Serie A
Fiorentina, Milano tappa obbligata per l’Europa delle grandi

La Fiorentina questa sera affronterà il Milan per continuare a inseguire l’obiettivo e le ultime prestazioni fanno ben sperare in vista del finale.
Serviranno alcune coincidenze fortuite ma i viola sono padroni del proprio destino e conoscono bene l’unico modo per non avere rimpianti alla fine della stagione.
Fiorentina, occasione d’oro a San Siro
La viola questa sera affronterà una squadra in difficoltà e provata dal derby giocato infrasettimana. I ragazzi di Palladino arrivano da due vittorie importantissime in chiave Europa e a San Siro puntano a ripetere la prestazione della gara di andata per portare a casa i 3 punti.

L’URLO DI RAFFAELE PALLADINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gli incroci che caratterizzano questa giornata possono giocare a favore della Fiorentina (con Roma-Juventus e Atalanta-Lazio) che però dovrà imporsi alla Scala del Calcio, campo recentemente ostico sia sponda rossonera che nerazzurra.
L’ottimo momento di forma di Kean e compagni però può davvero porre le due squadre su livelli differenti, permettendo così alla squadra toscana di rientrare prepotentemente in corsa per un posto nell’Europa che conta.
Il pensiero attuale però va anche all’impegno in Conference League contro il Celjie per l’andata dei quarti di finale, in programma tra una decina di giorni. Per quella data il club e l’allenatore si aspettano di aver recuperato qualche punto alla zona Europa.
Serie A
Milan, Conceicao: “Non schiero i giocatori per toglierli. Gimenez non ci sarà e su Jovic…”

Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo della 32° giornata di Serie A contro l’Udinese.
Sergio Conceicao, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida del BluEnergy Stadium contro l’Udinese, match valido per l’anticipo che apre le danze della 32esima giornata di Serie A.
I rossoneri devono assolutamente trovare i tre punti se vogliono tenere accesa quella piccola fiamma chiamata Europa. Il Diavolo è alla ricerca continua di certezze che, da inizio stagione, mancano all’interno della rosa prima di Fonseca, ed ora di Conceicao.
Milan, le parole di Conceicao
Spesso in svantaggio, poi le rimonte… Cosa si deve fare?
“Bisogna avere l’atteggiamento nei secondi tempi dall’inizio, perché le partite si vincono dal primo minuto fino all’ultimo. È importante essere concentrati sin dal primo minuto, ne abbiamo parlato tanto tra di noi perché non è una novità in questa stagione. Abbiamo reagito spesso molto bene, ma non sempre poi si può rimontare e vincere le partite. Abbiamo fatto una buona settimana, sono contento degli allenamenti, ho avuto buone risposte e buone sensazioni. Speriamo che domani la partita sia uno specchio di questa settimana di lavoro”.
Cosa guarda della classifica?
“Dobbiamo guardare ogni giorno per migliorarci e, molto sinceramente, la partita di domani, focalizzarci su quello, senza pensare troppo in avanti. Ci sono tre punti a Udine da conquistare”.
Come mai cambia spesso all’intervallo?
“Sembra una contraddizione, ma io non schiero i giocatori per toglierli all’intervallo. Penso a come vanno le partite cercando poi di gestire o di cambiare per aiutare i ragazzi. In base alle sensazioni che ho in settimana, scelgo il piano di gioco, che poi magari cambia, soprattutto se andiamo in svantaggio”.
Altri problemi di razzismo nei confronti di Maignan a Udine.
“Siamo tutti con Maignan. Mike deve concentrarsi sulla partita, i tifosi supportano la loro squadra: non siamo preoccupati e Mike non lo è. Dopo, se ci saranno cose del genere, ci saranno le autorità competenti per risolverle”.
Dove si troverebbe il Milan se fosse arrivato a luglio?
“Non sono un mago. Devo pensare a oggi e a domani, non lo so”.
Nuovo modulo?
“Sono successe tante cose: Loftus-Cheek che va in ospedale, Thiaw col mal di stomaco, Walker che si fa male a casa. Sono cose che non possiamo controllare. Su quello che possiamo controllare, stiamo pensando anche a dinamiche diverse per la squadra”.
Jovic in forma…
“Il 4-4-2 è uno dei moduli che mi piace di più, ci ho giocato tanti anni. Ma non siamo ancora equilibrati e solidi per giocare con due punte, più Leao che attacca molto, Theo che attacca molto, terzini di spinta. Puoi essere offensivo anche con una sola punta”.
Precisazione su Walker.
“Si è fatto male in allenamento”.
Gimenez assente?
“Non ci sarà”.
Florenzi è pronto?
“Va gestito col bilancino. Ha uno spirito fantastico, ci aiuta tantissimo, ma non si allena tutti i giorni. Ha una grandissima mentalità, è di gruppo, per noi è molto importante. Spero che poi trovi la condizione”.
Credi di aver trovato la chiave per riattivare la squadra?
“Palladino ha detto che è stata una bellissima partita, ma a me non piacciono le gare in cui si possono segnare 5-6 gol e prenderne altrettanti. Mi piace la compattezza e la solidità; è un po’ andare ad attaccare per disperazione per il primo tempo brutto che abbiamo fatto. Stiamo lavorando sulla consistenza che dobbiamo avere per tutti i 90 minuti”.
Serie A
Roma, la richiesta del Milan per Saelemaekers: ma in Premier…

