Serie A
Fiorentina – Frosinone 5-1: Belotti dà la sveglia ai viola | Le pagelle gigliate
La Fiorentina con un rotondo 5-1 spazza via qualche nube sopra la testa di Italiano: Belotti in avvio dà la sveglia ai compagni con il primo gol in viola.
Una Fiorentina tornata a tratti spumeggiante regola un buon Frosinone. Italiano ha avuto le prime risposte che cercava dopo qualche risultato negativo: il primo gol di Belotti, Ikoné protagonista di assist e reti, Nico Gonzalez tornato pienamente a disposizione, con un gran gol come ciliegina della propria prestazione.
Non sono mancati momenti di vuoto che potevano rimettere in gioco la squadra ciociara dopo che il primo tempo era terminato 3-0. Qualche disattenzione di troppo da parte di Martinez Quarta, meglio nelle vesti di goleador che di marcatore centrale.
Tre punti importanti che danno fiducia all’ambiente viola, che con Belotti potrebbe aver trovato la punta cercata a lungo.
Fiorentina – Frosinone, le pagelle viola
Terracciano 7 – Merito suo se il Frosinone che sembrava morto e sepolto non torna in partita: doppio intervento super su Kajo Jorge.
Kayode 6 – Una gara senza troppe difficoltà in fase difensiva, potrebbe osare di più in avanti ma non è troppo preciso.
Milenkovic 7 – Partita da leader, come gli veniva chiesto prima di questa gara. Non sbaglia nulla.
Martinez Quarta 5,5 – Di positivo il gran gol del 3-0, ma di contorno ci sono tanti, troppi errori di disattenzione. Terracciano lo salva.
Dal 73’ Comuzzo 6 – In campo per prendere confidenza. Ce ne sarà bisogno del ragazzo del vivaio viola in questa seconda parte di stagione.
Biraghi 6,5 – Soulé è un avversario complica, il capitano regge ed è propositivo anche in attaco.
Duncan 6,5 – Quinto assist stagionale, il ghanese è tornato ai livelli di un mese fa. Protagonista.
Dal 73’ Arthur 6 – Fuori per qualche problema muscolare, Italiano lo mette in campo per ghiacciare la partita.
Mandragora 6,5 – Riparte dal buon secondo tempo di Lecce: una buon dinamismo con diversi inserimenti, oggi gli è mancata la precisione sotto porta un paio di volte.
Ikone 7,5 – Finalmente c’è vita anche per il tanto bistrattato esterno francese. Un primo tempo di assoluto valore con assist per Belotti e gol. Tante altre giocate a condire la bella prestazione.
Beltran 6,5 – Gioca dietro Belotti e ne giova. L’ex Toro si muove molto e Beltran ne approfitta per servire qualche pallone interessante.
Dall’83’ Barak 6 – Trova un gol fortunoso nel finale e potrebbe andar vicino anche al raddoppio. Chissà che Barak non rinasca dopo una seconda parte del 2023 assolutamente opaca.
Gonzalez 7 – Il gol è bellissimo. Per il resto alterna giocate buone a qualche imprecisione di troppo. Ben tornato!
Dal 60’ Bonaventura 6,5 – Gioca esterno sinisto. All’inzio poco nel vivo nel gioco. Si rialza nel finale, servendo palloni deliziosi per i compagni e sfiorando il gol.
Belotti 7,5 – Un primo tempo straordinario per il Gallo. Dopo aver sfiorato il gol in acrobazia a Lecce, lo realizza al primo tentativo sotto la Fiesole. Poi tante altre giocate da punta vera: sarà quella giusta per Italiano?
Dal 73’ Nzola 6 – Sfortunato. Italiano gli concede un quarto d’ora per la trovare la via del gol, ci va vicinissimo. Il pallone che Turati gli respinge va sulla testa di Barak, per il 5-1 viola.
Serie A
CS&Isenzagiacca, La pancia del tifoso veronese I Monza-Hellas Verona 0-1
Calciostyle e Isenzagiacca vi danno il benvenuto in una nuova rubrica: La pancia del tifoso. Il format che da voce ai tifosi e permette di parlare senza filtri.
