Serie A
Fiorentina-Juventus: curiosità e statistiche
I numeri della sfida del Franchi: in arrivo il match più atteso dalla città di Firenze e dalla Fiorentina, i bianconeri puntano sulla difesa
Undicesima giornata di Serie A con i fari puntati sull’Artemio Franchi, dove va in scena Fiorentina–Juventus.
Match mai banale quello tra i viola e i bianconeri, che hanno saputo regalare, nel corso della storia, match emozionanti e ricchi di spettacolo.
Sono infatti 168 i match nel massimo campionato italiano: 80 le vittorie dei bianconeri, 53 i pareggi e 35 le affermazioni dei toscani.
Numeri molto diversi se si vedono i soli incontri al Franchi: 28 vittorie per i padroni di casa a fronte di 23 successi dei piemontesi e 33 pareggi in 84 sfide.
2,66 la media gol segnati a partita contando i 177 gol dei viola e i 270 dei bianconeri.
Nelle ultime quattro partite in casa contro la Juventus la Fiorentina è rimasta imbattuta, raccogliendo una vittoria e tre pareggi.
La striscia più lunga d’imbattibilità risale al periodo tra il 1983 e il 1992, per un totale di 10 partite.
Quello di domani sarà anche un match tra due squadre con dati opposti. Da una parte troviamo l’attacco della Fiorentina che sta facendo fatica di recente.
Basti guardare lo 0 alla voce gol fatti nei match contro Empoli (0-2 in casa) e Lazio (1-0). Nel mezzo c’è stato il dirompente 6-0 ai serbi del Cukaricki.
Dall’altra parte troviamo la seconda miglior difesa del campionato: quella della Juventus, reduce da cinque clean sheet di fila.
L’ultimo a segnare a Szczesny è stato Gatti, autore dell’autogol che ha fissato sul 4-2 il risultato del Mapei Stadium contro il Sassuolo.
Da allora, nessun gol subito: 0-0 con l’Atalanta e le vittorie con Lecce (1-0), Torino (2-0), Milan (1-0), Verona (1-0). Solo 6 le reti incassate dal polacco, il secondo portiere meno battuto dopo Sommer dell’Inter.
I più attesi al Franchi saranno gli attaccanti: Nico Gonzalez è a quota 5 gol in 9 partite di Serie A TIM: nella scorsa stagione ne ha segnati 6 in 24 partite, mentre nella stagione precedente 7 in 33 partite.
La media dell’argentino, insomma, è in netta crescita. La viola, però, porta bene a Moise Kean, che proprio contro i toscani ha segnato la prima delle tre doppiette in Serie A.
All’epoca indossava la maglia del Verona, squadra contro la quale si è visto annullare due gol nel precedente turno. Il classe 2000, insomma, è affamato di reti.
Gli attaccanti della Juventus, se dovessero partire dal primo minuto, sarebbero invece i più attesi: Dusan Vlahovic e Federico Chiesa.
Il serbo e il figlio d’arte sono infatti i due grandi ex della sfida. Vlahovic ha disputato 98 partite con la maglia dei viola realizzando 44 gol.
Sono invece 26 reti in 137 presenze per Chiesa. I due non hanno ancora segnato da ex alla Fiorentina.
Due addii che hanno fatto male in quel di Firenze.
La sfida arriva inoltre a poco più di dieci anni distanza dallo storico 4-2 della Fiorentina sulla Juventus firmato dalla tripletta di Giuseppe Rossi, che si giocò il 20 ottobre 2013.
Serie A
Juventus, Di Livio: “Bisogna raggiungere almeno il 4° posto. Kolo Muani mi piace, Vlahovic? Dico questo…”
Juventus, Angelo Di Livio è stato intervistato in esclusiva da Tuttosport, dove ha discusso dell’ultima deludente prestazione dei bianconeri al Maradona.
A seguire l’intervista completa
Juventus, le parole di Di Livio
SCONFITTA A NAPOLI
“Mi aspettavo un secondo tempo più coraggioso al Maradona da parte della Juventus, invece il Napoli ha asfaltato i bianconeri. Una sconfitta che fa male. Dispiace soprattutto alla luce di un buon primo tempo che aveva un po’ illuso”.
COSA BISOGNA FARE ADESSO
“Adesso bisogna darci dentro, serve continuità di prestazioni e soprattutto vittorie per uscire dall’anonimato e raggiungere il quarto posto”.
KOLO MUANI
“Si è presentato bene e ha fatto un bel gol. È un giocatore che può coprire tanti ruoli in avanti. Kolo Muani non è ancora al top e deve recuperare la condizione, ma ho fiducia in lui e mi piacerebbe vederlo in coppia con Vlahovic”.
