Serie A
Fiorentina, Biraghi: “Contro la Roma faremo la partita!”.
La Fiorentina si rituffa in campionato e si prepara alla prossima sfida di sabato prossimo contro la Roma con la volontà di fare dei passi avanti rispetto alla scialba prestazione di Torino, dove la delusione è stata più per il poco gioco offerto che per il punto ottenuto.
Fiorentina-Roma è una sfida di cartello, una classica della Serie A. In questo momento sono entrambe alla ricerca di una costanza di risultati; le ultime partite sono state delundenti sia in riva all’Arno che in riva al Tevere. La Fiorentina vorrà sicuramente ben figurare contro la prima big che si presenta al Franchi e l’intento è quello di ricreare l’entusiasmo delle prime partite tra la tifoseria viola che quest’anno ha alzato notevolmente il numero delle presenze allo stadio.
La sfida tra mister
La sfida tra gigliati e giallorossi è anche quella tra i due mister in panchina: Pioli e Di Francesco hanno intrecciato spesso le loro strade. Nel 2017 entrambi furono in corsa per la panchina viola, poi la spuntò Pioli anche perché su Di Francesco gravava una clausola rescissoria da 3 milioni che Corvino non voleva pagare.
Nel bilancio delle sfide tra i due allenatori regna un sostanziale pareggio: in 8 sfide ci sono state 4 vittorie a testa, con 13 reti realizzate dalle squadre di Pioli e 12 da quelle dell’attuale tecnico romanista.
Le parole di Biraghi
La volontà dei giocatori viola è quella di fornire una prestazione gagliarda, queste le parole di Biraghi a Sky: per il centrocampista la Roma è una squadra che punta alla Champions, ma la Fiorentina vuole migliorare la posizione dello scorso anno. Faranno di tutto per entrare in Europa League! Contro la Roma dovranno fare la partita ed essere aggressivi, dovranno fare molta attenzione, perché loro hanno un grande potenziale offensivo.
Uno su tutti Dzeko è importantissimo, e con grande struttura fisica. I viola giocheranno davanti ai loro tifosi e vogliono dare continuità di risultati ottenuti in casa, dove stanno facendo bene. “I nostri tifosi ci danno sempre il loro sotegno, non è mai facile per le squadre venire a giocare al Franchi”,
Serie A
Atalanta, le ultime sulle condizioni di Scamacca e Scalvini
In casa Atalanta arrivano importanti aggiornamenti sulle condizioni di Gianluca Scamacca e Giorgio Scalvini dopo i gravi infortuni subiti.
Come riportato da Calcionews24 ci sono novità molto importanti (e positive) in casa Atalanta.
Ecco il report da Zingonia dopo l’allenamento odierno.
Scamacca abbandona le terapie allenandosi individualmente, recupero vicino per Scalvini: oggi sessione individuale in campo. Su Retegui terapie aspettando accertamenti diagnostici del club.
Allenamento pomeridiano completo per chi non ha giocato o giocato poco contro l’Empoli. Seduta di “scarico”, invece, per chi è stato impiegato con un buon minutaggio ieri sera. Domani seduta mattutina. Mercoledì giorno libero, giovedì seduta pomeridiana.
Serie A
Fiorentina-Udinese 1-2: i bianconeri scartano i regali viola | Le pagelle gigliate
La Fiorentina cade in casa contro l’Udinese: i friulani rimontano l’iniziale vantaggio dei viola. Momento complicato per i ragazzi di Palladino.
La Viola non si rialza, dopo la sconfitta contro il Bologna e il pareggio acciuffato in extremis contro il Vitoria in Conference, l’Udinese esce dal Franchi con tre punti pesantissimi e la Fiorentina rischia di salutare già a Natale i sogni di gloria autunnali.
Kean torna al gol dopo pochi minuti del primo tempo grazie ad un rigore guadagnato da Sottil, una volta in vantaggio i ragazzi di Palladino rallentano i ritmi, ma ad inizio ripresa prima Lucca poi Thauvin ribaltano la gara. Non basta il forcing finale: Natale amaro per i viola.
