Serie A
Fiorentina, quale alternativa al Franchi?
Difformità di vedute tra Fiorentina e comune riguardo all’utilizzo dello stadio Franchi e del Padovani per il periodo di ristrutturazione del primo.
Fiorentina, dove giocare quando il Franchi sarà sotto i ferri?
Uno dice bianco, l’altro dice nero. Fiorentina da una parte, e al suo interno, comune di Firenze dall’altra. Sull’uso del Padovani durante i lavori di ristrutturazione del Franchi sembrano emergere delle difformità di vedute. E anche nello stesso ambito viola non pare esserci identità di orientamento.
I pensieri in campo sono riassunti da Fiorentina news. “Lo stadio Padovani – dice il sito dedicato alle gesta dei viola – per poter ospitare la Fiorentina durante i lavori al Franchi, l’idea del comune di Firenze resta questa, da sviluppare attraverso un modello che prevede la realizzazione di una nuova struttura fissa, una tribuna coperta da 4 mila posti e una struttura provvisoria da 12 mila”.
I costi sarebbero ripartiti tra pubblico e privato sul modello di quanto si sta sperimentando o si è già sperimentato a Cagliari per l’Unipol Arena per cui si sono spesi nove milioni o a Bologna per il Renato Dall’Ara per 12 milioni di Euro.
Da dove nasce il problema lo spiega l’assessore al comune di Firenze Cosimo Guccione. “La Fiorentina ha formalizzato al comune il proprio orientamento verso la soluzione ibrida, ossia totale utilizzabilità del Franchi nella stagione 2023-24 e non utilizzo dell’impianto nelle due stagioni successive“. A venire avanti quale soluzione per l'”interregno” dei lavori sarebbe quindi l’uso del Padovani. Sarebbe, appunto.
Ma nella vicenda spunta una sorta di giallo. Il dirigente della Fiorentina Joe Barone ha infatti affermato i giorni scorsi di non vedere di buon occhio l’utilizzo del Padovani.
Quale, quindi, il vero orientamento dei viola? Padovani in alternativa al Franchi o altra struttura? Problema cui la società di Rocco Commisso dovrà dare una risposta quanto prima visto che il Franchi sarà poi riutilizzabile nel suo nuovo look solo a partire dalla stagione 2026-27.
Serie A
Empoli, Haas operato al crociato: il comunicato
Buone notizie per l‘Empoli di D’Aversa che riguardano Nicolas Haas. Il centrocampista si è operato con successo al legamento crociato e ha iniziato il recupero.
Lo svizzero si è fermato durante la scorsa settimana per un grave infortunio che ha interessato il legamento crociato ed è stata necessaria un’operazione chirurgica per ricostruirlo.
Empoli, come sta Haas: il club fa chiarezza
Ecco il comunicato del club toscano:
Empoli Football Club comunica che il calciatore Nicolas Haas è stato sottoposto ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
L’intervento, eseguito dal Professor Ramon Cugat alla presenza del staff medico azzurro presso l’Instituto Cugat Servicio de Traumatologia Hospital Quironsalud di Barcellona, è perfettamente riuscito.
L’atleta, dopo alcuni giorni di degenza ospedaliera, inizierà fin da subito il percorso riabilitativo.
I tempi di recupero dunque come di consueto per questo tipo di infortunio si dilungheranno almeno fino alla fine della stagione e il club sarà costretto a trovare un sostituto durante il mercato di gennaio.
Serie A
Parma, buone notizie: un difensore torna in gruppo
Parma: la squadra di mister Pecchia è reduce dalla sconfitta interna contro l’Atalanta. In vista della prossima sfida, però, giunge una buona notizia.
I crociati, che affronteranno in casa la Lazio, devono reagire dopo la deludente prestazione contro la squadra di mister Gasperini. Il tecnico degli emiliani, però, può sorridere, visto che nella giornata di ieri si è rivisto in gruppo Lautaro Valenti.
Il difensore argentino, dopo i problemi accusati ad inizio mese, torna finalmente a disposizione. Considerando anche la lunga assenza di Circati, il rientro del classe 1999 non può che essere un’ottima notizia per la squadra.
Serie A
Inter, Taremi continua a non vedere la porta: il rischio di un Morata nerazzurro
Inter, Mehdi Taremi e’ una delle poche note negative della vittoria sul Lipsia. L’iraniano, malgrado la generosità, resta a quota un solo gol in stagione.
Il primo posto in Champions League e una difesa ancora imbattuta sono le belle notizie che fanno gioire l’Inter.
Meno gioia e più pensieri, invece, porta con sé Mehdi Taremi, che anche contro il Lipsia non ha trovato la via del gol.
L’ex Porto, malgrado la disponibilità e il sacrifico, continua ad avere le polveri bagnate sotto porta.
Un fattore non certo secondario, visto che stiamo parlando di un attaccante al quale Simone Inzaghi chiede i cosiddetti gol di riserva.
Fino adesso le firme in Italia per il numero 99 si limitano alla rete (ininfluente) contro la Stella Rossa, su rigore.
Nulla gli si può, di certo, rimproverare sulla propensione al gioco di squadra, ma e’ ugualmente vero che la sua latitanza in zona gol inizia a pesare sul bilancio offensivo nerazzurro.
Il rischio, facendo un raffronto con i cugini del Milan, e’ che Mehdi Taremi possa diventare, alla lunga, l’Alvaro Morata dell’Inter.
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