La Fiorentina è già viola di suo, nei colori sociali. Ma di essere fatta viola dalla Stella Rossa sfoderando una prestazione incolore proprio non se l’attendeva. E ora, per la pattuglia di Italiano, reset totale.
La Fiorentina è rimasta impigliata nella ragnatela della manita subita dalla Stella Rossa Belgrado. Una sconfitta che brucia, pur se in un’amichevole.
Più che una sconfitta, un’ecatombe. Di quelle da riguardarsi in lungo e in largo con il videoregistratore per capire come non si debba affrontare una partita.
La Fiorentina esce dal terreno della Stella Rossa di Belgrado con un ubriacante 0-5 e una prestazione piena di crepe. E non è esattamente la risposta che Vincenzo Italiano si attendesse da un’amichevole pur impegnativa.
Il punteggio non odora di bugia ma è l’esatta fotografia delle gerarchie emerse in campo. Adesso, per i viola, l’imperativo è capire dove stiano le falle da tappare e ripartire di slancio.
La serata di follia tinta di viola parte all’8′ della prima frazione quando Olayinka ringrazia Quarta per un errato retropassaggio e profana per la prima volta la porta di Terracciano. Il 2-0 si materializza due minuti dopo con una gran botta di Krasso su passaggio di Ivanic. La Stella Rossa sembra fare il bello e il cattivo tempo.
Al 13′ Ivanic, in girata, su suggerimento di Olayinka, confeziona il tris. Fiorentina non pervenuta e lo si capisce al 22′ quando Olayinka si prende la doppietta personale su corta respinta di Terracciano.
La Stella Rossa comincia a domandarsi se stia giocando da sola o se ci sia un’avversaria in campo. E scioglie il dubbio definitivamente al 27′ con un rigore trasformato da Bukari per un fallo da lui stesso subito da parte di Terracciano.
“Certe figure – è il duro commento del navigato giornalista Enzo Bucchioni su Viola news – sono inaccettabili contro qualsiasi avversario e per qualsiasi ragione, la condizione atletica superiore della Stella Rossa, il viaggio avventuroso, l’amichevole e tutte le attenuanti che si possono tirare fuori non cancellano e non attenuano una prestazione senza testa e senza gambe, nessuno deve mai dimenticare di indossare la maglia della Fiorentina. A maggior ragione in una sfida contro una squadra di livello internazionale dove il carattere non deve mai mancare”
.La Fiorentina è già viola di suo, nei colori sociali. Ma di essere fatta viola dalla Stella Rossa sfoderando una prestazione incolore proprio non se l’attendeva. E ora, per la pattuglia di Italiano, reset totale.
Aggiornato al 27/07/2023 11:57
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