Fiorentina-Udinese, le pagelle viola
DE GEA 6 – Tre tiri, due gol e un palo dell’Udinese. Una parata nel finale su Lovric. Può poco.
KAYODE 5,5 – La panchina continua gli pesa nel finale. Dopo un buon inizio, nella ripresa va in debito di ossigeno.
COMUZZO 6 – Dopo una brutta partita in Conference torna il solito mastino. Sui gol ha poca responsabilità.
RANIERI 5 – Serataccia, il pareggio friulano che dà la svolta alla gara lo ha sulla coscienza.
GOSENS 5,5 – Il tedesco è in calo, anche lui nella ripresa fatica. Sul gol del 2-1 lascia troppo spazio a Thauvin.
Dal 40’st PARISI – S.v.
CATALDI 6 – Una buona gara dell’ex Lazio, fatica e intelligenza in mediana.
ADLI 6 – La Fiorentina è un po’ stanca e lui ne è un po’ l’emblema, finché gira la Viola va… poi si spegne.
Dal 17’st MANDRAGORA 6 – Entra bene, mette fisicità in mezzo al campo.
COLPANI 5,5 – Sembra partire bene in fase offensiva, poi anche lui cala pian piano nel corso della gara, diventando più utili nei ripiegamenti che in attacco.
Dal 25’st IKONÈ 5 – La solita insostenibile leggerezza. Ha un’occasione nel finale. Sprecata.
BELTRAN 5 – Palladino gli dà ancora fiducia, ma evidentemente è stanco: non si vede quasi mai.
Dal 17’st GUDMUNDSSON 5,5 – Mezzo voto in più rispetto al compagno solo perché ha avuto meno tempo a disposizione per dare un contributo efficace.
SOTTIL 6 – Si guadagna un rigore e un’ingiusta ammonizione per protesta. L’inizio fa bene sperare, ma dura troppo poco.
Dal 25’st KOUAMÈ 6 – Crea un po’ di allarmismo alla difesa bianconera.
KEAN 6 – Segna con freddezza il rigore e raggiunge quota 10 gol in campionato. Avrebbe altre occasioni ma sbaglia…
Serie A
Franco Ordine: “Le parole di Cardinale fanno imbufalire ancora di più i tifosi”
Il noto giornalista ed opinionista TV Franco Ordine ha commentato le parole di Gerry Cardinale, lanciando una critica all’attuale numero uno rossonero.
Franco Ordine ha commentato, nell’ultima puntata di Pressing in onda su Mediaset le parole di Gerry Cardinale, contenuto nello studio dedicato al Milan da Harvard, fanno discutere. Su tutte, a fare rumore è il duro riferimento del proprietario del club rossonero, tramite Red Bird, alla fine dell’era Zhang in casa Inter.
Di seguito le parole del giornalista.
Franco Ordine, l’attacco a Cardinale
“Questa è l’occasione per far imbufalire ancora di più i tifosi del Milan, perché il problema di fondo resta sempre quello. Finché i conti erano in ordine ma venivano anche i risultati, tutti si sono sperticati in lodi per Elliott, che ha risanato un bilancio che era stato ridotto da Fassone e Mirabelli ai minimi termini, e quindi era tutto bello.
La grande favola. Il problema di oggi è questo: prima di tutto il grande peccato è il fatto che hai mandato via Maldini e Massara e che non li hai sostituiti! Non è averli mandati via, è non averli sostituiti. E poi c’è il problema tecnico dei risultati e quindi della scelta dei collaboratori a cominciare dalla via tecnica per finire all’allenatore, che è un’altra scelta fondamentale. Se tu la sbagli prendi i soldi e li butti via dalla finestra”.
Ultima cosa sulla vicenda dell’Inter
“L’Inter in questa vicenda non c’entra niente perché l’Inter è oggetto, che c’entra l’Inter? È il soggetto e cioè colui che ha guidato l’Inter fino allo scudetto e cioè Zhang che si trova in quella condizione per cui ha perso l’Inter perché Oaktree non ha ricevuto i soldi e ha escusso il pegno, l’Inter non c’entra assolutamente niente”.
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