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Serie A

Fiorentina, su Bove interviene Malagò

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Il malore che ha colpito il giocatore della Fiorentina Edoardo Bove in Fiorentina-Inter ha scosso il mondo dello sport. Intervento del presidente CONI Malagò.

Il malore che ha colpito Edoardo Bove al 17′ minuto di Fiorentina-Inter ha avuto ripercussioni nel mondo sportivo italiano. E’ intervenuto il presidente del Coni Malagò, difendendo il valore legale del certificato medico.

Bove, Fiorentina accasciato al 17' per un malore interviene il presidente Coni Malagò

Fiorentina, malore Bove, Malagò difende il certificato medico

Il malore che ha colpito, improvvisamente, ieri sera Edoardo Bove al 17′ minuto della sfida tra Fiorentina e Inter, ha fatto parlare il mondo sportivo: non solo calcistico.

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, a margine della serata per i premi CONI-USSI, ha rilasciato una dichiarazione, difendendo il valore legale del certificato medico, di cui l’Italia è all’avanguardia:”Nei soccorsi sono stati tutti molto professionali e lucidi. Conosco benissimo lui, la sua famiglia e l’agente: le notizie tra oggi e stanotte ci gonfiano il cuore di ottimismo. In Italia siamo uno dei pochi paesi al mondo dove il certificato medico ha valore legale e siamo avanti sotto questo aspetto. La federazione medico sportiva è uno dei fiori all’occhiello del nostro mondo, poi tutto è perfettibile. Ma siamo anche molto contenti dei nostri professionisti dell’istituto di medicina dello sport che svolgono un lavoro fondamentale”.

Bove è stato portato in terapia intensiva all’Ospedale Universitario di Careggi e la società viola ha rilasciato un comunicato sui propri canali ufficiali: ACF Fiorentina e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina – Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Il calciatore viola è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso ed i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio. Edoardo Bove sarà rivalutato nelle prossime 24 ore”.

Serie A

Lecce, calendario a metà tra grandi e piccole: c’è speranza?

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Lecce

Il Lecce, dopo l’uragano dei giorni scorsi, si prepara ad affrontare le ultime 4 infuocate partite che decreteranno la salvezza o la retrocessione in Serie B.

I salentini sono riusciti a strappare un punto importantissimo a Bergamo nonostante il lutto e le decisioni discutibili della Lega Serie A riguardo lo svolgimento del match.

Lecce, Hellas Verona e Torino per aggrapparsi all’ultimo treno

La squadra di Giampaolo ha rialzato la testa proprio nel momento più difficile e ora davanti ha 4 finali che ne decideranno il destino. Il bilancio generale di questa stagione è sicuramente negativo ma la cessione di Dorgu a gennaio e qualche infortunio grave di troppo hanno influito come fattori sorpresa.

Il vantaggio sulla zona retrocessione è di soli 2 punti e con la coppia Empoli-Venezia in ripresa a livello di prestazioni, il rischio di scendere di categoria è altissimo perciò fondamentali saranno i prossimi impegni specialmente quelli Hellas Verona Torino.

lecce

LA GRINTA DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Infatti, il calendario dei giallorossi prevede nel prossimo turno l’incontro col Napoli di Conte ora più che mai lanciato verso lo Scudetto e obbligato a vincere per mantenere le distanze dall’Inter. Al Via del Mare dunque andrà in scena una sfida decisamente proibitiva sulla carta ma l’ultima prestazione fa ben sperare l’ambiente.

Poi però l’11 maggio sarà la volta della trasferta in veneto dove effettivamente ci si giocherà tutto sia da una parte che dall’altra. Contro la squadra di Zanetti si capirà se ci sono i presupposti per continuare a sperare, così come nel turno successivo quando in Puglia arriverà un Torino ormai senza ambizioni ma comunque molto blasonato.

La 38 esima giornata invece vedrà il Lecce protagonista all’Olimpico contro una Lazio probabilmente ancora in corsa per un piazzamento europeo di prestigio e ancora una volta i pronostici saranno sfavorevoli.

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Serie A

Serie A: la lotta per non retrocedere s’infiamma

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Serie A

La lotta per rimanere in Serie A è sempre più nel vivo. A quattro giornate dal termine un solo imperativo: vietato sbagliare.

Oltre a Napoli ed Inter per lo Scudetto e la lotta per la Champions League anche la battaglia per non retrocedere spariglia di nuovo tutte le carte: 5 squadre racchiuse in solamente 3 punti. Un vero e proprio ingorgo. E il bello deve ancora venire.

serie a

 

Serie A: chi scende in Serie B?

A quattro giornate dalla fine vietato sbagliare. Cagliari, Hellas Verona e Parma possono gestire un margine consistente, il Venezia sta meglio delle concorrenti.

Sette le squadre coinvolte, con il quadro che si inizierà a delineare fin dalla prossima giornata. Da tenere a mente che, in caso di arrivo a pari punti tra quartultima e terzultima, si procederà a uno spareggio con gare di andata e ritorno. Se fossero più di due a concludere pari, allora subentreranno i criteri della classifica avulsa.

Ben sei squadre in otto punti: Cagliari (33), Verona e Parma (32),  Lecce (27), Venezia ed Empoli (25), e il Monza, già sicuro della retrocessione a quota 15 punti. Ma andiamo per gradi.

Calendario e scontri diretti

Con la vittoria in casa dell’Hellas Verona il Cagliari di Davide Nicola strappa 3 punti che hanno il sapore di salvezza. Il calendario dei sardi non è molto proibito: Udinese in casa, Como in trasferta e poi Venezia in casa, si finisce sul campo del Napoli.

