Serie A
Fiorentina-Roma 5-1: Viola da grand’Europa | Le pagelle gigliate

La Fiorentina asfalta la Roma con un rotondo 5-1: una partita che lancia la squadra di Palladino verso un sogno europeo da big. Juric al capolinea?
La Viola di Palladino continua a volare a suon di gol: nell’ultima settimana tra Serie A e Confernce League sono 15 le reti segnate in tre partite e in Serie A vi è anche una ritrovata solidità difensiva.
Una Fiorentina debordante che dopo qualche minuto del primo tempo di attesa sblocca la partita con una giocata spettacolare confezionata da Kean e Beltran. Poco dopo sarà l’argentino ad indirizzare in maniera decisa la gara con un calcio di rigore. La Roma non reagisce e la Fiorentina crea occasioni su occasione. A cinque minuti dalla fine della prima frazione è estemporanea la rete giallorossa di Koné, con Kean che subito dopo mette ancora la doppia distanza con il gol del 3-1.
Nella ripresa è un monologo viola con un gol di Bove al termine dell’ennesima azione spettacolare dei ragazzi di Palladino e un autogol di Hummels, all’esordio in Serie A.
Una serata fantastica per i tifosi viola, che ora sognano ad occhi aperti dopo un avvio di stagione che sembrava avere un orizzonte grigio.
Fiorentina-Roma, le pagelle viola
DE GEA 6,5 – Impegnato il giusto, nella ripresa sfodera una parata da fenomeno sulla punizione di Dybala.
DODÒ 7 – Un pendolino, a tratti ricorda il miglior Cafù. Preciso in difesa, arrembante in attacco. Fa espellere Hermoso.
COMUZZO 7,5 – Il ministro giovane della difesa viola. Mette la museruola all’ex pichichi della Liga Dovbyk. Oramai una certezza.
RANIERI 7 – Il nuovo capitano viola in campo sta ritrovando nelle ultime gare la sicurezza mostrata per lunghi tratti della scorsa stagione.
GOSENS 6,5- Per il tedesco è evidente che il ruolo di terzino gli stia stretto, lui vuole attaccare e lo si vede spesso. Nel secondo tempo due volte vicino al gol.
CATALDI 6,5 – Altra partita di livello per l’ex Lazio. Non solo recuperatore di palloni, va vicino al gol del potenziale 3-0 con un inserimento strepitoso.
Dal 10’st RICHARDSON 6 – Entra in una partita in discesa, alimenta il palleggio.
ADLI 7 – Torna ad impressionare come le prime gare in maglia viola. A volte gigioneggia un po’ troppo con il pallone, ma stasera non sbaglia una palla.
Dal 30’st QUARTA 6 – Alla fine Palladino, con un uomo in più, prova ad utilizzarlo da mediano.
COLPANI 6,5 – Si accende a sprazzi, ma quando lo fa è luminoso.
BELTRAN 7,5 – Assist e altre giocate preziosissime. Glaciale sul rigore del 2-0.
Dal 21’st KOUAMÈ 6,5 – Propizia l’autorete di Hummels, anche lui partecipa alla festa viola.
BOVE 9 – Fantastico, stasera non si può giudicare diversamente. Sforna assist, procura rigori, segna reti ed è in tutte le zone del campo con una lucidità che tanti avrebbero pensato non potesse avere stasera contro la Roma. Core ingrato…
Dal 21’ st SOTTIL 7 – Venti minuti a tutto gas, crea lo scompiglio nella disastrata difesa giallorossa.
KEAN 8 – Un primo tempo stellare: doppietta e giocate illuminanti. In dubbio fino all’ultimo, adesso è diventato una sentenza per le difese avversarie.
Dal 30’st IKONÈ 6 – Qualche minuto per tenere alta la tensione
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Abbiamo dato il massimo, ma i cambi del Milan hanno fatto la differenza”

Lecce, Giampaolo esprime amarezza dopo la sconfitta contro il Milan, sottolineando la qualità degli avversari e gli episodi sfavorevoli.
La delusione di Giampaolo
Durante un’intervista a Radio Rai, Marco Giampaolo ha espresso tutta la sua amarezza per la sconfitta subita dal Lecce contro il Milan.
Nonostante l’ottima prestazione della sua squadra, gli episodi sfavorevoli hanno pesato, condannando il suo team nel giro di soli quattro minuti. Giampaolo ha evidenziato come, nonostante gli sforzi massimi, il Milan abbia saputo sfruttare i cambi, introducendo giocatori di grande qualità che hanno fatto la differenza.
Un Milan superiore nei momenti chiave
L’allenatore ha riconosciuto la superiorità dei rossoneri nei momenti decisivi della partita, sottolineando che chi vince festeggia e chi perde deve spiegare.
Le parole di Giampaolo riflettono il rammarico per non aver capitalizzato una grande prestazione, ma anche l’accettazione che il calcio, a volte, è determinato da episodi che sfuggono al controllo di una squadra.
Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#Giampaolo sconsolato a Radio Rai: “Abbiamo fatto il massimo. Il #Milan ha messo dentro tanti giocatori di qualità coi cambi. Gli episodi ci hanno condannato pesantemente e nel giro di 4 minuti. Peccato perché abbiamo fatto gran partita. Chi vince festeggia, chi perde spiega…” pic.twitter.com/Ampq5oq7VG
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 8, 2025
Serie A
Hellas Verona-Bologna, le ultimissime sulle formazioni

