Serie A
Fiorentina, Gudmundsson si ragiona sul riscatto

Ennesimo stop per Gudmundsson: la dirigenza della Fiorentina inizia a ragionare se tenerlo in squadra oppure no. I dettagli sul riscatto:
Dall’ infermieria giungono cattive notizie: per Gudmundsson si prospettano altri 45 giorni di stop, a causa di un una frattura a carico del passaggio sacro-coccige avvenuta durante la partita contro il Como . A riportarlo è stata la Gazzetta dello Sport.
Dopo questa notizia è lecito pensare che la dirigenza viola stia valutando alla luce dei fatti più recenti se riscattare o meno Albert Gudmundsson al termine di questa stagione.
Questo sarebbe il quarto infortunio per l’islandese da quando veste la maglia viola: dopo i noti problemi al polpaccio, si aggiungono anche quelli della caviglia e al bicipite femorale. Tutti infortuni che a prescindere dalla loro gravità gli hanno permesso di presenziare solamente 14 volte (seppur con 4 goal all’attivo) troppo poco per convincere la dirigenza a confermarlo anche in vista del prossimo anno.
Infatti una volta terminata la stagione in corso, la Fiorentina dovrà versare 17 milioni di euro nelle casse del Genoa, oltre ai 6 milioni già pagati per il suo prestito lo scorso agosto. Inoltre per il giocatore è previsto un bonus bonus di 2 in caso di 50% di presenze con la Fiorentina. Grande peso lo potrebbe giocare oltre alle notevoli assenza per infortunio, anche il processo ancora aperto in Islanda, che nonostante il giocatore fu assolto in primo grado l’appello rimane ancora in corso.

Esultanza Fiorentina
Serie A
Juventus, Tudor: “Non commento il passato, lavoriamo sui calci piazzati”

Igor Tudor si concentra sui calci piazzati e ricorda l’influenza di Lippi, ispirandosi ai metodi della Juventus per migliorare la squadra.
La strategia di Tudor: focus sui calci piazzati
Igor Tudor, attuale allenatore, ha recentemente sottolineato l’importanza dei calci piazzati nel suo piano di gioco. Durante un’intervista, Tudor ha evitato di commentare le scelte dei suoi predecessori, preferendo concentrarsi su come migliorare l’efficacia della squadra su questo aspetto cruciale. Il tecnico ha dichiarato che il lavoro intenso sui calci piazzati sarà una delle chiavi per il successo.
L’influenza di Lippi e l’eredità della Juventus
Tudor non nasconde l’ammirazione per Marcello Lippi, un nome che evoca immediatamente ricordi della Juventus. L’allenatore ha espresso il desiderio di adottare i modi di fare, comunicare e gestire caratteristici del leggendario allenatore bianconero. Questo approccio potrebbe portare la squadra a un nuovo livello di competitività, puntando su una gestione più strutturata e comunicativa.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#Tudor: “Non mi va di commentare quello che è successo prima di me. Spiegare perché certe cose non c’erano non sarebbe educato. Calci piazzati importanti: si va a lavorare forte su questo. #Lippi? Quando penso a lui penso alla #Juventus nei modi di fare, comunicare e gestire” pic.twitter.com/mue142NN6n
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 27, 2025
Serie A
Napoli, Lukaku su Conte: “Mi ha fatto crescere e migliorare nel corso della carriera. Gli sarò sempre grato per questo”

