Serie A
Fiorentina-Como 0-2: Fabregas affonda Palladino | Le pagelle viola

Fiorentina-Como termina con la netta vittoria dei lariani: un gol per tempo della squadra di Fabregas gelano le ambizioni viola.
Il lunch match del 25esimo turno resta decisamente sullo stomaco dei tifosi viola. Il bel Como di Fabregas, composto da un mix di elementi di esperienza e di giovani talenti che presto faranno parlare di sé, sbanca il Franchi con un gioco tecnico, veloce, efficace.
Di fronte una Fiorentina imbolsita, lenta, nervosa. L’assenza di Kean ha pesato molto di più rispetto a quanto fosse lecito aspettarsi alla vigilia: Palladino ha provato a variare tutti gli interpreti a disposizione, ma lo spartito viola è rimasto desolamente muto.
Fiorentina-Como, le pagelle viola
De Gea 6 – Deve giocare molto con i piedi. Deve fare solo un grande intervento, nei due gol lariani nessuna responsabilità
Dodo 5 – Diao dalla sua parte è un cliente pessimo. Il brasiliano fatica anche in attacco.
Pongracic 6,5 – Il più attento e preciso della retroguardia viola.
Ranieri 6 – Sul primo gol, come Pongracic, è in attacco. Forse non dovrebbe essere Mandragora l’ultimo uomo viola.
Gosens 5,5 – Prova ad accendersi ad inizio gara, si spegne presto. Ammonito, salterà Verona.
Dal 70’ Parisi 6: Il tempo che ha lo utilizza per mettersi in mostra in modo positivo. Voglioso, anche se il resto della squadra è spento.
Cataldi 5 – Ritorna dal primo minuto dopo quasi due mesi, non riesce mai ad interrompere il fraseggio a centrocampo del Como.
Dal 55’ Colpani 4,5 – Un tempo per dare una scossa a se stesso e alla squadra. Niente di tutto ciò, perde malamente il pallone che innesca il 2-0 degli avversari.
Mandragora 5 – Giornataccia tra fatica a centrocampo e figuraccia nell’uno contro uno contro Diao che apre le danze al Franchi.
Dal 70’ Richardson 5,5 – Non è il giocatore che può dare la svolta alla Viola. E infatti…
Folorunsho 5,5 – Generoso. Tanta corsa in fase difensiva, ma in fase d’attacco è nullo.
Fagioli 6 – Parte da trequartista, forse ha bisogno di giocare maggiormente arretrato, come nella ripresa. Sufficienza di fiducia per il futuro.
Beltran 5 – Confusione per l’argentino, dovuta anche a questo tourbillon di ruoli e movimenti che gli chiede Palladino. Sulla fascia è proprio sprecato, perde energie e non costruisce nulla.
Zaniolo 6 – Prima da titolare, sostituire il totem Kean non era facile e così è stato. La difesa lariana provava a stuzzicarlo, Palladino ha preferito tirarlo fuori dal campo.
Dal 55’ Gudmundsson 5 – Forse era il caso di farlo partire dal primo minuto col senno di poi, anche se non si può dire abbia brillato nei venti minuti in cui ha giocato. Fuori per un infortunio?
Dal 74’ Ndour sv. – qualche bagliore per il futuro
Serie A
Napoli, accadde oggi: una serata tranquilla a Pescara

Oggi, 12 anni fa, il Napoli faceva visita al Pescara per la 34a giornata della Serie A 2012/13. Una partita decisa nel secondo tempo con tre reti.
I Partenopei guidati da Mazzarri hanno assoluto bisogno di tre punti per avvicinarsi all’accesso diretto in Champions. Ad ospitarli un Pescara disperato, all’ultimo posto (a -10 dalla quartultima) e senza vittorie da quasi 5 mesi: con 2 punti nelle ultime 14 partite.
Una partita non da sottovalutare, visto il pareggio esterno della squadra abruzzese contro la Roma nel turno precedente. Il Pescara aspetta la matematica la retrocessione, ma vuole almeno provare a salvare la faccia.
Pescara-Napoli, 27 aprile 2013
La squadra di Mazzarri scende in campo con l’obiettivo dei 3 punti per avvicinarsi alla Champions. Lo dimostrano le occasioni per Hamsik e Insigne, ma un Pelizzolli in stato di grazia tiene il primo tempo sullo 0-0.
Tralaltro, è una partita significativa per Insigne: è la sua prima da avversario del Pescara allo Stadio Adriatico. Da ricordare che lui e Immobile furono i grandi protagonisti della promozione in A della stagione precedente
Nella ripresa, gli ospiti trovano immediatamente il gol con un tiro da fuori di Inler deviato da Capuano: 0-1. Il gol è una mazzata per il Pescara e i Partenopei prendono il largo.
Arriverà infatti il gol di Pandev (58′) per il raddoppio su assist di Maggio. C’è tempo anche per il terzo gol firmato da Dzemaili (81′): anche lui con un tiro da fuori.
Una vittoria pesantissima in ottica Champions per la squadra ospite (la qualificazione arriverà due giornate dopo), mentre il Pescara è sempre più vicino alla B.
Serie A
Napoli-Torino, le ultimissime dal Maradona

