Serie A
Fiorentina-Empoli, curiosità e statistiche
Fiorentina-Empoli, incontro valido per la 34^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 27 aprile alle 15.00.
Fiorentina-Empoli si affrontano nella 34^ del campionato di Serie A 2024/2025.
I viola di Raffaele Palladino sono reduci da una vittoria pesantissima a Cagliari che li rilancia in piena corsa per un posto in Champions League. Ma non è finita qui: in settimana è arrivata anche la qualificazione alla terza semifinale consecutiva di Conference League, segno di una squadra che ha fame e crede nel proprio progetto.
La squadra di Roberto D’Aversa è scivolata al penultimo posto in classifica, in compagnia del Venezia. Il dato che fa più rumore è uno solo: l’ultima vittoria in campionato risale al 8 dicembre.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Fiorentina-Empoli.
Fiorentina-Empoli: curiosità e statistiche
Quattro delle ultime cinque sfide in Serie A tra Fiorentina ed Empoli sono terminate in parità (con un successo azzurro nel mezzo), incluse le due più recenti; il derby toscano ha già visto tre pareggi consecutivi nella competizione, tra il 1987 e il 1988.
L’Empoli è imbattuto da cinque gare di fila contro la Fiorentina in Serie A (1V, 4N); gli Azzurri hanno fatto meglio contro la Viola soltanto nelle prime sei sfide nella massima serie, con due vittorie e quattro pareggi tra il 1986 e il 1998.
La Fiorentina ha vinto solo due delle ultime sette sfide casalinghe contro l’Empoli in Serie A (3N, 2P), perdendo la più recente (0-2, 23 ottobre 2023) – la Viola non ha mai subito due sconfitte di fila in casa contro gli Azzurri nella competizione.
La Fiorentina ha ottenuto tre successi e un pareggio nelle ultime quattro gare casalinghe in Serie A, senza mai subire gol: in un singolo massimo campionato, la Viola non registra cinque clean sheet interni di fila dal periodo marzo-maggio 2007.
L’Empoli non vince da 18 gare consecutive in Serie A, la sua più lunga serie senza successi in assoluto nella massima serie (6N, 12P); nell’ultimo match (2-2 vs Venezia) il club toscano ha segnato due reti, le stesse realizzate nelle precedenti nove partite giocate in campionato.
L’Empoli non mantiene la porta inviolata da 14 trasferte di fila in Serie A, ossia dal 20 settembre scorso (2-0 vs Cagliari); la squadra toscana solo una volta è arrivata a 15 gare esterne consecutive senza clean sheet in un singolo massimo campionato, tra agosto 2005 e marzo 2006, a cavallo delle gestioni Mario Somma e Luigi Cagni.
Tre delle ultime sei reti casalinghe della Fiorentina in Serie A sono arrivate da fuori area, con tre giocatori diversi (Kean, Mandragora e Gudmundsson), gli stessi gol dalla distanza segnati nelle precedenti 28 marcature viola al Franchi in campionato (autogol esclusi).
Il primo dei quattro gol in Serie A di Luca Ranieri è arrivato contro l’Empoli con la maglia della Salernitana il 23 ottobre 2021 (sconfitta interna per 4-2); nessun giocatore della Viola ha giocato più match del classe ’99 in questo campionato (32, al pari di Dodô). Ranieri non aveva mai collezionato così tante presenze in un singolo massimo torneo (il suo record era di 27, nel 2021/22, in maglia granata).
Moise Kean ha segnato in ciascuna delle sue prime tre sfide in Serie A contro l’Empoli, tutte con la Juventus, restando poi senza segnare nelle successive tre; l’attaccante viola ha realizzato sette gol nelle ultime otto presenze al Franchi tra tutte le competizioni.
Sebastiano Esposito ha segnato tra dicembre e gennaio sei dei suoi otto gol in questo campionato, restando poi a secco di reti per 12 presenze di fila; in questo periodo di stop realizzativo (iniziato il 25 gennaio vs Bologna), in ben 10 gare su 12 non ha tentato nemmeno un tiro nello specchio.
Fonte: Opta per le statistiche di Fiorentina-Empoli
Serie A
Inter, giornata decisiva per Dumfries: sempre più probabile l’intervento chirurgico
In casa Inter da tempo tiene banco la situazione riguardante Denzel Dumfries. Per l’esterno di Chivu non sembra finire il calvario.
Denzel Dumfries ancora out. Questa è la situazione che tiene più banco in casa Inter: l’esterno olandese è di vitale importanza all’interno delle idee di mister Chivu e la sua assenza prolungata si sta facendo sentire, nonostante le buone prestazioni di Luis Henrique.
Quello che sembrava un infortunio da niente, adesso potrebbe rivelarsi una pesante assenza. Dumfries infatti è out dallo scorso 9 novembre a causa di un contrasto di gioco con Zaccagni. Quella che poteva sembrare una semplice distorsione, per cui sarebbero bastati qualche giorno di riposo, adesso è probabile che sia qualcosa di molto più grosso.

