Notizie
Fiorentina, gli episodi di razzismo partono dall’11/09/21
L’ennesimo episodio di razzismo avvenuto al Franchi in occasione di Fiorentina-Napoli testimonia un mondo calcio che stenta a cambiare.
Giorni, mesi, anni. Il razzismo non ha colori. Gli insulti razziali non sono viola, azzurri, bianconeri o nerazzurri.
Tante sono le iniziative attuate nel corso delle stagioni dalle varie federazioni. Dall’inginocchiarsi prima che ogni match di Premier League incominci alle campagne pubblicitarie fatte trascorrere dalla Uefa nelle inserzioni delle partite di Champions League.
Il razzismo continua ad esistere e perdurare negli stadi. Colpa di qualche lupo solitario incurante dei diritti fondamentali dell’uomo? Probabilmente.
Ma nel 2021, nell’epoca dei social, degli smartphone, della comunicazione internazionale in grado di passare da un capo all’altro del mondo, episodi primitivi di questo genere non devono e non possono esistere.
L’episodio accaduto in quel del Gewiss Stadium nella partita tra Atalanta e Fiorentina è l’ennesima dimostrazione di un sistema calcio che non riesce a far estinguere un problema che si insinua sotto la pelle come un virus.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>Marcos Alonso ha deciso: “Non mi metterò più in ginocchio contro il razzismo”
Fiorentina, ennesimo episodio di razzismo nei confronti di Vlahovic
Le urla provenienti dallo stadio atalantino rappresentano l’ennesimo buio episodio di un movimento calcio che stenta ad emarginare il fenomeno razzismo.
Ebbene si, perché evidentemente le urla spioventi dalle tribune del Gewiss Stadium in occasione di Atalanta-Fiorentina non erano troppo. A rendersi protagonisti del becero episodio di Bergamo sono stati i tifosi nerazzurri, urlando insulti razziali nei confronti dell’attaccante serbo.
Il calcio, l’Italia, il mondo sono ancora succubi di un problema globale, riguardante un panorama calcistico che risulta avere difficoltà elevatissime nello sradicare episodi che fanno male allo sport più bello del mondo.
E’ vero, il calcio non è solamente uno sport. Attorno a quel pallone ruotano aziende, imprese, persone che sacrificano soldi ed impegni per seguire la squadra del cuore fino in capo al mondo.
E’ però altrettanto vero che gesti ignobili del genere non possono ancora persistere attorno al rettangolo verde, dove l’unica preoccupazione dei tifosi dovrebbe essere sostenere e supportare in ogni modo i propri beniamini, non andando ad intaccare principi sani e genuini che dovrebbero risiedere in ognuno di noi.
Bisogna attuare un pugno duro, cercando di implementare ancora sistemi di videosorveglianza e sicurezza, cercando di eliminare totalmente i lupi solitari che puntualmente inquinano un’atmosfera magica, minando lo spettacolo e la serenità di partita e giocatori.
Serve ed urge un radicale cambiamento, cercando di far tornare il sole a splendere in alcuni stadi dove, da qualche tempo, le nuvole sono nere e tempestose.
Calciomercato
Roma, un mercato intelligente senza grandi cifre
La Roma ha preferito limitare i danni, concentrandosi sul colmare le lacune della propria rosa piuttosto che sull’effettuare colpi da copertina.
Il mercato giallorosso si è distinto per essere indirizzato verso una strategia ben determinata: spendere poco ed andare a sistemare quei reparti laddove mancavano dei tasselli.
Calciomercato Roma: gli acquisti
La Roma ha cercato dunque di applicare una strategia che contenesse le spese, ma che garantisse dei giocatori funzionali al progetto. 5 gli acquisti effettuati: Gollini, Rensch, Nelsson e Gourna Douath, oltre al giovane Anass Salah-Eddine.
Difficilmente vedremo titolari sin da subito qualcuno di questi, eccezion fatta per Rensch che dovrebbe prendersi l’out di destra nel 3-5.2 di mister Ranieri.
L’operazione Gollini punta ad assicurarsi un portiere di grande affidabilità che avrà modo di mettersi in mostra nelle notti europee o in Coppa Italia.
Nelsson, ultimo tra gli arrivati, sarà jolly difensivo da poter schierare all’occorrenza, mentre Gourna Douath e Anass Salah-Eddine rappresenteranno alternative giovani da poter lanciare al momento giusto.
Da Le Fèe a Zalewski: le ragioni delle cessioni in casa Roma
Il capitolo uscite è più interessante dato che la Roma ha deciso di tagliar fuori quei giocatori che sembravano essere fuori dal progetto come Le Feè, Ryan, Hermoso, e Zalewski, tutti calciatori ai margini della rosa.
Le Feè si era presentato a Trigoria come un centrocampista di qualità pronto ad apportare alla mediana giallorossa numeri in fase offensiva. Tra infortuni ed esclusioni ha trovato pochissimo spazio e la società ha così trovato un’operazione vantaggiosa in termini economici per l’uscita. Ryan da secondo portiere si è visto veramente poco, anzi per niente, utile il cambio con Gollini anche in ottica liste.