Napoli-Lukaku: Il centravanti belga del Napoli ha parlato ai microfoni di Radio Crc riguardo il suo periodo di ambientamento in Campania. le sue parole:
Dopo una buonissima prima parte di stagione al Napoli, Romelu Lukaku, intervistato da Radio Crc, ha parlato del suo periodo di adattamento nel capoluogo campano e di quanto Dries Mertens, suo compagno in nazionale, forte dei suoi tanti anni passati al Napoli, gli abbia dato una mano. Le sue parole:
Come è stata la trattativa che l’ha portata a Napoli?
“Conte mi aveva chiamato con largo anticipo e io gli ho detto sì praticamente subito. Sappiamo entrambi ciò di cui ho bisogno per rendere al meglio, non servono tante parole”.
Ha un rapporto speciale con Conte?
“Non ho alcun trattamento di favore, anzi, con me è più severo perché si aspetta molto. A me piace questa responsabilità, mi ha fatto crescere e migliorare nel corso della carriera. Gli sarò sempre grato per questo”.
Lotta Scudetto con Inter e Atalanta?
“L’Inter parte favorita, lo dicono tutti. Hanno una rosa ampia e di grandissima qualità, bisogna essere onesti. L’Atalanta sta facendo un grande percorso, lo scorso anno ha vinto l’Europa League e ora sta crescendo ulteriormente. Noi vogliamo prenderci una rivincita, nessuno si aspettava ci saremmo trovati in questa posizione, ma ora siamo qui e dobbiamo continuare a lavorare duramente. Per realizzare i propri sogni bisogna dare tutto ogni giorno ed essere pronti a qualsiasi sfida. Quando sei parte di un ciclo vincente, devi alzare sempre l’asticella. Gli altri migliorano e tu devi fare lo stesso. I tifosi vogliono vivere ancora quella sensazione di vittoria, rivincere è ancora più bello. Il mister da calciatore ha sempre assaporato ogni vittoria come fosse la prima, vogliamo farlo anche noi per questa città. Non ci sentiamo appagati”.
Si sente un po’ napoletano?
“Ogni giorno di più. Ho parlato con Mertens di recente, lui vuole tornare qui a vivere dopo il ritiro. Grazie a lui ho conosciuto persone splendide, legami che dureranno per tutta la vita”.
Contro il Milan potrebbe arrivare il suo gol numero 400 in carriera. Ci pensa?
“Sarebbe incredibile, ma per me conta soprattutto la prestazione della squadra. Sappiamo di affrontare un avversario forte, pieno di qualità, ma ci prepareremo al meglio per ottenere un grande risultato. Ho fiducia nel lavoro che stiamo facendo con il mister”.
All’andata ha segnato uno dei gol più belli della stagione?
“Può essere, è una rete che mi rappresenta: attacco la profondità su un gran passaggio di Anguissa. Ma oltre al gol, è stata una prestazione di squadra molto positiva”.
Cosa ha provato quando ha segnato il primo gol al Maradona?
“Durante il riscaldamento ho sentito un calore incredibile dai tifosi, mai provato prima. Dopo la partita ho chiesto a Mertens se fosse sempre così, lui mi ha confermato che è una costante. L’urlo del pubblico ti spinge, mette pressione agli avversari. Quando succede, per loro diventa difficile, è una questione mentale che ti dà ancora più carica”.
Quanto è importante la comunicazione tra attaccanti?
“È essenziale. Parliamo molto tra noi, con Raspadori, Simeone, tutti abbiamo caratteristiche diverse ma possiamo giocare insieme. Questo aiuta anche il mister a prendere decisioni e, se c’è intesa, i risultati arrivano. Siamo un gruppo affiatato anche fuori dal campo: ogni martedì organizziamo tornei di Call of Duty, siamo sempre 10-12 giocatori. Gioco ai videogiochi anche con i miei figli, tra Fortnite e giochi di calcio. Mio figlio? Quest’anno è al secondo anno all’Anderlecht, si sta divertendo. Vuole giocare in attacco, non in difesa. Sicuramente è più tecnico di me, all’Anderlecht lavorano molto bene. Io non interferisco con gli allenatori, ovviamente”.
Qual è la parte di Napoli che preferisce?
“Mertens mi ha consigliato Posillipo, passeggiare guardando il mare mi dà pace. Non sono ancora riuscito ad andare sulle isole, con gli allenamenti è complicato. Ma il calcio per me viene prima di tutto, anche se ogni tanto staccare qualche ora fa bene”.
Serie A
Juventus, Giuntoli: “Tudor resta fino al Mondiale per Club”

La Juventus conferma Igor Tudor fino alla fine della stagione, compreso il Mondiale per Club, con l’auspicio di continuare insieme.

CRISTIANO GIUNTOLI PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La decisione della Juventus su Igor Tudor
La Juventus ha preso una decisione importante sul futuro del suo attuale allenatore, Igor Tudor. Secondo quanto dichiarato dal direttore sportivo Giuntoli, Tudor rimarrà alla guida della squadra fino al termine della stagione, includendo anche la partecipazione al Mondiale per Club. La scelta sottolinea la fiducia che la società ripone nelle capacità di Tudor, che ha dimostrato di possedere qualità significative nel corso della sua gestione. Questo annuncio arriva in un momento cruciale per la squadra bianconera, che mira a consolidare la propria posizione sia in campionato che nelle competizioni internazionali.
Il futuro di Tudor e le aspettative della società
Dopo il Mondiale per Club, la Juventus valuterà la situazione per decidere se proseguire il rapporto con Igor Tudor. Giuntoli ha espresso la speranza di poter continuare la collaborazione, evidenziando l’importanza del contributo del mister croato. La dirigenza bianconera sembra intenzionata a costruire su solide basi, cercando di mantenere una continuità che potrebbe rivelarsi fondamentale per i successi futuri del club. Tudor, che ha dimostrato una notevole abilità nel gestire la squadra, avrà l’opportunità di dimostrare ulteriormente il suo valore nei prossimi mesi.
Per leggere la conferenza stampa integrale, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚪️⚫️ Juventus director Giuntoli: “Igor Tudor will stay with us until the end of the season, Club World Cup included”.
“We will assess the situation after that as our hope is to continue together with Igor Tudor as head coach. He has important qualities”. pic.twitter.com/MgK3QiGhQa
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 27, 2025
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