Serie A
Fiorentina-Salernitana 2-1: Jovic esalta la Fiesole | Le pagelle viola
La Fiorentina batte 2-1 la Salernitana e la supera in classifica: per i viola la terza vittoria consecutiva in campionato. Segnano Bonaventura e Jovic.
La Fiorentina si desta e torna a far sorridere i propri tifosi: terza vittoria in campionato e la classifica torna a farsi un po’ più interessante, anche se la strada per l’Europa resta lontana.
Una bella Fiorentina, vivace e convincente, l’unico problema rimane la finalizzazione. Una mole di gioco altissima per venir a capo di una Salernitana che con un solo tiro in porta aveva trovato il pareggio con Dia all’iniziale vantaggio viola con Bonaventura.
A dieci minuti dalla fine Jovic su invenzione di Saponara, trafigge Sepe. Il guardalinee fischia il fuorigioco, ma il Var sana la situazione. Il serbo corre sotto la Fiesole ad esultare.
Ora sfida domenica alla 18 ai campioni d’Italia del Milan e poi sarà pausa mondiale. Un peccato, la Fiorentina aveva iniziato ad ingranare…
Fiorentina-Salernitana, le pagelle viola
Terracciano 6 – Inoperoso per la maggior parte del tempo, sul gol non può nulla. Qualche uscita sui cross granata.
Dodo 6,5 – Il brasiliano sta crescendo: si oppone dignitosimente a Mazzocchi, cliente complicato, ed è attivo in attacco.
Milenkovic 5,5 – Il gol granata lo ha sulla coscienza: nell’unica sbavatura perde Dia.
Igor 6 – Il brasiliano è un po’ complice nell’azione del gol granata, ma per il resto bene.
Biraghi 6 – Non è particolarmente attivo in fase offensiva, anche se con un gran tiro va vicino al gol. In fase difensiva tiene Candreva. Dal 77’ Terzic 6 – Entra molto bene, preciso e con qualche bella giocata.
Amrabat 6,5 – Si mette in mezzo al campo e recupera un’infinità di palloni. Essenziale.
Mandragora 6 – Ciabatta un tiro nel primo tempo, poteva far meglio. Per il resto si alterna bene con Amrabat. Dal 77’ Barak sv.
Ikone 7 – Il francese sembra finalmente a proprio agio: dimostra di aver gamba e prova le gioca. Serve l’assist a Bonaventura.
Bonaventura 7,5 – Di lotta e di governo: altra prova sontuosa per il 5 viola dopo quella di Genova. In crescendo. Dall’83’ Duncan sv.
Kouame 5,5 – Generoso, tanto. Ma stasera anche poco preciso: ha due palle gol e le spreca Dal 63’ Saponara 6,5 – Chiamato a dare qualità nel finale: l’uomo giusto al posto giusto.
Cabral 5,5 – Viene servito poco, deve più rincorrere che essere rincorso. Nel primo tempo ha un’occasionissima, la spreca malamente Dal 77’ Jovic 7 – Decisivo, si smarca e Saponara lo serve: il Var gli dà il gol e lui corre sotto la Fiesole.
Serie A
Roma, Candela: “Società da sistemare. Totti? Sarebbe…”
L’ex terzino francese ha parlato del ritorno di Claudio Ranieri alla Roma e del momento della squadra e della società giallorossa.
Vincent Candela continua a rimanere legato indissolubilmente alla Roma. Il terzino francese ha giocato nella capitale dal 1997 al 2005, e nonostante la sua carriera calcistica sia terminata quasi vent’anni fa, il suo cuore appartiene in tutto e per tutto ai colori giallorossi.
Durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport Candela ha parlato del tema caldo delle ultime ore, ovvero il ritorno di Claudio Ranieri alla Roma, ma non solo.
“Ritorno di Ranieri? Sono contento ma…”
“Il suo ritorno da solo non basta a risollevare il club. Bisogna sistemare tutte le caselle, a partire dalla figura del CEO. L’organizzazione societaria è fondamentale. I Friedkin hanno investito tanto, e meritano di raccogliere.”
“A Ranieri servirà tempo”
“Fosse stato per me avrei richiamato lui come figura di garanzia e avrei fatto ritornare anche Daniele De Rossi. Insieme avrebbero avuto molta più forza. Il ritorno di Totti? Sarebbe un ottimo acquisto, poiché sarebbe ascoltato sia dalla società che dalla squadra.”
