Serie A
Fiorentina, che stroncature per Milenkovic!
Fiorentina, c’è delusione nell’ambiente viola per la sconfitta al fotofinish all’Olimpico contro la Lazio: un rigore ingenuo di Milenkovic permette a Immobile di segnare il gol vittoria.
Ennesima delusione nell’ambiente viola, quando sembrava che la squadra di Italiano potesse spiccare il volo anche in campionato, dopo la vittoria di Napoli, sono arrivate due sconfitte pesanti con Empoli e Lazio.
Due sconfitte diverse, ma per il modo in cui sono arrivate bruciano in egual modo: contro l’Empoli una prova scialba, permettendo ai cugini toscani nonostante l’ultimo posto in classifica di rendersi pericolosi in più occasioni, meritando i tre punti; contro la Lazio la sconfitta è arrivata al termine di una gara ben giocata, ma che per l’ennesima volta ha messo in risalto l’ingenuità, la poca attenzione nei momenti decisivi.
In entrambe le partite Milenkovic, uno degli uomini più importanti della rosa, si è macchiato di errori grossolani.
Un paio di critiche sono arrivate al giocatore serbo da due ex difensori viola: Roberto Galbiati, dai microfoni di Lady Radio, ha fatto intendere che c’è delusione nella mancata crescita di Milenkovic. Queste le sue parole: “E’ un buon giocatore ma non è un ottimo giocatore. Non è mai andato oltre la Fiorentina. Non voglio dire che la Fiorentina sia una squadra di seconda fascia ma se avesse avuto altre potenzialità le avrebbe sfruttate. La sua crescita è finita forse può migliorare ma giusto un minimo. Deve però migliorare il posizionamento sulla marcatura. Spesso fa errori individuali“.
Anche Lele Adani, ora famoso opinionista a BoboTv ha condannato pesantemente l’errore di Milenkovic: “Milenkovic ha fatto una cagata clamorosa. Se tu allarghi il braccio mentre la palla sta arrivando in area, non puoi più farlo, è rigore netto”
Serie A
Inter-Napoli, Conte: “Prestazione solida contro una grande squadra. Protocollo VAR una presa in giro”
Al termine di Inter-Napoli, l’allenatore dei partenopei, Antonio Conte, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto del tecnico degli azzurri dopo il pareggio in Inter–Napoli.
Inter-Napoli, le parole di Conte
L’allenatore dei partenopei ha iniziato analizzando la reazione dopo la sconfitta contro l’Atalanta: “Può capitare di perdere in casa contro l’Atalanta, una squadra che ha battuto anche lo Stoccarda, che a sua volta ha vinto contro la Juventus. Non abbiamo perso contro una squadra debole, ma contro un club che gioca la Champions, cosa che noi non stiamo facendo. Certo, si poteva fare di meglio o di peggio, ma alla fine è relativo”.
Soffermandosi sulla gara contro l’Inter, ha aggiunto: “Oggi abbiamo fatto una buona prestazione per intensità, applicazione e accettazione dei duelli contro una grande squadra. Abbiamo commesso alcuni errori banali in uscita; lavoriamo tanto e sono sicuro che prima o poi questo impegno darà i suoi frutti. Capisco che giocare a San Siro contro l’Inter non sia facile, ma chi lavora con me sa che cerco sempre di trovare margini di miglioramento.
Sono comunque soddisfatto: in tre trasferte difficili contro Juventus, Inter e Milan, abbiamo ottenuto cinque punti, nonostante alcune decisioni, come il rigore, che hanno sollevato perplessità e mi hanno infastidito”.
Il tecnico ha poi spiegato cosa lo abbia infastidito: “Mi ha dato fastidio sentir dire che, su un rigore inesistente, il VAR non potesse intervenire. Se c’è un errore, il VAR dovrebbe correggerlo, o almeno richiamare l’arbitro al monitor. Se poi l’arbitro conferma la sua decisione, sono il primo a difenderlo. Altrimenti, così si alimentano sospetti e io voglio trasparenza e onestà”.
Parlando della solidità difensiva mostrata dalla squadra in queste prime dodici giornate, ha spiegato: “In altre occasioni abbassavamo Politano, oggi invece l’abbiamo lasciato alto, difendendo con una linea a quattro contro un attacco a cinque. Diverse persone mi chiedevano perché abbassassi Politano; oggi non l’ho fatto e la squadra è stata comunque solida.
La cosa importante è che se non prendi gol, almeno pareggi. Se poi segni, porti a casa i tre punti. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare sempre di più. Considerando che lavoriamo insieme da poco tempo rispetto ad altre squadre, siamo comunque a un buon livello”.
In seguito, il tecnico ha ribadito la sua irritazione per la questione del VAR: “Non è tanto la decisione, ma il fatto di sentirmi dire che il VAR non può intervenire in certe situazioni. Mi sembra una presa in giro. Questo non vale solo per il Napoli, ma per tutti gli allenatori. Se c’è un errore, il VAR deve intervenire. Siamo tutti furiosi per questi protocolli che creano sospetti inutili. Io voglio poter stare tranquillo in panchina, altrimenti rischio ammonizioni ed espulsioni. Oggi ho visto che ero quotato 4 per un’espulsione, incredibile. Mi sembrava uno scherzo”.