DENZEL DUMFRIES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’olandese sente ancora dolore e di conseguenza la società nerazzurra si è mossa per contattare specialisti delle articolazioni per capire il da farsi. Nelle scorse settimane infatti, il giocatore ha alternato riposo al lavoro in palestra, ma ogni volta che caricava peso sulla caviglia era costretto a fermarsi. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il 29enne nei giorni scorsi si è recato in Olanda per essere visitato.
L’opzione di un intervento chirurgico sta sempre più prendendo piede. La decisione finale arriverà oggi. Ovviamente la scelta di ricorrere ad un’operazione metterebbe ai box per diverso tempo l’olandese, ma sembra essere la più probabile per evitare maggiori complicazioni.
Serie A
Torino, il paradosso difensivo: 6 clean sheet, ma peggior difesa del campionato
Il Torino di Barco Baroni per le prossime partite di campionato non avrà a disposizione 2 dei 4 centrali in rosa, ovvero Saul Coco e Adam Masina.
La squadra granata fino a questo momento ha messo in mostra dei grandi limiti difensivi. 26 gol subiti in 15 partite e peggior difesa dell’intera serie A al pari solo della Fiorentina. Nell’ultima partita contro la Cremonese però, è stato trovato il 6° clean sheet in campionato, a simboleggiare l’incostanza e la scarsa continuità della squadra granata.
Il paradosso infatti, è che il Torino ha ottenuto meno porte inviolate solamente rispetto a Lazio, Inter e Milan, ma allo stesso tempo è la peggior difesa. Questo è spiegato dal fatto che nelle 9 partite restanti ha una media gol subiti di 2,88. Un dato decisamente preoccupante, che dimostra come la squadra sia fragile e poco abituata a reagire alle difficoltà.

COCO E ISAKSEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, difesa da riorganizzare: 2 centrali partono in Coppa d’Africa
A queste problematiche difensive si aggiunge un’ulteriore difficoltà. Saul Coco e Adam Masina giocheranno la Coppa d’Africa rispettivamente con Guinea Equatoriale e Marocco e non saranno a disposizione di Baroni per le prossime partite.
Il tecnico ex Lazio dovrà capire come riorganizzare il suo assetto difensivo in vista di gare importanti contro Sassuolo, Cagliari e Verona, che daranno risposte definitive sulla stagione del Torino. Vedremo se il tecnico continuerà con la difesa a 3 o se deciderà di ritornare a 4 a causa di queste due pesanti assenze.
Serie A
Fiorentina, illusoria ambizione di Champions League: una squadra non adeguata
La Fiorentina sta attraversando un periodo di forte crisi. I problemi però partono da più lontano: una costruzione della rosa non all’altezza dell’Europa.
La Viola è in un periodo molto negativo, che potrebbe sfociare in una delle pagine più grigie della storia del club. La causa di tutto ciò non può ricadere su un unico responsabile, ma va sicuramente distribuita tra presidente, dirigenza, allenatori e giocatori.
Quello che è certo però, e che se ad inizio stagione si era parlato di Champions League, adesso tutta la società ne esce completamente ridimensionata. La squadra strutturata dalla dirigenza e messa a disposizione di Pioli prima e di Vanoli poi, oltre che ad essere sbilanciata nelle varie zone di campo, è composta da giocatori disabituati a giocare un certo tipo di partite.

PAOLO VANOLI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, una squadra inesperta e priva di campioni
11 giocatori della rosa della Fiorentina arrivano da squadre in lotta per la salvezza: Pablo Mari-Monza, Pongracic-Lecce, Ranieri-Salernitana, Viti-Empoli, Parisi-Empoli, Nicolussi Caviglia-Venezia, Sohm-Parma, Fazzini-Empoli, Gudmundsson-Genoa, Piccoli-Cagliari, Kouamè-Empoli.
A questi vanno aggiunti 4 ragazzi giovani e alle prime esperienze in serie A come: Comuzzo 2005, Fortini 2006, Ndour 2004 e Martinelli 2006.
Fuori da questo conteggio rimangono De Gea, Gosens, Mandragora, Fagioli, Kean e Dzeko, ovvero tutti i giocatori che hanno vestito maglie importanti e che hanno giocato in piazze di primo livello. Non a caso in questo periodo di tempesta, spesso e volentieri sono loro ad aver provato a fare qualcosa in più sia in campo, che fuori.
Per uscire da periodi difficili come quello che sta attraversando la Fiorentina, c’è bisogno di uomini forti e di calciatori all’altezza della situazione. A gennaio c’è la necessità di un forte intervento sul mercato per ristrutturare una rosa che ha dimostrato non solo di non essere adatta a competere per la Champions League, come dichiarato ad inizio stagione, ma di non avere ne grande talento ne personalità.
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