VLAHOVIC
“Vado controcorrente rispetto all’opinione pubblica: io darei fiducia a Dusan. I suoi gol Vlahovic li sempre fatti e può essere ancora utile alla Juve”.
LO VENDEREBBE CAMBIASO AL CITY
“A me Andrea piace tantissimo, ma 60 milioni sono tanti e a quella cifra si rischia di non poter dire di no…”.
RIMPIANTO CONTE PER I BIANCONERI
“La partita di sabato l’ha vinta Antonio Conte, che tra il primo e il secondo tempo ha ribaltato e sprofondato la squadra. Abbiamo visto un Napoli completamente diverso nella ripresa. Conte è bravo, inutile nasconderlo: vanno dati i meriti a un allenatore che ha stravolto una squadra che l’anno scorso era arrivata decima
e adesso è prima in classifica. Il merito è di Antonio: dovunque va, porta risultati: è una garanzia. Dispiace per Motta, lo vedo che sta dando una impronta. È al suo primo anno in un grande club e ci sta provando a fare qualcosa. Si può anche vincere non giocando benissimo: alla fine contano più i risultati del bel gioco”.
VOGLIA DI VINCERE
“Manca quella mentalità, ma i giocatori dovrebbero metterci più del loro. Noto assenza di personalità e cattiveria agonistica”.
Serie A
Genoa, i convocati di Vieira in vista del Monza
L’allenatore del Genoa Patrick Vieira ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Monza valido per la 22^ giornata.
Il tecnico ex Crystal Palace e attuale allenatore del Genoa Patrick Vieira ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Monza valido per la 22^giornata, ed in programma oggi alle 20:45
Genoa, i convocati di Vieira
In vista del match contro il Monza mister Vieira non avrà a disposizione per infortunio Malinovskyi, Ahanor, Balotelli e Bani mentre ci sarà l’esordio per il nuovo acquisto Cornet.
Di seguito la lista dei convocati:
Portieri: Leali, Sommariva, Stolz.
Difensori: De Winter, Martin, Matturro, Norton Cuffy, Sabelli, Vasquez.
Centrocampisti: Badelj, Bohinen, Frendrup, Kassa, Masini, Messias, Miretti, Pereiro, Thorsby.
Attaccanti: Cornet, Ekhator, Ekuban, Pinamonti, Venturino, Vitinha.
Serie A
La Fiorentina passa all’Olimpico, Lazio battuta
La Fiorentina vince lo scontro diretto con la Lazio, decisive le reti di Adli e Beltràn, inutile il gol nel finale di Marusic
Nel posticipo domenicale della ventiduesima giornata andava in scena nella Capitale lo scontro diretto per l’Europa tra due delle formazioni che in questo campionato hanno meglio figurato. Fiorentina che non centrava la vittoria da oltre un mese e che era reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque. Lazio uscita rinvigorita dalla vittoria in Europa contro la Real Sociedad e che nell’ultima di campionato aveva calato il tris contro il Verona. La posta in palio era notevole dato che entrambe le squadre gravitano nelle zone più nobili della classifica, con i biancocelesti al quarto posto ed i viola al settimo.
L’uno-due Viola ammazza la partita, poi la reazione laziale
La Viola ha da subito punito con un uno-due i padroni di casa: prima con Adli, che ha sfruttato un’ingenuità in uscita di Marusic e ha spinto in porta il cross dalla sinistra di Gosens; poi con Beltràn che ha sfruttato al meglio il cross proveniente dalla destra ad opera di Dodò dopo una bella combinazione con Folorunsho. La Lazio ha stentato nella prima ripresa a costruire una reazione ed ha rischiato anche di subire il tris, dopo la penellata di Dodò, la sponda di Kean e la rovesciata di Gudmunsson che ha centrato il palo alla sinistra di Provedel.
Nella ripresa la Lazio era chiamata necessariamente a reagire e a far vedere qualcosa di diverso rispetto alla prima frazione. A farla da padrone è stato pero il nervosismo con Adli espulso in seguito ad un doppio giallo ricevuto per doppio comportamento antisportivo durante il cambio. Ad esser allontanati anche i due allenatori per doppia ammonizione parecchio nervosi per via della direzione di gara arbitrale: Palladino che recriminava per un ritardo nella sostituzione di Adli e Baroni in seguito ad una segnalazione arbitrale su un calcio d’angolo concesso alla Lazio. La reazione biancoceleste è arrivata, ma tardiva nel recupero, con Marusic che ha spinto in porta la sponda di Hysaj dopo il cross di Castellanos. L’occasione del clamoroso pareggio l’ha avuta poi Pedro a tempo scaduto, calciando col mancino dal limite che è andato ad infrangersi sul palo interno.
La Fiorentina ha così conquistato tre punti decisivi in ottica Europa, portandosi a tre punti dai biancocelesti con una sfida ancora da recuperare contro l’Inter.
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