La Fiorentina torna da Verona con una sconfitta: il turnover totale di Italiano ha avuto una buona risposta solo da Castrovilli.
La Fiorentina B scesa al Bentegodi ha rispettato le aspettative… Italiano che doveva proporre una formazione competitiva anche in campionato, con l’impegno contro i gialloblu incastrato tra le due semifinali di Conference League, ha deciso di cambiare 10 degli 11 titolari visti giovedì scorso la Franchi e il risultato è stato negativo, deludente come questo girone di ritorno dei viola.
L’unico giocatore che è stato riproposto è stato Ranieri, che anche ieri, seppur in un’ottima stagione, è stato complice con Christiansen nella papera collettiva della difesa che ha portato al rigore del vantaggio iniziale dei veneti.
Nell’impalpabile pomeriggio viola, dove tanti non hanno saputo cogliere l’ennesima possibilità concessagli dal calendario, quella di ieri la 52esima partita della squadra di Italiano: deludenti le prove del portiere danese, di Milenkovic, di Ikoné e Duncan, punte negative di una mediocrità generali, è emersa la qualità di Castrovilli.
Un bentornato a Gaetano, tornato al gol dopo il rientro dal grave infortunio. Sessanta minuti di un buonissimo livello, oltre alla rete anche un palo per il 17 viola.
L’unica stonatura per chi era al Bentegodi è aver visto Castrovilli festeggiare da solo: nessun compagno gli è corso incontro, nessun abbraccio.
Può essere stata una casualità, ma sicuramente in gruppo che spesso è stato visto unito nel bene e nei risultati negativi, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più di una pacca sulla spalla di Italiano, dopo un gol che è sicuramente fondamentale nel percorso di rinascita di Castrovilli e che in quel momento, 1-1 parziale, poteva svoltare la partita.
Castrovilli lascerà la Fiorentina a parametro zero a fine giugno, un talento che dopo due anni di infortuni può tornare a sbocciare altrove, intanto la dedica per il gol nel dopo gara è alla sua famiglia: “Sono stati due anni dove sono stato tanto sfortunato ma grazie alla mia famiglia, alla società e ai miei compagni sono tornato. Sono contento per il gol e la dedica va tutta al mio piccolo bambino. Devo dire la verità: in questi mesi è stata la mia forza e la mia rinascita”.
Aggiornato al 06/05/2024 7:19
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