Francesco Flachi torna a giocare in Eccellenza a 46 anni, dopo aver scontato una squalifica di 12 anni.
Flachi, nato a Firenze nel 1975, aveva le stimatti del predestinato. I primi calci da giovane viola nei primi anni ’90 aveva esaltato il popolo viola, pronti ad innamorarsi di quei giocatori estrosi, ricchi di fantasia. Nella Fiorentina di un giovane Batistuta giocava questo ragazzino a cui la Curva Fiesole intonava il coro “Il ragazzo gioca bene”. Flachi che negli anni della Primavera viola era ritenuto la risposta gigliata a Del Piero.
In viola Flachi però non esplose mai, e questo è il suo cruccio, ripetuto spesso ai media fiorentini. Negli anni della Fiorentina trovò pochissimo spazio, allora come oggi, era difficile in una squadra forte, e quella la Viola era una delle “Sette Sorelle“, trovare fiducia in tecnici che dovevano portare a casa risultati, e quindi preferivano puntare su campioni affermati. In viola Flachi ha raccolto 37 presenze totali e 4 reti.
Francesco Flachi trovò la sua casa alla Sampdoria, dove divenne un idolo: con la maglia blucerchiata 241 presenze e 87 reti, soprattutto con Novellino in panchina. “Sono stati otto anni (dal 1999-2007) da brividi, l’affetto che mi unisce alla gente blucerchiata resterà immutato per sempre. Con la casacca blucerchiata ho vissuto momenti indimenticabili. A volte abbiamo anche sofferto, come l’anno della salvezza in serie B, ma sono stati otto anni intensi e molto emozionanti”.
Non sempre però Flachi riuscì a coniugare la bellezza del suo gioco in campo con uno stile adeguato fuori: nel 2006 venne squalificato 2 mesi
con l’accusa di «violazione dell’art. 1 del codice di giustizia sportiva, avendo tentato di acquisire notizie sull’esito del Derby di Roma dell’aprile 2005»; nel febbraio 2007 venne trovato positivo alla cocaina che lo fermò per 16 mesi.Tornato in campo, con la maglia del Brescia, nel 2009 ricadde nella tentazione della cocaina che, vista la recidività, lo portarono ad una squalifica di dodici anni, che scadrà il 31/12/2021.
Flachi, finita la squalifica, tornerà sul tappeto non così verde dei campi di Eccellenza. Un ritorno dovuto anche ad una scommessa con il presidente del Signa, con cui Flachi già da qualche anno collabora. Queste le parole di Flachi rilasciate a Radio Bruno, di cui è un’opinionista, sul ritorno in campo a 46 anni: “Da due anni sono al Signa con altri ruoli, ma qualche giorno fa a cena con il presidente sono partite provocazioni simpatiche del tipo ‘tanto non sei più bono a giocare!‘ e da qui è nato tutto. Da una quindicina di giorni vado in palestra, finora ho giocato solo a calcetto, devo recuperare lo smalto.
La fortuna è che ho cinque mesi residui di squalifica per recuperare la forma migliore, poi vedrò quanto potrò giocare. Normale che non potrò correre 90 minuti, ma con la mia esperienza e qualità potrò non soccombere di fronte a avversari più veloci”.
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