Il Milan ha fissato il prezzo per Alexis Saelemakers, attualmente alla Roma. Ma i giallorossi devono guardarsi anche dalla Premier per il belga.
Con la stagione in dirittura d’arrivo, si pensa già alla costruzione delle squadre per il prossimo anno. In casa Roma sono tanti i punti da definire, con la priorità al nuovo allenatore che dovrà raccogliere l’eredità di Claudio Ranieri, e in seconda battuta alla rosa.

FLORENT GHISOLFI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Situazione Roma
A prescindere da quello che sarà il futuro della panchina, alcune situazioni potrebbero già essere definite. Una di queste riguarda il futuro di Alexis Saelemaekers. L’esterno, arrivato in estate in prestito dal Milan, ha avuto un ottimo impatto, al netto degli infortuni, con la maglia giallorossa.
La Roma ovviamente vorrebbe trattenerlo, ma bisogna trattare con i rossoneri in primis. Il Milan valuta il cartellino del belga fra i 20 ed i 25 milioni di euro. Una cifra importante che la Roma vorrebbe abbassare. Da non dimenticare anche che, nei mesi scorsi a contorno dell’operazione, c’era anche il trasferimento di Tammy Abraham in rossonero.
Ma per Saelemakers però non ci sarebbe solo la squadra della Capitale. Nelle ultime settimane, spiega Il Messaggero, per il belga si è mosso con interesse il Nottingham Forrest. Sta di fatto però che lo stesso giocatore sembra aver dato la propria preferenza verso la permanenza in giallorosso. In questa stagione, nonostante diverse settimane di stop per infortunio, il classe ’99 ha messo insieme un totale di 27 presenze con all’attivo 6 gol e 5 assist.
Cosa riserverà il futuro a Saelemakers?
Serie A
Milan, Scaroni: “Prossimo ds? Decisione a breve. Tra Ibra e Furlani ottimi rapporti”

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha parlato durante l’evento de Il Foglio a San Siro soffermandosi sulle ultime vicende riguardanti i rossoneri.
Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto dal palco de Il Foglio a San Siro soffermandosi su diversi temi legati al Diavolo. Dal nuovo stadio al prossimo direttore sportivo, passando per il progetto sportivo della prossima stagione finendo con il rapporto tra Ibrahimovic e Furlani.

