Serie A
Fiorentina, Italiano: “Vogliamo regalare un trofeo a Firenze. Sul ricordo di Barone…”

L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha parlato in occasione dell’evento Inside The Sport, in merito alla finale di Conference League e non solo.
Fiorentina, le parole di Italiano
Di seguito le parole del tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano, rilasciate in occasione dell’evento Inside The Sport e relative alla finale di Conference League, che vedrà impegnata i viola nella giornata di mercoledì 29 maggio, e non solo:
“La finale è sempre un contesto delicato. Barone? È stato davvero un bruttissimo momento per tutti noi. Lo vivevamo quotidianamente, era una presenza costante.
Ogni giorno cerchiamo energia e forze per dare una soddisfazione a lui, alla famiglia, ai figli. Sono convinto che ci darà una spinta ulteriore verso la finale…
Firenze merita un trofeo: lo scorso anno abbiamo perso due finali ma ci siamo tornati e stavolta vogliamo affrontarla con la giusta attenzione. Il particolare farà la differenza, noi vogliamo dare una gioia a tutti”
Serie A
Procura FIGC per blasfemie: indagati Bisseck e Pellegrini

Dopo il vecchio caso Lautaro Martinez, la Procura della FIGC indaga sul giocatore dell’Inter Yann Bisseck e il laziale Luca Pellegrini, accusati di blasfemie.
Ebbene si, la FIGC ha scatenato un po’ di scompiglio in casa Inter e in casa Lazio, accusando i rispettivi difensori Yann Bisseck e Luca Pellegrini di aver proferito espressioni blasfeme in campo.
Due nuove indagini aperte quasi simultaneamente, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, dopo le partite di Inter-Roma (27/04) e Genoa-Lazio (23/04).
Per quanto riguarda Bisseck, la Procura FIGC ha avanzato la prima inchiesta di indagine, che vede coinvolta come prova essenziale, riportata anche da Il Corriere dello Sport, un replay alquanto esplicativo, che vede il difensore tedesco esternare una blasfemia guardando il cielo.
Un caso non dissimile, come si evince sul CorSport, a quello del capitano neroazzurro Lautaro Martinez, che però al momento vede necessario, per essere proseguito dal procuratore Giuseppe Chinè, il supporto dell’audio, che confermi o meno la colpevolezza del giocatore.
Una colpevolezza che, comunque, potrebbe non far scattare alcuna squalifica dalla squadra.
Casi della Procura FIGC: Come si risolveranno?
Il secondo caso FIGC invece, avvenuto come detto prima nella casa laziale, coinvolge il 26enne Luca Pellegrini che, mentre era a terra a bordo campo in un momento di agitazione, ha urlato anch’esso una bestemmia.
Un avvenimento a cui, però, la Procura non può intervenire con il riscontro televisivo, in quanto non riportato nel comunicato ufficiale del Giudice Sportivo di giornata.
Di conseguenza entrambi gli episodi, al momento sotto indagine dalla Procura Federale, verranno con molta probabilità archiviati grazie ad un patteggiamento di entrambi i difensori Bisseck e Pellegrini, unitamente al pagamento di un’ingente multa di 5mila euro (esattamente come fu per Martinez).

LUCA PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Hellas Verona, al Bentegodi porte stregate: il dato negativo