Hermoso rappresenta un vero e proprio caso, arrivato nella Capitale a mercato già concluso, ha trovato pochissimo spazio e non si è mai guadagnato la titolarità. Zalewski invece si è contraddistinto per l’incostanza nel rendimento in queste annate, l’operazione con l’Inter è vantaggiosa sia per il ragazzo che per la Roma stessa.
Notizie
Cristiano Ronaldo: “1000 gol? Sarebbe bello, ma non è un’ossessione. Parlarne diventa fastidioso”l nass
Cristiano Ronaldo: “Segnare 1000 gol? Sarebbe fantastico, ma non sono ossessionato”. Le parole del campione portoghese fanno discutere.
Cristiano Ronaldo e l’obiettivo dei 1000 gol
Cristiano Ronaldo, una delle icone del calcio mondiale, ha recentemente parlato della possibilità di raggiungere l’impressionante traguardo di 1000 gol in carriera. In un’intervista rilasciata al programma spagnolo Chiringuito, Ronaldo ha affermato che, sebbene sarebbe un risultato straordinario, non è ossessionato da questa idea. “Se potessi raggiungerlo, sarebbe fantastico… ma non sono ossessionato”, ha dichiarato il campione portoghese.
Queste parole hanno suscitato un vivace dibattito tra i fan e gli esperti di calcio, molti dei quali si chiedono se Ronaldo riuscirà davvero a raggiungere questo obiettivo prima di ritirarsi. Con la sua determinazione e abilità, nulla sembra impossibile per CR7, anche se lui stesso ammette che parlare continuamente di questo argomento sta diventando un po’ fastidioso.
Le reazioni del mondo del calcio
Le dichiarazioni di Ronaldo non sono passate inosservate. Molti appassionati e analisti di calcio hanno espresso le loro opinioni sui social media, sottolineando come la carriera di Ronaldo sia già leggendaria, indipendentemente dal raggiungimento dei 1000 gol. Alcuni esperti ritengono che la sua mentalità sia un esempio di come i grandi campioni rimangano concentrati sui loro obiettivi senza lasciarsi distrarre da traguardi specifici.
D’altra parte, alcuni critici suggeriscono che questa dichiarazione possa essere una strategia per alleviare la pressione e continuare a godersi il gioco senza l’ossessione dei numeri. Qualunque sia la verità, Ronaldo continua a essere un punto di riferimento nel mondo del calcio, ispirando milioni di giovani calciatori in tutto il mondo.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇵🇹 Cristiano Ronaldo on scoring 1000 goals: “If I could achieve it, it would be great… but I’m not obsessed with it”.
“It’s getting a bit annoying to talk about”, told Chiringuito. pic.twitter.com/PfKFbbHTi8
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 4, 2025
Notizie
Ronaldo: “Vini Jr meritava il Pallone d’Oro, ma manca credibilità”
Cristiano Ronaldo si esprime sul Pallone d’Oro: “Vini Jr meritava di vincere, ma non sono sorpreso della decisione presa, manca credibilità”.
Le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo ha espresso la sua opinione riguardo all’assegnazione del Pallone d’Oro, sottolineando come Vinicius Junior meritasse il prestigioso riconoscimento. “Vini Jr deserved to win the Ballon d’Or but I’m not surprised… not only because I didn’t win it or not, but because it lacks credibility”, ha affermato Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese ha evidenziato come Vinicius Jr abbia avuto una stagione straordinaria, vincendo la Champions League e segnando numerosi gol.
La credibilità del Pallone d’Oro in discussione
Le parole di Cristiano Ronaldo aprono un dibattito sulla credibilità del Pallone d’Oro. Secondo CR7, non è solo il mancato riconoscimento di Vinicius Jr a sollevare dubbi, ma l’intero processo di assegnazione del premio che sembra mancare di trasparenza. Questo commento potrebbe alimentare ulteriori discussioni tra tifosi e addetti ai lavori su come vengono valutati i meriti dei calciatori.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
⚪️💭 Cristiano Ronaldo: “Vini Jr deserved to win the Ballon d’Or but I’m not surprised… not only because I didn’t win it or not, but because it lacks credibility”.
“He won the Champions League and scored goals”. pic.twitter.com/bAcGP1GQG4
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 4, 2025
-
Serie A5 giorni fa
Milan, ora è una polveriera: Ibrahimovic si dimette?
-
Calciomercato21 ore fa
Ultim’ora Milan, operazione al volo? E’ Kamara il sostituto di Bennacer
-
Calciomercato3 giorni fa
Esclusiva CS, il Milan tenta Cairo e vuole subito Ricci: la nuova proposta
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, altra cessione in vista: di chi si tratta
-
Calciomercato22 ore fa
Milan, Okafor libera Joao Felix: il portoghese è già a Milano
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, la verità sull’affare Ricci: cifre e tempistiche
-
Calciomercato4 giorni fa
ESCLUSIVA CS Milan-Gimenez ci siamo: tutte le cifre dell’affare
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, è fatta per Ricci: l’indiscrezione di Cattaneo