Serie A
Fiorentina, Barone prova a rialzarla: “Momento difficile ma non molliamo per L’Europa”
La sconfitta di ieri contro l’Udinese, che fa il paio con quella di Salerno ha allontano l’obiettivo Europa per la Fiorentina. Le parole di Barone.
Le due sconfitte in campionato con Salernitana e Udinese ha riportato l’ambiente viola sulla terra. Chi aveva calcolato 6 punti per queste due sfide è stato contradetto da una Fiorentina molle, svuotata, forse priva di energia dalla sconfitta in semifinale di Coppa Italia contro la Juventus.
Due partite sottotono della Fiorentina che raramente si sono viste in questa stagione. Un blackout che rischia negare l’accesso ai Viola alle prossime competizioni europee che fino a un paio di settimane fa pareva un approdo possibile e meritato.
Nulla è perduto, ma il calendario che mette davanti ai viola Milan, Roma, Sampodoria e Juventus è di quelli difficili. Per cogliere un posto in Europa ci vorrà un’impresa ulteriore, dopo l’ottimo campionato fin qui fatto dai ragazzi di Italiano.
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Fiorentina, le parole di Barone
Nel pomeriggio, come raccolto da violanews, sono arrivare le parole del DG della Fiorentina Joe Barone, che ha parlato durante le celebrazioni per il centenario della fondazione della società polisportiva Affrico: “Abbiamo passato delle difficoltà nelle ultime partite. Speriamo di raccogliere tutto il gruppo e andare a Milano facendo la prestazione che la tifoseria merita.
Speriamo di mettere tutto in questa partita, abbiamo bisogno dell’appoggio di tutta la tifoseria e di tutta la città in questo finale di campionato. Non bisogna mollare, abbiamo un obiettivo, l’Europa, che possiamo controllare. Contro il Milan dovremo fare la prestazione senza essere distratti come lo siamo stati a Salerno e ieri sera”.
Serie A
Milan, Walker esordisce a cena
Kyle Walker sbarca a Milano: il terzino inglese in prestito al Milan dal Manchester City è pronto a lasciare il segno nella Serie A.
Un nuovo capitolo per Walker
Il trasferimento di Kyle Walker al Milan è ormai ufficiale, con il terzino inglese che arriva in prestito dal Manchester City. Walker, noto per la sua velocità e la solidità difensiva, ha scelto di intraprendere una nuova avventura in Serie A, portando con sé un bagaglio di esperienza maturato ai massimi livelli del calcio europeo. La sua presenza rappresenta un significativo rinforzo per la squadra rossonera, che mira a consolidare la propria posizione tra le grandi del calcio italiano.
Il suo primo giorno al Milan e a Milano
Walker è stato avvistato per la prima volta a Milano ieri sera una cena, sottolineando l’inizio della sua nuova esperienza. Il suo arrivo è stato accolto con entusiasmo dai tifosi milanisti, che vedono in lui un potenziale leader in campo e fuori. L’adattamento alla Serie A sarà cruciale per Walker, che dovrà confrontarsi con uno stile di gioco diverso rispetto a quello della Premier League, ma la sua determinazione e professionalità sono già ben note.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🔴⚫️🏴 First dinner in Milano for Kyle Walker after deal sealed for his loan move to AC Milan from Man City. pic.twitter.com/HOhNTa0iWt
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 23, 2025
Serie A
Napoli-Juventus: curiosità e statistiche
Nel prossimo turno di Serie A, il Napoli ospita una Juventus che proverà a invertire una tendenza, che la vede sempre sconfitta al Maradona negli ultimi 5 anni.
Sabato 25 gennaio alle 18 va in scena un Napoli–Juventus molto importante ai fini della classifica. I padroni di casa, leader del campionato con 50 punti, devono mantenere le 3 lunghezze di vantaggio sull’Inter (che ha una partita in meno). Gli ospiti lottano invece per un posto nella prossima Champions League e vogliono proseguire la striscia di imbattibilità, al netto di qualche pareggio di troppo.
Napoli-Juventus, curiosità e statistiche
Oltre ad aver vinto 3 delle ultime 4 partite in casa, perdendo solo con la Lazio, il Napoli ha una striscia ancora aperta di 5 successi di fila tra le mura amiche contro i bianconeri, iniziata il 26 gennaio 2020. Il risultato più frequente quando queste due squadre si affrontano a Napoli è 2-1: non a caso, 3 delle ultime 5 vittorie degli azzurri sono avvenute con questo risultato. L’ultima fu la gara della stagione scorsa, con i gol di Kvaratskhelia, Chiesa e Raspadori.
