Serie A
Fiorentina, ora l’obiettivo è blindare Dodo e de Gea

Grandi manovre in casa Fiorentina: Dodo, esterno brasiliano, rinnova fino al 2030, e la Viola prova anche a blindare il portierone ex Manchester United.
Nei mesi scorsi il piano della Fiorentina è stato quello di rinnovare i contratti dei suoi giovani. Uno su tutti, Pietro Comuzzo fino al 2028. Nelle prossime settimane, però, per i dirigenti del club toscano arriverà il momento di mettere mano anche su accordi di alcuni profili senior.
Fiorentina, priorità Dodo e de Gea
Tre i fronti più caldi e uno di questi riguarda un giocatore in scadenza al 30 giugno 2025. L’unico tra quelli di piena proprietà della Fiorentina è David De Gea. Il portiere spagnolo ha ricacciato rapidamente indietro le accuse di essere ormai retaggio del passato e dimostrato a suon di parate il proprio valore.

DAVID DE GEA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Proprio per questo motivo la Viola ha deciso di mettere tutto nero su bianco, ovvero estendere il vincolo. Nell’accordo del classe ’90 di Madrid è presente un’opzione per proseguire assieme fino al 2026 con incremento dello stipendio dal milione di euro circa di adesso a oltre 2.
Dodo, poi, è pronto a rinnovare il proprio contratto con la Fiorentina fino al 2030. L’accordo di massima è stato raggiunto ormai da settimane. Rimane solamente da metterlo nero su bianco per rendere il nazionale brasiliano uno dei pilastri dello spogliatoio.
Può aprirsi, infine, nelle prossime settimane anche il discorso legato al rinnovo del centrocampista Rolando Mandragora. Il mediano napoletano, sotto contratto con i toscani fino al 2026, si sta rivelando protagonista inaspettato della squadra di Raffaele Palladino.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Risultato assolutamente immeritato, possiamo darci la colpa solo sul primo gol”

Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Milan, perso per 2 a 0.
Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Milan, perso per 2 a 0. Tra i temi affrontati, la partita contro i rossoneri, le polemiche sull’arbitraggio di Manganiello e le occasioni mancate per ottenere il pareggio.
Venezia, Di Francesco: “Oggi mi ha dato veramente fastidio. C’è grande delicatezza per altre squadre. Stiamo lottando per rimanere aggrappati alla Serie A, è un peccato.”
Il tecnico del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Milan, perso per 2 a 0. Tra i temi affrontati, la partita contro i rossoneri, le polemiche sull’arbitraggio di Manganiello e le occasioni mancate per ottenere il pareggio.
Risultato assolutamente immeritato
“Risultato assolutamente immeritato, possiamo darci la colpa solo sul primo gol dove siamo stati superficiali, poi la squadra è cresciuta. Abbiamo fatto un gol di altissimo livello, peccato per quel fuorigioco di centimetri. C’è rammarico per un rigore non dato, non parlo mai di arbitri, ma i risultati sono troppo importanti ora per noi, c’è stata tanta superficialità e non è andato nemmeno a rivederlo. a volte perdo anche io la pazienza. Se fosse stato a centrocampo lo avrebbe fischiato subito”.
Ho giocato a calcio a differenza di chi fa l’arbitro e non riconosce le situazioni di campo
“Oggi mi ha dato veramente fastidio. C’è grande delicatezza per altre squadre. Stiamo lottando per rimanere aggrappati alla Serie A, è un peccato. Ho giocato a calcio a differenza di chi fa l’arbitro e non riconosce le situazioni di campo. La mia squadra ha cercato di giocare a calcio per tutta la partita, non meritavamo questo risultato per quanto continuiamo a credere nella salvezza”.
Le occasioni la squadra le ha avute
“E’ verissimo, per fare quel cambio lì bisogna avere delle caratteristiche come quelle di Condé, che ha fatto una buona gara. Abbiamo subito più il Milan negli ultimi 20 minuti, è un rischio che ci siamo presi, siamo stati un po’ ingenui. Le occasioni la squadra le ha avute”.
Serie A
Venezia-Milan 0-2, Pulisic e Gimenez puniscono i lagunari

