Serie A
Fiorentina-Milan, Gabbia: “È una sconfitta che brucia”
Al termine di Fiorentina-Milan, Matteo Gabbia è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la sconfitta e gli errori commessi dalla difesa.
Di seguito un estratto delle parole del difensore dopo la sconfitta in Fiorentina–Milan.
Fiorentina-Milan, le dichiarazioni di Gabbia
Matteo Gabbia è stato interrogato sulla mancanza di determinazione della squadra, e ha ammesso: “Non siamo soddisfatti di come abbiamo approcciato la partita. Sentiamo addosso il peso della sconfitta, e questo è particolarmente grave. Come squadra non abbiamo dato il massimo stasera”.
Quando gli è stato chiesto della mancanza di continuità, ha risposto: “È qualcosa di cui dobbiamo discutere nello spogliatoio. Dobbiamo guardarci in faccia e capire perché abbiamo giocato così. Non abbiamo avuto la continuità necessaria per portare a casa la vittoria. La consapevolezza di ciò deve partire da noi. Ho visto la giusta rabbia e delusione tra i compagni. Non c’è nulla di positivo da salvare da questa serata, ma la squadra è compatta e arrabbiata per la prestazione”.
Infine, sulla domanda riguardante il secondo gol subito, ha dichiarato: “Abbiamo sbagliato come reparto. Era un rinvio lungo e sappiamo che De Gea ha un gran calcio. La lettura dell’azione è stata sbagliata, si potevano fare tante cose diverse come difesa. Questo gol brucia, è un errore che non possiamo accettare di commettere”.
Serie A
Torino, Zapata preoccupa: clamorosa idea in attacco?
Sono ore d’apprensione in casa Torino. I granata sono in attesa del responso degli esami cui si sottoporrà in giornata Duván Zapata.
Il Torino si sta rivelando una delle sorprese più piacevoli di questa prima parte di campionato. Con Paolo Vanoli in panchina, i granata hanno abbracciato un approccio più offensivo e propositivo di quello visto con Jurić, come dimostrano i 12 gol realizzati finora.
Se da un lato c’è ancora da lavorare sulla fase difensiva, che ha già concesso 11 reti, il nuovo stile di gioco ha riportato entusiasmo tra i tifosi. Un’atmosfera positiva, in netto contrasto con le tensioni estive dovute ad alcune cessioni importanti, che avevano sollevato critiche verso la dirigenza.
Torino, occhio agli svincolati: Balotelli in cima alla lista
Tuttavia, ora il Torino deve fare i conti con un potenziale problema: le condizioni fisiche di Duván Zapata. Il capitano granata è stato costretto a lasciare il campo in barella durante la sfida contro l’Inter, dopo aver subito un infortunio al ginocchio sinistro.
Il colombiano, visibilmente in lacrime, è uscito tra gli applausi del pubblico di San Siro, che ha compreso la gravità della situazione. Zapata oggi si sottoporrà a esami strumentali per valutare l’entità dell’infortunio, con il club che spera di scongiurare una rottura del crociato.
Come riportato da La Stampa, il Torino dovrà prendere delle decisioni in base ai risultati dei test. Se l’attaccante dovesse rientrare per l’anno nuovo, la società non interverrà sul mercato.
Tuttavia, in caso di un lungo stop, il club potrebbe essere costretto a cercare un nuovo centravanti. Tra le opzioni, il nome in cima alla lista è quello di Mario Balotelli, attualmente svincolato e in attesa di una nuova opportunità dopo la sua ultima esperienza in Turchia.
L’ex Milan, che si allena da solo a Brescia, rappresenta una clamorosa suggestione per i granata, che stanno valutando anche altri nomi come l’ex Udinese Isaac Success, ma anche Wissam Ben Yedder ed Eric Maxim Choupo-Moting.
Serie A
Fiorentina-Milan 2-1: le pagelle viola al pepe
Fiorentina-Milan: i giudizi ai giocatori della Viola protagonisti del successo sul Milan. De Gea, Dodò, Adli, Ranieri, Gudmundsson e non solo…
La Fiorentina batte il Milan al termine di una partita piacevole e dalle emozioni forti. Alla fine, il successo è meritato, in una sfida segnata da 3 rigori sbagliati: uno dalla compagine gigliata (con Kean) e due dai rossoneri (con Theo Hernandez ed Abraham). Bravissimi i portieri, anche se i penalty non sono stati battuti dai rigoristi più forti delle due squadre: Gudmundsson e Pulisic.
