Serie A
Fiorentina, Palladino: “Beffati al primo tiro in porta, ma ci servirà da lezione. Gudmundsson e Beltran…”
![Fiorentina, Palladino](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/12/Palladino-2.jpg)
La Fiorentina di Raffaele Palladino perde in casa contro l’Udinese. Il tecnico gigliato ha commentato la sconfitta nel post-partita.
Brutta sconfitta interna per la Fiorentina di Raffaele Palladino, che perde l’occasione di agganciare la Lazio al quarto posto. I gigliati scivolano al quinto posto in classifica, ma devono ancora recuperare la partita contro l’Inter: posticipata a data da destinarsi per il malore occorso ad Edoardo Bove.
Fiorentina, le parole di Palladino
Il tecnico gigliato ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match.
“Siamo partiti benissimo, sbloccando il risultato e costruendo azioni con grande qualità. Una volta sbloccato il risultato, però, abbiamo smesso di giocare e questo non ce lo possiamo permettere. E’ stata la classica gara a due facce, purtroppo abbiamo iniziato male la ripresa e abbiamo subito due gol, uno su errore nostro. Ci sono state tante occasioni per pareggiare, ma abbiamo sbagliato la scelta dell’ultimo passaggio. Ho già parlato alla squadra, da domani inizieremo a pensare alla prossima partita provando ad imparare quanto più possibile da una serata come questa. E’ giusto ripartire dagli sbagli commessi senza però dimenticare l’approccio quasi perfetto e il fatto che l’Udinese non ci aveva mai impensierito per 45 minuti. Sapevamo che avrebbero difeso con un blocco basso e ci siamo mossi bene comandando il match sotto il profilo tecnico e fisico. C’è rammarico, avessimo segnato il 2-0 sfruttando meglio le transizioni staremmo parlando d’altro. E’ mancata la lucidità necessaria nella giocata finale, a volte ho visto poco altruismo.
In Serie A le partite sono queste: quando non la chiudi è sufficiente mezza disattenzione per rimettere tutto in discussione. Sugli esterni non ho visto quello che volevo, Sottil invece mi è piaciuto perchè è stato continuo nelle due fasi. Gudmundsson e Beltran insieme? Sono giocatori duttili, entrambi possono rendere molto come trequartisti. A volte posso impiegarli anche sulla fascia visto che ci manca un calciatore con quelle caratteristiche, ancor di più dopo il forfait di Bove. A proposito, voglio augurare a Edoardo di tornare quanto prima in campo. E’ giovane, aspettiamo gli esiti degli esami che effettuerà nei prossimi mesi. Lo vogliamo nel mondo del calcio, ha una passione incredibile per questo sport e noi siamo al suo fianco“.
Palladino ha poi parlato anche nella consueta conferenza stampa post-partita.
“E’ stata una partita a due volti, dove nel primo tempo abbiamo rischiato poco e abbiamo avuto il rammarico di non aver chiuso la sfida in vantaggio di due gol. Nella ripresa abbiamo sbagliato tante cose semplici, l’Udinese ha alzato la pressione è vero ma non abbiamo avuto un calo fisico. Nella ripresa potevamo pareggiarla… dobbiamo analizzare tutto e capire cosa non è andato. Questo ko ci farà crescere, la squadra sa cosa voglio e cosa dobbiamo fare. Non facciamo drammi, pensiamo già alla prossima partita“.
Mercato
“Non so nemmeno quando inizia. Io penso solo alla Juventus, del mercato parlatene con la società”.
Attacco
“Non mi preoccupa questo fattore. Oggi abbiamo sbagliato tante ultime scelte, tanti ultimi passaggi e tanti aspetti di transizione. Dobbiamo alzare il nostro livello, voglio vedere più altruismo nel nostro calcio. Oggi siamo stati poco lucidi ma sicuramente dobbiamo migliorare”.
Momento
“Conosco il calcio e so che ci possono essere momenti così nell’arco di una stagione. Non eravamo dei fenomeni prima e non siamo scarsi ora. Arriva la Juventus e vogliamo fare punti: la prepareremo al meglio”.
Bove
“Ha fatto un discorso da pelle d’oca prima della partita. E’ un nostro pezzo di cuore, vive per il calcio e deve stare dentro al calcio. Ci manca a livello numerico. Edo, quando la squadra calava, lo spostavo dalla fascia al centro del campo. Ci manca quella caratteristica che ha lui e sto cercando soluzioni diverse.”
