Serie A
Fiorentina, Italiano è l’arma in più della Viola
Come ha fatto la Fiorentina, arrivata tredicesima nella scorsa stagione, a lottare per un posto in Europa con 8/11 della rosa uguali a quelli schierati da Iachini? Il merito non può che non essere dato a Vincenzo Italiano, vero e proprio trascinatore della Viola. L’allenatore ex Spezia ha saputo dare un gioco e un identità ai suoi giocatori.
Ottavo posto in classifica, 50 punti in 30 partite, 15 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte. Queste sono le statistiche della magnifica stagione che sta disputando la Fiorentina, che sogna ancora di poter ottenere un posto in Conference League. La squadra toscana a questo punto della stagione l’anno scorso aveva 30 punti, ovvero 20 in meno di quelli ottenuti fino ad ora da Italiano e ragazzi. Il dato più interessante è che fino a gennaio la formazione titolare era per 8/11 uguale a quella di Giuseppe Iachini. Ovviamente il presidente Rocco Commisso ci ha messo del suo per regalare a Italiano i migliori interpreti per il suo 4-3-3, ma i giocatori che l’anno scorso non riuscivano a rendere al 100%, in questa stagione si sono letteralmente superati.
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Regola numero uno in casa Fiorentina: valorizzare
Ad Italiano va dato il merito, oltre a quello di aver reso la sua Fiorentina una gioia per gli occhi, di essere riuscito a valorizzare ogni elemento utilizzato. In primis ci sono le crescite di Duncan e Igor, il primo è diventato un centrocampista completo in grado di difendere e di inventare per gli esterni, il secondo invece è considerato un pilastro della difesa dei toscani e accanto all’esperto Milenkovic sta disputando partite perfette.
Inoltre va detto che questa squadra ha perso a gennaio una punta del calibro di Vlahovic, in grado di fare 20 gol in appena 5 mesi. Ma non c’è problema, perché il serbo nonostante sia stato sostituito da attaccanti non alla sua altezza riescono a segnare lo stesso, merito di un gioco in grado di valorizzare al massimo un reparto offensivo costruito su misura per il tecnico ex Spezia.
Serie A
Lazio-Fiorentina 1-2: la Viola brilla rossa | Le pagelle gigliate
La Fiorentina sbanca l’Olimpico biancoceleste dopo un partita giocata con un cuore grande: tre punti che possono far ripartire Palladino.
La Lazio è nel destino fortunato di Palladino, così come la vittoria all’andata aveva dato il via ad un periodo magico per i ragazzi viola, così al ritorno una vittoria voluta con grande ardore mette fine a due mesi in cui la Fiorentina aveva raccolto solo due miseri punti.
Un primo tempo brillante per i ragazzi gigliati oggi in maglia rossa: un uno-due di Adli e Beltran dopo diciotto minuti hanno messo la gara in discesa per Ranieri e compagni. Nella ripresa una Fiorentina sin troppo rinunciataria ha lasciato la palla costantemente alla Lazio che ha dimezzato lo svantaggio nel recupero e al 98′ con Pedro ha colpito il palo.
Ripartirà la Fiorentina? Oggi i ragazzi viola per tutta la partita hanno messo in campo grinta e determinazione che nell’ultimo periodo sembravano svanite…
Lazio-Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 6 – Non deve essere troppo decisivo se non nel finale, fa sudare freddo per qualche uscita. Lo abbiamo visto più sicuro…
DODÒ 6,5 – Altra ottima gara con assist per Beltran. Sulla sua fascia Zaccagni e Pellegrini non sono avversari da sottovalutare e lui è puntuale.
Dal 30’st PARISI 6 – Difende anche lui i risultato.
PONGRACIC 6,5 – Finalmente il croato! Dopo un girone si vede l’investimento viola estivo in gran spolvero. Commette una sola ingenuità ad inizio secondo tempo, per il resto cattivo e puntuale.
RANIERI 7 – Sbaglia praticamente nulla, un muro sugli attacchi laziali. Finale con i crampi.