Hellas Verona-Bologna, match valido per la 28^ giornata del campionato di Serie A: le probabili scelte di Paolo Zanetti e Vincenzo Italiano.
Hellas Verona-Bologna, sarà il lunch match di questa 28^ giornata del campionato di Serie A.
L’Hellas Verona deve vincere per tenersi alla larga dalla zona retrocessione. Al Bentegodi, però, arriva un Bologna che sogna ancora il quarto posto, l’ultimo utile per conquistare il pass per la prossima UEFA Champions League. Sono dunque punti importantissimi quelli in palio nel lunch match
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: RAPUANO
ASSISTENTI: TOLFO – ROSSI M.
IV: PAIRETTO
VAR: LA PENNA
AVAR: MARINI
Hellas Verona-Bologna, le ultimissime sulle formazioni
Serie A
Castro, inizia il ballottaggio tra Spalletti e Scaloni

L’attaccante Santiago Castro si ritrova conteso tra le parti della Nazionale Argentina e italiana, dopo un resoconto di campionato eccellente con il Bologna.
Santiago Castro, dopo il saluto del compagno Joshua Zirkzee per il Manchester United, ha preso in mano le redini della difesa del Bologna, guidando la sua squadra verso la realizzazione di una splendida stagione calcistica .
Con un’ottimo traguardo alle spalle, che lo innalza a protagonista del club bolognese e vincitore dello scontro con Dallinga per il posto d’onore, il calciatore classe 2004 sta per diventare, con tutta probabilità, un gioiello della corona del mercato calcistico.
Un talento unico, che verrà conteso nella prossima sessione di trattative, ma che al momento presenta davanti ai suoi occhi una questione molto più importante, la scelta della squadra Nazionale.
Infatti l’accattante Castro, di nascita argentina, viene conteso dai due rispettivi CT della Nazionale Argentina e Italiana, Lionel Scaloni e Luciano Spalletti.
Una lotta sanguinosa per Castro
Dunque, come trascritto da TycSports, il nostro allenatore compatriota sembrerebbe indubbiamente interessato a Castro, quale possibile attaccante della Nazionale azzurra, in quanto sia facilmente adattabile alle caratteristiche di gioco di Spalletti, sia per la sua malleabilità dentro e fuori il campo.
Un attaccante con il fiuto per le tattiche a pochi metri dalla porta, la variabilità di gioco, un buon possesso palla che si articola con un’ottima qualità di palleggi.
Tutte caratteristiche eccezionali per il ct Spalletti, che è totalmente intenzionato a rubare Castro sotto gli occhi del suo avversario argentino.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia la Nazionale Albiceleste ha agito preventivamente, convocando il giovane attaccante alle gare di qualificazione contro l’Uruguay e il Brasile per i Mondiali 2026.
Una tattica perfetta, guidata anche dall’eccezionale annata di Santiago nel Bologna e dalle sue singole ed eccellenti prestazioni fisiche.
A dar man forte alla mossa strategica dell’Argentina è anche il profondo desiderio di Castro di indossare nuovamente la maglia bianco-azzurra, in quanto da sempre suo sogno nel cassetto.
Infatti dichiara: “Il mio sogno? Sono consapevole che il livello della Nazionale è altissimo e so che dovrò lavorare sodo per meritarmi una convocazione. Ma il mio sogno è quello di indossare la maglia dell’Argentina”
Una brama che però non spaventa Spalletti poichè, com’è successo nel caso di Retegui al tempo di Mancini, può cambiare rapidamente, da un momento a un altro.

MATEO RETEGUI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Certo, anche se le possibilità che Castro entri nella Nazionale azzurra si stanno abbassando, il ct Luciano Spalletti sta continuando a muovere le fila, dichiarando, con sua grande gioia e fermento tra i tifosi italiani, che l’attaccante ventenne è in possesso, da pochi giorni, anche del passaporto italiano.
Un vantaggio non da poco, che va a favore della Nazionale italiana per la convocazione del giocatore, grazie anche al sostegno delle regole vigenti per il cambio. Infatti, oltre alla regolarità di passaporto per la Nazione appartenente, va ricordato che un calciatore può scegliere di cambiare la maglia nazionale con cui giocare solamente se, al momento dell’ultima disputa ufficiale con la squadra precedente, l’atleta non ha più di 21 anni.
Una prerogativa essenziale, che si unisce alle altre due, altrettanto fondamentali, di:
. aver presenziato in un contesto internazionale per un massimo di tre partite (tra gare ufficiali e ufficiose)
. aver sostenuto l’ultima competizione internazionale almeno di tre anni prima dalla richiesta.
Tutte regole che Castro rispetta perfettamente con l’Argentina, in quanto ha giocato con la loro maglia nel periodo dell’Under 16, 20 e 23.
-
Notizie6 giorni fa
Milan, crolla il castello: fallito l’intero progetto | Cardinale pronto a vendere
-
Notizie5 giorni fa
Milan, il gioco del toto allenatore: con Tare potrebbe arrivare lui
-
Notizie2 giorni fa
Ultim’ora Milan, l’ira di Furlani: Conceicao a rischio esonero
-
Serie A3 giorni fa
Milan, Conceicao fa fuori tutti: rivoluzione contro il Lecce
-
Serie A5 giorni fa
Milan, la farsa Maignan. Ma Lautaro?
-
Notizie2 giorni fa
Milan, retroscena sull’incontro Furlani-Cardinale. Tutti i dettagli
-
Calciomercato2 giorni fa
Juventus, arrivano conferme per Tonali: la chiave può essere…
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan-Tare, chiusura vicina. Spunta la data per la firma