Serie A
Fiorentina-Udinese, Pioli: “Siamo pronti per l’Udinese”
E’ sicuramente un Pioli motivato più che mai colui che presenta la gara di domani contro l’Udinese: “Ci siamo allenati con molta determinazione e l’entusiasmo creato ultimamente non può che far bene ai miei giocatori senza però che quest’ultimi si montino troppo la testa”.
La squadra e i tifosi
Alla domanda del gesto da parte dei tifosi di scortare la squadra fino allo stadio, Pioli non ci pensa due volte a rispondere: “Sono emozionato. Sarà bellissimo avere il sostegno da parte di tutti i tifosi fino allo stadio e c’è solo da fare loro i complimenti per questa iniziativa. Per quanto riguarda gli abbonati, conosco la passione che ci mette il tifo fiorentino e adesso spetta a noi onorare al meglio questa maglia”.
Parliamo del campo, dove i Viola dovranno affrontare un’avversaria temibile come la squadra bianconera che si presenterà molto pericolosa nelle ripartenze con un giocatore in particolare, Rodrigo De Paul, vicinissimo a venire a Firenze in quest’ultima sessione di calciomercato.
L’allenatore parmigiano, però, vuole un’altra grande prestazione da squadra: “Contro il Chievo abbiamo sfruttato bene le occasioni che abbiamo avuto. Domani dovremo giocare con aggressività e intelligenza in quanto l’Udinese è molto pericolosa con uomini che sanno ripartire e fare molto male. Al di là di tutto ho visto una squadra in crescita e sono sicuro che arriverà una bella prestazione.”
La Fiorentina è in crescita
Per quanto riguarda la sua “spumeggiante” Fiorentina come sorpresa del torneo, Pioli risponde con umiltà: “Presto per dire che questa squadra sia la sorpresa. Ripeto, penserei più ad una Fiorentina in crescita, anche se abbiamo club superiori al nostro”.
Il tecnico viola si sofferma anche su Chiesa: “Federico per migliorare ha bisogno di essere costante per tutti i 95 minuti della partita, eliminando varie pause e distrazioni.” Parole di riguardo, infine, per due giocatori in procinto di lasciare la maglia viola: “Faccio un grande in bocca a lupo a Olivera e Cristoforo che, nonostante non avessero giocato molto, hanno tenuto molto unito lo spogliatoio e meritano di trovare più spazio altrove.”
Superata quota 20.000 abbonati
Una notizia sorprendente quella riguardante la campagna abbonamenti della Fiorentina. Infatti, dopo aver superato le 17.235 tessere dello scorso anno, è stata superata anche quota 20.000 arrivando a 20.119, come scritto dalla stessa squadra sul proprio sito ufficiale. Il tutto a testimoniare il vero amore dei tifosi verso il colore viola.
Tre Viola in Nazionale
In vista della doppia sfida di Nations League contro Polonia e Portogallo, il ct dell’Italia Roberto Mancini ha diramato la lista dei 31 convocati, nella quale troviamo tre giocatori della Fiorentina: Federico Chiesa, Marco Benassi e Cristiano Biraghi.
Un motivo d’orgoglio dunque per il popolo fiorentino che non vedeva tre giocatori in nazionale da troppo tempo e per gli stessi viola che fino all’ultimo erano dubbiosi sulla loro convocazione.
Di seguito la lista completa diramata dal ct azzurro:
Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Juventus), Salvatore Sirigu (Torino)
Difensori: Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Mattia Caldara (Milan), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Genoa), Emerson Palmieri Dos Santos (Chelsea), Manuel Lazzari (Spal), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Davide Zappacosta (Chelsea)
Centrocampisti: Nicolò Barella (Cagliari), Marco Benassi (Fiorentina), Bryan Cristante (Roma), Roberto Gagliardini (Inter), Jorginho (Chelsea), Lorenzo Pellegrini (Roma), Nicolò Zaniolo (Roma)
Attaccanti: Mario Balotelli (Nizza), Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Giacomo Bonaventura (Milan), Federico Chiesa (Fiorentina), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Pietro Pellegri (Monaco), Simone Zaza (Torino).
Serie A
Juventus, Motta: “Kolo Muani è disponibile e il Napoli è primo meritatamente. Non ho criticato la squadra dopo il Bruges”
L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro il Napoli, in programma domani sera alle 18:00 al Maradona.
