Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
Serie A
Empoli-Torino 0-1, Vanoli: “Il Toro inizia ad avere uno spirito, ma ci siamo sciolti con il tempo. Sul tridente..”
Empoli-Torino 0-1, grazie a un gol di Adams i granata tornano alla vittoria dopo un digiuno di più di un mese. Paolo Vanoli, nel post partita, ha analizzato la partita dei suoi. Di seguito le sue dichiarazioni in conferenza stampa.
Alla fine il Torino ritrova la vittoria e il sorriso in quel di Empoli. I granata, al termine di una gara combattuta, hanno la maglio grazie a un gran gol dalla distanza di Che Adams.
Per gli uomini di Vanoli è la fine di un digiuno che durava dal 25 ottobre, giorno della vittoria (1-0) sul Como dell’ex Belotti.
In conferenza stampa il mister granata non ha nascosto la sua gioia, ma ha anche analizzato le cose su cui è necessario migliorare, al di là del risultato.
La partita
“Mi è piaciuto perché cominciamo ad avere uno spirito di squadra, e questo è più importante di tutto. Quando cerchi a tutti i costi i tre punti rischi di essere frenetico, ci siamo sciolti col tempo, anche dopo l’entrata di Vlasic. Quando vieni da periodi lunghi in cui non vengono le cose nonostante le prestazioni, la testa è fondamentale. Io stimolo e aspetto tutti, l’esempio di stasera è stato Karamoh. Oggi incontravamo una squadra che stava bene, la partita è stata aperta e di sacrificio. Sono partito con un centrocampista in più per frenare i primi tempi dell’Empoli, che è forte nelle prime frazioni”.
Tridente opzione per il futuro
“Questa può essere la strada ma prima di percorrerla bisogna crescere di mentalità. Siamo diventati più equilibrati, più compatti anche con la linea difensiva. Nel calcio di oggi è bellissimo giocare con tanti attaccanti, ma devono sacrificarsi. Se lo fanno, ben venga. Questi ragazzi devono riflettere sul periodo e sapere che la strada è lunga e abbiamo bisogno di punti. Anche Dembelé ci ha dato un apporto importante”.
Intensità
“Secondo me l’intensità non l’abbiamo calata. Qui non era semplice, il Torino non vinceva da tempo qui. Ho visto tante squadre a parte l’Inter che hanno fatto fatica, l’Empoli è una squadra giovane e costruita bene, hanno un centrocampo fisico e tecnico. Ho la fortuna che se capiamo di diventare squadra, possiamo fare arrivare i risultati”.
Serie A
Empoli-Torino 0-1, D’Aversa: “Complimenti agli avversari, ma meritavamo almeno il pari
Empoli-Torino 0-1, il tecnico dei toscani Roberto D’Aversa ha parlato ai margini della partita persa dai toscani tra le mura amiche. Vediamo, qui di seguito, le sue parole in conferenza stampa.
C’è sicuramente grande rammarico in casa Empoli dopo la sconfitta a domicilio contro il Torino. Il tiro dalla distanza di Adams condanna i toscani, che subiscono una doccia fredda dopo il largo successo in casa dell’Hellas Verona.
Nel post partita, il tecnico dei toscani Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa, mostrando la delusione e il rammarico per il risultato.
Qui di seguito le sue parole, riprese da Tuttomercatoweb.
La partita
“C’è rammarico, i ragazzi avrebbero meritato almeno un punto ma bisogna fare i complimenti agli avversari. Adams ha sfruttato una nostra disattenzione, potevamo segnare con Cacace un’occasione clamorosa ma stasera gli episodi ci hanno condannato. Sapevo che il Torino ha giocatori di qualità, ma credo che il pareggio fosse giusto. Inutile recriminare, bisogna solo guardare avanti e quindi alla prossima. Pensiamo al numero dei calci d’angolo battuti. C’è stato un dominio del gioco da parte nostra, la partita l’abbiamo fatta quasi sempre noi. Poi quel gol che nasce da un doppio rimpallo e dalla bravura del loro giocatore nello sfruttare il nostro errore”.
Squadra giovane
“Avere una squadra molto giovane porta dei vantaggi nel lavoro quotidiano, ovviamente paghi qualcosa dal punto di vista dell’esperienza ma questa la si acquisisce solo col tempo”.
Difficoltà nel secondo tempo
“Non c’entra l’aspetto fisico, i dati scientifici ci dicono molto. A volte dipende dai cambi, oggi avevo tre ragazzi della Primavera che si aggiungono agli altri tre che sono con noi dall’inizio, è chiaro che così a volte paghi qualcosa. Se Cacace avesse segnato avremmo fatto valutazioni diverse. Poi a centrocampo siamo numericamente contati, anche se oggi è recuperato Grassi”.
Serie A
Lecce-Monza, probabili formazioni e dove vederla
Lecce-Monza, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Via del Mare domenica 15 dicembre alle ore 12.30.
Il lunch match di questo turno in Serie A sarà Lecce-Monza, squadre entrambe reduci da una sconfitta (rispettivamente contro Roma e Udinese) nell’ultimo turno del campionato. I padroni di casa al momento sono a ridosso della zona retrocessione e hanno tre punti di vantaggio rispetto ai brianzoli.
Di seguito le probabili formazioni e dove vedere il match
Qui Lecce
Giampaolo dovrà fare a meno degli infortunati Gaspar e Gallo, in difesa spazio allora per Pelmard e Jean. Confermati in blocco a centrocampo Coulibaly, Ramadani e Rafia, mentre davanti dovrebbero essere Dorgu e Rebic (in ballottaggio con Pierotti) a dare supporto e Krstovic.
Qui Monza
Per i biancorossi ancora Caldirola e Mari a protezione di Turati, mentre Carboni potrebbe avere la meglio su Izzo. Ancora out in mezzo al campo Pessina, spazio allora al tandem Bianco-Bondo. Un dubbio sulla trequarti, dove Mota e Caprari si contendono una maglia per affiancare Maldini e Djuric.
Lecce-Monza, le probabili formazioni
LECCE (4-3-3): Falcone; Guilbert, Pelmard, Baschirotto, Jean; Coulibaly, Ramadani, Rafia; Dorgu, Krstovic, Rebic. All. Giampaolo.
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pedro, Pereira, Bondo, Bianco, Kyriakopoulos; Mota Carvalho, Maldini; Djuric. All. Nesta.
Dove vedere il match
La partita sarà trasmessa in diretta esclusiva streaming da DAZN, visibile anche sulle smart tv di ultima generazione compatibili con la app, e, sempre grazie all’applicazione, su tutti i televisori collegati ad una console PlayStation 4/5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), al TIMVISION BOX o ad un dispositivo Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast.
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