Vittoria fondamentale in chiave salvezza che permette di fare un grosso balzo in classifica, nonostante i punti sulla zona rossa siano ancora solo 3.
La pancia del tifoso veronese: “Settimana delicata, ottima risposta”
Contro le ultime due della classe era d’obbligo non perdere e abbiamo portato a casa l’obiettivo. All’U-Power Stadium l’approccio è stato da subito aggressivo, per schiacciare gli avversari nella loro metà campo e creare occasioni pericolose.
Serdar si è reso subito protagonista prima con una conclusione angolata parata da Turati e poi con la sgroppata sulla destra che ha portato al cross e la devizione sfortunata di Lekovic per lo 0-1, Peccato per l’infortunio, che sembra grave e potrebbe tenerlo fuori per diverso tempo.
Tra primo e secondo tempo la squadra ha creato tante occasioni ma non ha ancora affinato la freddezza sottoporta per chiudere il match nei momenti clou. Tuttavia, dal punto di vista difensivo ce la siamo cavata bene e il clean sheet è importantissimo per il morale.
L’obbligo a inizio settimana era quello di non perdere il passo delle concorrenti e così è stato. Ora il vantaggio di 3 punti sulla zona calda ci permette di affrontare il tour de force con maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Le sconfitte di Parma, Como ed Empoli hanno dato una mano ma l’importante rimane fare punti contro chiunque.
Contro l’Atalanta sarà un banco di prova molto difficile e in casa dobbiamo assolutamente migliorare il rendimento. Vedremo se il mercato porterà altri cambiamenti.
Serie A
Milan, Conceicao: “Serve ancora tanto lavoro ma ci arriveremo. Manca un centrocampista, sul rigore…”
L’allenatore del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato in conferenza stampa al termine del derby pareggiato (1-1) contro l’Inter.
Conceicao è andato a tre minuti dal far vincere il terzo derby consecutivo, il secondo dal suo arrivo in panchina. Prima la rete di Reijnders a fine primo tempo, poi la stoica difesa del vantaggio (con l’aiuto dei tre legni colpiti dall’Inter) fino al 93esimo: con la rete di De Vrij a salvare un punto per i nerazzurri.
Milan, le parole di Conceicao
Di seguito le parole di Sergio Conceicao a fine partita.
Il Milan oggi è stato squadra?
“Abbiamo fatto un buon lavoro sulla testa, giocando contro una squadra forte che si conosce molto molto bene e che è difficile da affrontare con la mobilità che crea. Se non stai attento, vai in difficoltà. Abraham ha rubato la palla sul primo gol nostro come Morata in Supercoppa. Sinceramente, se mi domandano se il pareggio è giusto, dico di sì, ma oggi ho visto due segni importanti: quando sono arrivato in spogliatoio ho visto i miei molto delusi e tristi, mentre una gioia grande nei giocatori dell’Inter”.
Manca un centrocampista?
“Abbiamo Loftus-Cheek infortunato, in questo momento è così”.
Inzaghi ha detto che era rigore su Thuram…
“Non l’ho rivisto. Inzaghi ha parlato anche del fallo da cui è nato il primo gol, ma parla di quello di cui deve parlare. Ha trovato di fronte una squadra forte. Rispetto quello che ha detto”.
È mancato qualcosa?
“Il gol preso è su due ragazzini che sono entrati, ma loro hanno dato il massimo; queste cose poi si corregono in allenamento. Ho cercato di dare alla squadra compattezza. Ho messo Camarda, Chukwueze e Jimenez per poter segnare il secondo gol, non ci siamo nascosti. Ho messo Gabbia per avere presenza sulle palle inattive. Ma alla fine il calcio è così. Merito all’Inter”.
Ci può promettere questo atteggiamento sempre?
“Questa costanza la vogliamo per tutte le competizioni. Ora finisce il mercato. Hanno messo a me pure con le valigie pronte: sono da un mese qua. La squadra è connessa sul nostro modo di giocare. Si lavora, anche sull’intensità”.
Hai i giocatori adatti?