Domani sera i bianconeri sono chiamati all’ennesima prova di forza, in occasione del match della 22° giornata di campionato. A seguire la conferenza stampa del mister Motta
Napoli-Juventus, le parole di Motta
Come si avvicina il gruppo alla trasferta di domani? Come va l’inserimento dei due nuovi ragazzi?
“L’inserimento dei due nuovi molto bene. Abbiamo tutti i giocatori della scorsa partita a disposizione”.
Napoli-Juventus cercavano in estate entusiasmo col cambio di allenatore. Conte ha inciso parecchio. Quanto è soddisfatto per come lei ha inciso?
“Non è una situazione simile. E’ molto diversa in tanti aspetti. Sono soddisfatto di tante cose, di altre meno. Soprattutto se penso a qualche pareggio di troppo che abbiamo avuto. La nostra idea è ottenere la vittoria con il lavoro fatto in settimana. Abbiamo una squadra giovane ma con tanto talento. Abbiamo avuto qualche infortunio e qualche difficoltà nel corso di questa stagione, come cambiamenti necessari nella rosa. Domani giocheremo una grande partita come Napoli-Juventus”.
Kolo Muani è pronto per giocare?
“E’ disponibile, vedremo domani se inizierà o meno. Abbiamo preso un giocatore del suo livello perché pensiamo che possa, come tutti i ragazzi che sono già in rosa, poter aiutare la squadra a vincere le partite”.
Questo distacco dal Napoli è per meriti loro o demeriti della Juventus?
“Si trovano primi meritatamente. Noi siamo dietro, ma domani sarà sicuramente una grande partita in cui vogliamo dare la nostra miglior versione per arrivare alla vittoria”.
Vi sentite 13 punti dietro il Napoli?
“La realtà è che il Napoli sta davanti, ma noi abbiamo fatto una buona preparazione per arrivare alla vittoria”.
Kolo Muani può aiutare anche Vlahovic?
“Kolo è arrivato perché è un giocatore di livello e pronto per la Juventus. Dopo la partita contro il Bruges ho fatto un richiamo ai nostri attaccanti ed è passata come una critica. Non mi sono mai permesso di farlo, anzi. Lo farei solo per l’atteggiamento. Ho fatto un richiamo perché conosco il valore che hanno per aiutare la squadra perché so che è difficile per tutti. Non è mai stata una critica, non l’ho mai fatto”.
Quanto è importante per alzare il livello degli allenamenti la concorrenza?
“La cosa più difficile è lasciare i giocatori in panchina. La concorrenza in allenamento fa crescere tantissimo le squadre, soprattutto se parliamo di grandi club come la nostra. E’ normale che esista la concorrenza tra i giocatori. Sono convinto che questa concorrenza alzerà il livello sia in allenamento ma anche durante le partite”.
Domani si aspetta un Napoli come quello dell’andata?
“Mi aspetto una partita diversa. La loro caratteristica è quella di compattarsi e avere con un blocco basso limitando la parte offensiva dell’avversario. Mi aspetto un Napoli che vorrà fare la partita. Noi dovremo fare una fase difensiva organizzata e utilizzare bene la palla quando l’avremo”.
Vlahovic è sempre centrale nel suo progetto?
“Dusan ha giocato tantissimo fino a oggi. Ha avuto quest’ultimo infortunio, ma ora sta tornando. Vedremo domani chi inizierà e chi invece giocherà a partita in corso”.
Quanto è sodisfatto di Locatelli?
“E’ diventato il capitano della squadra senza forzare niente. Se lo è guadagnato con esempio, con partite e con l’atteggiamento. E’ un giocatore molto funzionale. Si mette in difficoltà per il bene della squadra. Questo è quello che si chiede a un capitano”.
Si aspettava una Juve con meno difficoltà dopo 6 mesi?
“Quando ho parlato di difficoltà ho parlato anche degli infortuni non previsti e di tante altre cose che sono successe ma che abbiamo sempre superato. Abbiamo fatto bene anche nella difficoltà, anche se non abbiamo sempre ottenuto il risultato che volevamo. L’importante nella Juventus è avere il risultato che, a volte, abbiamo ottenuto meritatamente, mentre altre volte non siamo stati capaci di raggiungerlo. Continuo però a pensare che quando una squadra è superiore all’avversario ha più possibilità di arrivare alla vittoria. Ora testa a domani: un’altra bella partita da giocare, e come sempre vogliamo essere superiori e arrivare alla vittoria che resta la cosa più importante”.
