Serie A
Fiorentina-Milan, formazioni ufficiali: Kean vs Morata
Al Franchi si conclude la 7° giornata di Serie A con Fiorentina-Milan. Palladino vuole la seconda vittoria interna di fila mentre Fonseca cerca conferme.
Entrambe arrivano dalle fatiche di coppa tra Champions e Conference League ma l’obiettivo è vincere a tutti i costi. Ecco le scelte ufficiali dei due allenatori.
Qui Fiorentina
Palladino conferma le indiscrezioni e schiera la migliore formazione possibile. Le energie risparmiate in settimana saranno impiegate tutte per questo match.
Tra i pali torna De Gea con Dodò e Gosens sulle fasce insieme alla copppia Ranieri–Comuzzo. In mediana Cataldi e Bove completeranno insieme all’ex Adli
Colpani e Gudmundsson agiranno alle spalle dell’unica punta Moise Kean.
Qui Milan
Fonseca opta per il 4-2-3-1 e Abraham prima punta. Tomori confermato in difesa al fianco di Gabbia, con Emerson Royal e Theo Hernandez a completare la linea difensiva davanti a Maignan.
A centrocampo Fofana e Rejinders saranno la coppia di mediani incaricata di bloccare le offensive viola. In avanti sulle fasce ancora spazio a Leao e Pulisic mentre Morata fungerà da collante fra trequarti e punta.
Fiorentina-Milan, formazioni ufficiali
Serie A
Venezia, Di Francesco “Non ho dormito dopo il Lecce. Domani in 3 sono a rischio”
L’allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco, nella conferenza stampa di poco fa ha parlato della difficile trasferta a Bologna di domani sera.
Nella conferenza stampa di poco fa, il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato della partita contro il Bologna di domani sera ma anche della precedente sfida di lunedì contro il Lecce. Inoltre, ha parlato anche delle condizioni della squadra.
Venezia, Di Francesco “Non ho dormito dopo il Lecce.”
E’ un Eusebio Di Francesco tirato quello che si è presentato alla stampa poco fa per la conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bologna. Oltre parlare del match con i rossoblù, ha parlato anche della sconfitta di lunedì sera contro il Lecce.
Condizioni della squadra
“In dubbio è Nicolussi Caviglia per un problemino, Anderson non ci sarà per un problema familiare, Zampano anche per un problema alla mano. Ci auguriamo di recuperarlo per la prossima. Dal punto di vista mentale ci siamo leccati le ferite, dopo una partita che ci ha visti soccombere come risultato, ma non come prestazione.”
Non ho chiuso occhio dopo il Lecce
“Non ho dormito. A Coverciano ci hanno insegnato coerenza, competenza e la terza la capite da soli (ride, n.d.r.). Ma non ci possiamo basare sulla fortuna. Questa squadra merita di avere maggiori soddisfazioni”.
Arrabbiato o dispiaciuto?
“Arrabbiato per quella che è stata la partita. Attorno a noi ci sono stati soprattutto commenti distruttivi”.
Preoccupati o combattivi?
“Un po’ di preoccupazione nella vita serve sempre. Quando esco di casa mi sento spesso dire “mi raccomando”, una frase che sentivo da mia madre. Ma condivido che serva l’elmetto, è una partita difficile, ma abbiamo dimostrato di poterci stare, di non essere di passaggio”.
La società mi è vicina
“Sì, se si ha il prosciutto negli occhi spesso succede quello che hai detto. Non faccio io una colpa ad una società che può fare delle scelte differenti, ma è l’ultimo dei miei pensieri. Penso a lavorare e cercare risultati”.
lavorare dal punto di vista psicologico
“Sì, abbiamo lavorato su questo. Immedesimatevi in chi sta dentro il campo e vede gli avversari fare gol al primo tiro in porta. Non era mai capitato di creare così tanto”.
Serie A
Empoli, D’aversa: “Dobbiamo cercare di uscire da San Siro con un risultato positivo, la squadra deve essere determinata e concentrata”
Empoli, Roberto D’aversa ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro il Milan, in programma domani sera alle 18.00.
L’Empoli sta attraversando un periodo positivo, con una vittoria e 2 pareggi consecutivi che hanno dato nuova fiducia alla squadra. Dopo un inizio di stagione altalenante, i toscani sembrano aver trovato maggiore solidità e ora puntano a dare continuità ai risultati per avvicinarsi sempre più alle zone alte della classifica.
Tuttavia, l’impegno di domani a San Siro rappresenta una delle sfide più difficili della stagione. I rossoneri arrivano galvanizzati dall’ottima vittoria in Champions League e, spinti dal pubblico di casa, saranno un avversario temibile. A seguire le parole di Roberto D’Aversa.
Empoli, le parole di D’Aversa
Come sta la squadra?
“Zurkowski non figura tra i convocati, così come De Sciglio. I tre che sono rientrati l’altro giorno hanno lavorato e hanno migliorato la condizione fisica. Il rientro ad esempio di Anjorin lo abbiamo accelerato. Tra i convocati ci sono anche ragazzi della Primavera oltre a quelli che si allenano con noi regolarmente. Siamo in emergenza, soprattutto a centrocampo e occorre fare valutazioni sia sulla partita di domani sia quelle successive. Il minutaggio è migliorato, ma non sono ancora disponibili per novanta minuti. Per cui mi riservo di decidere all’ultimo”
Domani la partita si presenta da sola probabilmente, ma questo Empoli ci proverà.
