Serie A
Fiorentina: i convocati per il ritiro estivo | La decisione su Amrabat
Fiorentina: la viola ha comunicato i giocatori che prenderanno parte al ritiro estivo, al via lunedì 8 luglio fino al 19 luglio.
Il lavoro di Raffaele Palladino alla Fiorentina inizia tra meno di 48 ore, quando è previsto il ritrovo dei gigliati per iniziare il ritiro estivo al Viola Park: che partirà l’8 giugno fino al 19 luglio.
Previste due amichevoli per i gigliati. Quella del 15 luglio (contro la primavera) e quella del 19 luglio (contro la Reggiana), prima di partire con le sfide di precampionato. Pre-campionato che vedrà la prima squadra affrontare il Preston e il Montpellier, per preparare al meglio il primo impegno di campionato (fissato per il 17 agosto) contro il Parma allo Stadio Ennio Tardini alle 18:30.
Il grande escluso dalla lista dei convocati viola è Sofyan Amrabat, il quale futuro è ancora da decifrare.
Fiorentina, la lista dei convocati per il ritiro estivo
Portieri: Christensen, Leonardelli, Martinelli, Terracciano
Difensori: Baroncelli, Biraghi, Comuzzo, Dalle Mura, Dodo, Fortini, Kayode, Kouadio, Lucchesi, Parisi, Pierozzi N., Ranieri
Centrocampisti: Amatucci, Bianco, Infantino, Krastev, Mandragora, Sabiri
Attaccanti: Brekalo, Caprini, Distefano, Ikone, Kouame, Munteanu, Nzola, Rubino, Sottil
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Non commento l’esonero di Gilardino, faremo la nostra partita”
Il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti, ha parlato nella conferenza stampa che precede la gara casalinga contro l’Inter di Inzaghi.
Domani, ore 15:00, allo Stadio Bentegodi di Verona, l’Hellas Verona di Paolo Zanetti ospiterà l’Inter di Simone Inzaghi. Gli scaligeri sono 14esimi con 12 punti, mentre i meneghini sono quarti con 25 punti.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Di seguito le parole di Zanetti.
Momento
“Dobbiamo ritrovare il miglior Verona. La squadra si è riunita al completo solo ieri e abbiamo perso un giocatore importante come Duda. Oggi l’allenamento sarà determinante, ma vogliamo fare una grande partita“.
Designazione arbitrale
“L’anno scorso non ero l’allenatore dell’Hellas, ma mi ricordo l’episodio. E’ già stato detto tanto e non serve aggiungere altro. Per quanto riguarda l’arbitro non ci deve interessare età o provenienza dell’arbitro. Sono sicuro che si concentrerà per fare la sua migliore prestazione, così come noi“.
Dawidowicz?
“E’ recuperato, è della partita e si candida per un posto. Coppola ha avuto una distorsione alla caviglia tra l’altro, mentre Duda sarà fuori per tre settimane/un mese. Gli altri hanno giocato tanto, Suslov ha giocato due partite e ieri non si è allenato. Tchatchoua ha viaggiato tantissimo, così come Livramento: che è tornato dalla Mauritania. Sono giocatori che fanno parecchi chilometri tra viaggi e spostamenti. L’allenamento di oggi sarà determinante, ma chi è rimasto qua si è allenato molto e bene. Devo fare le ultime valutazioni“.
Difesa a tre
“Se si ragiona su di loro i punti forti li hanno in tutte le zone del campo e si finisce per fare una partita troppo attendista. Io voglio fare la nostra partita, in casa nostra. L’Inter è tra le quattro squadre più forti d’Europa. E’ chiaro che faremo delle valutazioni anche tattiche, ma non vogliamo essere spettatori della gara. Vogliamo fare una partita aggressiva e mettere in difficoltà anche una grande squadra come l’Inter“.
Gara aggressiva?
“Serve osare ma anche avere il giusto equilibrio, cercheremo di fare una partita equilibrata. Abbiamo lavorato con chi è rimasto su alcuni concetti, specie sulla fase difensiva che abbiamo cercato di migliorare: soprattutto nei dettagli. Al di là di questa partita, serve alzare l’asticella da questo punto di vista“.
