giuste e trovavamo la ragione. Dopo quel periodo è finito tutto. Quella è stata la differenza, anche quando è andato via Sarri, era finito il ciclo. Avevo appena rinnovato, per me l’idea era restare a vita. Non mi andava però di rimanere in un posto in cui non vedevo niente di pulito. Non sono mai stato zitto. Era il momento di andarmene e stare più tranquillo calcisticamente”.
Serie A
Roma, Sabatini duro: “Friedkin in delirio di onnipotenza. Come si può esonerare De Rossi?”
Walter Sabatini, ex-dirigente della Roma, ha commentato con un duro post su Instagram la decisione dei Friedkin di esonerare De Rossi.
L’ex-direttore sportivo giallorosso, che già aveva modo di commentare la situazione di De Rossi alla Roma in un’intervista a Radio Serie A, si è espresso in maniera lapidaria sull’esonero dell’ex-bandiera romanista.
Roma, le parole di Sabatini su De Rossi
Di seguito le parole dell’ex-dirigente giallorosso.
“Sono amareggiato. Anni fa un notabile dell’ambiente disse una cosa sottoscrivibile: il calcio è un gioco stupido per persone intelligenti. Oggi vale solo il primo presupposto ed è inutile aspettarsi che ci si possa essere accorti dei miglioramenti di una squadra sperimentale. E’ altrettanto inutile aspettarsi che si rendano conto di dover acquisire cultura calcistica e generale, assumendo, con pieni poteri, profili come Boban e Maldini, che tre anni fa, insieme a Massara, hanno dato vita alla rifondazione del Milan: che ha portato allo scudetto in pochissimo tempo. Ma De Rossi licenziato no, non si può fare: qualcuno sta vivendo in un delirio di onnipotenza“.
Serie A
Esonero De Rossi, Sensi: “Sono amareggiata, fa male vedere De Rossi allontanato da Trigoria”
Questione che sta facendo discutere in molti quella dell’esonero di Daniele De Rossi. Alla lista si aggiunge anche l’ex presidente Rossella Sensi.
Sono tante le persone che stanno commentando la scelta dei Friekin. Una di queste è Rossella Sensi, presidente dell’As Roma dal 2008 al 2011 e figlia del grande Franco Sensi, che ha espresso su un post instagram le sue sensazioni in merito all’esonero di Daniele De Rossi.
Roma, le parole di Rossella Sensi su De Rossi
Su Instagram scrive: “Sono sorpresa ed anche amareggiata, fa davvero molto male vedere Daniele De Rossi allontanato da Trigoria per la seconda volta. So quanto possa stare male ora. Non giudico le questioni o le scelte altrui. Forse non sarebbe nemmeno giusto. Ma mi sento di dare tutto il mio supporto a un uomo che non è solo una bandiera di questo club. Ma è anche un professionista serio e preparato. Il mio in bocca al lupo ora va a Ivan Juric, lo aspetta un compito non facile ed i sarò sempre dalla parte di chi veste quei colori”.
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