Serie A
Fiorentina, la cooperativa del gol di Italiano
La Fiorentina di Italiano si esalta nello stadio che fu di Maradona: una vittoria, per gioco e intensità, che potrebbe far spiccare il volo.
La Viola va alla pausa del campionato per le gare delle nazionali con uno spirito completamente diverso rispetto a ciò che successe a settembre: allora la squadra di Italiano fu demolita, ben oltre il risultato di 4-0 dall’Inter, e constrinse il tecnico e i suoi ragazzi a lavorare con un ambiente necessariamente critico.
La vittoria contro i campioni d’Italia ha lasciato una sensazione di forza, d’ identità, che potrebbe aprire orizzonti molto importanti per il futuro prossimo di Bonaventura e compagni.
Ieri sera, nonostante Nzola non sia stato in grado di poter calciare contro Meret, un altro gol di un altro elemento che non si era ancora iscritto tra i marcatori stagionali: Brekalo è il nono cannoniere in campionato, dodicesimo se contiamo anche la Conference.
In Italia solo Roma e Atalanta tengono il passo della rosa di Italiano come numero di marcatori diversi.
Non solo giocatori pronti a farsi attenti davanti alla porta avversaria, per Italiano altri numeri importanti: in questo primo scorcio di stagione, con l’esordio in Serie A di Comuzzo, sono 26 i giocatori che sono scesi in campo.
Nelle 12 partite giocate, tra maglia da titolare e subentrato, solo Mandragora e Arthur hanno sempre timbrato il cartellino, mentre per minuti giocati il primo è Milenkovic che ha giocato 1023 minuti in 11 partite, subito dopo Bonaventura e Terracciano.
Serie A
Torino, Zapata in cielo come il suo Toro: è record di gol di testa
Torino, nel successo per 3-2 in casa dell’Hellas Verona c’è ancora la firma di Duvan Zapata, e ancora una volta di testa. Nessuno come lui tra campionato ed Europa.
Dopo la fine dell’avventura all’Atalanta, sembrava che la carriera di Duvan Zapata stesse volgendo mestamente verso la fase calante.
Da quando veste la maglia del Torino, tuttavia, il colombiano sembra essersi guadagnato sul campo una seconda vita.
In granata ha ricominciato a vedersi il marchio di fabbrica: il colpo di testa. Anche ieri sera, contro l’Hellas Verona, e’ arrivata la sua firma.
Quello che ha contribuito a portare nuovamente i granata in testa alla classifica, e’ l’ottavo gol consecutivo “aereo” per il numero 91 tra campionato e Coppe Europee.
Nei cinque maggiori campionati europei, secondo i dati di Opta Paolo, nessuno ha fatto meglio di lui.
Serie A
Hellas Verona, altro ko casalingo per i gialloblù. Zanetti: “Certi regali non vanno fatti, mi prendo la responsabilità”
Hellas Verona, cade ancora il Bentegodi, per mano della nuova capolista Torino. Ai gialloblù non bastano i gol di Kastanos e Mosquera. Queste le parole del tecnico Paolo Zanetti nel post gara.
L’Hellas Verona inciampa nuovamente al Bentegodi per mano di una squadra di Torino.
Questa volta e’ il Torino a fare festa, con i gol dei tre attaccanti, e a espugnare il campo veronese, andando a piazzarsi in testa alla classifica.
Nel post gara, un laconico Paolo Zanetti ha commentato l’ennesimo ko, il terzo in cinque gare, per gli scaligeri.
Di seguito le sue parole principali a Sky.
Indice
Sul match
“Purtroppo è successo, nel calcio a volte capitano questi episodi. Io come allenatore mi prendo la responsabilità, poi parlerò con i ragazzi su cosa fare meglio. Questa partita non ci deve ridimensionare. Noi ci dobbiamo salvare all’ultima giornata. Per competere all’ultima giornata bisogna dare il massimo tutti al 100%”.
Sul carattere
“Lo dimostra sempre, anche nelle difficoltà. Quello che conta è il risultato, non possiamo soffermarci solo su quello che abbiamo fatto di buono ma anche sulla sconfitta. Sono episodi che non vanno ripetuti”.
Su Belahyane
“Sono giocatori importanti, che stiamo scoprendo e che soprattutto hanno la mente sgombra. Cosa che magari chi è qui da più tempo non ha, avendo delle scorie. Pensavamo di poter riprendere la partita, poi ci siamo fatti gol da soli e la cosa si è complicata”.
Sulle scorie
“Le vedo per quello che vedo in campo. I ragazzi si impegnano, ma ultimamente lasciamo delle cose in campo. Se si perdono delle partite, vanno perse perché gli avversari sono più forti. Meglio non fare certi regali”.
Sugli errori
“Abbiamo fatto degli errori, concessi a ragazzi giovani e nuovi mentre dai giocatori importanti mi aspetto una certa forza mentale. La responsabilità degli errori della mia squadra me la prendo io, ma il risultato va di conseguenza. La prestazione c’è stata, significa che la squadra ha dei valori ma deve crescere in alcune cose”.
Serie A
Torino, Vanoli guarda tutti dall’alto: “I tifosi sognino, ma noi teniamo i piedi per terra”
Torino, Paolo Vanoli ha risposto alle domande di Dazn dopo la vittoria per 3-2 in casa dell’Hellas Verona. Queste le sue parole.
Per una notte, il Torino guarda tutti dall’altro. La squadra di Paolo Vanoli, con i gol dei suoi attaccanti, espugna 3-2 il campo di Verona.
Sanabria, Zapata e Adams ono le gioie della serata, che decretano la seconda vittoria esterna del campionato granata.
A fine gara il tecnico dei piemontesi e’ felice, ma anche realista, e invita tutti a tenere i piedi per terra.
Questi alcuni dei temi principali, espressi da Vanoli ai microfoni di Dazn, e riportati da Tuttomercatoweb.
Indice
Sulla partita
“Come dico sempre siamo all’inizio del campionato e un allenatore deve dare equilibrio. Stasera abbiamo fatto bene in parità numerica. Quando siamo andati in superiorità numerica, dopo il 3-1 abbiamo calato l’intensità mentale e dopo vedi che possono succedere cose che non devono succedere. E’ un altro step, dobbiamo migliorare, ma faccio i complimenti a questi ragazzi perché vedo che hanno voglia di fare qualcosa di diverso”.
Su Sanabria e Adams
“L’ho sempre detto: avevo bisogno di quattro attaccanti. E ho la fortuna di averne quattro bravi, forti, con caratteristiche diverse. Ho la possibilità di alternarli e tenerli vivi. Penso che Sanabria abbia anche la qualità da rifinitore, rispetto a Karamoh che ha più l’attacco alla profondità e ad Adams”.
Sui tifosi
“Noi giochiamo per i nostri tifosi, quindi loro devono sognare. Noi dobbiamo lavorare e rimanere coi piedi per terra. Il Torino deve pensare anche alla Coppa Italia, quindi da oggi che torniamo bisogna pensare alla prossima gara”.
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