Duda
“Belahyane è stato in nazionale ma non ha giocato, è fresco e sarà della partita. E’ un giovane straordinario con tanto margine di miglioramento, penso che domani potrà confrontarsi con giocatori che un giorno saranno suoi compagni. Non dico l’Inter, ma parlo del livello che si merita e può raggiungere. Serdar è un nostro punto fermo“.
Crisi
“Ogni partita ha una storia a sè. A Firenze abbiamo fatto un buon primo tempo, pur subendo subìto goal e quindi dovendo giocarla tutta in salita. La ricerca della continuità di prestazione deve essere il nostro obiettivo. Per chi lavora per questi tipi di obiettivi la spunta chi ci sta più dentro. Serve costruire un nucleo forte dentro questa squadra. Con la Roma si è visto, ora la difficoltà sta nel trovarlo sempre“.
Difesa
“Non è la prima volta che mi succede, mi è successo anche in altri campionati. A Empoli, ad esempio, ho avuto il problema dell’attacco: le stagioni e i momenti sono così. Ci sono anche errori singoli, ma io odio colpevolizzare: ci sono sempre responsabilità di squadra. L’unico da colpevolizzare è l’allenatore, ma per mestiere.
Serve lavorare di squadra, ma anche cambiare qualcosa ogni tanto per cercare di rompere un momento di difficoltà. Fa parte del gioco, fa parte di chi siamo. Va accettato ma anche analizzato, facendo capire che responsabilità abbiamo quando indossiamo questa maglia. Se si dà tutto e si fa un errore può andare bene, ma se si sbaglia all’interno di un 70% a me non sta bene“.
L’approccio?
“Determinante, con l’Inter è la partita in cui bisogna essere perfetti per portare a casa punti. Serve avere concretezza e limare ogni dettaglio. Oltre che essere attenti a non subire bisogna anche essere propositivi per creare e cercare di far male. Con la Fiorentina non abbiamo creato abbastanza, senza credere nel poter andare a riprendere la partita“.
A gennaio ennesima rivoluzione?
“Il Presidente e il direttore sportivo sono stati chiari con me fin dall’inizio. Io so che cosa potrebbe accadere anche a breve, è una sfida che ho accettato con grande coraggio anche se ci saranno delle difficoltà. Io sarò sempre qua a combattere e ogni settimana lotto per poter essere ancora qua. Se Belahyane o altri andranno via arriveranno altri giocatori che io allenerò al massimo per centrare l’obiettivo e far sì che l’Hellas l’anno prossimo sia ancora in Serie A. Questa è l’unica cosa che conta“.
Gilardino
“Ognuno ha le sue vicissitudini interne. Bisogna sapere cosa succede perché da fuori è difficile, non mi sento di andare a commentare gli esoneri degli altri. Sappiamo qual è il nostro mestiere, siamo legati ai risultati. Gilardino è un bravo allenatore e questo esonero non toglie nulla a quello che ha fatto fino adesso. Purtroppo fa parte del gioco“.
Attacco
“Le scelte si basano su diversi fattori, bisogna capire chi può reggere dal punto di vista fisico perchè sarà una partita molto probante da questo punto di vista. Tanti ragazzi sono rientrati ieri, quindi oggi sarà un allenamento importante e determinante per valutare anche l’aspetto mentale. Quando si gioca in nazionale si spendono anche tante energie nervose“.
Termina qui la conferenza stampa di Paolo Zanetti.
Serie A
Roma, non solo Dybala e Saelemaekers: le scelte verso Napoli
Primo allenamento (al completo) per la Roma, che stamattina si è ritrovata al Fulvio Bernardini per preparare la trasferta di Napoli.
Questa mattina la Roma si è ritrovata presso il Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, per la prima volta al completo dopo l’esodo per le nazionali, in vista della trasferta di domenica sera in casa del Napoli capolista.
