Categorie: Serie A

Fiorentina-Roma, le formazioni ufficiali

Fiorentina-Roma è il Sunday Night della nona giornata di Serie A, nonché il big match che chiude questo fine settimana di calcio italiano.

Fiorentina in salute, fra le possibili “rivelazioni” del campionato. Roma in crisi nera, contestata dal suo popolo e al contempo annoverata fra le “delusioni” della Serie A. Alla viglia chi lo avrebbe mai detto che Fiorentina-Roma avrebbe parlato di questi temi, suddivisi in questo esatto modo fra queste due squadre.

La Viola è nona in classifica, ma è una posizione “bugiarda”. Ha una gara in meno (quella di stasera contro i giallorossi, per l’appunto) e 13 punti in cascina. La classifica è corta, le squadre davanti sono tante e per questo motivo tre punti (che pochi non sono, specie in uno scontro diretto) vorrebbero dire superarne parecchie.

In caso di vittoria, infatti, i padroni di casa si aggrapperebbero al groppone composto da Udinese, Lazio, Atalanta e Juventus. Che, mentre scrivo, deve ancora giocare a San Siro. La squadra di inizio stagione, che non segnava e anche quando lo faceva non vinceva, sembra un lontano ricordo. La squadra che non vince mai e che fatica a battere persino la Puskas Akademia non esiste più: dopo il cambio modulo ha cambiato marcia.

Ad onor del vero i gigliati hanno perso solo una partita in stagione, a Bergamo contro l’Atalanta, ma dal secondo tempo di Fiorentina-Lazio in poi questa è un’altra squadra. Cinque vittorie in sei partite, fa eccezione solo il pari di Empoli. 16 reti segnate (2,6 di media per gara) e 4 subiti (0,6 di media per gara) e tre clean sheet.

Discorso diametralmente opposto per la Roma, alla quale la “cura Juric” ha attecchito per 160 minuti. Vale a dire la gara interna contro l’Udinese e i primi 70 minuti dell’esordio europeo, contro l’Athletic Bilbao. Dal 70esimo di quel match, ossia dall’ingresso in campo di Nico Williams, le ritrovate certezze si sono sgretolate.

Juric ha indubbiamente portato delle cose, la sua mano si vede ed è innegabile. La Roma è solida, concede poco ma fa anche una fatica tremenda a segnare. Si fa fatica a portare la palla velocemente dall’altra parte. Il giro palla giallorosso, spesso forzato, pare più una necessità che un qualcosa di preparato: tutto il resto è improvvisazione.

La Roma pare non avere quel tipo di calcio nelle corde. Com’è normale che sia, del resto era stata costruita per un altro allenatore. Che a sua volta di squadre ne aveva costruite due, una fino al 27 Agosto e l’altra dal 27 Agosto al 1 Settembre. La Roma è una squadra da fraseggio, non verticale. E’ ritmata, non fisica ed intensa.

La squadra di Juric ricorda quella di Mourinho. Un altro allenatore il cui credo calcistico si basa su una forte organizzazione, sulla fisicità e sulla verticalità. Tutte caratteristiche che la Roma non sembra avere e infatti anche con il portoghese si assisteva ad un possesso palla sterile e alla pervicace ricerca della palla lunga sulla boa.

Ieri Lukaku, oggi Dovbyk: la musica non cambia. Pellegrini è il fantasma di sé stesso, per Dybala il peso degli anni inizia a farsi sentire: specialmente se deve farsi 60 metri di campo per rincorrere gli avversari. A Soulé la maglia giallorossa sta larga (parafrasando Fabio Capello) e a Leicester ringraziano: loro e Buonanotte.

Bene Ndicka, che con Juric ricorda il primo Bremer di Torino e probabilmente potrebbe fare il suo stesso percorso, male tutto il resto. Male il mercato, tardivo e confusionario. Male Hermoso, Abdulhamid fa tenerezza da quanto è fuori contesto. Benino Kone, ma Hummels dov’è? La querelle Zalewski fa ridere per non piangere. Si salvano solo Pisilli (che nemmeno è un acquisto) e Dovbyk, che però copre il vuoto di Lukaku.

Fiorentina-Roma mette di fronte due squadre che si affrontano in momenti contrapposti e che stanno vivendo sensazioni antitetiche. Il calcio però è imprevedibile e fatto anche di turning-point. Tutto ciò che viene detto prima che la palla inizi a rotolare sul manto verde potrebbe valere zero al triplice fischio finale. La Fiorentina è chiaramente favorita, ma alla Roma non si sono dimenticati come si gioca a pallone. Occhio a dare sentenze.

Fiorentina-Roma, le formazioni ufficiali

FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Cataldi, Adli, Bove; Colpani, Beltran; Kean. Allenatore: Raffaele Palladino.

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Pisilli, Cristante, Angelino; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Ivan Juric.

Aggiornato al 27/10/2024 19:47

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Pubblicato da
Marco Palleschi Terzoli

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