Serie A
Fiorentina – Roma 2-2: emozioni al Franchi, ma la Viola si butta via | Le pagelle gigliate
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Fiorentina – Roma termina 2-2. I giallorossi con Llorente pareggiano al 95′ nell’ultima azione utile. I Viola sbagliano il quinto rigore consecutivo e buttano via una vittoria di capitale importanza.
La Fiorentina spreca un’occasione colossale per restare attaccata al treno Champions. La squadra di Italiano raccoglie un solo punto dopo una partita giocata per almeno 70 minuti ad un livello superiore rispetto alla squadra di De Rossi, creando bel gioco e azioni.
Sulla mancata vittoria e relativo castigo finale pesa come un macigno l’ennesimo rigore fallito dai ragazzi di Italiano: questa volta a sbagliare dagli undici metri è Biraghi, che con decisione si è preso il pallone dopo che Belotti si era conquistato il penalty. La Fiorentina sarebbe potuta andare sul 3-1 a meno di dieci minuti dal termine e avrebbe probabilmente chiuso i conti.
Così non è stato e i punti lasciati per strada iniziano ad essere tanti, a fine stagione ci sarà da rimpiangerli…
Fiorentina – Roma, le pagelle viola
TERRACCIANO 6 – Sui gol giallorossi non può nulla. Si oppone almeno un paio di volte ai tiri avversari, qualche piccola indecisione con i piedi
KAYODE 6,5 – Il terzino sta riprendendo lo smalto, che aveva perso qualche tempo fa, ormai da qualche partita. Primo tempo sontuoso, secondo più arrocato in difesa.
MILENKOVIC 6,5 – Primo tempo assolutamente importante, dove annulla Lukaku ed è un muro sulle avanzate avversarie. Nella ripresa si becca un’ammonizione e nel finale non è troppo reattivo sul gol di Llorente.
RANIERI 6,5 – Come Milenkovic sempre attento, qualche piccola sbavature. Apre le danze del gol nel primo tempo, sfortunato nella deviazione che favorisce Aouar nella ripresa.
BIRAGHI 4,5 – Fino all’ottantesimo la sua prestazione era assolutamente positiva. Però il rigore sbagliato lo condanna, così come la Fiorentina. Anche nel gol del pari giallorosso non brilla.
MANDRAGORA 6,5 – Dinamico e aggressivo a metà campo. Va vicino al gol nel primo tempo, trova il gol del momentaneo secondo vantaggio viola. Dal 48’st BARAK sv.
Dal 48’st ARTHUR – S.v.
MAXIME LOPEZ 6 – il francese è la novità a sorpresa della serata: lui gioca una partita sufficiente. Da un suo angolo arriva il primo gol viola.
BONAVENTURA 6 – Si muove tra il centrocampo e l’attacco viola mettendo in difficoltà la retroguardia giallorossa. Si fa ammonire nella ripresa, non ci sarà a Bergamo.
NICO 6,5 – Buon primo tempo, spizza la palla che manda in gol Ranieri. Italiano lo tiene a riposo per i prossimi incontri dopo tante partite da titolare.
Dal 1’st IKONÈ 5 – La differenza seppur con un Nico non ai massimi livelli si vede tutta. Praticamente non fa una giocata positiva che sia una…
BELOTTI 7 – Gladatorio in mezzo alla difesa romanista. Smista, conquista palloni e serve l’assist a Mandragora. Si procura anche un rigore. Biraghi perché non lo hai fatto calciare al Gallo in una serata a cui riusciva tutto? dal 48′ st NZOLA av
SOTTIL 7 – Un primo tempo finalmente all’altezza delle aspettative. Fa impazzire Mancini, obbligando De Rossi a cambiarlo dopo mezz’ora Fa ammonire anche il sostituto Hujisen. Tante giocate buone, anche se non sempre con un finale brillante.
Dal 32’st DUNCAN – Fa il suo dovere, 6
Serie A
Inter, Milan: la conferma del progetto stadio
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Un’alleanza solida tra le due squadre: Inter e Milan sembrano essere arrivati ad un accordo burocratico con l’Amministrazione pubblica dello stadio di San Siro.
Da quasi sei anni i due club hanno iniziato a porre le basi per la realizzazione del nuovo progetto: l’introduzione di nuovi impianti di alta modernità e innovazione per lo stadio di San Siro. Le difficoltà, malgrado le tempistiche, non sembrano essere di bassa rilevanza. Beppe Marotta ha confermato l’avviamento del progetto.
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Veduta dello Stadio Giuseppe Meazza, noto anche come Stadio San Siro, è uno stadio di calcio dell’A.C. Milan e dell’Inter a Milano, Italia.
La conferma del progetto. Quali ostacoli da affrontare?
Un passo verso il progresso, uno verso il regresso. La questione di introdurre eventuali cambiamenti alla struttura dello stadio di San Siro, non ha portato libera scelta per le due squadre. La pratica è remota di quasi sei anni, sin da subito si è trovato un accordo di “collaborazione” tra i due club milanesi al fine di portare migliorie alla struttura.
