Serie A
Fiorentina-Hellas Verona, le ultimissime dal Franchi: dubbio Bove-Mandragora I Zanetti senza Livramento
Oltre a Roma-Bologna, alle 15 scenderanno in campo anche Fiorentina ed Hellas Verona per la dodicesima giornata di serie A. Andiamo a vedere, qui di seguito, le ultime sulla partita dello stadio Franchi.
La Fiorentina vuole chiudere con una vittoria prima della sosta e chiede sostegno al pubblico di casa per la sfida contro l’Hellas Verona. I viola, dopo l’inciampo europeo in terra cipriota, puntano ad allungare la serie positiva in campionato.
Al Franchi, per sfidare la squadra di Palladino, arriva un avversario che ha ritrovato il sorriso dopo il 3-2 al cardiopalma inferto alla Roma dell’ex Ivan Juric.
Per questo, il match si annuncia avvincente e combattuto, ricco di spunti tattici e non solo.
Qui Fiorentina
Palladino vuole tornare al terzo posto, scippato momentaneamente dalla Juventus, e per questo non può fallire l’occasione.
Un dubbio di formazione per l’ex allenatore del Monza, che pensa a Sottil dal 1′ con Beltran e Colpani sulla trequarti. Attenzione, tuttavia, a Bove, che potrebbe sparigliare le carte e prendersi una maglia da titolare a discapito proprio del figlio d’arte. In mediana sono in salita le chance di Mandragora.
Kean torna titolare, così come il duo Comuzzo–Ranieri al centro della difesa e De Gea in porta.
Qui Hellas Verona
Zanetti è costretto alla defezione forzata di Livramento, appiedato dal giudice sportivo dopo l’espulsione guadagnata nel finale contro la Roma.
Lazovic e Suslov sono favoriti dietro al confermato Tengstedt in attacco, mentre Kastanos e Harroui sono in ballottaggio per la restante terza maglia.
Belahyane più di Serdar in mediana assieme a Duda.
Probabili formazioni
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Bove, Adli; Colpani, Beltran, Sottil; Kean. Allenatore: Raffaele Palladino
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Coppola, Bradaric; Duda, Belahyane; Suslov, Kastanos, Lazovic; Tengstedt. Allenatore: Paolo Zanetti
Serie A
Genoa, Masini conquista Vieira: il rinnovo è imminente
Patrizio Masini si prende il Genoa: con Vieira è diventato titolare e ora è pronto a rinnovare fino al 2028. Accordo fatto, mancano solo le firme.
Patrizio Masini sta diventando una pedina sempre più importante per il Genoa. Il centrocampista classe 2001, cresciuto nel vivaio rossoblù, è stato confermato in estate da Alberto Gilardino dopo l’esperienza in prestito all’Ascoli nella scorsa stagione.
Una scelta che sta dando i suoi frutti, visto che il giovane talento ha trovato sempre più spazio nelle rotazioni del Grifone, soprattutto dopo l’arrivo di Patrick Vieira in panchina. Con l’allenatore francese, Masini ha anche segnato il suo primo gol in Serie A nella trasferta contro la Roma all’Olimpico, un momento chiave che gli ha permesso di guadagnarsi la titolarità nel centrocampo rossoblù.
Il Genoa ha deciso di premiarlo e di blindarlo con un rinnovo di contratto: l’accordo è ormai definito e mancano solo le firme.
Genoa, Masini rinnova fino al 2028: manca solo l’ufficialità
Secondo quanto riportato da Sky Sport, il Genoa e Patrizio Masini hanno raggiunto un’intesa totale per il prolungamento del contratto. Il centrocampista firmerà un nuovo accordo che lo legherà al club ligure fino al 30 giugno 2028. Una mossa che conferma la fiducia della società nei confronti del classe 2001, che in pochi mesi è passato dall’essere una possibile alternativa a un punto fermo della squadra.
L’intenzione del Genoa è chiara: dare continuità al progetto e valorizzare i talenti cresciuti in casa. Masini rappresenta perfettamente questo modello e, grazie al lavoro di Vieira, è riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Il rinnovo è quindi un segnale importante non solo per il giocatore, ma anche per il futuro del centrocampo rossoblù, che continuerà a puntare su di lui.
Serie A
Fiorentina-Inter, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Fiorentina-Inter, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo al Franchi alle 20:45.
Dopo 67 giorni potrà finalmente concludersi la quattordicesima giornata di Serie A. A breve, infatti, si giocheranno i 73 minuti rimanenti di Fiorentina–Inter, gara iniziata il primo dicembre scorso ma poi interrotta a causa del malore occorso a Edoardo Bove. Il match riprenderà esattamente da dove si era concluso, con una rimessa laterale in favore della Viola dopo il gol annullato a Lautaro Martinez.
La squadra gigliata, a causa del mercato, potrà fare affidamento solo su 14 giocatori totali, visto che i nuovi acquisti non potranno prendere parte alla sfida contro i nerazzurri, che invece dovranno fare a meno solo di Zalewski.
Fiorentina-Inter, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali scelte da Palladino e Inzaghi.
Serie A
Serie A, i dati sull’indebitamento: bene Juventus e Inter, male l’Atalanta
Serie A, il punto sull’indebitamento dei club che hanno preso parte nelle stagioni 2022/23 e 2023/24. Ecco i dati riportati da Calcio e Finanza.
Considerando le 20 società di Serie A, il valore dell’indebitamento complessivo resta stabili, intorno ai 4,6 miliardi di euro. Però, analizzando le 17 società che hanno preso parte alla Serie A in entrambe le stagioni 2022/23 e 2023/24, il dato complessivo si attesta a 4,2 miliardi, registrando una lieve contrazione (-2%) rispetto ai 4,3 miliardi del 2022/23.
Serie A, i club indebitati: la classifica
Tra i principali club, la Juventus ha visto la diminuzione più significativa dell’indebitamento, con un calo del 19%, passando da 791,9 milioni a 639 milioni di euro.
L’Inter ha seguito una tendenza simile, riducendo il proprio indebitamento del 9%, da 807,4 milioni a 734,8 milioni di euro.
Anche Roma e Napoli hanno registrato una riduzione dell’8%. Lazio ed Empoli hanno riportato riduzioni più contenute, rispettivamente del 7% e del 6%, mentre la Fiorentina ha visto un notevole calo del 17%.
Tra i top club, invece, si evidenziano aumenti per Atalanta (+36%, passando da 133,5 milioni a 181,1 milioni di euro) e Milan (+29%, con un incremento da 250,7 milioni a 324,1 milioni). Questo è legato soprattutto alla necessità di finanziare gli investimenti sul mercato: per esempio, il debito del Milan verso altre società è aumentato del 50%, mentre quello dell’Atalanta è cresciuto dell’85%, passando da 50,6 milioni a 93,7 milioni di euro.
Al terzo e quarto posto, dopo le due lombarde, troviamo l’Udinese e la Salernitana, oggi in Serie B, il cui debito è cresciuto nelle passate due stagioni, rispettivamente, del 20% e del 14%.
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