Alla domanda se nelle riunioni con gli arbitri sia possibile risolvere questa ambiguità, ha risposto: “Chi ha deciso queste regole? Mi sembra che siano state create solo per confondere. Il VAR è uno strumento utile, ti permette di stare più sereno: a volte ti arrabbi, ma poi rivedendo la decisione ti tranquillizzi. Però non può intervenire solo quando conviene.
Se c’è un errore, che intervenga. Almeno richiama l’arbitro al monitor. Forse oggi Mariani avrebbe confermato la sua scelta, e l’avrei accettata. Ma così no. Se dobbiamo rischiare di perdere una partita per un protocollo che impedisce al VAR di intervenire, allora togliamo il protocollo e anche tutti questi alibi. Io chiedo solo trasparenza”.
Serie A
Inter-Napoli, Inzaghi: “Contento della prestazione ma avremmo meritato la vittoria”
Al termine di Inter-Napoli, l’allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dopo il pareggio in Inter–Napoli.
Inter-Napoli, le parole di Inzaghi
L’allenatore nerazzurro ha iniziato analizzando la prestazione: “Ritengo che abbiamo disputato un’ottima partita. Ho fatto i complimenti a tutti perché è stata una prestazione intensa contro un avversario di livello. Siamo cresciuti nel corso della gara. Nel secondo tempo abbiamo avuto un dominio totale. Da tecnico, devo separare il risultato dalla prestazione, e in questo senso, considerando anche la sfida contro l’Arsenal, i ragazzi meritano i complimenti”.
Ha poi sottolineato l’importanza della continuità: “Dobbiamo mantenere il ritmo delle ultime 10 partite, dove abbiamo ottenuto 8 vittorie e 2 pareggi. In queste 16 gare, credo che abbiamo commesso un solo passo falso. Abbiamo affrontato qualche difficoltà, ma i giocatori sono stati bravi, nonostante le rotazioni limitate. Con il lavoro possiamo crescere ulteriormente, e la prestazione di stasera mi dà fiducia”.
In merito al gol subito su calcio d’angolo: “In quell’occasione dovevamo essere più vigili. È stata una palla deviata, ma avremmo dovuto reagire meglio quando è arrivata a McTominay. Nonostante tutto, la squadra è rimasta concentrata per tutti i 95 minuti”.
Sulla condizione fisica della squadra: “Per ciò che i ragazzi hanno messo in campo, è normale che rimanga dell’amaro in bocca. Il Napoli ha trovato un’Inter che è andata in crescendo, e in Champions abbiamo affrontato squadre in difficoltà. C’era un po’ di preoccupazione, ma negli ultimi due giorni i ragazzi mi hanno rassicurato”.
Alla questione relativa al protocollo VAR e alle parole di Conte, ha preferito non aggiungere ulteriori commenti: “Non ho nulla da dire. Penso che Conte abbia parlato per sé. A volte si è favoriti, altre volte penalizzati. Anche stasera, dopo la mia ammonizione, è normale che un arbitro possa sbagliare. Dobbiamo collaborare per aiutarli, considerando l’intensità di certe partite e gli episodi che possono decidere il risultato. Gli arbitri stanno facendo del loro meglio”.
Infine, riflettendo sull’attuale classifica molto corta, ha sottolineato l’equilibrio del campionato: “L’avevo detto alla vigilia, quando mi chiedevano dei pronostici. È un campionato molto equilibrato, tante squadre si sono rinforzate e ora ci sono sei squadre racchiuse in due punti. Dobbiamo cercare di mantenere continuità perché si gioca spesso e bisogna evitare infortuni. Speriamo che i giocatori tornino bene dalla Nazionale, soprattutto Carlos Augusto, che è molto importante per noi grazie alla sua versatilità e che ci è mancato molto”.
Serie A
Fiorentina, una sosta per sognare la Champions
La Fiorentina sogna in grande: le prestazioni e la serie di vittorie dei ragazzi di Palladino possono portare a traguardi impensabili.
Se ad inizio stagione la squadra di Palladino sapeva solo pareggiare, da un po’ di tempo in Serie A sa solo vincere: con la vittoria di ieri contro l’Hellas Verona sono sei le vittorie consecutive, che hanno portato la Fiorentina sul podio della classifica del massimo campionato.
Chissà cosa succederà nei prossimi giorni, sicuramente l’entusiasmo nell’ambiente viola è pronto a prender forza.
La sosta per le nazionali potrebbe interrompere quel fluido magico che sta facendo volare i ragazzi gigliati: in questo momento sono veramente pochi i ragazzi agli ordini di Palladino che stanno rendendo meno di quanto previsto, anzi tanti si stanno prendendo delle rivincite clamorose, partendo da Kean arrivando ad Adli, passando per Cataldi e Bove.
In realtà al termine di questa pausa Palladino potrebbe trovarsi con i due pezzi da novanta del mercato estivo per investimento a disposizione. Pongracic dopo una lunga assenza è rientrato tra i convocati sia a Cipro che ieri e fra quindici giorni potrebbe essere finalmente pienamente disponibile, mentre Gudmundsson nel frattempo potrebbe rientrare in gruppo e chissà che non sia in campo l’1 dicembre contro l’Inter.
Domenica 24 a Como ci sarà sicuramente Cataldi, che fino a quando non ha subito l’infortunio al tallone è stato imprescindibile nelle scelte di Palladino.
Una sosta quindi che potrebbe portare del carburante pregiato nella macchina viola che sta andando a meraviglia.
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