L’Hellas Verona, nonostante la sconfitta casalinga, allerta ma non fa scattare un grande allarme, nonostante il digiuno di vittorie che dura da un mese e mezzo. Le ultime 4 giornate per la squadra scaligera prevedono: l’Inter alla prossima giornata, poi scontro diretto col Lecce in casa, di nuovo al Bentegodi contro il Como e si conclude a Empoli.

Discorso diverso quello che coinvolge il Parma. La squadra di Christian Chivu ha concluso un ciclo tosto raccogliendo 6 punti contro Inter, Fiorentina, Juventus e Lazio.  Gli appuntamenti che restano, però, non sono comunque facili. Il Como sarà al Tardini nel weekend, poi lo scontro diretto in casa dell’Empoli. Quindi Napoli e Atalanta per concludere contro le grandi.

Il Lecce di Giampaolo, dopo la protesta nei confronti della Serie A, strappa un punto pesante a Bergamo contro la Dea. Il  divario però, dalla zona calda, è comunque minimo. I giallorossi riceveranno il Napoli capolista nel prossimo turno. Si prosegue con Verona in trasferta, Torino in casa e Lazio all’Olimpico.

Il Venezia di Di Francesco, del che ne dica la posizione, è viva e combatte. La sconfitta col Milan (0-2) la tiene in zona retrocessione. Lagenda veneta è piuttosto complicata. Si apre col Torino in trasferta, a seguire Fiorentina in casa e Cagliari in Sardegna, per poi chiudere contro la Juventus al Penzo.

Altra squadra nella zona calda, l’Empoli di Roberto D’Aversa. Da tempo la squadra toscana è in caduta libera. In tutto il 2025 non ha ancora trovato un successo in campionato, pur essendo arrivata in semifinale di Coppa Italia.  Il calendario della Serie A per l’Empoli prevede nel prossimo turno la Lazio, per poi avere una serie di scontri diretti con Parma (in casa), Monza (trasferta) e Verona (in casa).

Fanalino di coda, e anche certo di giocare nella Serie B dell’anno prossimo, il Monza. Cinque sconfitte di fila e situazione disperata, il morale non può essere alto. L’ultimo ko è maturato sul campo della Juventus (2-0). Il prossimo avversario sarà l’Atalanta, allo U-Power Stadium. Quindi l’impegno in trasferta a Udine, la partita in casa con l’Empoli per poi chiudere a San Siro contro il Milan.

Chi la spunterà alla fine in questa corsa senza esclusione di colpi?

 

 

 

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Serie A

Juventus: quale futuro si prospetta per Douglas Luiz?

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Juventus

Il centrocampista della Juventus, arrivato in estate dall’Aston Villa, non ha mai dato la sensazione di poter incidere con la Vecchia Signora. Solo colpa sua?

Douglas Luiz si è sfogato. Lo ha fatto ,probabilmente, più con la pancia che con il cervello. Sta di fatto, però, che non si è arreso. Il brasiliano sta lottando, quantomeno per rialzare la sua carriera, che sia con la Juventus o altrove.

juventus

IGOR TUDOR ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus: la parabola di Douglas Luiz

Sicuramente ci si aspettava di più dalla stagione del giocatore verdeoro in quel di Torino. Non di certo quello che è accaduto negli ultimi tempi. Tra infortuni, poche occasioni, scarsa forma (negata dallo stesso Douglas Luiz), alti e bassi con Thiago Motta, con la Vecchia Signora non è stato mai un fattore.

E pensare che aveva scelto fortemente la Juventus, anche quando aveva gli occhi di mezza Premier League interessati al suo profilo.

E da lì, molto probabile, ripartirà quest’estate. Quasi sicuramente già a giugno. L’ex Aston Villa preme per capire, più che partire. Tanti gli interrogativi che lo affliggono. Quanto spazio potrebbe avere, da lì in avanti?. Quale sarà il nuovo allenatore?. Che tipo di Juventus gli potrà spalancarsi, nel caso – remoto – di permanenza?.

A queste domande il board bianconero ancora non dato risposte. Probabilmente qualche indicazione potrebbe trapelare tra qualche mese. Di sicuro, però, non certezze in tempi brevi. Così, l’entourage si muove, per capire le intenzioni del giocatore, che non ha messo grossi paletti sul suo destino. Non chiede chissà cosa. Vuole giocare. La cosa che più gli è mancato in quest’avventura.

Quale scenario per Douglas Luiz?

Difficile la permanenza in Serie A. Più probabile la migrazione verso altri lidi. Certo, vorrebbe rimanere in orbita Champions League. Giocare, competere e magari vincere trofei importanti.

Soprattutto, mantenere il salario di Torino, 5 milioni netti a stagione. Elemento che restringe di molto le possibilità di addio che, se sarà a titolo definitivo, dovrà quantomeno avvenire almeno alla stessa cifra con cui è arrivato.

Qui entra in giovo la Premier League. Nella massima serie inglese, il brasiliano ha lasciato un ricordo enorme, importante, che ancora adesso lo precede. Newcastle e Nottingham, entrambe in corsa per un posto Champions, insieme a City e Chelsea, sono le più interessate.

In pole dovrebbero esserci i Magpies. Da molto si parla di un possibile scambio con Sandro Tonali. Ovviamente la Juventus, in quel caso per completare l’opera dovrebbe mettere sul piatto anche una parte economica.
Nottingham, diversamente dai bianconeri d’Inghilterra, gli darebbe però la centralità di cui ha bisogno e dunque sarebbe in linea con le aspettative e principalmente con le richieste fatte all’entourage. Ma il nodo dev’essere sciolto, ancora. E di tempo ce n’è, diversamente dalle occasioni, che all’orizzonte sono praticamente sparite. Bisognerà aspettare, dunque.
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