Serie A
Fiorentina, Pioli spaventa i tifosi: “Chiesa è in dubbio”
In vista della partita di domani contro il Sassuolo, Stefano Pioli ha preso parte alla rituale conferenza stampa pre gara affermando la voglia sua e della squadra di tornare alla vittoria e spaventando i tifosi viola: “Chiesa è in dubbio, ha avuto un problema all’inguine ma partirà con la squadra”.
Alla domanda sulla possibilità di vedere qualche giocatore che ha giocato meno in campo, il tecnico viola risponde che è molto difficile anche se continua a considera Vlahovic, Hancko e Norgaard molto importanti e al pari degli altri e promette che il loro momento arriverà presto.
La conferma della società
La sua panchina ha iniziato a traballare e non poco ultimamente, soprattutto dopo Frosinone, ma Pioli non ci pensa: infatti, quest’ultimo ha dichiarato come sia stata ribadita la fiducia da parte della società e che i momenti negativi nell’arco di una stagione possono capitare; il mister, però, si dimostra positivo in quanto a -2 dal sesto posto.
Perso un tifoso
L’allenatore viola fa il suo in bocca al lupo per il nuovo tecnico del Genoa, Cesare Prandelli, scherzando sul suo conto: egli si dice dispiaciuto per aver perso un tifoso per quest’annata.
Quanto a De Zerbi, Pioli lo elogia definendolo come uno pieno di idee che fa giocare molto bene le sue squadre ed è sicuro che avrà un futuro assicurato.
Infine, un ricordo per Gigi Radice, scomparso nella giornata di ieri; il tecnico gigliato ha detto di avere un grande ricordo di lui, soprattutto per il suo essere diretto e per la sua lealtà. Inoltre, egli afferma come fosse molto bravo a gestire e a far divertire i suoi giocatori.
Dabo e Diks out
Oltre a Chiesa e Hugo squalificato, come ha detto lo stesso Pioli, saranno assenti anche Dabo e Diks: il primo ha rimediato un forte trauma contusivo al fianco destro rimediato in allenamento mentre il secondo resterà ancora fuori presumibilmente per scelta tecnica. Si rivede, invece, a sorpresa tra i convocati il giovane attaccante Martin Graiciar.
Serie A
Fiorentina, Beltran: “Mi vedo benissimo insieme ad Albert”
L’argentino Beltran ha parlato del momento positivo della Fiorentina e delle idee di calcio di Palladino: “Un gruppo eccezionale composto da calciatori umili”.
Lucas Beltran non aveva fin da subito trovato spazio nella nuova Fiorentina marchiata Raffaele Palladino, tant’è che l’argentino stava anche valutando un’eventuale cessione. Con l’infortunio di Gudmundsson ha cominciato ad avere un maggiore minutaggio e le sue ottime prestazioni hanno definitivamente convinto sia il tecnico che l’ambiente viola.
L’attaccante classe 2001 ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui parla proprio della sua situazione a Firenze e dell’ottimo andamento della Fiorentina in questo inizio di stagione.
Il ruolo di Beltran nella Fiorentina
Beltran è un tipo di attaccante piuttosto atipico, poiché ha delle caratteristiche sia da numero 9 che da trequartista. Nella prima parte dell’intervista ha parlato del suo ruolo in campo con Palladino: “All’inizio della stagione il tecnico ha parlato con ognuno di noi e a me ha chiesto dove mi sentivo più a mio agio in campo: gli ho detto di avere tanta voglia di Fiorentina, poi che a me piace giocare. In quale ruolo non importa: può essere da trequartista, che preferisco, come da centravanti. In allenamento mi ha messo trequartista, gli sono piaciuto e adesso gioco lì”.
“Mi ci vedo benissimo insieme ad Albert. Abbiamo caratteristiche simili ma anche differenti, però dipende dalle scelte dell’allenatore. Che io non discuterò mai: a me basta aiutare la squadra”.
Il momento della viola
Successivamente, Beltran ha parlato del momento incredibile che sta attraversando la squadra e ha svelato il trucco di questi successi: “Tu puoi avere i campioni, puoi avere tanti giocatori forti, ma se alla base non ci sono un atteggiamento giusto e la mentalità giusta poi è tutto inutile. E qui, vi garantisco, c’è un gruppo eccezionale sotto il profilo umano prima ancora che tecnico, composto da calciatori umili, uniti, che mettono l’interesse della squadra sopra a tutto e tutti”.
La stima verso De Gea
Infine, si è concesso un piccolo spazio per elogiare uno degli uomini simbolo di questa Fiorentina, ovvero David De Gea: “David è un fenomeno. Uno così vale tantissimi punti in campo ed è fondamentale nello spogliatoio, con la sua esperienza accumulata in moltissime stagioni di calcio al massimo livello, con i suoi consigli. Non mi perdo una parola di ciò che dice, perché da quelli come lui c’è tanto da imparare”.
Serie A
Parma-Atalanta, Gasperini sorride: tanti i recuperi
In occasione dell’imminente sfida contro il Parma, l’Atalanta può dirsi fortunata: ha recuperato diversi giocatori che si erano infortunati. Ecco quali.
L’attacco e il centrocampo dell’Atalanta tornano ad essere più temibile che mai: importanti, infatti, i rientri dei giocatori che giocano in questi ruoli, assenti per infortunio nelle ultime partite.
