Serie A
Fiorentina-Napoli, risultato in diretta: LIVE (0-3)
Fiorentina-Napoli, in palio non solo i 3 punti. Come mai questa sera le squadre di Palladino e Conte si giocano tanto, non solo per la classifica ma anche per il morale. Tra le più in forma del campionato, i club di Commisso e ADL cercano una vittoria per fare un balzo in avanti aspettando anche dei regali sul mercato. Palladino si gioca le carte Parisi e Beltran mentre Conte senza Kvara e Politano schiera Spinazzola alto.
Fiorentina-Napoli, il tabellino:
FIORENTINA (3-4-2-1): de Gea; Moreno (dal 14′ st Colpani), Comuzzo, Ranieri; Dodò, Mandragora (dal 27′ st Richardson), Adli (dal 34′ st Cataldi), Parisi (dal 14′ st Gosens); Beltran (dal 34′ st Kouamé), Sottil; Kean. A disposizione: Martinelli, Terracciano, Caprini, Cataldi, Colpani, Gosens, Gudmundsson, Ikoné, Kayode, Kouamé, Pongracic, Richardson, Valentini. Allenatore: Palladino.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (dal 44′ st Raspadori); Anguissa, Lobotka (dal 44′ st Gilmour), McTominay; Neres (dal 41′ st Ngonge), Lukaku (dal 27′ st Simeone), Spinazzola (dal 41′ st Mazzocchi). A disposizione: Caprile, Contini, Gilmour, Gioielli, Marin, Mazzocchi, Ngonge, Raspadori, Simeone, Zerbin. Allenatore: Conte
Reti: al 29′ pt Neres, al 9′ st Lukaku, al 23′ st McTominay
Ammonizioni: Di Lorenzo
Recupero: 2′ pt, 4′ st
Serie A
Karlsson, debutto amaro con il Lecce
Karlsson: Un debutto anonimo negli ultimi 10 minuti della partita contro il Genoa, senza particolari acuti. Ma lui è uno di quelli che vale la pena aspettare
Il debutto di Karlsson nello 0-0 casalingo contro il Genoa è stato amaro e senza particolari acuti. Anche se dopo la sfortunata parentesi con il Bologna era lecito aspettarsi qualcosa di più dal giocatore, che in patria veniva addirittura paragonato a Neymar.
Dopo una prima annata il Bologna decide di cedere il giocatore al Lecce. nonostante per lui solo nel 2023 aveva investito 11 milioni e fatto firmare un contratto che legava le parti fino al 2028.
Fino ad ora nella sua prima stagione l’ex numero 10 non aveva confermato le belle speranze mostrate prima in Svezia con l’Elfsborg e poi in Olanda all’AZ. Finendo da subito nel dimenticatoio e primo indiziato a lasciare la squadra. Durante questa stagione lo svedese ha collezionato solo 7 presenze in Serie A culminate con un unico gol, nella vittoria per 3-2 contro la Roma.
Perchè Karlsson
Prima mossa di mercato del grande Corvino, che evidentemente conosce bene il valore dello svedese e non si è lasciato condizionare dalle prestazioni in maglia rossoblu. Karlsson raggiunge il Salento sulla base di un prestito secco fino alla fine della stagione, gratuito e senza costi ulteriori costi di trasferimento.
Le caratteristiche tecniche del giocatore sono chiare: si tratta di un’ ala offensiva estremamente dotata sul piano tecnico, con un piede destro notevole e una grandissima visione di gioco che lo rende in grado anche di offrire ottime soluzioni ai compagni. Karlsson preferisce giocare a sinistra, posizione da cui riesce spesso a crearsi un occasione sfruttando la sua incredibile esplosività e le sue grandi doti balistiche (anche nei calci da fermo).
Nei suoi 3 anni in Eredivise è riuscito a collezionare 46 goal e 33 assist in 124 gare complessive tra panorama nazionale (Eredivisie, Coppa d’Olanda) e internazionale ( Europa League e Conference League). La stagione 21/22 però rappresenta il suo apogeo sportivo fino ad oggi, coronando una splendida annata nonostante il 5 posto della sua squadra con 18 reti (di cui 17 in Eredivise) e 16 assist.
Serie A
Serie A, classifiche a confronto dopo il girone d’andata: come vola il Napoli
Terminato il girone d’andata della Serie A è tempo di tirare le prime somme di questa prima parte di stagione. Tracollo Monza e Juventus.