Napoli-Torino, con la vittoria della Roma a San Siro diventa fondamentale per il Napoli vincere. E allora ecco che Conte sforna il tridente formato da Politano, Raspadori e Lukaku, che cerca i gol scudetto.
Napoli-Torino, le probabili formazioni:
Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Olivera, Spinazzola; Politano, Anguissa, Lobotka, McTominay; Raspadori, Lukaku. All. Conte.
Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco, Biraghi; Linetty, Ricci; Karamoh, Casadei, Elmas; Adams. All. Vanoli.
Serie A
Roma, Ranieri: “Vittoria dedicata ai tifosi. Soulé stoffa pregiata”

L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro l’Inter. I giallorossi hanno vinto 1-0 grazie alla rete di Soulé.
La Roma vince a San Siro contro l’Inter. I giallorossi mantengono la striscia d’imbattibilità, riuscendo a imporsi in uno scontro diretto contro una big. Una vittoria che proietta i giallorossi al quarto posto in classifica, a pari punti con il Bologna, in attesa delle altre partite. Il tecnico dei capitolini, Claudio Ranieri, ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa del Meazza al termine della gara. Di seguito le sue dichiarazioni.
Roma, le parole di Ranieri
Analisi della gara.
“E’ una partita che volevamo vincere per i nostri tifosi che non sono potuti venire. Voglio che i nostri tifosi siano contenti di quello che facciamo. Queste erano le indicazioni. La prima mezz’ora abbiamo fatto un bel calcio. Abbiamo avuto 2-3 occasioni per chiudere la partita ma non ci siamo riusciti. Noi siamo stati bravi a chiudere tutti gli spazi. E’ finita 1 a 0 e va bene. Vanno bene. Sono sempre tre punti”.
Formazione offensiva.
“Certo. Ci ho lavorato, ma come avete notato poi, non avevo il punto di riferimento davanti. Così cerco di fare con quello che ho a disposizione. Con El Shaarawy e Baldanzi”.
Su Soulè.
“Lui ha capito quello che gli chiedevo sempre. Tutti devono sapere che deve succedere qualcosa di importante quando ha la palla. Deve essere pratico e rapido nel pensare. Gli dico sempre ‘Se punti un uomo fallo rapidamente’. Ora inizia a capire. E’ un giocatore che non sa mai quello che può fare. Sta capendo che la Serie A è questa. Deve continuare a credere di migliorare quello che ha già di bono. Che è tanto. Lui è una stoffa molto pregiata”.
Koné mediano e le scelte iniziali.
“L’idea è venuta guardando la partita di Udine. Con Dovbyk centravanti e poi il gioco dei tre mediani che si alternavano e lui che faceva schermo alla difesa. Ho cambiato Baldanzi per Shomurodov. Soulè in questo momento sta bene. Mancini? Quello è il suo ruolo. Chiama sbraita, incita. Interessante in quel ruolo”.
Lotta Champions League.
“Ancora no, ma io onestamente sto pensando alla Fiorentina. Partita per partita. Io non voglio promettere. Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. Alla fine vedremo. Nessuno deve avere recriminazioni. Noi stiamo dando tutto noi stessi. Noi siamo squadra. Se riusciamo a giocare come nei primi minuti, meglio così”.
-
Calciomercato23 ore fa
ESCLUSIVA CS – Milan, la Juventus offre una contropartita per Kalulu
-
Serie A6 giorni fa
Cara Serie A, non c’è più rispetto per i tifosi
-
Serie A5 giorni fa
Inter-Milan: tutti i diffidati per la finale di Coppa Italia
-
Competizioni5 giorni fa
Premi UEFA 2020-2024, la classifica dei club di Serie A
-
Serie A3 giorni fa
Serie A, tutti gli indisponibili della 34a giornata
-
Notizie3 giorni fa
Serie A, dove vedere la 34^giornata in TV? Il palinsesto DAZN e Sky
-
Serie A3 giorni fa
Serie A, le designazioni della 34° giornata
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Furlani non aspetta il DS: va direttamente a trattare Lucca | La situazione