Alludiamo, ovviamente, al ritorno di Ademola Lookman, vittima di un pestone in Nazionale, ma anche a quello di Charles De Keteleare, che era stato colpito da una lesione muscolare di basso grado al bicipite femorale sinistro. Contro il Parma, nella rosa dei titolari, il giovane belga risulta essere in vantaggio rispetto a Samardzic.
Buone notizie arrivano anche dal reparto difesa: Giorgio Scalvini non è più in infermeria. Non è da escludersi che torni disponibile proprio in occasione della prossima gara di campionato di Serie A.
Serie A
Juventus, Motta: “Gli infortuni fanno parte del gioco, domani dovremo dare tutti qualcosa in più. Milan? forte in transizione”
Juventus, Thiago Motta ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro il Milan, in programma domani sera alle 18.00.
La Juventus si presenta a questa sfida con il morale alto, grazie alle due vittorie consecutive ottenute contro Udinese e Torino. Tali successi hanno permesso ai bianconeri di risalire al sesto posto in classifica, a soli 2 punti dalla vetta, un distacco che rende la lotta per le prime posizioni estremamente avvincente.
Tuttavia, domani sera la squadra di Thiago Motta deve fare i conti con assenze pesanti, tra cui quella di Vlahovic, oltre ai già indisponibili Nico González e Douglas Luiz. La trasferta a San Siro per affrontare il Milan rappresenta una sfida ardua, soprattutto in un momento in cui i rossoneri stanno dimostrando maggiore continuità e solidità, rendendoli avversari molto ostici.
Per entrambe le squadre, questa partita rappresenta un banco di prova importante. Per la Juventus, vincere significherebbe consolidare il buon momento e avvicinarsi ulteriormente alla vetta e un risultato positivo darebbe una spinta importante in vista dell’impegno di Champions League di mercoledì sera contro l’Aston Villa. Ecco le sue parole in conferenza stampa.
Juventus, le parole di Motta
Come ha visto la squadra?
“Quelli rimasti molto bene. Abbiamo fatto allenamenti individualizzati e una partita con l’unser 17. Quelli che sono rientrati stanno molto bene e siamo determinati a fare una grande partita”.
C’è qualcuno che può essere simile a Vlahovic?
“Tutti i calciatori hanno caratteristiche diversa ed è interessante questo. Domani non ci saranno Vlahovic, Nico, Douglas, Juan, Bremer e Adzic. Gli altri sono disponibili”.
Come sta Vlahovic? Cosa pensa delle dichiarazioni del serbo?
“Non lo so, sicuramente non ci sarà domani. Speriamo di averlo il prima possibile. Ho fiducia in tutti i miei ragazzi e so che lo faranno sia in fase difensiva che in fase offensiva. Questo è un obbligo”.
È preoccupato per tutte queste assenze? Su Nico e Douglas?
“Stanno impiegando il tempo che ci vuole per restare con la squadra. Lo staff medico e i giocatori stanno dando il massimo per tornare a disposizione. Io sono concentrato sulla partita di domani”.
Domani può essere una prova di maturità?
“È una partita dove tutti dobbiamo dare qualcosa in più. Mi dispiace tantissimo per Juan. Tutti gli altri li recupereremo prima. Juan e Gleison staranno fuori tanto tempo e noi dobbiamo dare sempre qualcosa in più”.
Come cambierà il vostro modo di attaccare?
“Gli infortuni fanno parte del gioco. Adesso è toccato anche a Dusan. Giocheremo la nostra partita attaccando insieme e difendendo insieme. Noi dobbiamo mettere in pratica quello che conviene a noi e non a loro”.
Si immagina qualche sorpresa in campionato?
“Molto equilibrato e questo fa bene a noi e al pubblico. Dobbiamo provare a continuare tutti così. Noi dobbiamo provare a fare più risultati positivi possibili. Non mi piace fare paragoni. Sinner è Sinner. Noi abbiamo tantissimi giocatori forti con la cultura del lavoro. Noi dobbiamo continuare così e speriamo che anche Sinner possa continuare così”.
Cosa pensa del Milan?
“È una squadra molto forte in transizione. Dobbiamo fare molto attenzione a questo che sia Leao, Morata, Loftus-Cheek, Pulisic. Dobbiamo difendere sempre da collettivo e mai con l’1vs1”.
Ci racconta la crescita di Weah?
“Mi piace tutto in questo momento tutto quello che fa. Mi piace tantissimo che faccia gol. Per loro è molto importante. È un giocatore molto interessante, perchè da tantissime alternative. È generoso e responsabile. Capisce quello di cui ha bisogno la squadra. Siamo contenti che sia con noi e deve continuare così.
Si aspettava questo rendimento di Kalulu?
“La cosa più importante è che lui ha sempre voluto venire. Dal primo giorno si è messo a disposizione del gruppo. Lui è capace di coprire tante posizioni in difesa, perchè è disponibile e generoso. Lui parla poco, ma lo fa nel modo giusto. Deve continuare a lavorare così e non deve cambiare niente”.
Conosceva il pensiero di Vlahovic? Vi siete parlati?
“Abbiamo parlato e siamo d’accordo. Qua corriamo tutti: attacchiamo e difendiamo insieme. Ho fiducia in tutti i miei ragazzi”.
È stato vicino al Milan? La partita si giocherà sulle fasce?
“Mai stato vicino al Milan. Le fasce sono molto importanti, ma anche noi siamo forti. Sarà importante anche la zona centrale. Dobbiamo portare la partita dalla nostra parte”.
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