La realizzazione del progetto ha comportato vari rallentamenti alle pratiche burocratiche, poiché, il percorso prevede la creazione da zero nelle aree attualmente adibite ai posteggi. Ciò non significa accantonare il vecchio impianto, bensì l’obiettivo è di riqualificare le vecchie installazioni ed introdurre nuove aree commerciali.
Nella giornata del 24 Febbraio, a Milano, si è tenuto un incontro relativo alla discussione del progetto. l’Assemblea dei Soci dell’Inter, portavoce Beppe Marotta, ha ritenuto quanto sia “sottile” l’argomento relativo alla pratica, poiché alcuni diverbi tenuti con il Comune di Milano su alcune questioni burocratiche, hanno tardato la delibera del nuovo bando pubblico, ciò che interessa ora agli amministratori, è liberare senza interposizione la data di uscita del bando.
Inter, le parole di Giuseppe Marotta
“Il nostro azionista, Oaktree ha dimostrato […] di voler cogliere la sfida più grande di tutte: la costruzione di un nuovo stadio a San Siro. […] Lo stadio di San Siro attuale è lontano dai migliori standard internazionali. […] Siamo sulla strada giusta e confidiamo che il percorso, che vede Inter e Milan procedere insieme, si completi in tempi ragionevoli a beneficio del Paese, che intende organizzare i Campionati Europei Uefa nel 2032, della città di Milano, dei nostri tifosi e dei nostri azionisti.”
Serie A
Juventus, riflessioni su Motta: ipotesi esonero immediato
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Riflessioni in corso in casa Juventus sul futuro di Thiago Motta. La dirigenza bianconera starebbe valutando l’esonero immediato.
La clamorosa eliminazione dalla Juventus, buttata fuori dalla Coppa Italia a domicilio dal corsaro Empoli di D’Aversa, rischia di scuotere le fondamenta del progetto di Thiago Motta in bianconero.
Juventus, Thiago Motta a rischio esonero? La situazione
Il tonfo di Eindhoven era stato doloroso, ma comunque prevedibile. Avversario forte e campo ostico: un connubio difficile da superare in un momento così complicato per la stagione bianconera, anche a livello di infortuni. Tuttavia, quello di questa sera contro i toscani appare impossibile da difendere.
Nessuno si aspettava che Madama potesse abbandonare la competizione nazionale ai quarti di più, per di più in casa e al cospetto di un Empoli in profonda crisi. La squadra di D’Aversa si è presentata all’Allianz Stadium (oltre che con molti infortunati) facendo riposare molti titolari in vista della gara contro il Genoa.
Nonostante ciò, i toscani hanno opposto una fiera resistenza e sono riusciti ad eliminare i padroni di casa ai calci di rigore. A nulla è valso lo sforzo profuso nel secondo tempo per rimediare ad una prima frazione che lo stesso Motta e Perin hanno definito “inaccettabile”: e chissà che le parole del tecnico non siano un segnale.
Tutti sanno che quello dell’italo-brasiliano a Torino è un progetto pluriennale e nulla sembrava in grado di scalfire questa certezza, visto anche il quarto posto in campionato acciuffato a Cagliari. Tuttavia, nessuno si aspettava questo ennesimo capitombolo stagionale: uno scoglio sul quale il progetto rischia di naufragare.
La clamorosa indiscrezione lanciata dal giornalista Giovanni Albanese a Sportitalia vorrebbe riflessioni in corso già in questo momento sulla posizione del tecnico ex-Bologna. Si parlerebbe addirittura di un esonero immediato, anche se rimane uno scenario difficile ad oggi. Non sono ventilati nomi di eventuali sostituti.
Di certo c’è che la panchina dell’allenatore bianconero non è mai stata a rischio come in questo momento e a questo punto il Monday Night (sempre all’Allianz, stavolta contro l’Hellas Verona) diventa imperativo per la compagine bianconera. In caso di mancato successo, il ribaltone non potrebbe essere escluso.
Serie A
Genoa, la dirigenza è sempre più contenta di Vieira
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Il Genoa di Patrick Vieira continua a crescere e a convincere. Da quando è arrivato in panchina, il tecnico francese ha raccolto 20 punti in 14 partite.
Il Genoa dopo un inizio di campionato non proprio perfetto con Gilardino ha scelto di cambiare in panchina, al posto del tecnico italiano è arrivato Patrick Vieira che, dopo un inizio con un po’ di critiche sembra essersi guadagnato la fiducia di tutto l’ambiente genoano.
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PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Genoa, tutto su Vieira. Il ritorno di Gasperini può aspettare
Vieira, sotto contratto fino al 2026 con opzione per un terzo anno, sta gettando basi solide per il futuro, valorizzando giovani come Masini ed Ekhator e rilanciando giocatori come De Winter e Pinamonti. Nel frattempo si rincorrono voci sul possibile ritorno di Gian Piero Gasperini, che lascerà l’Atalanta nel 2026. Tuttavia, il suo ingaggio resta fuori portata per il club rossoblu e su di lui si stanno muovendo club come Roma, Milan e Juventus. In attesa di sviluppi, il Grifone si gode un Vieira in costante ascesa.
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