Male l’arbitraggio di Pairetto che inverte diversi falli ed anche sui rigori è poco lucido: è aiutato dal Var sul primo del match, ne manca un altro alla Fiorentina per fallo su Colpani nella ripresa, mentre sembra molto generoso quello concesso per intervento veniale di Ranieri su Reijnders.
Pagelle Fiorentina
De Gea 9: non solo i due rigori, para quasi tutto quello che c’è da parare. Gigantesco.
Dodò 7,5: incredibilmente fa su e giù per il campo per 90 minuti, senza mostrare un filo di stanchezza e chiude bene in diverse circostanze. Si procura anche un rigore. Instancabile.
Comuzzo 6,5: ribatte colpo su colpo davanti a due big come Morata ed Abraham. Sicuro.
Ranieri 7: nel secondo tempo è decisivo con due interventi salva risultato. Diesel.
Gosens 6,5: uno dei pochi sacrificati con la difesa a 4, fa comunque il suo. Positivo.
Cataldi 6+: accompagna Adli, cercando di pressare il centrocampo avversario. Senza infamia e senza lode.
Adli 7: il voto è alto ma non altissimo, nonostante la gara sontuosa, per un paio di errori (si perde Pulisic sul goal rossonero e fa saltare libero Morata nell’azione del secondo rigore per il Milan). Padrone del centrocampo.
Colpani 6=: sicuramente in crescita rispetto ad Empoli, ma ancora troppo poco lucido nelle conclusioni. Forse, per caratteristiche, dovrebbe partire meno largo. Sprecone.
Gudmundsson 7-: è ancora al 60% della condizione, ma risolve la gara e, siamo sicuri, non avrebbe sbagliato il rigore calciato, invece, da Kean. Decisivo.
Bove 6,5: si sacrifica in qualsiasi ruolo Palladino lo impieghi, con impegno, dedizione, quantità e qualità. Zelante per la causa.
Kean 6: gioca una grande partita, ma sul voto pesano il rigore sbagliato e quello procurato agli avversari. Davanti fa reparto da solo, facendo a sportellate contro l’intera difesa del Milan. Forza della natura.
Richardson 6,5: da subentrato, fa respirare e girare la squadra. Fosforo.
Biraghi n.g.
Kouamé n.g.
Kayode n.g.
Palladino 7: la squadra gioca una gara all’altezza, per giunta contro un avversario di livello. Meticoloso.
Serie A
Inter, mea culpa Mkhitaryan: “Non possiamo giocare così in difesa. Thuram? Fortissimo e importante..”
Inter, Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di Rai Sport per dire la sua in merito ai troppi gol subiti dai nerazzurri in queste prime giornate di campionato. Andiamo a vedere, qui di seguito, le sue parole.
Abituati a vederlo correre come un treno, i tifosi dell’Inter sono sicuramente rimasti delusi dall’inizio di stagione di Henrikh Mkhitaryan. L’armeno, infatti, appare la copia sbiadita dei primi due anni nerazzurri.
L’ex Roma e Arsenal, però, sembra essere in ripresa nelle ultime due uscite, quelle contro Stella Rossa e Torino.
Il mediano, intervistato da Rai Sport, si è espresso su uno dei temi che caratterizza questo campionato dell’Inter, ovvero i tanti gol subiti dalla difesa. “La fase difensiva è collettiva, si difende tutti insieme e stiamo subendo tanti gol. Sappiamo che possiamo migliorare questo aspetto, sul quale lavoreremo durante la sosta” – ha detto Mkhitaryan – “Siamo consapevoli che non possiamo permetterci di giocare così in difesa. Stiamo provando a migliorare”.
Un pensiero, inoltre, anche a Marcus Thuram, autore di un tripletta, sabato sera, al Torino. “E’ fortissimo ed è importante per la squadra. Poi è una bellissima persona, sorride e scherza sempre, aiuta e fa ridere la squadra. Siamo felici di averlo con noi“.
Sulla possibilità, infine, di confermare lo scudetto vinto l’anno scorso. “Non sarà facile perché ci sono tante squadre che si sono rinforzate, sarà un anno duro, nessuno ha detto che sia facile vincere il campionato. Noi pensiamo a vincere ogni partita, poi a fine stagione vedremo dove siamo”.
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