Colpani e Sottil
“Per me Colpani è un centrocampista in più. Sottil in questo momento sta facendo un gran lavoro di sacrificio. Sta a me trovare la soluzione migliore”.
![Fiorentina, Palladino](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Raffaele-Palladino.jpg)
Raffaele Palladino ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, Calhanoglu è sottotono lo dicono i numeri
![Inter](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Hakan-Calhanoglu.jpg)
Il centrocampista dell’Inter è in forte calo rispetto alla passata stagione, per lo scudetto bisognerà necessariamente reagire
Una stagione complicata quella del regista turco, anche e soprattutto a causa dei continui guai fisici che lo hanno condizionato durante la stagione. Stagione quella attuale dove il turco a più riprese è stato a più riprese lontano dal campo e non ha potuto aiutare la squadra.
Difficoltà di natura fisica che hanno limitato continuità in termini di prestazioni e rendimento in grande calo rispetto alla scorsa stagione, in cui il centrocampista era stato assoluto protagonista.
Le continue noie muscolari alle quali è soggetto gli hanno impedito di prendersi in mano le chiavi del centrocampo nerazzurro, rimanendo di fatto ai box per 10 gare, quando in tutto il 2023-24 ne aveva saltate solamente 3. Un altro dato che incuriosisce sono le presenze con almeno 80 minuti, solo 7; mentre l’anno scorso a questo punto della stagione erano già 18.
![Inter, Calhanoglu](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/01/Depositphotos_634986490_XL-scaled-e1725699080346.jpg)
Hakan Calhanoglu of Fc Internazionale during the Serie A match beetween Fc Internazionale and Hellas Verona at Stadio Giuseppe Meazza on January 14, 2023 in Milan Italy .
Dal minutaggio ai gol: ecco come sono calate le statistiche del regista dell’Inter
I numeri invitano a riflettere e fanno comprendere come il minutaggio sia calato drasticamente. Questa carenza sul fronte della continuità ha minato gravemente le possibilità del turco di entrare in palla in questa stagione. I numeri sul fronte degli assist e dei gol sono anch’essi in calo con sole 4 reti e 2 assist in campionato, ai quali si aggiunge anche il primo rigore sbagliato in carriera in Serie A contro il Napoli.
L’ Inter si augura di ritrovare per il proprio finale di stagione la migliore versione possibile del centrocampista classe ’95, in maniera tale da poter concretizzare gli obiettivi prefissati. Il tutto starà nelle capacità del turco di riacquisire continuità in termini prestazionali, ma anche e soprattutto fisici. La possibilità di rivedere Calha al top in una mediana condivisa con Mhkitarian e Barella stuzzica il tifo nerazzurro.
Serie A
Roma e il gemellaggio con gli ultras dell’Udinese: rischio divieto a Venezia
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Tifosi-Roma-1.jpg)
Divieti di trasferta per Udinese, Roma e Venezia, controllo su Milan-Feyenoord e chiusura parziale della Curva Nord dell’Olimpico per sanzione UEFA.
Roma e Udinese: il gemellaggio tra ultras che potrebbe portare al divieto a Venezia
Si profila un nuovo doppio divieto di trasferta per i tifosi. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha proposto di impedire la vendita dei biglietti ai sostenitori dell’Udinese residenti in Friuli per la partita contro il Napoli e ai tifosi della Roma residenti nel Lazio per la sfida contro il Venezia. Tali indicazioni saranno discusse oggi nel Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e successivamente inviate ai prefetti delle città coinvolte, affinché emettano i provvedimenti di divieto.
LE MOTIVAZIONI: alla base di questa decisione vi è il forte legame tra le tifoserie di Roma e Udinese, unito all’elevato rischio di scontri in entrambe le gare. Particolarmente delicata la situazione a Venezia, dove la tensione è aumentata dopo l’assalto a un treno avvenuto domenica scorsa: che ha coinvolto alcuni ultrà dell’Udinese e del Salisburgo, causando due feriti e portando all’emissione di otto Daspo. Anche a Napoli la sfida è considerata ad alto rischio. Due anni fa, proprio a Udine, gli scontri al termine della partita che assegnò lo scudetto agli azzurri degenerarono in episodi di violenza. Inoltre si teme un possibile coinvolgimento degli ultras romanisti, di ritorno dalla trasferta di Venezia: che si disputerà alle 12:30. Maurizio Improta, presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha chiarito all’Adnkronos il processo decisionale: “La prima valutazione sui match a rischio viene fatta dall’Osservatorio sulla base delle indicazioni delle questure. Successivamente, il Comitato – che è un organo più ristretto – analizza le modalità con cui suggerire il divieto ai prefetti. Tuttavia, non siamo noi a emettere direttamente il provvedimento: il documento viene trasmesso ai prefetti e ai questori, i quali poi dispongono le ordinanze di divieto di vendita dei biglietti”.