Il lunch match della 34° giornata di Serie A Venezia-Milan finisce 0-2, i rossoneri vincono anche in campionato, reti di Pulisic e Gimenez.
La partita dell’ora di pranzo valido per 34° giornata di Serie A Venezia-Milan finisce o-2, reti di Pulisic e Gimenez, ma i lagunari hanno sfiorato il pareggio più volte. Secondo successo consecutivo dei rossoneri dopo quello in Coppa Italia contro l’Inter.
Venezia-Milan 0-2, Pulisic e Gimenez decidono la sfida del Penzo, secondo successo consecutivo rossonero dopo quello in Coppa Italia con l’Inter
La sfida dell’ora di pranzo della 34° giornata della Serie A Venezia-Milan finisce 0-2, decidono le reti di Pulisic e Gimenez in apertura e chiusura dell’incontro. Secondo successo consecutivo dei rossoneri dopo quello in Coppa Italia con l’Inter, soprattutto per la formazione di Sergio Conceicao di tornare sperare per un piazzamento europeo.
Ma il match sembrava essersi messo in salita nella fase di riscaldamento, con Jovic che si era fatto male, allora Conceicao decide di far giocare titolare Abraham. Dopo il fischio d’inizio preceduto da un minuto di raccoglimento per la memoria di Papa Francesco, i rossoneri trovano subito il gol che sblocca il match: un errore di Candè fa partire la manovra rossonera che Fofana serve un pallone che Pulisic non si fa pregare di battere Radu: 1 a 0 dopo appena 4 minuti di gioco.
La squadra di Di Francesco si buttata immediatamente in attacco, prima con Zerbin, poi con Yeboah, e infine con Nicolussi Caviglia sfiorano il pareggio per i lagunari. Al 34′ minuto Yeboah segna il pareggio, ma il gol è annullato per una posizione di fuorigioco di Busio. Rabbia nelle file lagunari, sospiro in quelle rossonere. Al 42′ minuto Pulisic segna il 2 a 0 rossonero, ma anche qui rete annullata per fuorigioco dello stesso. Finisce qui il primo tempo.
La ripresa inizia con il Venezia che cerca di trovare il pareggio, di nuovo Nicolussi Caviglia su punizione impegna severamente Maignan, poi lo stesso al 49′ minuto il suo destro manca di poco il bersaglio. Poi solita girandola di sostituzioni sia nelle file lagunari che in quelle rossonere, con Gimenez che rileva Abraham. Uno dei neoentrati, Loftus- Cheek, sfiora il 0-2 al 75′ minuto, con un destro fuori misura. Poi è di nuovo il Venezia sfiorare il pareggio con Zerbin al 89’minuto.
5 minuti di recupero decisi dall’arbitro Manganiello, 96′ minuto Gimenez chiude il match del Penzo: su invito di Reijnders, il messicano batte Radu con un morbido pallonetto.
Finisce qui la sfida, il Milan bissa il successo in campionato dopo quello di Coppa Italia, migliore in campo senza dubbio Pulisic, ma quante occasioni sfiorate dal Venezia per il pareggio.
Serie A
Inter, Marotta: “Nessun rimprovero ai giocatori, conta l’aspetto psicologico”

Il presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha parlato dell’eliminazione dalla Coppa Italia e dell’imminente semifinale di Champions League contro il Barcellona.
L’Inter, dopo la sconfitta nel Derby della Madonnina contro il Milan in Coppa Italia, si appresta a tornare in campo alle 15:00 contro la Roma di Claudio Ranieri. Questo match, inizialmente previsto per sabato 26 aprile, è stato posticipato a domenica a causa dei funerali di Papa Francesco. L’Inter è in cerca di un risultato positivo per continuare il testa a testa con il Napoli nella corsa allo Scudetto, mentre la Roma di Ranieri cerca di recuperare terreno dopo un inizio di stagione difficile.
Giuseppe Marotta, presidente nerazzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel prepartita, parlando dell’eliminazione dalla Coppa Italia, del campionato e della prossima sfida in semifinale di Champions League contro il Barcellona.
Inter, le parole di Marotta
Marotta, intervistato da DAZN, ha dichiarato: “Lo stato d’animo è quello di una squadra che sa di poter recitare un ruolo importante. L’aspetto mentale in questo periodo gioca un ruolo molto importante“. Riguardo le condizioni di Thuram, Marotta si è mostrato ottimista: “Thuram sta recuperando lentamente, io sono molto ottimista per cui spero e sono convinto che ce la possa fare per mercoledì”.
Marotta: “Niente da rimproverare ai ragazzi”
Il presidente dell’Inter ha poi continuato: “La prima considerazione da fare è che non c’è nulla da rimproverare a questi ragazzi e ai giocatori. Anzi, vanno fatti i complimenti per come sta andando avanti questa stagione difficilissima ricca di partite. C’è solo da dire grazie con il cuore, sono sicuro che avremo ancora difficoltà da qui a fine stagione ma abbiamo la possibilità di regalarci grandissime soddisfazioni. Oggi dobbiamo essere liberi di mente per portare a casa un risultato positivo”.
In conclusione, Marotta ha ricordato la scomparsa di Jair: “Ho avuto modo di vederlo e apprezzarne le grandi qualità. Era parte integrante della prima Inter della storia campione, e proprio qua fu autore di un gol importante nel maggio del 1965. Lui ci ha lasciato, speriamo che grandi campioni di quella Inter rimangano con noi ancora per molto, perché rappresentano un momento storico bellissimo del nostro club”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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