L’Hellas Verona ha gettato alle ortiche l’ennesima occasione per chiudere il discorso salvezza. Al Bentegodi il fattore campo non incide e l’attacco ne risente.
I gialloblu di Zanetti escono sconfitti dalla 34esima giornata per mano del Cagliari che con Pavoletti e Deiola mette un altro mattone sulla salvezza targata Davide Nicola.
Hellas Verona, il problema del gol: l’astinenza in casa dura da quasi due mesi
Con la sconfitta rimediata per mano dei sardi, il club scaligero ha chiuso la terza partita consecutiva davanti al proprio pubblico senza gonfiare la rete. A differenza degli scorsi due match contro Parma e Genoa però, non sono arrivati punti (in quei casi due pareggi).
La situazione di classifica resta abbastanza favorevole ma con il sorpasso da parte della squadra di Nicola, le altre pretendenti iniziano a mettere fiato sul collo alla compagine gialloblu.
Il dato che fa più preoccupare di questo momento della stagione riguarda i gol segnati dall’attacco di Zanetti. Dall’infortunio di Tengstedt, bomber della rosa con 6 gol, l’Hellas ha segnato solo 6 gol nei successivi 13 match (tra casa e trasferta). In particolare, la tendenza più negativa riguarda la media realizzativa davanti al proprio pubblico.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Se il fattore campo di norma rappresenta un vantaggio, soprattutto per quelle squadre che lottano per non retrocedere, in questo caso l’effetto è pressoché contrario. Infatti, in 17 giornate, il Verona ha segnato solo 13 gol tra le mura amiche e nell’ultimo periodo la media si è abbassata parecchio.
Il problema legato a questo dato, ed emerso soprattutto nelle ultime uscite, riguarda principalmente la mancanza di freddezza negli ultimi 30 metri nonché la qualità per concludere a rete. Contro il Cagliari sono state solo 2 le conclusioni verso la porta, di cui una su calcio di punizione, a testimonianza della fatica nel costruire azioni pericolose.
Nelle prossime giornata (4 restanti) il club veneto ospiterà ancora Lecce e Como, con l’unico obiettivo di strappare gli ultimi 3 punti decisivi per la conquista di un’altra clamorosa salvezza. Tengstedt rientrerà a Milano e una volta recuperata totalmente la condizione dovrà farsi carico di questo “problema del gol”.
Serie A
Napoli, accadde oggi: Simeone spegne il sogno Scudetto

Oggi, 7 anni fa, il Napoli faceva visita alla Fiorentina in una sfida cruciale per la lotta Scudetto. Il protagonista fu un futuro attaccante azzurro.
La vittoria esterna contro la Juve e il -1 dai bianconeri ha dato molto entusiasmo alla piazza. Ma ci sono ancora 4 partite da giocare e la squadra di Sarri è ancora al secondo posto.
La sera prima della prossima partita si gioca Inter-Juve, una partita pazzesca che finisce 2-3 per gli ospiti. Una partita in cui non mancano le polemiche e in cui l’Inter vinceva 2-1 a 5 dalla fine. Il giorno dopo, tocca alla banda Sarri scendere in campo a Firenze con la giusta concentrazione.
Fiorentina-Napoli, 29 aprile 2018
Allegri ha chiamato, Sarri deve rispondere e portarsi a -1, contro una Fiorentina in lotta per l’Europa. La partita inizia male però: rigore per la Viola e giallo per Koulibaly.
Tuttavia, dopo un controllo al VAR, si va da rigore a punizione e da giallo a rosso per il difensore senegalese per fallo da ultimo uomo. E pensare che la settimana scorsa il suo gol mandò in festa un intero popolo. La Fiorentina ne approfitta della superiorità numerica e crea chance su chance: la sbloccherà meritatamente con Simeone (34′).
Gli ospiti le occasioni per segnare le avrebbero ma non sono clamorose come quelle della Viola che vengono bloccate da Reina. Nonostante l’ingresso nella ripresa di Milik e Zielinski, arriva il raddoppio firmato ancora da Simeone (62′).
La squadra di Sarri prova timidamente a riaprire la partita ma l’inferiorità numerica si fa sentire e la Fiorentina è chiusa bene in difesa. In extremis, c’è spazio anche per un ultimo contropiede Viola, e Simeone firma la sua tripletta (93′).
Una sconfitta che praticamente consegna lo Scudetto alla Juve (lo vincerà due settimane dopo) in una delle domeniche più tristi e deprimenti per qualsiasi tifoso partenopeo.
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