In attesa che si concluda la 19° giornata di Serie A (terminerà tra 10 giorni), possiamo tirare le prime somme di questa prima parte di stagione, analizzando e confrontando la classifica attuale con quella dello scorso girone d’andata.
A stupire di più di tutti sono le prime due in classifica. Infatti, il Napoli di Antonio Conte ha cambiato totalmente rispetto ad un anno fa quando navigava in acque sicuramente meno stimolanti. La formazione partenopea si trova in prima posizione con 44 punti collezionati, ben 16 in più rispetto a quelli raccolti lo scorso anno al termine del girone d’andata.
Anche l’Atalanta ha fatto un salto in avanti non indifferente: con la vittoria dell’Europa League la formazione di Gasperini ha preso ancor di più consapevolezza nei propri mezzi conquistando 12 punti in più rispetto ad un anno fa.
Chi invece rimpiange la scorsa annata sono Juventus e Monza. La banda di Thiago Motta, a causa dei tantissimi pareggi conquistati, ha perso diversi punti per strada finendo addirittura a -11 rispetto al predecessore Allegri, tanto criticato lo scorso anno. Situazione simile ma in posizioni sicuramente diverse è il Monza: la formazione brianzola ha avuto un tracollo totale che li ha portati ad occupare l’ultima posizione in classifica con solamente 10 punti raccolti in 19 gare.
Una vittoria e sette pareggi lo score dei brianzoli: -15 (rispetto alla scorsa stagione) che pesa tantissimo.
Serie A, il confronto di classifica dopo 19 giornate
- Napoli – 44 punti (+16 rispetto alla Serie A 2023/2024)
- Atalanta* – 41 punti (+12)
- Inter** – 40 punti (-4)
- Lazio – 35 punti (+5)
- Juventus* – 32 punti (-11)
- Fiorentina* – 32 punti (-1)
- Bologna** – 28 punti (-3)
- Milan** – 27 punti (-6)
- Udinese – 25 punti (+8)
- Roma – 23 punti (-6)
- Torino – 21 punti (-6)
- Empoli – 20 punti (+7)
- Genoa – 20 punti (-1)
- Parma – 19 punti (in Serie B)
- Hellas Verona – 19 punti (+5)
- Como* – 18 punti (in Serie B)
- Cagliari – 17 punti (+2)
- Lecce – 17 punti (-4)
- Venezia – 14 punti (in Serie B)
- Monza – 10 punti (-15)
* una gara in meno, confronto con 18 giornate di Serie A 2023/2024
** due gare in meno, confronto con 17 giornate di Serie A 2023/2024
Serie A
Roma, Re Claudio Ranieri: il derby con lui ha solo un risultato
Con la vittoria nel derby di ieri sera, Claudio Ranieri, allenatore della Roma, è entrato a gamba tesa nella storia della stracittadina della Capitale.
Iniziare il nuovo anno con una vittoria così ha un sapore molto piacevole: lo staranno pensando tutti i tifosi della Roma dopo la grande vittoria ottenuta contro gli acerrimi rivali della Lazio nella stracittadina giocata nella serata di ieri.
Tra tutti i supporters giallorossi ce ne sarà sicuramente uno che sarà ancor più felice della vittoria dell’Olimpico. Claudio Ranieri, oltre ad aver, come detto anche da lui nel post partita, ri-addrizzato la nave, ha raggiunto una statistica molto particolare che lo incorona come bestia nera della Lazio.
Infatti, il tecnico romano, con la vittoria di ieri, è diventato il primo allenatore nella storia della Serie A a vincere tutti i suoi primi quattro derby della Capitale sulla panchina della Roma. Statistica che diventa ancor più rotonda se consideriamo anche la sfida in Coppa Italia, diventando così un 5 su 5.
Un incubo per i tifosi biancocelesti che ieri hanno visto l’ennesimo capolavoro dell’allenatore classe ’51 nella sfida più sentita dell’anno nella Capitale.
4/4 – Claudio #Ranieri è diventato il 1° allenatore nella storia della #SerieA a vincere tutti i suoi primi quattro Derby della Capitale alla guida della #Roma. Re.#RomaLazio pic.twitter.com/W3BgjyT1jF
— OptaPaolo (@OptaPaolo) January 5, 2025
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