“La Roma non merita il dodicesimo posto”
“Molti club di Serie A vorrebbero avere giocatori come Pellegrini, Paredes e Cristante. In attacco c’è l’ultimo capocannoniere de La Liga, Dobvyk. Assieme a Dybala e Soulè bisogna giocare sempre all’attacco.”
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Siamo ambiziosi. E con Gud…”
Fiorentina, Palladino ha concesso una lunga intervista al quotidiano La Repubblica questi alcuni suoi passaggi più interessanti.
Palladino racconta che è totalmente immerso nel mondo viola: ha deciso di non cercare casa a Firenze, ma vive al Viola Park. «Appena arrivato ho cercato casa, ma poi ho capito che c’era tanto lavoro da fare ho scelto di rimanere qui al Viola Park. Ho la mia stanza, bellissima. Non voglio perdere neanche un minuto della mia giornata per la Fiorentina. Tanti mi dicono che sono pazzo e che dovrei staccare ma non ci riesco. Vedremo nei prossimi mesi, non è facile trovare casa a Firenze…», le parole del tecnico viola.
Un tecnico che sa cogliere le esigenze della propria rosa, qualche commento è stato sollevato sulla settimana di riposo lasciata ai propri ragazzi non impegnati con le nazionali in questa pausa: «Era doveroso nei confronti di un gruppo che mi dà tanto ogni giorno. Sono arrivati molto tirati all’ultima partita. Ma non sono in vacanza: devono fare tre allenamenti a casa. Mi hanno promesso che li faranno».
Una Fiorentina che vola, con un fuoriclasse in porta come De Gea, rilanciato dopo un anno di attività, con un bomber come Kean, esploso in maniera straordinaria, arrivato già in doppia cifra, dopo essere arrivato da una stagione in cui il tabellino segnava zero, e con una difesa, da quando è passata a quattro, granitica. La terza miglior difesa del campionato, con un giovane come Comuzzo grande protagonista: «Lo chiamo “soldato” perché è così in tutto ciò che fa. Vedo un grande difensore, un grande talento nel fermare gli avversari. Adesso viene il difficile, però: ha gli occhi di tutti puntati addosso, non lo affrontano più come un giovane ma come un Nazionale » .
La Fiorentina sogna in grande
Sulle ambizioni della Fiorentina, alcuni giocatori sognano la Champions: : «Mi piace la convinzione dei miei ragazzi, vuol dire che sono ambiziosi. Ma bisogna guardare la realtà: non è facile rimanere là sopra, è tosta, ci sono club attrezzati che hanno speso tanto. Dipende tanto da noi, però. Adesso ci affronteranno tutti per batterci, perché siamo in alto e diamo fastidio.
De Gea, Kean, Bove, Cataldi e Adli hanno portato la mentalità che serviva alla Fiorentina. Insieme a chi già era qui, la vecchia guardia. Un gruppo fantastico. Vedo un attaccamento a questa maglia da parte di tutti che è pura magia ».
E tra poco spera di avere finalmente a disposizione Gudmundsson, il diamante del mercato estivo: «La sua assenza, come quella di Pongracic e Cataldi, ha dato ancora più valore a quanto fatto finora. Aspetto Gud il prima possibile, sta lavorando per questo».
Serie A
Atalanta, alla ricerca del tempo perduto: Scalvini torna in campo e punta il Parma
Atalanta, Giorgio Scalvini è tornato a disputare una partita, seppur amichevole, a Zingonia. Al rientro, contro il Parma, punta a essere tra i convocati.
La sua ultima presenza in una gara ufficiale risale allo scorso 2 giugno, quando si ruppe il legamento crociato nel match tra Atalanta e Fiorentina. Giorgio Scalvini, dopo quasi sette mesi, è pronto a tornare in campo.
O meglio, lo ha già fatto, seppur in amichevole a Zingonia. Nella giornata di ieri, infatti, il difensore ha disputato un’amichevole contro l’under 23, formazione che disputa il campionato di serie C.
La fine del tunnel è ormai vicina. Contro il Parma, al rientro dalla sosta, Scalvini punta alla convocazione per iniziare recuperare il terreno perduto.
Da lontano osserva con attenzione anche Luciano Spalletti, che spera in un recupero rapido e in un rientro in condizione del ragazzo di Chiari per il suo scacchiere difensivo azzurro.
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