Roma, le scelte di Ranieri verso Napoli
Claudio Ranieri ha diretto l’allenamento odierno potendo contare su un gruppo al gran completo. Infatti, dopo i rientri di Niccolò Pisilli (che si era aggregata alla Nazionale di Luciano Spalletti) e Tommaso Baldanzi (rientrato anzitempo dagli impegni con l’U21 per un affaticamento muscolare), il tecnico giallorosso ha potuto riabbracciare anche Paulo Dybala e soprattutto Alexis Saelemaekers: alla sua prima sessione con la rosa.
L’argentino, dopo aver lavorato a parte nella sessione di ieri, quest’oggi si è allenamento parzialmente con il resto della squadra, il ché porta un cauto ottimismo sul suo possibile impiego nella gara del Maradona. Lo stesso discorso vale per l’esterno belga, che ha esaurito il suo percorso di lavoro individuale e si è aggregato per la prima volta ai compagni. Con lui ci sarà maggiore cautela, visto che viene da un lungo periodo di inattività.
Nel corso della consueta conferenza stampa pre-partita, Ranieri si è espresso così sull’argentino: “Dobbiamo aiutarlo, se ha questo fastidio va risolto. Se non ha niente dobbiamo capire come mai avverte questo dolore. Io ci ho parlato e lui è sempre positivo. Io non voglio rischiare i giocatori, meglio perderlo per una partita che per un mese. Abbiamo tre belle partite in sequenza, vedremo cosa ci potrà dare.”
Serie A
Milan, Fonseca: “Sfida non decisiva. Morata l’ho visto bene. Su Theo…”
L’allenatore rossonero, Paulo Fonseca, ha presentato in conferenza stampa la partita tra Milan e Juventus, in programma Sabato 23 Novembre a SanSiro.
Domani andrà in scena, a Milano, Milan-Juventus, partita valida per la tredicesima giornata di Serie A Enilive. L’allenatore rossonero, Paulo Fonseca, ha parlato ai microfoni nella conferenza stampa pre-partita.
Milan, le parole di Fonseca
Di seguito le sue parole.
Weah al posto di Vlahovic
“La Juventus si sa adattare molto bene alle assenze. Non so chi giocherà al posto di Vlahovic. Weah è molto veloce, sarà diverso perchè dobbiamo fare più attenzione ai movimenti in profondità e non al lavoro spalle alla porta che fa Vlahovic”.
Sfida decisiva per il Milan?
“No, è una partita importante ma non decisiva. In questo momento ogni partita è importante perchè noi abbiamo bisogno di fare un filotto di vittorie. Siamo il Milan, abbiamo tanto rispetto della Juve, ma non abbiamo paura”.
Motivazioni
“Io non sento la pressione. E’ facile capire che contro Real, Inter e Juve si è più motivati, poi è difficile andare a Cagliari e trovare lo stesso tipo di motivazione. Poi la pressione c’è sempre, quando giochi nel Milan hai pressione tutti i giorni per la maglia che indossi”,
Su Morata
“E’ importante avere Rafa e Alvaro in buone condizioni, devono fare la differenza in questo tipo di partite. In allenamento li ho visti molto bene, sono molto motivati e spero che domani lo facciano vedere anche in campo”.
Le condizioni di Theo per Milan-Juventus
“Per me Theo è il miglior terzino sinistro del mondo e non ho dubbi su questo. Abbiamo parlato in questi giorni, lui sta imparando cose che per me sono importanti. E’ normale che serva un po’ di adattamento ad un nuovo modo di giocare. E’ più motivato che mai e questo è un ottimo segnale in vista della partita di domani”.
Gli indisponibili
“Jovic non sta bene. Al suo posto sarà convocato Camarda. Gabbia invece sta bene ed è pronto per giocare”.
Le parole di Leao in nazionale
“Io capisco ciò che Rafa ha detto. Io penso lui intenda che vuole essere più decisivo e sono d’accordo su questo. Sta lavorando per riuscirci e sono sicuro che lo farà”.
Tattica come a Madrid?
“Sarà una partita diversa. Credo che la Juve sia più forte difensivamente del Real Madrid, difendono meglio come squadra e credo si sia visto in questo inizio di stagione. In generale mi piace la Juve, è una squadra diversa dalla scorsa stagione, sono forti in tutti i reparti. Si parla molto di Vlahovic ma i giocatori più determinanti sono gli esterni”.
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