“Dobbiamo cercare di uscire da San Siro con un risultato positivo, la squadra deve essere determinata e concentrata. E soprattutto dobbiamo essere propositivi e avere personalità quando la palla ce l’abbiamo noi. Se noi facciamo tutto al 100% può anche non bastare, ma non dobbiamo recriminare su nulla contro una squadra così forte. Il Milan è sulla carta più forte di noi, ma il bello del calcio è che quando si va in campo ci si misura anche con avversari migliori. Bisogna andare lì con coraggio”
Che momento è per voi questo?
“Questo è il momento di stringere i denti. Come sapete non mi piace creare alibi, ma numericamente non siamo tantissimi. Detto questo dobbiamo compattarci, senza sprecare energie inutili. Non dobbiamo farci trascinare da fattori esterni, ma capire i momenti della partita perché in partite contro avversari così non si può pensare di pressare a tutto campo per novantacinque minuti. Mi ricollego a quello che ho detto prima, il possesso palla deve essere migliorato, ci deve essere predisposizione a farlo nonostante quello che può fare il Milan. Bisogna fargli fare la partita che non sono abituati a fare, se gli concediamo la palla sempre rischiamo di farci male”
Cosa ne pensa di Leao?
“Leao è un grandissimo giocatore, posso dare un giudizio ma non posso entrare nelle dinamiche dell’altra squadra. Normale che ci siano delle attese, ha qualità importanti e forse potrebbe determinare di più. Certamente mi auguro che possa farlo dal turno successivo. Per dare dei giudizi poi si devono allenare i giocatori”
Avete analizzato ciò che è successo contro l’Udinese?
“Abbiamo analizzato ma ora si deve pensare solamente al Milan. Si analizzano le cose positive e quello negative, abbiamo fatto molto bene nel primo tempo, mentre nel secondo vuoi per la situazione numerica, vuoi per altre vicissitudini non abbiamo portato a casa i tre punti. Ma i ragazzi per quello che danno e per le condizioni che stanno affrontando, vanno solo elogiati per i sedici punti ottenuti. Ad oggi ci sono tanti e solo aspetti positivi”
Nelle ultime partite avete forse peccato sulla fase della gestione della palla.
“Numericamente a Lecce non avevamo centrocampisti di ruolo, anche con l’Udinese se non per il rientro parziale di Anjorin. Abbiamo delle problematiche, ma ragionando in che momento siamo stiamo facendo cose positive, anche di più delle nostre possibilità. C’è un forte senso di appartenenza. Se giocano Grassi e Anjorin sulla gestione della palla abbiamo qualcosina in più, con Henderson e Haas abbiamo invece altre caratteristiche. Abbiamo giocatori che abbiamo tenuto in squadra, nonostante potessero fare esperienza altrove, ci può stare tutto quello che si sta verificando”
State invece facendo bene nella gestione delle seconde palle
“Non vorrei fare troppi complimenti alla squadra ma ci sono tanti numeri positivi sui duelli. Siccome sono uno che va alla ricerca della perfezione, si cerca e si ragiona su quegli aspetti che bisogna migliorare. E che sono tanti. Non dobbiamo porci limiti, sia di squadra che singolarmente, perché possiamo sempre migliorarci”
Come mai fate peggio nei secondi tempi?
“Sicuramente non è un aspetto fisico, perché i numeri parlano chiaro; poi ci sono anche le qualità degli avversari da considerare. L’Udinese doveva vincere 3-0 con l’Atalanta nel primo tempo, faccio fatica a trovare aspetti negativi a questa squadra, non faccio distinguo tra primo e secondo tempo. Perché altrimenti non abbiamo presente chi siamo e da dove siamo partiti”
Pellegri l’ha abbracciata dopo il gol.
“Fa piacere, ma è stato bello anche celebrare Haas, avevano una maglietta apposita. Poi voleva anche abbracciare un compagno con cui si trova molto bene, Esposito e in quella traiettoria di corsa c’ero anche io. Scherzo, mi fa piacere che stia trovando una certa continuità. Per un attaccante fare gol è il massimo ma io in questo momento penso a Colombo, Solbakken, Esposito, Ekong, perché lui sta già avendo soddisfazione e vorrei che lo facessero anche gli altri”
Serie A
Juventus: le ultimissime dalla Continassa
La situazione alla Continassa continua a essere complicata in vista della trasferta di Lecce, Vlahovic ha lavorato a parte e la sua presenza sarà decisa domani.
Le probabilità di convocazione del serbo sono più alte rispetto a quelle di Weston McKennie e Douglas Luiz, entrambi orientati verso un nuovo forfait.
I due centrocampisti, impegnati in sedute personalizzate, puntano a rientrare per il match contro il Bologna del 7 dicembre.
Con Savona probabilmente indisponibile, l’assetto difensivo rischia di subire ulteriori modifiche.
Danilo parte in vantaggio su Rouhi per il ruolo di terzino, ed in caso di titolarità dello svedese, Cambiaso potrebbe essere dirottato sulla fascia destra.
Tra i pali si prospetta un ballottaggio tra Perin e Di Gregorio, con il primo che potrebbe insidiare la titolarità del secondo.
A centrocampo, Fagioli è pronto a subentrare per dare un po’ di respiro a uno tra Locatelli, Thuram e Koopmeiners, tutti reduci da settimane di impegno intenso.
Questa situazione evidenzia una rosa corta e obbliga Thiago Motta a gestire con attenzione le risorse per mantenere la competitività nonostante le assenze.
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