La Juventus è l’unico club imbattuto nel nostro campionato. Il suo consistente ritardo rispetto alle zone di vertice si deve ai numerosi pareggi: ben 13. Un dato che si contrappone a quello degli azzurri, che sono la seconda squadra con meno pareggi (2) dopo l’Hellas Verona. L’ultimo risale al 10 novembre in casa dell’Inter. L’ultimo Napoli-Juventus terminato in parità è datato 2 aprile 2017: 1-1, con le reti di Khedira e Hamsik.
Al Maradona si affrontano le due migliori difese fin qui in Serie A: il Napoli ha subito 14 reti, la Juventus 17. Entrambe hanno in comune il fatto di avere il proprio miglior difensore infortunato. Da una parte mancherà Buongiorno, che in settimana ha ripreso a intensificare il lavoro, ma come dichiarato dal tecnico Antonio Conte non verranno affrettati i tempi. Dall’altra non ci sarà Bremer, fuori fino a fine stagione per la rottura del crociato rimediata lo scorso 2 ottobre.
Veniamo alla sfida tra i due centravanti: Romelu Lukaku contro Dusan Vlahovic. Il belga ha segnato appena 3 reti in 11 partite contro la Juventus, 2 delle quali su calcio di rigore. Il serbo invece quando ha affrontato i campani ha realizzato solamente 2 gol in 11 presenze, tutti e due con la maglia della Fiorentina.
Passiamo infine al duello in panchina. Conte e Thiago Motta si sono sfidati due volte fin qui. La prima fu Inter-Genoa 4-0 del 21 dicembre 2019, che costò la panchina all’attuale allenatore bianconero. La seconda è ovviamente la gara d’andata dello scorso 21 settembre, terminata 0-0. Tra Spezia, Bologna e Juventus, Motta ha un bilancio di 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte contro il Napoli.
Conte sfida il suo passato, visti i numerosi anni trascorsi nella Juventus prima da calciatore e poi da allenatore. Da quando il tecnico leccese terminò la sua esperienza a Torino da allenatore nel 2014, ogni volta che ha affrontato la Vecchia Signora è andato incontro a non poche difficoltà. Sono arrivate infatti 4 sconfitte, a fronte di due pareggi e un solo successo risalente al 17 gennaio 2021, quando allenava l’Inter.
Serie A
Como-Atalanta, statistiche e curiosità
Il match Como-Atalanta, in programma questo weekend, sarà valido per la 22° giornata di Serie A. Leggi con noi curiosità e statistiche sul match.
Sabato 25 gennaio, alle ore 15:00, lo stadio Giuseppe Sinigaglia ospiterà l’atteso confronto tra Como e Atalanta, un derby lombardo che promette emozioni e spunti interessanti, tra due squadre particolarmente offensive.
Curiosità statistiche di Como-Atalanta
La squadra guidata da Cesc Fàbregas è in un buon momento, con tre vittorie nelle ultime quattro partite casalinghe in Serie A. L’ultimo successo per 4-1 contro l’Udinese ha visto brillare giovani talenti come Assane Diao e Nico Paz, entrambi a segno e determinanti per allontanare il Como dalla zona retrocessione
L’Atalanta, dal canto suo, sta attraversando un periodo meno brillante rispetto all’inizio stagione. Dopo una serie di 11 vittorie consecutive, la squadra di Gian Piero Gasperini non ha ottenuto successi nelle ultime quattro gare di Serie A, con tre pareggi e una sconfitta. L’attaccante Mateo Retegui, con 14 gol in 19 presenze, rimane comunque una minaccia costante per le difese avversarie.
Entrambe le squadre si distinguono per l’intensità nel recupero palla. Como e Atalanta sono le uniche due formazioni ad aver recuperato almeno 1000 palloni in questa Serie A, con i lariani che primeggiano nei recuperi nell’ultimo terzo di campo (96) rispetto agli 89 dei nerazzurri.
Diao, giovane talento del Como, ha segnato nelle ultime due partite contro Milan e Udinese. Se dovesse andare a segno anche contro l’Atalanta, diventerebbe il primo giocatore a segnare in ciascuna delle sue prime tre presenze da titolare in Serie A dai tempi di Boulaye Dia con la Salernitana tra agosto e settembre 2022.
Per l’Atalanta, Mateo Retegui è il capocannoniere della Serie A con 14 gol. L’ultimo giocatore italiano dell’Atalanta ad aver fatto meglio in una singola stagione era stato Cristiano Doni nel 2001/02, con 16 reti.
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