“In questo momento no, perché non sono allenati e il video non basta, si sta fermi lì. A me piace una squadra che pressa, compatta, alta, aggressiva, con intensità. Ora non abbiamo questo, quindi dobbiamo adattare il nostro gioco essendo intelligenti. Oggi siamo stati un po’ più bassi, forse troppo nel secondo tempo. Si lavora”.
Serie A
Inter, Inzaghi: “E’ impossibile non dare questo rigore, succede troppo spesso. Zalewski e Acerbi…”
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio (1-1) nel derby con il Milan.
L’Inter ha intravisto i fantasmi per 93 minuti. 3 pali, 3 gol annullati e gli spettri del terzo derby perso consecutivamente scacciati dalla rete di De Vrij: che ha corretto in rete un appoggio di petto dell’ultimo arrivato Zalewski nell’area piccola. Inzaghi rimane a -2 da Conte, in attesa della gara dell’Olimpico.
Inter, le parole di Inzaghi
Di seguito le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa.
Rigore
“Non me ne ero accorto dal campo, ma è un episodio negativo. Ultimamente sta capitando spesso, ma non mi piacciono gli alibi. È un periodo un po’ così: da Riad, dal Bologna su Thuram, da Lecce col fallo di mano di Baschirotto, il fallo su Lautaro contro l’Empoli: sono cinque sei episodi ogni domenica. È giusto citarli, come è giusto citare che Milan e Inter hanno fatto un ottimo derby. Tre gol annullati, tre pali, un rigore clamorosamente negato. Con i calciatori che ha il Milan e quel tipo di gioco, era una partita complicata e siamo stati lucidi. Però non siamo contenti del pareggio, era una partita da vincere, anche se secondo me il Milan è una ottima squadra“.
Segnale
“Dobbiamo continuare in questo modo, andare oltre gli episodi che ci saranno sempre. Dobbiamo continuare a lavorare e recuperare energie, perché giocheremo ogni tre giorni“.
Zalewski e Acerbi
“Zalewski mi piace, l’ho seguito in questi anni e si è inserito molto bene. Secondo me ci darà una grande mano. Acerbi ha lavorato bene in questi tre giorni. Ora mancano quattro giorni a Firenze. Dovrò valutarlo attentamente, ma sono fiducioso“.
Derby precedenti
“Sono d’accordo. La partita è stata equilibrata. Nel primo tempo eravamo un po’ contratti, perché i due derby di quest’anno qualcosa ti lasciano, ti segnano. Però siamo rimasti lucidi“.
Inzaghi a Sky.
Partita
“I ragazzi sono stati magnifici, ho parlato con loro, purtroppo non sono andati oltre gli episodi verificati. Tre pali, tre gol annullati, un rigore clamoroso non dato (il riferimento è a un contatto fra Pavlovic e Thuram, ndr): l’ho già rivisto e non c’è bisogno che lo riveda. I ragazzi sono stati magnifici, una partita così, con tanti episodi: bisogna anche fare i complimenti al Milan, che non ha mai mollato. È una squadra difficile da affrontare, che può ripartire in ogni momento. Eravamo alla sedicesima partita in neanche due mesi, volevamo vincere e purtroppo non è successo, ma non ci siamo fatti abbattere“.
Strategia
“Per quanto riguarda le ripartenza lo sappiamo: loro sono una squadra di gamba, che ci ha lasciato il 65% di possesso, eravamo coscienti che due-tre ripartenze le avremmo prese. Su quella del gol dovevamo fare meglio, loro sono scappati forte e su questa qualità loro sono fortissimi. Nel primo tempo, con la gestione della palla, potevamo fare meglio l’attacco alla profondità. Anche sui gol annullati potevamo partire un po’ dopo. Nel primo tempo abbiamo mantenuto la gara, abbiamo subito quel gol che avrebbe tolto voglia ed energia a tutti. Ma non dimentichiamo una buona prestazione“.
Assenze
“Abbiamo avuto qualche defezione di troppo, lo dico spesso, ma adesso finalmente i giocatori stanno rientrando. Giocheremo sempre a febbraio e dovremo essere bravi. Oggi i ragazzi che sono subentrati ci hanno dato forza, sono giocatori che hanno sempre fatto bene e che saranno importanti nelle prossime“.
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