ZLATAN IBRAHIMOVIC SORRIDENTE ( FOTO KEYPRESS )
Milan, le parole di Scaroni
“I tifosi sono al centro, averli al nostro fianco in una stagione così complicata significa che sono resilienti. Anche se ricordo che abbiamo vinto la Supercoppa, non la definirei proprio una stagione totalmente negativa”.
State facendo pulizia in curva dopo le inchieste della magistratura.
“È un problema che abbiamo, Milan e Inter, ma forse ce l’hanno anche altri club. La magistratura si è focalizzata su queste vicende, io devo solo ringraziarla perché noi vogliamo che gli stadi diventino luoghi per famiglie e l’ultima cosa che vogliamo è avere connivenze criminali. Approfittiamo anche delle imposizioni che arrivano dalla magistratura per fare pulizia.
Faremo tante cose, anche il riconoscimento facciale, per assicurarci che allo stadio non entrino violenti o criminali. Quando poi avremo il nuovo stadio faremo il passo decisivo. In Inghilterra gli hooligan sono spariti quando sono stati costruiti i nuovi stadi. Sarà un passaggio epocale”.
Come si può rafforzare il progetto sportivo della prossima stagione?
“Intanto essere attivi è una cosa e avere successo un’altra. Alcune delle operazioni di mercato sono state dei successi, parlo di giocatori che sono diventati del Milan a lungo termine, portandoci prestazioni valide. Altre operazioni sono state meno di successo, faccio l’esempio di Morata che per tante ragioni non è stata una grande operazione. A volte si crea una chimica, c’è un’alea non scontata. Abbiamo intenzione di continuare questa nuova politica, di essere attivi soprattutto su giocatori giovani. Continueremo questo processo, con chi si occupa di queste cose, da Furlani e Ibra, perché l’anno prossimo vorremmo una grande stagione”.
Del rapporto fra Ibrahimovic e Furlani si è parlato tanto. Ibra resta un valore aggiunto?
“Sicuramente sì, per il Milan e per RedBird. Lui è un consulente di RedBird prestato al Milan, è stato un grandissimo campione ed è ancora un grande campione nella sua attività. Io vedo un clima assolutamente positivo, leggo anche io ogni tanto di visioni diverse, ma in realtà mi sembra che i rapporti siano ottimi”.
Tante voci sul potenziale nuovo ds. Fa chiarezza?
“Noi continuiamo a guardarci intorno perché vogliamo rafforzare la squadra e chi sta intorno alla squadra. Nulla è stato deciso, stiamo facendo dei sondaggi per capire quali possono essere le persone più preparate. La decisione sarà presa nelle prossime settimane”.
Per il nuovo stadio siamo in dirittura d’arrivo?
“Ne abbiamo parlato tante volte, alcune con ottimismo e altre con pessimismo. Oggi siamo tornati, dopo un gioco dell’oca, dove eravamo partiti. Cioè a voler costruire un nuovo stadio qui a San Siro, giocando al Meazza finché il nuovo stadio sarà pronto e poi traslocare. Poi, conservando le vestigia di questo stadio che tutti noi amiamo, faremo delle attività, un albergo e tante altre cose. Oggi ho più ottimismo rispetto all’anno scorso, e la ragione è questa: questo progetto non è più solo il progetto di Inter e Milan, ma è diventato anche dell’amministrazione comunale, del sindaco di Milano.
Avete letto le dichiarazioni di Sala, lui vuole dotare Milano di un meraviglioso stadio, che questa città merita come lo meritano i due club. Milano, grazie a Milan e Inter, è una delle grandi capitali del calcio mondiale. E come tale deve avere uno squadra non bello, ma bellissimo. Efficientissimo. Io dico che oggi c’è ben più del 50% di probabilità di poter arrivare al traguardo”.
Negli anni vi siete guardati attorno, sia voi sia l’Inter.
“Sicuramente è stato un fattore, poi anche il sindaco e l’amministrazione comunale hanno tante voci. Mi metto nei panni di Sala, non è facile e lo posso capire. Poi torno al fatto che noi, sia Milan sia Inter, siamo così decisi ad avere una struttura che ci ospita: io sono sempre stato contrario alla ristrutturazione del Meazza. La ragione fondamentale è che non riesco a immaginare un grande cantiere in cui ogni tre giorni entrano 70mila persone. Lo considero una cosa pericolosissima per le persone: non esiste esempio di due squadre che giocano nello stesso stadio e che lo ristrutturano continuando a giocare. Se avessimo avuto qui vicino uno stadio anche solo da 40 mila spettatori, in cui poter traslocare anche solo per un anno, beh, la ristrutturazione avrebbe avuto senso. È una cosa che in queste condizioni non si può fare”.
La pirateria è un nemico da combattere.
“Noi abbiamo una legge che non viene applicata in modo sufficiente. O meglio, viene applicata su chi fornisce i servizi, ma non si punisce praticamente mai chi ne usufruisce. Noi abbiamo bisogno che le autorità puniscano chi compra il pezzotto. Se questo non entra nella testa noi saremo sempre indietro. La legge c’è, facciamola applicare”.
Una parola di speranza per i tifosi. Leao, Reijnders e Pulisic sono i nomi su cui puntare in futuro?
“Nomi ce ne sono tanti altri. Sicuramente Reijnders e Pulisic, di cui mi hanno chiesto, hanno avuto nel corso della stagione dei rendimenti molto buoni, poi Leao emoziona i nostri tifosi e ogni tanto abbiamo bisogno di emozioni forti… Da questo punto di vista, Leao ce ne dà. L’importante è la squadra, non voglio neanche dimenticare gli altri”.
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