Serie A
Como, Diao: “Qui c’è un progetto interessante, Joaquin e Manè i miei idoli”
Il calciatore del Como Assane Diao ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport sul momento che sta vivendo nel club lariano.
Il calciatore ex Real Betis mister e attualmente in forze al Como Assane Diao ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport relative al club lariano, sul suo stile di gioco e non solo.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’attaccante del Como Assane Diao ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport:
IL COMO CONOSCIUTO IN SPAGNA
“In passato magari in pochi conoscevano la squadra, ora però se ne parla. Ci sono tanti spagnoli e il progetto risulta sicuramente interessante. Credo che chiunque abbia avuto l’opportunità di vedere una nostra partita sia rimasto positivamente colpito dal gioco proposto. L’interesse nasce così”.
SI SENTE LA SPINTA DEL SINIGAGLIA
“Eccome! Giocare in casa è bellissimo, si avverte tanto l’affetto dei tifosi, come dopo la sconfitta immeritata col Milan. E anche contro l’Udinese, soprattutto quando siamo rimasti in dieci”.
COSA GLI HA DETTO FABREGAS
“Che sono arrivato in una squadra con grandi compagni e grandi progetti e che mi aiuterà a crescere come calciatore e uomo.”
4 ATTACCANTI PER 3 POSTI
“Alla fine credo che il progetto Como sia chiaro. Il club vuole crescere e per crescere c’è bisogno di tutti. Sono contento di avere compagni forti come loro. La competizione ti aiuta a crescere e a raggiungere gli obiettivi”.
BALOTELLI
“É un giocatore che ha fatto la storia e ho molto rispetto per lui. Come caratteristiche di gioco non penso però di assomigliargli. Siamo differenti”.
JOAQUIN
“Tutti i canterani del Betis amano Joaquin, è una leggenda del club, un esempio e un punto di riferimento. Poi amo tanto Sadio Mané, non solo perché è uno dei migliori calciatori del mondo, ma anche per la sua umiltà e per tutto quel che ha fatto per il Senegal».
Serie A
Milan, le critiche a La Penna avranno conseguenze
Nella nuova grana del Milan c’entra l’ex tecnico Paulo Fonseca: lui e il club verranno sanzionati per le dichiarazioni del portoghese contro l’arbitro La Penna.
Stando a quanto comunicato ufficialmente dalla FIGC in un comunicato stampa, Paulo Fonseca e il Milan hanno raggiunto un accordo per una sanzione pecuniaria a seguito delle dichiarazioni dell’ex allenatore rossonero contro l’arbitro La Penna.
Queste le dure parole di Fonseca contro l’arbitro della gara: “Voglio dire una cosa: sono sempre stato zitto mentre tutti parlano, ma sulla prima rete non ci sono episodi, quello che è successo è incredibile. Quello dell’arbitro è un lavoro difficile e lo so, ma sono stanco di vedere sempre le stesse cose. Non c’è rispetto nei confronti del Milan. Ne avevo paura. Era al Var in Atalanta-Udinese e si è visto cosa è successo in quella partita”.
Con l’accordo di patteggiamento raggiunto (ai sensi dell’art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva), Fonseca è stato multato con una somma di 10.000 euro. La società rossonera, in qualità di responsabile oggettiva, è stata anch’essa sanzionata con una multa di 5.000 euro, come indicato nel comunicato.
L’ex tecnico era stato sottoposto a procedimento disciplinare per la violazione degli articoli 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e 37, commi 1 e 2, del Regolamento del Settore Tecnico, sia autonomamente che in relazione all’art. 23 del Codice di Giustizia Sportiva.
L’accusa riguardava le dichiarazioni rilasciate al termine della gara Atalanta-Milan del 6 dicembre, valida per la 15ª giornata di Serie A, in cui aveva espresso giudizi lesivi nei confronti dell’arbitro Federico La Penna e, più in generale, dell’istituzione arbitrale.
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