ALTRE GARE A RISCHIO: tra le partite sotto osservazione c’è anche Genoa-Venezia, in programma il 17 febbraio alle 20:45, per la quale è stato proposto il divieto di trasferta ai tifosi veneziani. Un altro incontro ad alta tensione è quello di Champions League tra Milan e Feyenoord, previsto per il 12 febbraio. “Dopo le interlocuzioni con la UEFA, le autorità olandesi e la questura di Milano, i tifosi del Feyenoord potranno assistere alla partita, ma sotto il monitoraggio della polizia olandese”, ha precisato Improta.
Tra le misure che verranno ufficializzate oggi, figura anche la chiusura di parte della Curva Nord dell’Olimpico per la sfida di Europa League tra Roma e Porto, in programma il 20 febbraio. Nello specifico, i settori 46 e 47 resteranno chiusi a seguito del lancio di bombe carta e petardi nel settore dei tifosi dell’Eintracht Francoforte durante l’ultima gara europea. La UEFA ha inoltre inflitto una multa di 30 mila euro alla Roma e una di 25 mila euro al club tedesco.
![Roma](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/I-tifosi-della-Roma-1.jpg)
I tifosi della Roma ( foto SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Serie A, De Siervo: “Abbiamo esposto causa contro la FIFA”
![Lega Serie A](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/06/legaseriea-e1721392203956.webp)
L’amministratore Delegato della Serie A ha preso parte all’evento di Sport business a livello Mondiale. Leggi con noi le parole di De Siervo.
A margine dell’evento mondiale sullo sport business, l’ad della Serie A ha rilasciato delle dichiarazioni a SPOBIS. In particolare De Siervo ha trattato temi come: l’elevato numero di gare, la Superlega e il problema degli stadi in Serie A.
Le parole di De Siervo
Il problema delle tante gare.
“Negli ultimi anni il numero di partite è aumentato in modo significativo a causa dei nuovi format introdotti da UEFA e FIFA. Tuttavia, mentre con la UEFA esiste un dialogo costruttivo per bilanciare le esigenze delle competizioni europee con quelle nazionali. Con la FIFA questo confronto al momento non c’è stato. Per questo motivo, insieme al sindacato europeo dei calciatori, abbiamo avviato un’azione legale come Leghe europee. Il risultato è che il calendario è sempre più congestionato. Questo significa che devono gestire turn-over forzati, infortuni e una distribuzione degli impegni. Ciò impatta direttamente sulla qualità e sulla competitività del nostro campionato”.
Sulla Superlega
“Negli ultimi anni il calcio europeo ha affrontato sfide cruciali, tra cui il tentativo di introdurre un modello chiuso come la Superlega. Questo progetto è stato fermamente respinto dai tifosi, dalla UEFA e da tutte le Leghe europee perché crediamo in un calcio basato su meriti sportivi e su una competizione aperta. Oggi sono convinto che quell’idea di Superlega sia definitivamente “morta”.
Uno dei motivi principali è che i grandi Club, promotori di questa iniziativa, stanno già beneficiando in modo significativo del nuovo formato della Champions League. Questo modello garantisce loro entrate molto elevate, riducendo l’interesse per soluzioni alternative. Basta guardare alcuni numeri: l’Inter, ad esempio, ha già incassato 90 milioni di euro dalla UEFA in questa prima parte stagione, una cifra in linea con quella che ha ricevuto vincendo lo scorso campionato italiano”.
Sugli stadi
“Se c’è un aspetto in cui il nostro calcio è rimasto indietro è senza dubbio quello delle infrastrutture. Oggi la principale criticità della Serie A non è la qualità del gioco o la competitività, ma il fatto che molti dei nostri stadi non sono all’altezza degli standard internazionali. L’assegnazione a Italia e Turchia di Euro 2032 sta accelerando i processi per la realizzazione di nuovi impianti. In particolare, in città strategiche come Milano e Roma, oltre a Bologna, Cagliari, Empoli, Firenze e Genova. Tuttavia, la burocrazia continua a rappresentare un ostacolo enorme. Paradossalmente, in questo momento storico non mancano i fondi, i progetti o le idee. Manca la capacità di trasformare questi piani in opere concrete”.
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