GOSENS 7 – In gran spolvero rispetto alle ultime gare. Fornisce l’assist ad Adli e molto altro, avanti e dietro.
ADLI 6,5 – Mezzo voto in meno per la sciocca espulsione che lo terrà fuori domenica prossima. Per il resto, gran gol e buona direzione in campo.
Dal 18’st COMUZZO 6 – Alza il muro davanti a De Gea.
MANDRAGORA 6 – Il meno luccicante del centrocampo viola, ma tanto lavoro oscuro.
FOLORUNSHO 7 – Un acquisto sin qui sicuramente azzeccato. Anche stasera la riprova della sua utilità e duttilità.
Dal 40’st RICHARDSON – S.v.
GUDMUNDSSON 6 – Meglio nel primo tempo quando si muove con leggerrezza e va vicino al gol del 0-3. Nella ripresa meno ispirato.
Dal 30’st SOTTIL 6 – Tocca un pallone, forse. Fa densità anche lui in mediana.
BELTRAN 7,5 – Deve portare la croce in tutto il campo con il suo sacrificio, ma stasera è anche delizia: il suo gol alla fine è decisivo.
KEAN 6 – Sempre positivo e propositivo, anche se non è dirompente come nei primi mesi viola
Serie A
Inter, Martinez supera Icardi: è il secondo argentino più prolifico
Con il gol a Lecce, Lautaro Martinez ha superato Mauro Icardi al secondo posto nella classifica dei marcatori argentini nella storia dell’Inter.
L’Inter batte il Lecce 4-0 e vince la sua ottava trasferta consecutiva in Serie A. In gol Frattesi e Martinez nel primo tempo, Dumfries e Taremi nella ripresa. Con questo successo i nerazzurri restano in scia al Napoli, a -3 con la partita contro la Fiorentina da recuperare. Testa ora al Monaco per certificare l’accesso diretto agli ottavi di Champions, poi ci sarà il derby di campionato.
Inter, Martinez secondo miglior marcatore argentino: superato Icardi
La rete di oggi al Via del Mare è il numero 112 in nerazzurro per Lautaro Martinez, che diventa il secondo giocatore argentino ad aver segnato più gol con la maglia dell’Inter. Superato Mauro Icardi, fermo a 111, ex compagno di squadra nel primo anno in Italia del Toro (2018/19). Lo riporta Opta Paolo. Ora il capitano della squadra di Simone Inzaghi punta dritto al primo posto occupato da Stefano Nyers, che ha realizzato 133 reti tra il 1948 e il 1954.
Lautaro si è espresso così ai microfoni di DAZN dopo la partita: “Noi siamo l’Inter, ogni giocatore deve avere carattere e personalità come dimostriamo in ogni partita. Siamo contenti di questi tre punti che portiamo a Milano. 2025 meglio del 2024? Lo spero, i gol sono importanti ma devo essere utile alla squadra, poi quando l’Inter vince la felicità è doppia“.
Queste invece le sue parole rilasciate a Sky: “Io lavoro ogni giorno per cercare di dare una mano alla squadra, sicuramente il momento difficile è passato. Ora cerco di fare quello che mi chiede il mister, su cui lavoriamo in settimana“.
Serie A
Fiorentina, con la Lazio una seconda volta. Dal 1959 a oggi
Con la partita di stasera contro la Lazio, la Fiorentina compie un’impresa che era riuscita solo quasi 70 anni fa contro una squadra romana.
La Fiorentina ha segnato due reti nei primi 20 minuti di gioco in trasferta contro entrambe le squadre della capitale (Roma e Lazio) per la seconda volta nella storia della Serie A.
L’unico precedente risale al 1959, contro la Lazio, quando Hamrin (6′) e Montuori (13′) siglarono le reti della squadra gigliata.
Questo dato è stato evidenziato dal profilo X di Opta Paolo, dopo il primo tempo della sfida allo Stadio Olimpico, valida per la 22ª giornata di Serie A, conclusosi sullo 0-2 per i viola.
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