Fiorentina: Danilo Cataldi si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti, riguardo il suo arrivo a Firenze e non solo.
Questo pomeriggio, all’interno della sala stampa del Viola Park, si è svolta la conferenza di presentazione di Danilo Cataldi.
Il centrocampista arrivato dalla Lazio si è trasferito a Firenze in prestito gratuito con diritto di riscatto a 4 milioni
Di seguito le sue parole :
“Il distacco è stato duro, com’è normale che sia. Sono cresciuto nel settore giovanile del club, fino ad arrivare in prima squadra. Quando nasci e cresci in una squadra di cui sei tifoso, è normale che il distacco sia doloroso.
La scelta della Fiorentina è stata fatta perché, dal momento in cui ho avuto una chiamata con il direttore e con il mister e ho sentito che mi volevano qui, la decisione è stata facile. Io mi sono reso disponibile, sono assolutamente contento e sono desideroso di fare un anno importante.
Qui in viola, però, ho sentito grande fiducia; sono stato accolto benissimo sia dalla società che da tutti i compagni.
La Fiorentina è un posto perfetto per continuare a crescere.
La Fiorentina è una realtà famosa anche a livello internazionale, viste le finali fatte anche se sono state perse. Qui però c’è tutto per fare bene
: quando sono arrivato al Viola Park mi sono reso conto che qui si sono fatte le cose in grande. Io posso dire che darò il massimo tutte le domeniche, e lo prometto a società, mister e compagni“.“Ho ritrovato la persona con cui avevo lavorato a Genova. Poi lui, come allenatore, è diventato grande.
Ricordo le partite contro il suo Monza, erano molto complicate.
L’ho ritrovato lo stesso di sempre, una persona molto intelligente. Penso possa fare molto bene anche qui.
Ho guardato le partite della Fiorentina e credo che sia necessario sistemare alcune cose, piccoli assestamenti che però ci porteranno a migliorare.”
” Forse abbiamo avuto una storia simile. Ci siamo ritrovati in questa situazione insieme, l’ho conosciuto, ci siamo parlati. È un calciatore forte. Quando si incontrano belle persone, tutto va oltre. Ora testa alla Fiorentina.”
“La mia collocazione tattica è cambiata molto nel corso degli anni: ho giocato come mezzala, poi mi sono un po’ abbassato. Con Sarri ho giocato come play basso; forse sono stati gli anni in cui ho avuto la crescita maggiore.
Ho giocato anche a due più di una volta, quindi per me il ruolo non è un problema. Mi metto a disposizione del mister“.
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